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Rome II Total War: Città Riprodotte Interamente

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2013 05:22
28/05/2013 11:20
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Legio XIII gemina, 28/05/2013 11:10:

Il Secondo Tempio era dei primi del VI secolo a.C.. DLC a parte, secondo me non riprodurranno tante città. E poi bisogna sempre vedere la fedeltà della ricostruzione: come gestiranno l'evoluzione delle città? Rimarranno sempre fisse? E se si, come inseriranno i vari edifici che via via vengono costruiti al loro interno? Mi sembra un lavoro troppo grande, per tutte le volte che hanno detto che alcune modifiche, anche più semplici, avrebbero portato loro via troppo tempo.



Il tempio come lo conosciamo noi (prima della distruzione di Tito) è stato ristrutturato (se non ricostruito)da Erode. Quello del VI secolo non ricordo come, ma venne distrutto o qualcosa del genere.
Anche io mi sono chiesto come si evolveranno queste città... Lo scopriremo presto!

28/05/2013 11:25
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Tribunus Angusticlavius
Il Secondo Tempio fu terminato nel 515 a.c., poi, evidentemente, subì degli incidenti ma non sembra fosse stato distrutto. Fu ristrutturato da Giuda Maccabeo nel 164 a.c.
Il Tempio di Erode, successivo, fu solo un ampliamento del Secondo Tempio, già restaurato, come detto sopra.

it.wikipedia.org/wiki/Tempio_di_Gerusalemme
[Modificato da Iulianus Apostata 28/05/2013 11:26]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

28/05/2013 12:00
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Si, Erode lo ampliò, non so riguardo a danni sinceramente, i Seleucidi ci avevano costruito addirittura un tempio a Zeus dentro... :P


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

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Re:
Poitiers, 24/05/2013 00:43:

non è una tua opinione Total War Sparta, ma una certezza

Roma, Cartagine ed Atene sicure

le altre non sappiamo né quali, né quante

si parlava tempo fa di una città dell'Egitto, direi Alessandria



Lo ha detto la Ca? io ero rimasto a parecchi mesi fa in una preview dove dicevano Roma e Cartagine sicure, poi altre erano da decidere, forse menfi
28/05/2013 21:16
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Re: Re:
Exodus 89, 28.05.2013 20:56:



Lo ha detto la Ca? io ero rimasto a parecchi mesi fa in una preview dove dicevano Roma e Cartagine sicure, poi altre erano da decidere, forse menfi




Sì, da allora si è pensato che almeno una città egizia ci debba essere e quindi si è pensato a Alessandria, che all'epoca era molto sviluppata.

Poi Atene è stata ufficialmente rivelata come città implementata grazie anche al dlc Stati Greci.

Il resto sono supposizioni che stiamo facendo, e quindi non sicure.
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29/05/2013 00:27
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Ettore, appena puoi cancella uno dei due messaggi, sono uguali!

Avere 10 città riprodotte sarebbe il massimo, per ora siamo certi che solo 3 città verranno riprodotte:

-Roma

-Cartagine

-Atene

Rispetto ai TW precedenti è un grande passo avanti!
[Modificato da Total War Sparta 29/05/2013 00:39]
29/05/2013 19:04
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Ricordiamo anche che gli assedi verranno drasticamente ridotti, quindi forse le città implementate non saranno molte.
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c'è la possibilità che le città non saranno prodotte interamente, se non per qualche zona specifica. ecco quindi che, ad esempio, tutti gli insediamenti greci assediabili (verosimilmente atene, pella, siracusa, pergamo) condividano gli stessi modelli, tranne ad esempio per atene, che avrà però solo l'acropoli "personalizzata" rispetto alle altre città


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
29/05/2013 19:54
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Quindi te dici che ci saranno degli standard di città greche, romane, partiche ecc...

Ma secondo te riprodurranno interamente solo una città per cultura di appartenenza o ne faranno di più?
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gli standard ci saranno sicuramente, come è sempre stato. nel caso delle città uniche va prima di tutto considerato l'evoluzione degli insediamenti, che storicamente non si può sentire, ma nel game è così.
quindi secondo me la riproduzione "fedele" riguarda un'unico livello, probabilmente quello maggiore dell'insediamento, e nel frattempo questo appare esattamente come tutti gli altri, ma alla fine (livello metropoli) costruisci una struttura caratteristica (acropoli per atene) che lo contraddistingue dagli altri.
ci saranno quindi città piccole che diventano uniche solo una volta sviluppate (roma), e città già all'apice della potenza (cartagine) che appaiono già ben distinte dalle altre allo stesso livello (e della stessa cultura ovviamente)

cmq è solo una constatazione personale


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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29/05/2013 23:06
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Alla luce di quanto affermato da J. Lusted mi dispiace avvertirvi (dispiace più a me che sono Siciliano o detto alla greca "Siceliota") che Siracusa non dovrebbe essere riprodotta. Il motivo è il seguente: Siracusa è capoluogo di una delle quattro regioni (Lilybaeum, Consentia, Syracusae e Brundisium) della provincia denominata Magna Graecia, la cui capitale è Brundisium (neanche Tarentum). E va be, non si può avere tutto..
29/05/2013 23:42
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perchè Brundisium?lo hanno detto da qualche parte?



