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Come funziona il commercio ????

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2013 23:40
15/09/2013 13:30
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ciao ragazzi ho da poco intrapreso una campagna con sparta tuttavia non riesco a capire come mai non riesco a commerciare con nessuno oltre che con atene, ho conquistato rodi e cnosso le 2 isole ma ancora nn posso commerciare con l'egitto PERCHEEEE? non siamo in guerra ne con loro ne con i loro alleati.... cioè non mi spunta proprio l'opzione
a cnosso ho anche un porto commerciale.
15/09/2013 13:44
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Avevi controllato se magari Rodi e Cnosso erano alleati/amici dell'Egitto? Magari si sono incavolati perche' erano ottimi partner commerciali...
Il gioco non ce l'ho ancora ma in tutti gli strategici abbastanza seri, amicizie e reti di commecio sono parti abbastanza delicate e se arrivi tu a stravolgere gli equilibri magari gli ex partner hanno qualcosa da ridire.

Oppure tu non hai nulla che interessi a loro.
[Modificato da Marius Aurelii 15/09/2013 13:49]
15/09/2013 14:03
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Finchè non conquisti Atene non puoi commerciare con nessuno (a parte loro stessi che sono confinanti) e non avendo porti non puoi fare commerci maritmi.


Ciao


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15/09/2013 21:49
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ma io ho cnosso e rodi che hanno porti
15/09/2013 22:14
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quelli sono introiti, il commercio vero e proprio si fa solo attraverso la capitale di provincia, quindi te, non avendo conquistato atene, non puoi commerciare


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
16/09/2013 14:26
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grazie molto esaustivo :D
16/09/2013 14:55
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Re:
andry18, 15/09/2013 22:14:

quelli sono introiti, il commercio vero e proprio si fa solo attraverso la capitale di provincia, quindi te, non avendo conquistato atene, non puoi commerciare




Che gran caxxata comunque che è sta features... mah


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16/09/2013 15:07
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Il commercio parte dalla tua capitale che non è detto che sia la capitale di provincia, come nel caso di sparta non è capitale di provincia ma è la capitale di fazione. Difatti inizi la camnpagna di sparta che stai in commercio con atene, perchè parte il comnmercio da sparta via terra e arriva ad atene, segue insomma le strade.
La prima cosa che si deve fare con sparta non è cincischiare con l'epiro, ma distruggere subito atene.
[Modificato da pierluigipecorale 16/09/2013 15:10]
16/09/2013 19:40
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Comunque è una boiata assurda? Una fazione che si ritrova per uno sfortunato caso come sua capitale una semplice regione di provincia non può commerciare autonomamente...
Avrebbero dovuto scriptare il tutto in modo tale che quando si ha come capitale di fazione una semplice regione di provincia il gioco non la riconosca come tale e possa permettere il commercio!


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16/09/2013 23:40
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Il problema non sta nel fatto che Sparta non è capitale di provincia mentre Atene lo è. Il peloponneso confina solo con l'Attica e, solo con questa può commerciare; quindi puoi avere tutte le capitali di provincia che vuoi, ma se non sono connesse territorialmente alla tua capitale, in questo caso Sparta, non puoi commerciare con nessuno.

Qui io credo di dover fare una piccola polemica sulla sistemazione scelta per la Grecia: credo che avrebbero dovuto aggiungere almenodue regioni e due fazioni che furono fondamentali in quel periodo: la Lega Etolica (Termo) e la Lega Achea (Corinto); inserendo almeno quest'ultima e facendo di Corinto una città con porto, il Peloponneso non si sarebbe trovato isolato.
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