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Dubbi su Rome II

Ultimo Aggiornamento: 06/08/2013 15:14
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A ben vedere la mappa di campagnia postata nel filmato sulla battaglia su Nilo, ma il Nilo finisce a Diospolis (ossia Tebe)? Ed il resto del fiume dov'è? Andiamo al risparmio?
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La diplomazia non è unilaterale, se tu chiedi il passaggio non è scontato che DEVE darti il passaggio. A mio parere con shogun 2 la diplomazia dei passaggi andava benissimo. Se tu sei alleato il passaggio te lo garantisce sempre ma capita anche che ti da il passaggio anche senza alleanza. Funziona benissimo cosi, e non so il perchè hanno rimesso sta vaccata, che non solo non ha senso ma altamente inverosimile(ma vi immaginate cmq un'armata che passeggia per i vostri territori O.o).
A mio parere come ho già scritto lo hanno fatto per rendere più semplice sul piano strategico il gioco, d'altronde non è che tutti i potenziali acquirenti sono dei piccoli cesari lol
Può anche darsi che è fatto per renderlo più dinamico adesso che ci penso, ma secondo me è una sciocchezza.
28/06/2013 18:06
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Se sono tornati indietro ci saranno dei validi motivi, ad esempio evitare exploit del "voglio attaccare il mio alleato, quindi per prima cosa gli annullo il transito militare, così le armate verranno trasportate istantaneamente dai miei territori ai suoi territori a lui più vicini", e altre cose di questo genere che ho sentito molti fare, semplificandosi, qui sì, la vita.

La classica semplificazione per giocatori nuovi.... se le si vogliono fare per questo motivo, non le si fanno su queste cosettine-ine....

Un pò di flessibilità in tal senso mi sembra più logico nell'età antica, mentre per il periodo di ETW e NTW è più logica la dichiarazione di guerra automatica.

Senza contare che così anche il nemico potrebbe tendere una imboscata alla teutoburgo.
28/06/2013 18:30
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Re:
Antioco il Grande, 28/06/2013 17:40:

A ben vedere la mappa di campagnia postata nel filmato sulla battaglia su Nilo, ma il Nilo finisce a Diospolis (ossia Tebe)? Ed il resto del fiume dov'è? Andiamo al risparmio?



Se noti, da quella visuale così abbassata, lì dove è "tebe" si intravede che il nilo va verso destra e viene coperto dalla relativa sponda fertile e verdeggiante e poi dalle colline e montagne


28/06/2013 19:16
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Non ho capito il concetto "voglio attaccare il mio alleato, quindi per prima cosa gli annullo il transito militare, così le armate verranno trasportate istantaneamente dai miei territori ai suoi territori a lui più vicini" che vuol dire ? Sinceramente non ho capito la facilitazione di questa azione.
Non è più semplice in questa maniera che entro con un'armata sul territorio dell'avversario e aspetto il momento opportuno o gli occupo direttamente la capitale della regione?

EDIT: che hanno i loro motivi sì, l'ho scritto anche io un paio poi può darsi che ce ne sono altre, ma sinceramente non ditemi che è storico questa cosa perchè è falso
[Modificato da pierluigipecorale 28/06/2013 19:25]
28/06/2013 21:44
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Re:
pierluigipecorale, 28/06/2013 19:16:

Non ho capito il concetto "voglio attaccare il mio alleato, quindi per prima cosa gli annullo il transito militare, così le armate verranno trasportate istantaneamente dai miei territori ai suoi territori a lui più vicini" che vuol dire ? Sinceramente non ho capito la facilitazione di questa azione.
Non è più semplice in questa maniera che entro con un'armata sul territorio dell'avversario e aspetto il momento opportuno o gli occupo direttamente la capitale della regione?

EDIT: che hanno i loro motivi sì, l'ho scritto anche io un paio poi può darsi che ce ne sono altre, ma sinceramente non ditemi che è storico questa cosa perchè è falso



Mi pare di essere stato chiaro, attacchi per esempio un alleato o sai che questo alleato potrebbe prima o poi rivolgertisi contro. allora si annulla il loro transito militare e istantaneamente tornano nei loro territori, levandoti in un sol colpo la preoccupazione di affrontarli entro i tuoi confini.