30/05/2013 00:13
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Re:
Admiral Nelson, 29/05/2013 23:42:

perchè Brundisium?lo hanno detto da qualche parte?



No, ma lo puoi vedere tranquillamente da te. Basta guardarti le mappe delle fazioni di Roma e Sparta sul wiki di totalwar.com
Le capitali delle province sono scritte con caratteri di dimensioni maggiori (i nomi delle province sono presenti.. se ci fai caso "Magna Graecia").

Ad esempio lo stesso di discorso lo potresti fare con la provincia d'Asia, formata da tre regioni (Ephesus, Pergamon et Pessinus) con Ephesus come capitale

30/05/2013 00:16
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per l'appunto stavo per postare una lista delle città assediabili

se ne conoscono per ora 52 su 57 (regna ancora però l'incertezza su un paio)

Medhlan
Roma
Brundisium
Karalis
Noreia
Massalia
Burdigala
Bibracte
Nemetocenna
Bagacum
Tulifurdum
Lupfurdum
Budorgis
Casurgis
Camulodunon
Tarraco
Qart Hadasht
Ebora
Kartuba
Vindobona
Delminium
Sarmizegetusa
Pulpudeva
Pella
Athenai
Tingis
Carthago
Garama
Ephesus
Nicomedia
Ancyra
Tarsus
Ecbatana
Hecatompylos
Artacoana
Carmania 
Persepolis
Seleucia
Armavir
Mtskheta
Panticapaeum
Kiat
Maracanda
Baktra
Alexandria Arachosia
Cyrene
Alexandria
Antiochia
Axum
Petra
Gerrha
Maraba

dunque niente Pergamo e niente Menfi riprodotte integralmente

delle 57 totali potremmo aspettarci al massimo 12 città con una certa fedeltà nella riproduzione storica (di 4 possiamo essere abbastanza sicuri)
[Modificato da Poitiers 30/05/2013 00:22]
30/05/2013 00:20
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Re: Re:
seminara, 30/05/2013 00:13:



No, ma lo puoi vedere tranquillamente da te. Basta guardarti le mappe delle fazioni di Roma e Sparta sul wiki di totalwar.com
Le capitali delle province sono scritte con caratteri di dimensioni maggiori (i nomi delle province sono presenti.. se ci fai caso "Magna Graecia").

Ad esempio lo stesso di discorso lo potresti fare con la provincia d'Asia, formata da tre regioni (Ephesus, Pergamon et Pessinus) con Ephesus come capitale




è vero!non ci avevo fatto caso perchè lo ritenevo probabilmente di poco conto [SM=g8119]

perfetto Poiters cosi ci facciamo un idea globale ;D



30/05/2013 01:58
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Quindi solo quelle città saranno assediabili? E le altre?

Non ho le idee ancora chiare!
[Modificato da Total War Sparta 01/06/2013 02:52]
30/05/2013 02:04
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Re:
Total War Sparta, 30/05/2013 01:58:

Qundi solo quelle città saranno assediabili? E le altre?

Non ho le idee ancora chiare!



a parte il fatto che quella lista non è ancora completa

cmq sì, saranno solo quelle assediabili; 57 in tutto

30/05/2013 10:26
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Se ci dobbiamo affidare a queste mappe (e credo siano abbastanza veritiere), i Rodiesi non verranno rappresentati neanche come città di regione. La cosa ha senso se considerate che soltanto i capoluoghi di provincia possono essere assediati e Rodi non è certo luogo per una battaglia in campo aperto.
30/05/2013 13:37
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Re:
seminara, 30/05/2013 10:26:

Se ci dobbiamo affidare a queste mappe (e credo siano abbastanza veritiere), i Rodiesi non verranno rappresentati neanche come città di regione. La cosa ha senso se considerate che soltanto i capoluoghi di provincia possono essere assediati e Rodi non è certo luogo per una battaglia in campo aperto.



