25/06/2013 16:31 |
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| | | OFFLINE | | Post: 848 | Registrato il: 08/04/2013 | Città: BOLZANO | Età: 26 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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Poter attraversare un territorio può essere positivo se devi attaccare un nemico, ma se capita a te sarebbe una scocciature.
Forse Roma aveva chiesto il passaggio all'Egitto, concesso; ma questo provvedimento causa comunque malus.
Potrebbe essere così. __________
ID Steam e Origin: Gabry669 |
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25/06/2013 20:23 |
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| | | OFFLINE | Post: 675 | Registrato il: 26/08/2006 | Città: TERAMO | Età: 46 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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Si ma non ha senso, mi fai passare, cioè sei d'accordo alla mia richiesta e poi t'incazzi? xD. No, non aveva l'accordo di passaggio, semplicemente hanno rimesso un qualcosa di vecchio. Che ripeto rende il gioco per certi versi, più semplice. Entro nel territorio e poi aspetto l'occasione e assedio la capitale della regione. O anche controlli quante armate ci sono in giro e di che consistenza.
L'ia per suoi limiti(è sempre na macchina) passa e ti assedia. Non è che controlla la situazione ecc. e decide come noi quando è il momento giusto. |
25/06/2013 21:09 |
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| | | OFFLINE | | Post: 848 | Registrato il: 08/04/2013 | Città: BOLZANO | Età: 26 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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pierluigipecorale, 25.06.2013 20:23:
Si ma non ha senso, mi fai passare, cioè sei d'accordo alla mia richiesta e poi t'incazzi? xD. No, non aveva l'accordo di passaggio, semplicemente hanno rimesso un qualcosa di vecchio. Che ripeto rende il gioco per certi versi, più semplice. Entro nel territorio e poi aspetto l'occasione e assedio la capitale della regione. O anche controlli quante armate ci sono in giro e di che consistenza.
L'ia per suoi limiti(è sempre na macchina) passa e ti assedia. Non è che controlla la situazione ecc. e decide come noi quando è il momento giusto.
Sì, ma 'sta cosa dell'esercito romano dentro i confini egiziani non la capisco proprio...
Forse è una nuova meccanica di gioco, perchè avendo giocato a Napoleon e conoscendo Shogun 2 non ricordo di aver mai visto una cosa simile. __________
ID Steam e Origin: Gabry669 |
25/06/2013 21:54 |
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| | | OFFLINE | Post: 822 | Registrato il: 11/03/2013 | Città: PADOVA | Età: 28 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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phoenix_92, 25/06/2013 14:02:
si comunque speriamo che si possa richiedere il transito militare,perchè se a me interessa solo "passare" attraverso una regione almeno non mi becco il malus diplomatico
Sì, ma penso che ci sarà! |
25/06/2013 22:01 |
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| | | OFFLINE | | Post: 848 | Registrato il: 08/04/2013 | Città: BOLZANO | Età: 26 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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Total War Sparta, 25.06.2013 21:54:
Sì, ma penso che ci sarà!
Quello è sicuro che ci sarà. È tra le opzioni classiche dei Total War e nell'antichità veniva usata. [Modificato da ettore669 25/06/2013 22:01] __________
ID Steam e Origin: Gabry669 |
25/06/2013 22:01 |
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| | | OFFLINE | Post: 675 | Registrato il: 26/08/2006 | Città: TERAMO | Età: 46 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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ettore669, 25/06/2013 21:09:
Sì, ma 'sta cosa dell'esercito romano dentro i confini egiziani non la capisco proprio...
Forse è una nuova meccanica di gioco, perchè avendo giocato a Napoleon e conoscendo Shogun 2 non ricordo di aver mai visto una cosa simile.
Stava su medieval 2 e rome 1
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25/06/2013 22:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 822 | Registrato il: 11/03/2013 | Città: PADOVA | Età: 28 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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pierluigipecorale, 25/06/2013 22:01:
Stava su medieval 2 e rome 1
Sì, mi ricordo particolarmente che c'era su Medieval 2! [Modificato da Total War Sparta 25/06/2013 22:04] |
26/06/2013 09:23 |
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| | | OFFLINE | Post: 649 | Registrato il: 11/04/2006 | Città: GENZANO DI ROMA | Età: 48 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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il dubbio è di avere una mappa gigante...immense possibilità strategiche,per trovarmi poi sul campo di battaglia e avere uno scontro che in 10 minuti è terminato con una rotta generale...
inoltre,vorrei finalmente vedere la diplomazia in azione,per evitare di avere il 20% delle fazioni scomparse nei primi 20 turni...
