Le mie considerazioni sugli iceni escludevano i romani che, comunque fecero dei primi un alleato in un primo momento e una provincia autonoma dopo la violenta ribellione di Boadicea.
Non ho menzionato il vallo di Adriano perché poco pertinente con gli iceni, ma in merito posso dire che lo stesso fu eretto a difesa dei confini nordici romani. Esso, come indicato in molte fonti storiche, era il confine romano più fortificato dell'impero, perché al di là risiedevano le tribù britanne e scozzesi che i romani non riuscirono a sgominare. Fra tali tribù la più furente era quella dei Pitti, che per ben tre volte riuscì a oltrepassare il vallo di Adriano.
Come saprete il vallo era dotato non solo da alte mura ma da varie caserme e torri che si susseguivano a eque distanze. Esso non era presidiato da manipoli di guardia ma da truppe equipaggiate per la guerra e in numero massiccio. I loro enormi costi, secondo alcuni, pare assorbissero gli interi dazi doganali ricavati dal vallo stesso, oltre ad attingere alle casse di Roma.
Insomma sicuramente tale imponente opera difensiva Roma non la eresse per difendere le coste del sud dall'invasione di branchi di lupi.
[Modificato da Jvlivs Caesare 05/07/2014 17:51]