Generalmente avete già detto praticamente tutto, mi permetto solo un paio di note:
1: tornei
non sono solo una cosa difficile da organizzare e gestire, ma di comunità che si occupano di multiplayer sia su TW che di altri giochi ce n'è a bizzeffe, ogni clan ha il suo forum ed il suo bacino di utenza ed i giocatori da multiplayer 9 volte su 10 sono degli aficionados del multy e quindi già parte di un clan nel quale già gioca e nella cui community si muove.
Poi ci sono altri forum "generalisti" che si occupano di multy, come SGI, TWO, etc.
2: la sezione storica
è presente in tutti i forum che si occupano di giochi storici ed il suo andamento altalenante è fisiologico...e di solito le discussioni più animate sono quelle più bimbominkiesche alla "chi ce l'ha più lungo".
Noi su Basileia abbiamo avuto un periodo in cui avevamo alcuni utenti che postavano moltissime domande di storia sia bizantina che generale, e ne sono usciti degli approfondimenti bellissimi e molto dettagliati, ma è stato più un caso che altro visto che soddisfatte quelle curiosità quegli utenti sono pian piano spariti e la sezione storica è tornata a languire con sporadici post ogni tanto.
3: social network
Basileia, MTWI, SGI, sono tutti forum che hanno aperto una propria "sezione" su facebook...è attualmente la miglior vetrina per dare visibilità al forum (a meno che tu non sia TWC, che gode già di fama globale), e credo sia una scelta inevitabile.
Unica cosa, c'è da star attenti perché la tendenza delle persone è quella di "rincoglionirsi" su fb, dove condensano sia la vita "reale" che quella "virtuale" (intesa come community, forum, etc), e quindi rischiate che la gente frequenti la pagina fb di TWGI e snobbi il forum, perché fb è "più facile" per interagire...
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”
