Re: Re: Re: Re: Re: Re:
riporto altri estratti, più o meno interessanti
"A ravenna, quella volta, francia e spagna se le diedero di santa ragione. era il 1524..i due super-regni stavano contendendosi l'italia gracile e divida, ma ricca e strategica. con gli spagnoli erano schierate le truppe pontifiche, con i francesi il duca alfonso I d'este, che aveva un'artiglieria formidabile, e per gli iberici fu quasi una strage. un generale, notando che ormai il fuoco stava uccidendo più amici che nemici, implorò il duca di far tacere i cannoni. ma l'estense, uomo con pochi sensi di colpa, per tutta risposta si rivolse ai suoi e disse: "Figlioli, non fermatevi: tanto, francesi o spagnoli, altro non sono che stranieri". in 8 ore, ne morirono almeno 10mila.
"la patria della taranta è una piccola zona della provincia di lecce, chiamata grecia salentina. La gente ha tradizioni differenti dal resto della puglia: prega davanti a icone simil-ortodosse e parla un dialetto greco, griko come dicono loro. Questa particolarità non è un eredità della Magna grecia, ma dell'occupazione bizantina della guerra gotica. altre comunità di origine bizantina sopravvivono in calabria, sulle falde dell'aspromonte"
" i superstiti cimbri si stabilirono in alcune località apline. Tuttora il cimbro è parlato da un migliaio di persone fra luserna e roana. anche 8 comuni dei monti lissini vantano ascendenze cimbre.
ndr (nota di rhaymo): anche conan il barbaro era cimbro
, di questi tempi fa sempre il film in seconda serata su italia 1..."
"Alfonso, guardia d'albero, spaccò il ricco elmo di Ferdinando, che gridò: tregua!" Questa frase è scrotta in ostrogoto e longobardo ( a parte i monosillabi:
"Alfonso, vardia heribergi, spaken reicks hilm Ferdinando, greitan: triggva.
Vardia e ricks sono genericamente germaniche, le altre svedesi, compresi i due nomi. Alfonso vuol dire "noile valorso", Ferdinando "Coraggioso nell'assicurare la pace".
Se fossimo neolatini e basta, la frase sarebbe stata:
"Tizio, custode d'ospiziom fendette l'opulenta galea di caio, che claimò: induzie!".
"l'eredità più vistose delle invasioni è proprio la lingua: essenzialmente un cocktail di latino e ostrogoto, con qualche parole greco-bizantina ed ebraica, uno specchio del riquadro etnico dell'italia di teodorico. la controprova più semplice è data dallo spagnolo, lingua simile sebbene non parlata in un'area a noi vicinissima. invece il francese, lingua neolatina di un paese confinante ha più differenze. ma tutto diventa chiaro se si postula che le tre lingue sono nate nel VI secolo, quando in spagna e italia dominavano Visigoti e Ostrogoti, tribù sorelle dello stesso popolo, mentre in francia prevalevano i franchi."
"un altro indizio: prendete 10 uomini a caso e fatevi dire i nomi: 4 deriveranno dal latino, 2-3 germanici e i restanti greci o ebraici. il campione riflette un fenomeno generale: tra i 300 nomi maschili più diffusi in italia, 115 sono latini, 78 germanici, 52 greici. Insomma, nell'italia di oggi, 245 nomi su 300 (82,7%) disegnano ancora la mappa etnica che la penisola aveva nel VI secolo. si potrebbe obiettare che i nomi germanici non sono per forza ostrogoti, ma potrebbero essere dovuti a vandali o longobardi. infatti il gioco è solo orientativo. anche se va detto che ci fu chi predò e ripartì (vandali) e chi si fermò (longobardi). questi, più grezzi dei goti, stentarono ad integrarsi e vissero in comunità a se stanti, villaggi ghetto tuttora facilmente riconoscibili dalla desinenza -engo, la lombardia trabocca di esempi. questo tipo di convivenza influì molto sui toponimi, meno sulla lingua.
"con i barbari arriva il pantalone, ritenuto capo da buzzurri germani o galli. non si sa chi ha portato lo yogurt, forse, glu unni, o gli avari, o goti e longobardi, che portarono tutte le loro fiabe. A rotari si deve il principio della responsabilità civile delle imprese edili nei crolli.i grandi agrumeti in sicilia nacquero con gli arabi, anche se erano già conosciuti dai romani. novità assoluta invece i pistacchi. l'arte araba fu cancellata dagli angioini, si salvò solo l'arte arabo-normanna. il gotico invece, non ha nulla a che fare con i goti, all'inizio si chiamava francigeno, mentre il dispregiativo gotico fu aggiunto nel rinascimento. la vera arte gotica è quella che chiamiamo romanica o bizantina.