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Sondaggio: Radious vs DeI
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Autore

Radious vs DeI

Ultimo Aggiornamento: 12/09/2014 10:26
28/05/2014 11:02
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qual'è il migliore?
Apro un sondaggio per ricevere il vostro parere e per vedere anche voi come vengonovalutati questi due grossi macro mod per Rome II
Lo faccio anche per capire quale dei due sia meglio installare.

Vedo che c'è un topic apposito per DeI ma non per Radious, è così nettamente migliore il primo?
Eppure radious è notevolmente superiore nei subscribers rispetto a DeI.

Il sondaggio riguarda sia l'esperienza di gioco che l'accuratezza realistica e storica.'
28/05/2014 11:31
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DeI è ampiamente più seguito rispetto al radious
www.twcenter.net/forums/forumdisplay.php?1989-Total-War-Rome-II-Hosted-Modif...

tornando it...non l'ho provato, ma da quel che ho visto la mod di radious è di fatto un fantasy, accuratezza storica 0. poi c'è a chi piace giocare con unità anacronistiche e soprattutto irrealistiche prese dai film, vuoi perché i film sono l'unica cosa che conoscono, ma chi è un po' più esigente in fatto di storicità si tiene alla larga, almeno è quello che faccio io

...che poi non apprezzo particolarmente neanche DeI, preferisco scegliermi le singole submod per adesso, ma per quello de gustibus


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
28/05/2014 11:37
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Grazie della risposta.
comunque io mi badavo sui followers sul workshop dove le sottoiscrizioni di radious sono molyo maggiori.

comunque è pure vero che solo perché qualcosa sia popolarr non vuol dire che dia anche migliore.

tu quali mods singole preferisci mettere sul Rome II?
28/05/2014 11:45
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da quel che ho visto DeI smanetta molto con le sue parti caricate sul workshop, quindi il contatore si azzera ripetutamente. ecco perché non si può fare molto affidamento sui dati del workshop in questo caso

io prediligo mod che mi vadano a sistemare singoli aspetti del gioco che non apprezzo, ne ho tipo una 50ina e sono ben lontano dall'ottenere un'esperienza di gioco soddisfacente, le maggiori pecche devono essere sistemate dalla CA, i modder non possono far nulla quindi..aspetto, forse tra qualche decina di patch... :angelo


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

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"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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Ah non sapevo di questa cosa dell'azzeramento.
beh dando per assodato che Radious sia irrealistico...
di DeI ci sono cose da elogiare in paricolare e altre da criticare duramente?

Cambia poi molto il metagame tattico e l'utilità delle unità nel gioco?
di conseguenza anche la composizione degli eserciti è ben differente rispetto alla versione vanilla?
28/05/2014 14:13
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mettiamo in chiaro una cosa, le capacità di modding attuali sono ridicole rispetto al vecchio engine (rome e med2), quindi non ci sono full conversion che modifichino da capo a piedi un titolo. quello che si può avere adesso è una serie di mod minori che interessano singoli aspetti del gameplay. le mod maggiori alla fin fine non sono altro che compilation di singole minimod, ed in quanto tali posso migliorare molte cose (in una maniera che puoi apprezzare o meno, tutta questione di gusti) ma non rivoluzionare niente.
quindi cose da superelogiare o criticare duramente non ce ne sono, sono una serie di modifiche nelle quali la soggettività la fa da padrone. quello che conta è lo spirito di base: più o meno accuratezza storica per DeI, figaggine "this is spartaaaa" per radious

non aspettarti un rome3 insomma, per i problemi non c'è mod che tenga
[Modificato da andry18 28/05/2014 14:14]


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
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28/05/2014 14:29
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Capisco.

Per esempio ho iniziato a fare una campagna a Rome II DeI dopo molto xhe non giocavo al vanilla nel quale ai tempi stavo in modalità difficile.
ora con questa stessa modalità i romani xontro la lega etrusca suca pesantemente.

cioè loro avevano 8 unità di lancieri e la cavalleria del gen ed una di giavellotti.
io portava 5 unità di spade (non ricordo il nome) 3 di rotarii e 3 di giavellotti con mantelli di lupo.
e praticamente già nel prognostico automatico perdevo con una percentuale assurdamente alta ed anche in campo dono stato malmenato brutalmente.
Un tempo cin un po' di abilità speciali e un po' di manovre li avrei ownati abbastanza bene.