Sulla storicità o meno, schematizziamo troppo i comportamenti, dipende, non credo ad esempio che gli egiziani fossero contenti dell'arrivo di parte della legione di cesare nei loro territori (così come di truppe pompeiane), non penso che una tribù barbara dichiarasse guerra automaticamente appena fai un metro nei loro territorio, soprattutto se magari non solo loro l'obbiettivo. Di certo sarebbe visto giustamente come segno di arroganza e minaccia grave (rappresentate da un pesante malus diplomatico), ma la guerra è sempre da ponderare bene.

Come ho già detto per la terza volta, nei tempi antichi un pò di flessibilità in tal senso poteva esserci. Inoltre c'è sopratutto un motivo di gameplay preciso probabilmente per evitare exploit.

Del resto poi tale sistema c'era in Rome e Medieval II, e sinceramentente non ho sentito gente che se ne stracciava le vesti.
In ETW e NTW la dichiarazione di guerra automatica ha certamente più senso visto il periodo.




[Modificato da Exodus 89 28/06/2013 21:45]
29/06/2013 04:50
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Re: Re:
Exodus 89, 28/06/2013 21:44:



Mi pare di essere stato chiaro, attacchi per esempio un alleato o sai che questo alleato potrebbe prima o poi rivolgertisi contro. allora si annulla il loro transito militare e istantaneamente tornano nei loro territori, levandoti in un sol colpo la preoccupazione di affrontarli entro i tuoi confini.

Sulla storicità o meno, schematizziamo troppo i comportamenti, dipende, non credo ad esempio che gli egiziani fossero contenti dell'arrivo di parte della legione di cesare nei loro territori (così come di truppe pompeiane), non penso che una tribù barbara dichiarasse guerra automaticamente appena fai un metro nei loro territorio, soprattutto se magari non solo loro l'obbiettivo. Di certo sarebbe visto giustamente come segno di arroganza e minaccia grave (rappresentate da un pesante malus diplomatico), ma la guerra è sempre da ponderare bene.

Come ho già detto per la terza volta, nei tempi antichi un pò di flessibilità in tal senso poteva esserci. Inoltre c'è sopratutto un motivo di gameplay preciso probabilmente per evitare exploit.

Del resto poi tale sistema c'era in Rome e Medieval II, e sinceramentente non ho sentito gente che se ne stracciava le vesti.
In ETW e NTW la dichiarazione di guerra automatica ha certamente più senso visto il periodo.







Nemmeno io mi straccio ne mi stracciai le vesti. Punto primo nel caso storico dell'egitto all'arrivo delle legioni(una, anzi mezza) di cesare in egitto, era ovvio che non c'era dichiarazione di guerra l'egitto era alleato e amico del popolo romano(cliente e per la precisione cliente di pompeo, ecco perchè andò lì per cercare truppe, denaro e viveri). Secondo caso che hai citato una popolazione barbarica non ti dichiara guerra per venire a saccheggiare i tuoi insediamenti? Certo non ti mandavano un inviato a dirti: " guarda sto saccheggiando le tue città ai confini" e poi mica gli altri guardavano. Se leggi il de bello gallico, proprio i primi libri cesare parla della richiesta di passaggio all'interno del territorio romano e anche eduo(alleati di roma) da parte degli elvezi. Ripeto richiesta di passaggio , che poi cesare rifiutò e li massacrò. Ti posso citare anche altri esempi di eserciti che volevano solo passare. Nell'antichità i confini non erano tracciati è vero ma paradossalmente è più ovvio nel medioevo una situazione che hai descritto che nell'antichità dato che nel medioevo praticamente lo stato non esisteva(vedi la necessità di creare il feudalesimo).
L''exploit che dici è vero anche il contrario, entro ai confini di un alleato e attacco all'improvviso le sue città. Oppure sono dentro i miei confini un'armata avversaria e la circondo con due armate e l'attacco.
Tra parentesi l'exploit che tu citi non ha molto senso e te lo spiego:
- primo se avverti che ti sta attaccando o vuoi tu attaccarlo ti prepari perciò armate avversarie all'interno dei tuoi confini sono facili da neutralizzare
- secondo non è mica tanto vantaggioso che arretrando alla dichiarazione di guerra tornano sul loro territorio dato anche dal fatto che cosi possono recuperare forze, riorganizzarsi e ricevere nuove unità entro breve
- terzo tornando nei loro territori si posizionano per preparare imboscate(oddio questa per l'ia bisogna vedere ma capita anche che per caso ci si posiziona mentre tu passi, anche se su shogun 2 capita eccome)
- quarto tornando nei loro territori magari riescono ad evitare un logoramento da guerra che stavano svolgendo al di la dei tuoi confini(da li la richiesta di passaggio) e si concentrano sul tuo attacco.

