Bella battuta!
Abbracci quindi la posizione espressa a suo tempo da Niccolò Machiavelli, ne "L'arte della guerra", in cui svaluta enormemente la capacità bellica degli Stati contemporanei e sottovaluta l'impatto delle armi da fuoco e dell'artiglieria, in rapido e travolgente sviluppo, vagheggiando un utopistico ritorno alle battaglie all'arma bianca, in cui venivano coinvolte fanteria e cavalleria, su modello degli scontri d'epoca romana (evidentemente influenzato da Tito Livio, scrittore patavino, autore della monumentale opera storica "Ab Urbe condita", ovvero "Dalla fondazione della città [di Roma]").