c'è qualcosa che mi sfugge?
Soprattutto i facevo pochissimi morti mentre le mie unità lasciavano giù decine e decine di morti prima della rotta.
18/07/2014 10:08
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Anche io ho riscontrato il tuo stesso problema. Ho usato Sparta, ma la DeI rende difficile qualsiasi cosa. Non sarebbe tanto un problema se però rendessero le cosa plausibili: partite infinite perché nella mischia nessuno muore. La goccia che mi ha fatto traboccare il vaso è stata quando, nel difendere una capitale, gettavo olio bollente su centinaia di nemici e.....nessuno è morto?!?!!?!? o_O
Cè ma stiamo scherzando?! A che mi servere spendere 5 turni per avere quella tecnologia (perché i tempi si moltiplicano a dismisura) quando poi non uccido neanche un umo con l'olio bollente?! Voglio capire che non possano morire tutti, ma queste piccole cose sono nevralgiche nel vincere una battaglia. Ma anche i gavellotti non fanno danno, per non parlare poi dei frombolieri che non servono ad una mazza! Devo sprecare le mie intere munizioni per ammazzare qualche uomo....ridicolo -.-'
Di DeI mi piaccino molte cose, ma i tempi di caricamento lunghi, tempi di costruzione e ricerca tecnologica allungati tantissimo, nemici tostissimi, armi che non fanno danno, mi hanno stancato! Ora cercavo anche io qualche bella mod che apportasse i cambiamente utili di DeI, quindi: nuove abiulità, IA migliorata(man on così eccessivamente) etc..
Qualche suggerimento? E se si potesse non perdere i salvataggi, sarebbe mitico ^^
18/07/2014 12:27
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1)il bilanciamento in DeI è in Wip
2)tempi di costruzione,ricerca e nemici tosti è cosa buona e giusta
3)usa questa submod per le battaglie le velocizza,diciamo a metà tra il vanilla e DeI inoltre rende le spade piu forti delle lance nel 1v1 www.twcenter.net/forums/showthread.php?647940-Sub-Mod-Faster...

4)giavellotti che non fanno danno?Wtf se usati nella maniera giusta ti fanno vincere la battaglia,i frombolieri devono flankare per fare danni su questo ti do ragione
[Modificato da Admiral Nelson 18/07/2014 12:28]



18/07/2014 12:28
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Re:
Pyros88, 28/05/2014 14:29:

Capisco.

Per esempio ho iniziato a fare una campagna a Rome II DeI dopo molto xhe non giocavo al vanilla nel quale ai tempi stavo in modalità difficile.
ora con questa stessa modalità i romani xontro la lega etrusca suca pesantemente.

cioè loro avevano 8 unità di lancieri e la cavalleria del gen ed una di giavellotti.
io portava 5 unità di spade (non ricordo il nome) 3 di rotarii e 3 di giavellotti con mantelli di lupo.
e praticamente già nel prognostico automatico perdevo con una percentuale assurdamente alta ed anche in campo dono stato malmenato brutalmente.
Un tempo cin un po' di abilità speciali e un po' di manovre li avrei ownati abbastanza bene.

c'è qualcosa che mi sfugge?
Soprattutto i facevo pochissimi morti mentre le mie unità lasciavano giù decine e decine di morti prima della rotta.



se giochi con DEI ti consiglio di mettere difficoltà normale per le battaglie
11/09/2014 18:43
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adesso con la emperor edition preferisco il radious.....unica cosa che mi piace del dei è il limite di unità per ciascun esercito(10 hastati ad esercito....).....infatti la implementerò anche nel radious una volta uscita la nuova versione.....
11/09/2014 18:53
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Cosa è cambiato nel Radious da stravolgere il tuo parere?
ho sempre sentito lletto qui che Radious pecca di storicità e di bilanciamento delle unità, ecc.
11/09/2014 19:29
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Re:
Pyros88, 11/09/2014 18:53:

Cosa è cambiato nel Radious da stravolgere il tuo parere?
ho sempre sentito lletto qui che Radious pecca di storicità e di bilanciamento delle unità, ecc.



più che altro cosa non cambia nel DEI.....sono stufo di aspettare la nuova versione 1.0 che doveva uscire fine agosto ma è stata rimandata ad almeno ottobre inoltrato.....poi ogni versione che esce non fai a tempo a iniziare campagna che già escono bug fix e devi ricominciarla......poi nel dei hanno avuto la malsana idea di aumentare il numero di soldati per unità!.....con conseguenti problemi negli sbarchi e nei movimenti nelle cittadine....preferisco il radious anche se pecca in storicità,poi per il bilanciamento e altre cose me le aggiusto da solo..
se il Dei mnon è pronto neanche per la campagna base adesso che arriva quella di augusto con la nuova mappa non penso lo implementino anche per quella...

[Modificato da gia90 11/09/2014 19:35]
11/09/2014 20:19
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Beh dici così perché sai moddare tu le unità, cosa che la stragrande maggiiranza degli utenti non sa fare.
non tutti poi comprano i DLC e quindi ci si può anche accontentare di avere almeno la versione base corretta.
però capisco che si desideri e sia necessaria una mod e dei modder al passo con il gioco.
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