Come ho spiegato cosi si facilità la gestione strategica, su shogun 2 la cosa è diversa e capita quello che ho ti descritto poc'anzi, anzi di più ma non mi dilungo troppo perché è vero alla fin fine non è da strapparsi le vesti ne i capelli.




29/06/2013 05:05
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Guarda per motivi di lavoro casualmente proprio adesso sto prendendo visione di un testo, ti cito:
"Nelle vicinanze di Noreia erano piombati sui taurisci. "... e perciò il Console Papirio Carbone", come più tardi narrò lo storico Appiano, " li attendeva in agguato, temendo che travalicassero in Italia, ai piedi delle Alpi, appunto là dove il passo era più stretto. Ma siccome non lo attaccarono, egli marciò contro di loro accusandoli di aver invaso il territorio dei taurisci, che erano amici del popolo romano. I cimbri inviarono dunque al console, quando fu vicino, degli ambasciatori con la giustificazione che essi nulla sapevano dell'amicizia dei taurisci coi romani, e assicuravano che in futuro li avrebbero lasciati in pace."
Ora non era territorio romano, ma di alleati di Roma e come si evince dal testo non è che potevano passare impunemente i confini dei popoli e non erano invasori ma volevano solo passare. Non ho scritto il resto ma fatto sta carbone dopo che gli ha dato il permesso li attaccati di sorpresa e venne sconfitto. Si parla dell'inizio della guerra cimbro teutonica contro roma finita con la vittoria ai campi raudi di caio mario
Cmq il testo citato: "i germani" di s.fischer-fabian, ed. Garzanti
29/06/2013 09:51
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Vero, però in quel caso i Romani non hanno nemmeno attaccato subito, prima hanno discusso e trattato, con l'armata barbara accampata nel territorio alleato.

La dichiarazione di guerra non era automatica. Se arriva un'armata straniera prima domandi che vogliono, valuti le richieste, e poi attacchi, eventualmente. Senofonte, ritornando con i 10.000, non assaliva chiunque incontrasse, prima domandava permesso.

Se l'Ai sbarca le truppe, tu giocatore puoi sempre chiedere che se ne vadano o offrire, dietro compenso il transito. Poi quella è una dimostrazione pubblica, potrebbero aver messo l'armata lì solo per sbrigarsi ed evitare i passaggi diplomatici (volevano mostrare la battaglia del resto).

Se l'Ai sbarca le truppe vicino ad Alessandria, non si può nemmeno dichiarare subito guerra senza sapere che vogliono. Io sono fermo a Med2, quindi non mi stupisco proprio della cosa; se la passeggiata procura dei malus mi basta.

In Rome1 era una rogna il Senato che ogni volta ti rompeva l'anima con lo sconfinamento. Senza contare che le volte in cui l'Ai sconfinava era quasi certo che presto o tardi avrebbe attaccato, quindi avevi tutto il tempo di prepararti.

Per il corso del Nilo mi fido di voi, a me sembra che si fermi lì, ma avrò visto male, sarebbe senza senso altrimenti.
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29/06/2013 10:50
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Bhe certo la cosa ovviamente era più articolata, a parte che li si parla nel testo da me citato, di uno sconfinamento a danno di un alleato di roma. Comunque ripeto, non è un dramma ritornare a questa meccanica che a me cmq dispiace(dopo aver visto shogun 2) alla fine dobbiamo valutare il gioco complessivamente dopo il 3 settembre
29/06/2013 11:17
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Ma tutto dipende da come sarà la diplomazia, se la richiesta di transito funzionasse (tot volte te la concede, tot te la nega) si può fare. Alla fine se sconfini senza permesso ti becchi il malus che a lungo andare ti porta alla guerra.