LEGIO CLAN: http://www.realtimestrategy.it/index.php |
26/06/2013 09:34 |
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| | | OFFLINE | Post: 527 | Registrato il: 07/04/2011 | Città: PALERMO | Età: 32 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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oddio a medieval 2 facevi quello che volevi perchè la democrazia era tutta particolare,un giorno eravate alleati e il giorno dopo ti pugnalavano alle spalle quindi io non mi sottilizzavo a pagare il passaggio |
26/06/2013 11:06 |
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| | | OFFLINE | Post: 290 | Registrato il: 23/05/2013 | Città: RIVAROLO CANAVESE | Età: 53 | Sesso: Maschile | Principalis | |
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-Dany79-, 26/06/2013 09:23:
il dubbio è di avere una mappa gigante...immense possibilità strategiche,per trovarmi poi sul campo di battaglia e avere uno scontro che in 10 minuti è terminato con una rotta generale...
inoltre,vorrei finalmente vedere la diplomazia in azione,per evitare di avere il 20% delle fazioni scomparse nei primi 20 turni...
concordo in pieno |
26/06/2013 16:27 |
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| | | OFFLINE | Post: 822 | Registrato il: 11/03/2013 | Città: PADOVA | Età: 28 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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Sì, è vero, molto spesso nei primi 20 turni molte fazioni erano già state cancellate dalle cartine geografiche! |
27/06/2013 13:34 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.289 | Registrato il: 04/08/2007 | Sesso: Maschile | Tribunus Angusticlavius | |
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E sulla diplomazia si sa niente?
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Rome2 è uno strategico! Altrimenti sarebbe stato un ammazzali tutti e scappaaaaaaaaaaa scappaaaaaaaaaaaaaa! |
27/06/2013 18:28 |
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| | | OFFLINE | | Post: 848 | Registrato il: 08/04/2013 | Città: BOLZANO | Età: 26 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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Fan di Medieval, 27.06.2013 13:34:
E sulla diplomazia si sa niente?
Si sa che sarà perfezionata. L'ia sarà trasparente, in modo tale da permetterci di vedere i nostri bonus e malus nei suoi confronti.
L'ia sarà più attenta alle sue esigenze.
Ci saranno nuove opzioni diplomatiche. __________
ID Steam e Origin: Gabry669 |
27/06/2013 19:53 |
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| | | OFFLINE | Post: 65 | Registrato il: 17/02/2006 | Sesso: Maschile | Miles | |
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Si sa qualcosa circa la possibilità di fare indietreggiare le truppe senza volgere le spalle al nemico? ________________________________________________
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27/06/2013 19:59 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.022 | Registrato il: 11/05/2010 | Città: LATINA | Età: 32 | Sesso: Maschile | - Vice amministratore - | Praefectus Castrorum | Στρατηγός | |
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EmilioPaolo, 27/06/2013 19:53:
Si sa qualcosa circa la possibilità di fare indietreggiare le truppe senza volgere le spalle al nemico?
è forse la modifica da me più agognata, ma non abbiamo nessuna info al riguardo, e temo sia quasi impossibile che abbiano fatto qualcosa di così figherrimo
"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi
"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi
"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon
"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka
"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci
http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4 |
27/06/2013 20:32 |
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| | | OFFLINE | Post: 65 | Registrato il: 17/02/2006 | Sesso: Maschile | Miles | |
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andry18, 27/06/2013 19:59:
è forse la modifica da me più agognata, ma non abbiamo nessuna info al riguardo, e temo sia quasi impossibile che abbiano fatto qualcosa di così figherrimo
Peccato.. E' una modifica che garantirebbe una maggiore profondità alla strategia militare. ________________________________________________
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27/06/2013 20:56 |
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| | | OFFLINE | Post: 290 | Registrato il: 23/05/2013 | Città: RIVAROLO CANAVESE | Età: 53 | Sesso: Maschile | Principalis | |
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EmilioPaolo, 27/06/2013 19:53:
Si sa qualcosa circa la possibilità di fare indietreggiare le truppe senza volgere le spalle al nemico?