Invece Rodi sarà un insediamento minore. Confermato ieri da Jack Lusted.
E credo che per conquistare Rodi sarà necessario un attacco anfibio.
30/05/2013 13:54
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Re:
Poitiers, 30/05/2013 00:16:

per l'appunto stavo per postare una lista delle città assediabili

se ne conoscono per ora 52 su 57 (regna ancora però l'incertezza su un paio)

Medhlan
Roma
Brundisium
Karalis
Noreia
Massalia
Burdigala
Bibracte
Nemetocenna
Bagacum
Tulifurdum
Lupfurdum
Budorgis
Casurgis
Camulodunon
Tarraco
Qart Hadasht
Ebora
Kartuba
Vindobona
Delminium
Sarmizegetusa
Pulpudeva
Pella
Athenai
Tingis
Carthago
Garama
Ephesus
Nicomedia
Ancyra
Tarsus
Ecbatana
Hecatompylos
Artacoana
Carmania 
Persepolis
Seleucia
Armavir
Mtskheta
Panticapaeum
Kiat
Maracanda
Baktra
Alexandria Arachosia
Cyrene
Alexandria
Antiochia
Axum
Petra
Gerrha
Maraba

dunque niente Pergamo e niente Menfi riprodotte integralmente

delle 57 totali potremmo aspettarci al massimo 12 città con una certa fedeltà nella riproduzione storica (di 4 possiamo essere abbastanza sicuri)




E le altre città non assediabili come faremmo a conquistarle?

30/05/2013 14:22
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battaglia campale...loro escono e vi scontrate con l'immagine suggestiva della città in lontananza (storicissimo [SM=x1771224] [SM=g8360])
[Modificato da andry18 30/05/2013 14:23]


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
31/05/2013 15:57
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Penso che 57 città assediabili bastino.

Interessante anche la prospettiva delle battaglie con sfondo la città.
[Modificato da ettore669 31/05/2013 15:58]
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Non vorrei dire ma mi pare che nel thread specifico venne detto che il dlc degli stati greci (preordine) includeva l'acropoli di Atene, senza dlc questa acropoli non ci sarebbe stata, ma non so se era un rumour o una conferma.

Comunque non credo riproducano Siracusa o Pergamo, non sono nemmen ofazioni giocabili. :(
31/05/2013 18:35
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Re:
UnicoPCMaster, 31/05/2013 17:44:

Non vorrei dire ma mi pare che nel thread specifico venne detto che il dlc degli stati greci (preordine) includeva l'acropoli di Atene, senza dlc questa acropoli non ci sarebbe stata, ma non so se era un rumour o una conferma.

Comunque non credo riproducano Siracusa o Pergamo, non sono nemmeno fazioni giocabili. :(



Infatti è così. Siracusa e Pergamo non verranno sicuramente riprodotte. Sono città minori e quindi non assediabili. Quindi che le riproduci a fare?


31/05/2013 19:36
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Re: Re:
Poitiers, 31/05/2013 18:35:



Infatti è così. Siracusa e Pergamo non verranno sicuramente riprodotte. Sono città minori e quindi non assediabili. Quindi che le riproduci a fare?






Be si quello intendevo, non avevo notato che ci fosse una seconda pagina per il thread, ro rimasto alla prima... [SM=g8362]
31/05/2013 22:39
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Interessante la possibile intuizione per Rodi..certo non vedere qualche città Siciliana non mi entusiasma..il motivo? bè basta notare meglio il mio profilo..



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Re:
SirGodwin, 31/05/2013 22:39:

Interessante la possibile intuizione per Rodi..certo non vedere qualche città Siciliana non mi entusiasma..il motivo? bè basta notare meglio il mio profilo..




Rodi era un centro commerciale molto fiorente, centro di molte culture.

Però è una fazione minore...

Sarebbe interessante vedere riprodotto il porto con il Colosso, ma non sono sicuro se nel periodo del gioco ci fosse... [SM=g8268]
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Re: Re:
ettore669, 03/06/2013 17:34:




Rodi era un centro commerciale molto fiorente, centro di molte culture.

Però è una fazione minore...

Sarebbe interessante vedere riprodotto il porto con il Colosso, ma non sono sicuro se nel periodo del gioco ci fosse... [SM=g8268]



c'era, c'era
è andato distrutto nel terremoto del 226 a.C.

ad ogni modo le 7 meraviglie del mondo antico saranno presenti sulla mappa di campagna


04/06/2013 00:57
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Re: Re: Re:
Poitiers, 03/06/2013 17:45:



c'era, c'era
è andato distrutto nel terremoto del 226 a.C.

ad ogni modo le 7 meraviglie del mondo antico saranno presenti sulla mappa di campagna






Come in Rome Total War quindi!

Sarà possibile ammirarle durante le battaglie nelle zone interessate giusto?
04/06/2013 18:48
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Re: Re: Re:
Poitiers, 03/06/2013 17:45:



c'era, c'era
è andato distrutto nel terremoto del 226 a.C.

ad ogni modo le 7 meraviglie del mondo antico saranno presenti sulla mappa di campagna






Wow! Questa sì che è una notizia importante.

Total War Sparta, 04/06/2013 00:57:




Come in Rome Total War quindi!

Sarà possibile ammirarle durante le battaglie nelle zone interessate giusto?



Penso proprio di sì... [SM=g8144]
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