Non è nemmeno buono un sistema per cui, appena sconfino, scoppia la guerra (non si dichiara guerra per uno sconfinamento, tranne che tu non stia cercando un pretesto).
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Seguendo il video commentato da Sirius si può intuire che Romani ed Egizi non sono in così buoni rapporti. Prima della battaglia, i Romani chiedono i rapporti commerciali ed il vassallaggio, che i Tolomei rifiutano; a quel punto i Romani attaccano.

Quindi le truppe sbarcate servono, suppongo, a mettere pressione all'Ai nella speranza che accetti l'accordo, pertanto diventa sensato che ci siano truppe potenzialmente ostili in territorio altrui; sono lì per minacciare non per farsi la gita fuoriporta.

PS Ma perché hanno messo Menfi sulla riva sbagliata del fiume? E perché Pella è sul mare? Non potevano trovare soluzioni più sensate?
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Re:
Antioco il Grande, 29/06/2013 12:20:


PS Ma perché hanno messo Menfi sulla riva sbagliata del fiume? E perché Pella è sul mare? Non potevano trovare soluzioni più sensate?



Menfi è sulla riva giusta, alla sinistra del Nilo.
Il centro di Pella è correttamente posizionato, sono gli edifici sulla mappa di campagna ad occupare molto più spazio di quanto occuperebbero nella realtà. Questo porta diverse città vicino alla costa ad estendersi fino alla costa stessa. Allo stato attuale dell'arte non credo si potesse fare. Esiste una limitata capacità di riprodurre in scala e questo porta a riprodurre centri urbani molto più grandi di quanto fossero in realtà. Le due soluzioni possibili sarebbero inconciliabili con il gameplay o con il lavoro della CA. Infatti o costruisci una mappa delle stesse dimensioni, ma con edifici minuscoli o crei una mappa gigantesca, molto più di quanto abbiano fatto per Rome II, con tutte le conseguenze del caso.

[Modificato da Poitiers 29/06/2013 12:44]
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In effetti l'idea di minacciare le fazioni con un'armata in un dato territorio spingendole ad accettare le proprie richieste è corretta, ma è stata confermata come elemento del gioco? Se così non fosse sono veramente ciechi!

Per quanto riguarda le città, anche se il modello si espande di molto superficialmente nella mappa strategica, sarebbe d'uopo che quello della mappa tattica fosse ubicato correttamente sul territorio, insomma non certo Antiochia sul mare... ma credo proprio che non sarà così. Tanto l'hanno detto ragazzi, per loro prima viene l'intrattenimento, il resto è tutto subordinato e secondario, quindi mettiamoci l'animo in pace. Resteremo più piacevolmente sorpresi abbassando le nostre aspettative
[Modificato da Legio XIII gemina 29/06/2013 13:55]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


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nel primo Rome se sconfinavi in territorio di una fazione neutrale capitava di essere minacciato di essere attaccato se non ti ritiravi..., erano situazioni rare perche' doveva esserci un diplomatico della fazione invasa nei dintorni, nel cambio turno si avvicinava alla nostra armata , la contattava e dava l'ultimatum, a me e' successo qualche volta, era raro perche' i diplomatici dell'IA erano sempre lontanissimi sparsi per la mappa
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Forse Roma aveva chiesto il passaggio all'Egitto, concesso; ci mostrano Cesare che chiede il vasallaggio; negato ovviamente, il resto lo sappiamo.

Unica variabile di questa ipotesi è che Cesare ha potuto attraversare i confini o perche alleato o perche l'IA funziona di nuovo alla Medieval e alla Rome1, e la cosa mi sta bene, in passato avevamo questo fattore negativo con un Ia che entro 10 turni massimo lo sapevi ti avrebbe attaccato, a meno che non gli mandavi un tuo esercito vicino (in alcuni casi rari attaccava l'esercito direttamente).