A quale circostanza ti riferisci: |
27/06/2013 21:51 |
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| | | OFFLINE | Post: 822 | Registrato il: 11/03/2013 | Città: PADOVA | Età: 28 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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sandro70.70, 27/06/2013 20:56:
A quale circostanza ti riferisci:
Penso che si riferisca alle battaglie! Ad esempio:
I miei legionari sono svantaggiati e stanno perdendo lo scontro, in più sono anche bersagliati da arcieri e allora decido di farli indietreggiare verso una postazione più favorevole, e mentre li faccio indietreggiare loro non voltano le spalle al nemico (sopratutto agli arcieri), infatti i soldati se vengono colpiti alle spalle dalle frecce vengono praticamente massacrati, e le armature alla fine non servono poi a molto! [Modificato da Total War Sparta 27/06/2013 21:52] |
27/06/2013 23:08 |
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| | | OFFLINE | Post: 750 | Registrato il: 03/07/2012 | Età: 31 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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E' per evitare il sistematico massacro delle unità che vanno in rotta.
Insomma, un'unita scappa.. come se non vi fosse un domani, dimentico del mondo, è facile trucidarli con la cavalleria leggera.
Credo possa essere un'ottima soluzione per dare alle unità in rotta la possibilità di difendersi fino al "confine" (linea rossa).
Comunque non ci conterei troppo.. |
27/06/2013 23:36 |
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| | | OFFLINE | Post: 290 | Registrato il: 23/05/2013 | Città: RIVAROLO CANAVESE | Età: 53 | Sesso: Maschile | Principalis | |
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ok giusto, sarebbe sicuramente un gran tocco di realismo, però non si sa nulla, peccato magari in futuro |
28/06/2013 10:36 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.284 | Registrato il: 28/07/2006 | Città: CATANIA | Età: 46 | Sesso: Maschile | - Moderatore - | Praefectus Fabrum | | |
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Ma da cosa capite che, nel filmato, i Romani non sono già in guerra con l'Egitto? Si vedono navi romane sul Nilo, nella mappa di cmpagna, direi che le truppe sono sbarcate da lì, infatti l'armata che attacca è presso Menfi, dove si trova una nave romana. Secondo me le truppe erano lì semplicemente perché c'era già lo stato di guerra e quindi hanno mostrato lo scontro.
Ma allora quella sul Nilo era una battaglia storica? Da come avevo visto il filmato, il tizio che mostrava il gioco ha fatto muovere le truppe romane contro i Tolomei e poi c'è stata la battaglia (ma non capisco a questo punto da dove spuntino le enormi colline su cui sono posizionate la balliste giganti, con tanto di tempio tipo Abu Simbel, dal momento che quel punto dell'Egitto è tutto pianeggiante).
Seconda cosa. Hanno mostrato un po' di costa levantina. Perché cavolo Antiochia di Siria è sul mare? E dov'è il fiume Oronte? Non ci siamo proprio!
Ma dato che i fiumi sono così ampi da essere navigabili, parlo per esempio del Nilo, le truppe come passano da una riva all'altra in mancanza della strada e del ponte? Con il vecchio sistema del ponte di terra, come in Med2? [Modificato da Antioco il Grande 28/06/2013 10:43] -------------------------------------------------
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane) |
28/06/2013 10:44 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.022 | Registrato il: 11/05/2010 | Città: LATINA | Età: 32 | Sesso: Maschile | - Vice amministratore - | Praefectus Castrorum | Στρατηγός | |
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quando l'esercito romano clicca col destro su quello egiziano per attaccarlo, viene chiesto se dichiarare guerra all'egitto. il tizio conferma, e quindi si vede la legione che si avvicina all'esercito tolemaico e lo attacca. da lì parte la battaglia del nilo, che è assolutamente indipendente dalla prima parte del filmato, essendo appunto una battaglia storica
"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi
"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi
"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon
"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka
"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci
http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4 |
28/06/2013 11:14 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.086 | Registrato il: 12/11/2009 | Città: ROMA | Età: 32 | Sesso: Maschile | Tribunus Angusticlavius | |
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Antioco il Grande, 28/06/2013 10:36:
Seconda cosa. Hanno mostrato un po' di costa levantina. Perché cavolo Antiochia di Siria è sul mare? E dov'è il fiume Oronte? Non ci siamo proprio!