Oggi con un IA non piu suddivisa in due cervelli (l'Ia dei vecchi total war era suddivisa in due, una decideva la diplomazia, l'altra quando e dove attaccarti) e per di piu sviluppata nell'arco di Empire e Shogun, posso solo aspettarmi ottimi miglioramenti, anche se gli eserciti potessero superare i confini.

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« Accogliete dunque il ragazzo [Manuele] come signore unto da Dio e come regnante per mia decisione. Manuele imperatore dei Romani. »
- Giovanni II Comneno






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Re:
Legio XIII gemina, 29/06/2013 13:48:

In effetti l'idea di minacciare le fazioni con un'armata in un dato territorio spingendole ad accettare le proprie richieste è corretta, ma è stata confermata come elemento del gioco? Se così non fosse sono veramente ciechi!

Per quanto riguarda le città, anche se il modello si espande di molto superficialmente nella mappa strategica, sarebbe d'uopo che quello della mappa tattica fosse ubicato correttamente sul territorio, insomma non certo Antiochia sul mare... ma credo proprio che non sarà così. Tanto l'hanno detto ragazzi, per loro prima viene l'intrattenimento, il resto è tutto subordinato e secondario, quindi mettiamoci l'animo in pace. Resteremo più piacevolmente sorpresi abbassando le nostre aspettative



Ciao ho appena finito di leggere i topic precedenti, certo l'idea di minacciare le altre fazioni con la presenza di una nostra armata è veramente gagliarda,( se venisse attuata.)Premetto che sono due anni che non gioco ad un total war e per me questo Rome 2 mi sembra veramente fantastico, mi baso sul video della foresta di teotoburgo e quello di cartagine,la battaglia del nilo non mi ha entusiasmato per nulla, c'erano delle cose che non mi sono piaciute, ma ne abbiamo già parlato in vari topi e non lo ripeterò.
Io la penso come te nel senso che non mi aspetto grandi cose ma giusto per non rimanerci male, però avendo giocato al primo più espansioni varie, quest'ultimo sicuramente mi piacerà e mi fa divertire ancora di più.
Certo se implementassero nel game tutte le nostre proposte, migliorie, sarebbe un capolavoro gigantesco. [SM=g8335]

29/06/2013 14:25
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Re: Re:
Poitiers, 29/06/2013 12:42:



Menfi è sulla riva giusta, alla sinistra del Nilo.
Il centro di Pella è correttamente posizionato, sono gli edifici sulla mappa di campagna ad occupare molto più spazio di quanto occuperebbero nella realtà. Questo porta diverse città vicino alla costa ad estendersi fino alla costa stessa. Allo stato attuale dell'arte non credo si potesse fare. Esiste una limitata capacità di riprodurre in scala e questo porta a riprodurre centri urbani molto più grandi di quanto fossero in realtà. Le due soluzioni possibili sarebbero inconciliabili con il gameplay o con il lavoro della CA. Infatti o costruisci una mappa delle stesse dimensioni, ma con edifici minuscoli o crei una mappa gigantesca, molto più di quanto abbiano fatto per Rome II, con tutte le conseguenze del caso.





Hai ragione, ho fatto confusione io guardando la mappa. Sono contento.

Per la questione delle città, in pratica avremo tutte o quasi le città interne sul mare (Antiochia, Pella, suppongo Roma). Ma per le città interne, tipo Tarso o Sparta, ci sarà la cittadina portuale annessa, come nel Rome1?

Bisanzio c'è? Nella presentazione non sono riuscito a vederla.

Ma poi, perché le navi hanno l'albero e la vela issati durante la battaglia? Le vele erano tolte e l'albero smontato per non intralciare le manovre e non finire bruciate. C'è anche un affresco pompeiano che mostra le navi combattere senza l'albero; ricordo d'aver letto inoltre che in una battaglia, non ricordo purtroppo quale, la flotta vinta non poté fuggire perché aveva lasciato le vele a terra prima dello scontro (forse durante le guerre persiane).
[Modificato da Antioco il Grande 29/06/2013 14:41]
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29/06/2013 15:36
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Di come funzionino di preciso le città in Rome II non sappiamo ancora molto.

Da quanto risulta però, le città si espandono man mano, e dipende dalla crescita della popolazione ma anche dalle scorte di cibo. Questo significa che non tutte le città le puoi sviluppare al massimo, ma trovare un equilibrio, avere regioni granaio che sostengono quelle molto urbanizzate. Mesi fa era stato detto, ma poi era ancora un work in progress, che le città in determinate situazioni (magari mancanza di cibo prolungato, o carestie o decrescita della popolazione o cos'altro) potevano pure regredire.

Le città ad inizio campagna saranno piccole e poco sviluppate, poi secondo me starà a te decidere come ampliarle, magari se sono vicine al mare puoi costruire un porto, se non c'è l'hanno già. In ogni caso sappiamo poche cose ed è probabilmente una cosa da vedere col gioco in mano.
29/06/2013 18:33
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Re:
(Mod), 29.06.2013 14:10:

Forse Roma aveva chiesto il passaggio all'Egitto, concesso; ci mostrano Cesare che chiede il vasallaggio; negato ovviamente, il resto lo sappiamo.

Unica variabile di questa ipotesi è che Cesare ha potuto attraversare i confini o perche alleato o perche l'IA funziona di nuovo alla Medieval e alla Rome1, e la cosa mi sta bene, in passato avevamo questo fattore negativo con un Ia che entro 10 turni massimo lo sapevi ti avrebbe attaccato, a meno che non gli mandavi un tuo esercito vicino (in alcuni casi rari attaccava l'esercito direttamente).

Oggi con un IA non piu suddivisa in due cervelli (l'Ia dei vecchi total war era suddivisa in due, una decideva la diplomazia, l'altra quando e dove attaccarti) e per di piu sviluppata nell'arco di Empire e Shogun, posso solo aspettarmi ottimi miglioramenti, anche se gli eserciti potessero superare i confini.




Ma se il passaggio era stato accordato perché procurava dei malus diplomatici?
__________
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Re:
Exodus 89, 29/06/2013 15:36:



Da quanto risulta però, le città si espandono man mano, e dipende dalla crescita della popolazione ma anche dalle scorte di cibo. Questo significa che non tutte le città le puoi sviluppare al massimo, ma trovare un equilibrio, avere regioni granaio che sostengono quelle molto urbanizzate. Mesi fa era stato detto, ma poi era ancora un work in progress, che le città in determinate situazioni (magari mancanza di cibo prolungato, o carestie o decrescita della popolazione o cos'altro) potevano pure regredire..



In mancanza di cibo più che regredire hanno spiegato che la città si ribella.
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Re: Re:
ettore669, 29/06/2013 18:33:




Ma se il passaggio era stato accordato perché procurava dei malus diplomatici?



proprio perchè non era stato accordato
29/06/2013 19:53
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Re: Re: Re:
Poitiers, 29.06.2013 18:58:



proprio perchè non era stato accordato




Ora ho capito. Quindi si potrà entrare in un territorio non proprio senza dover dichiarare guerra.

Se si attraversa un territorio alleato non succederà niente.

Se si attraversa un territorio diverso dal proprio, uno alleato o uno con cui comunque si è in buoni rapporti, questa azione causa un grande malus diplomatico, che non significa guerra certa.
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non mi fossilizzerei troppo sulla cosa...
quello era un demo ad hoc per far vedere Cesare in Egitto e il preludio alla battaglia...

la cosa che spero è che,al di la di tutto,non sia una release alla Empire...
...e che,come detto,non sia un gioco alla "tutti distruggono tutto in 10 turni"...e in 8 minuti di battaglia...



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Re: Re: Re: Re:
ettore669, 29/06/2013 19:53:




Ora ho capito. Quindi si potrà entrare in un territorio non proprio senza dover dichiarare guerra.

Se si attraversa un territorio alleato non succederà niente.

Se si attraversa un territorio diverso dal proprio, uno alleato o uno con cui comunque si è in buoni rapporti, questa azione causa un grande malus diplomatico, che non significa guerra certa.