Benvenuto nel club dei sogni infranti
Comunque per il river crossing mi pare di aver visto sul Nilo delle barchette che fanno la spola da una riva all'altra...accettabile per l'Egitto ( almeno ad alcune condizioni ), mentre non vorrei vedere la stessa cosa per quando Cesare arriva sul Reno.. [Modificato da Legio XIII gemina 28/06/2013 11:45]
« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »
Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I
« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »
Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784
« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »
Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172
« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »
Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti
« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »
Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale
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28/06/2013 13:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.284 | Registrato il: 28/07/2006 | Città: CATANIA | Età: 46 | Sesso: Maschile | - Moderatore - | Praefectus Fabrum | | |
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andry18, 28/06/2013 10:44:
quando l'esercito romano clicca col destro su quello egiziano per attaccarlo, viene chiesto se dichiarare guerra all'egitto. il tizio conferma, e quindi si vede la legione che si avvicina all'esercito tolemaico e lo attacca. da lì parte la battaglia del nilo, che è assolutamente indipendente dalla prima parte del filmato, essendo appunto una battaglia storica
Allora vuol dire che, come in Rome1 e Med2, puoi sbarcare in territorio straniero e poi decidere che fare, senza entrare automaticamente in guerra. Al massimo ci saranno dei malus diplomatici. Ma in shogun2 era diverso? Io non ce l'ho. E quale sarebbe la battaglia storica sul Nilo tra Romani e Tolomei? Ricordo solo lo scontro tra Cesare e le truppe di Tolomeo XIII, il fratello scemo di Cleopatra, ma di sicuro non c'era alcuna collina con tempio incassato, avendo combattuto nella zona del Delta.
Ma allora la battaglia non è legata alla schermata precedente, dovrò rivedere il filmato un'altra volta.
Ma poi quelle balliste anti-Titani a che servono, soprattutto in campo aperto? Se le usi contro mura ciclopiche ci possono pure stare, tra l'altro durante l'ellenismo fecero spesso armi d'assedio mostruose, ma in battaglia è solo scena. Belle invece le palle rotolanti. -------------------------------------------------
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28/06/2013 13:15 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.022 | Registrato il: 11/05/2010 | Città: LATINA | Età: 32 | Sesso: Maschile | - Vice amministratore - | Praefectus Castrorum | Στρατηγός | |
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nei titoli più recenti per entrare nel territorio nemico devi prima dichiarare guerra, qui sono tornati a rome e med2, dove giri per la mappa e poi dichiari guerra a chi vuoi
la battaglia storica è esattamente quella tra cesare e tolomeo xiii, e sì, non è in alcun modo accurata. non c'entra cmq niente con la prima parte del filmato, al momento in cui dovevano mostrare la battaglia "normale" hanno piazzato quella storica per fare i fighi (non ci sono riusciti affatto)
l'artiglieria supergigante è solo un modo per far sbavare i fan e farli correre a comprare il gioco, come anche i colpi che fanno volare un'intera unità, ed i carri che spediscono in orbita i soldati romani.
"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi
"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi
"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon
"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka
"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci
http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4 |
28/06/2013 14:12 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.284 | Registrato il: 28/07/2006 | Città: CATANIA | Età: 46 | Sesso: Maschile | - Moderatore - | Praefectus Fabrum | | |
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Tutto chiaro, quindi i titoli recenti sono come il vecchio Med1 che dichiari guerra appena metti piedi fuori casa.
Devo dire che il metodo qui usato mi garba di più, certo potrebbero rendere seria la richiesta di accesso, visto che c'è sempre stata ma poi nessuno la usava, se poi la richiesta è negata attacchi o cambi strada.
Quindi al momento abbiamo:
1. Antiochia messa dove capita prima e senza il fiume Oronte (e questo è per me da condanna a morte)
2. battaglia storica che di storico non ha nulla
3. artiglieria inverosimile (mi spiegate come si ricarica quell'affare senza una gru, e che proiettili usa, sopratutto in Egitto dove c'è qualche palma da dattero, abeti di 12 metri o sequoie giganti del Nord America?)
4. ma come fanno a colpire le truppe in salita lungo la "collina" (sembra una montagna), con le balliste che, messe sul colle, con quelle dimensioni ed angolatura di lancio, suppongo che sparino i colpi tanto lontani da arrivare ad Alessandria? [Modificato da Antioco il Grande 28/06/2013 17:20] -------------------------------------------------
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane) |
28/06/2013 14:59 |
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| | | OFFLINE | Post: 835 | Registrato il: 20/09/2007 | Città: PARMA | Età: 55 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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Guardando la demo spero che la realtà del gioco sarà molto diversa e spero avendo visto molto velocemente il video di sbagliarmi.
A parte le ui che personalmente non mi piacciono ed a parte “l’intelligenza” di chi attacca il primo dubbio che mi viene in mente è la morfologia del terreno. Va bene attestarsi su una collina ma quella sembra una vetta alpina della prima guerra mondiale da cui anche scendere con i carri non dovrebbe essere per niente facile, per non parlare di come abbiano portato l’artiglieria fin in vetta. Sarà stata montata sul posto ?
Altro dubbio sono le formazioni che quando vengono caricate dai carri e/o dagli elefanti vengono letteralmente sbaragliate in un attimo mandando l’intera corte a volare come tanti birilli.
L’effetto dell’artiglieria che anche se deve essere letale non può distruggere con un colpo un’intera coorte o almeno 1 corte ogni 100 colpi….
Speriamo bene …
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28/06/2013 15:23 |
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| | | OFFLINE | Post: 675 | Registrato il: 26/08/2006 | Città: TERAMO | Età: 46 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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Non è assolutamente storico che nell'antichità entri in territorio di un'altra civiltà senza dichiarare guerra, semmai succedeva che bande di barbari o anche eserciti civilizzati entravano per saccheggiare e non conquistare ma se entravano è ovvia la dichiarazione di guerra.
E' vero che nell'antichità(ma questo anche nel medioevo dobbiamo aspettare il disegno delle prime carte e mappe) i confini erano incerti ma diamine se arrivi a poche miglia da Alessandria gli egiziani mica erano scemi xD. Oppure bho forse gli egizi pensavano che volevano solo un caffè
Tra parentesi ma quanti sono e chi i fiumi navigabili?
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28/06/2013 17:19 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.284 | Registrato il: 28/07/2006 | Città: CATANIA | Età: 46 | Sesso: Maschile | - Moderatore - | Praefectus Fabrum | | |
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Sinceramente tra il metodo
1. ti chiedo il passaggio e non me lo dai mai e se entro mi attacchi
e
2. entro e vado dove voglio, anche scavalcandoti per attaccare un altro
preferisco il secondo.
Se poi la diplomazia funzionasse come si deve (quindi ti chiedo il permesso, magari ti do dei soldi, ed accetti) sarebbe meglio (potrei anche accettare che una volta mi dici sì ed una no o che il transito sia garantito solo agli alleati (come ai tempi delle crociate del primo Med, quando ti domandavano il permesso, tu lo davi e poi ti saccheggiavano come pazzi; bei tempi quelli). Se mi devi dire solo no allora me ne frego e passo).
Si potrebbe anche fare, ad esempio, io entro, al turno seguente l'Ai mi contatta e chiede cosa voglio. Io posso chiedere permesso o altro e l'Ai sceglie che fare; se mi dice no posso o ritirarmi o attaccare. -------------------------------------------------
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28/06/2013 17:28 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.704 | Registrato il: 12/05/2006 | Città: CASSINA RIZZARDI | Età: 34 | Sesso: Maschile | Tribunus Angusticlavius | |
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Antioco il Grande, 28/06/2013 17:19:
Si potrebbe anche fare, ad esempio, io entro, al turno seguente l'Ai mi contatta e chiede cosa voglio. Io posso chiedere permesso o altro e l'Ai sceglie che fare; se mi dice no posso o ritirarmi o attaccare.
Questo mi piacerebbe!
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