In pratica dovrebbe essere cosi, poi è tutto da verificare.
04/07/2013 13:35
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Sono due le cose che non mi hanno convinto (guardando la battaglia sul Nilo):

a) le battaglie navali sono maledettamente statiche. Spero che il blocco dell'unità navale nemica con il rostro, al fine di effettuare un abbordaggio (potevano inserire qualche rampino per accostare le navi), non sia la regola d'ingaggio più comune (il semplice speronamento lo è). Rompere i remi delle navi nemiche col rostro ad esempio?

b) la falange! Io stravedo per le falangi macedoni, però ancora non hanno fatto vedere come questa unità riesca ad avanzare con le sarisse puntate verso il nemico. Per ora ho visto semplicemente la falange spostarsi con le sarisse "ammainate".

In ogni caso il gioco lo prendo (in pre-order), questo è poco ma sicuro.
[Modificato da seminara 04/07/2013 13:36]
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Re:
seminara, 04/07/2013 13:35:

Sono due le cose che non mi hanno convinto (guardando la battaglia sul Nilo):

a) le battaglie navali sono maledettamente statiche. Spero che il blocco dell'unità navale nemica con il rostro, al fine di effettuare un abbordaggio (potevano inserire qualche rampino per accostare le navi), non sia la regola d'ingaggio più comune (il semplice speronamento lo è). Rompere i remi delle navi nemiche col rostro ad esempio?

b) la falange! Io stravedo per le falangi macedoni, però ancora non hanno fatto vedere come questa unità riesca ad avanzare con le sarisse puntate verso il nemico. Per ora ho visto semplicemente la falange spostarsi con le sarisse "ammainate".

In ogni caso il gioco lo prendo (in pre-order), questo è poco ma sicuro.




Per la falange speriamo che l'abbiano fatta abbastanza compatta e poco flessibile, come era realmente; soprattutto, devono avanzare con le sarisse puntante come dici tu, e se non sbaglio, dovrebbero esser puntate verso l'alto solo quando si è fermi, o a riposo; quelli della CA, non vorrei che pur di fare dei soldati tutto muscoli stile sex simbol, tutti gajardi, si dimentichino che i falangiti non combattevano principalmente in modo individuale; non devono permettere ai soldati di rompere la formazione troppo facilmente

[Modificato da Iulianus Apostata 06/07/2013 14:09]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

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Re: Re:
Iulianus Apostata, 06.07.2013 14:09:




Per la falange speriamo che l'abbiano fatta abbastanza compatta e poco flessibile, come era realmente; soprattutto, devono avanzare con le sarisse puntante come dici tu, e se non sbaglio, dovrebbero esser puntate verso l'alto solo quando si è fermi, o a riposo; quelli della CA, non vorrei che pur di fare dei soldati tutto muscoli stile sex simbol, tutti gajardi, si dimentichino che i falangiti non combattevano principalmente in modo individuale; non devono permettere ai soldati di rompere la formazione troppo facilmente





Già, l'ho notato anche io questa cosa: danno l'ordine alla falange di attaccare i legionari romani e loro tirano su le lance e avanzano di 3 metri, poi tirano giù se lance proprio in mezzo allo schieramento romano, troppo tardi e antistoricamente.

Un'altra cosa è che quando l'unità ormai dovrebbe essere in fuga si presenta un bug e l'unità rimane immobile, senza stendardi al di sopra. Questo penso che sarà facilmente risolvibile, però.
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Re: Re: Re:
ettore669, 09/07/2013 10:46:




Già, l'ho notato anche io questa cosa: danno l'ordine alla falange di attaccare i legionari romani e loro tirano su le lance e avanzano di 3 metri, poi tirano giù se lance proprio in mezzo allo schieramento romano, troppo tardi e antistoricamente.

Un'altra cosa è che quando l'unità ormai dovrebbe essere in fuga si presenta un bug e l'unità rimane immobile, senza stendardi al di sopra. Questo penso che sarà facilmente risolvibile, però.




Se non erro questa cosa della falange di tirar su le lance succedeva già in rome primo.
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09/07/2013 13:51
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