RTW: Res Bellicae - Campagna Imperiale

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Maximo Decimo Meridio
00mercoledì 13 marzo 2013 15:34
Citando Sheldon: "Sarcasmo?" XD
Maximo Decimo Meridio
00mercoledì 13 marzo 2013 16:13
La vendetta di Augustus Iuventius IV
Un elemento che garantisce ad Augustus un netto vantaggio sui suo avversari è senza dubbio la capacità di sfruttare spie ed esploratori al massimo.

È sera, l'intero accampamento sta festeggiando la seconda vittoria consecutiva ai danni dei Galli con il buon vino offerto dal generale ai suoi uomini. [SM=g8088]


Augustus viene informato da uno dei suoi sottoposti che è arrivato un rapporto molto importante da una spia infiltrata a Jenuensis. A quanto pare l'armata gallica fuggita si è rifugiata li. Notizia ancora piu importante, hanno portato con loro anche le insegne Romane prese durante la rocambolesca ritirata del primo grande scontro. [SM=g8133]

Augustus non aspettava di meglio. Guadagna una posizione elevata e annuncia a gran voce ai suoi uomini che potranno lavare via l'onta della sconfitta e l'umiliazione d'aver perso le insegne.

Juventius è intenzionato a colpire il prima possibile, cosi da evitare che i Galli possano riorganizzarsi. Il giorno seguente il suo esercito è già in marcia per Jenuensis...
Tito Flavio
00mercoledì 13 marzo 2013 16:20
ciao maximo, sto seguendo la campagna :)

fregata13
00mercoledì 13 marzo 2013 17:06
Re:
Tito Flavio, 13/03/2013 16:20:

ciao maximo, sto seguendo la campagna :)





Anche io :D E' una bella AAR.
Maximo Decimo Meridio
00giovedì 14 marzo 2013 17:01
MAmma mia non si può proprio star tranquilli... A breve nuovo post, con interessanti sviluppi... [SM=g8218]

PS:
L'altro giorno dopo aver perso la battaglia con i Galli la mia ragazza vedendomi mentre mi disperavo mi ha detto "bè.. rigiocala"... [SM=g8122]
Ho pensato "n00b", ma mi sono limitato a dirle "se lo facessi non avrebbe senso giocare..." [SM=g8299]

PPS:
Tito è da un secolo che non ci si sente... e pensare che si può dire che abbiamo "lavorato" insieme.. [SM=g8144]
fregata13
00giovedì 14 marzo 2013 17:11
Re:
Maximo Decimo Meridio, 14/03/2013 17:01:

MAmma mia non si può proprio star tranquilli... A breve nuovo post, con interessanti sviluppi... [SM=g8218]

PS:
L'altro giorno dopo aver perso la battaglia con i Galli la mia ragazza vedendomi mentre mi disperavo mi ha detto "bè.. rigiocala"... [SM=g8122]
Ho pensato "n00b", ma mi sono limitato a dirle "se lo facessi non avrebbe senso giocare..." [SM=g8299]

PPS:
Tito è da un secolo che non ci si sente... e pensare che si può dire che abbiamo "lavorato" insieme.. [SM=g8144]




Hai la ragazza?Bravo!Chiedile se ha qualche amica della mia età con cui posso "fidanzarmi"?Voglio avere anche mi una "figa"
Maximo Decimo Meridio
00giovedì 14 marzo 2013 17:14
Lol! xD
Maximo Decimo Meridio
00giovedì 14 marzo 2013 17:38
La sventatezza di Herius Vitruvius
Herius Vitruvius è un nobile Romano. L'attacco dei Galli gli ha dato la possibilità di guidare un potente esercito Romano, ma le sue gesta in Gallia, per quanto positive, vengono letteralmente offuscate da Augustus Iuventius, principale responsabile della campagna militare Gallica e unico ad aver combattuto delle battaglie "degne di tale nome".

Eppure Vitruvius ha conquistato Patavium, con un esercito poco numeroso e senza perdere praticamente uomini.

La notizia della vittoria di Iuventius sui sopraggiunti Galli non viene accolta con grande gioia da questi, il quale mira a prendere il suo posto alla guida degli eserciti del Nord.

Decide quindi di fare qualcosa. A nord di Patavium è situata una città "libera", non protetta da grandi fazioni e che rappresenta per lui un'ottima preda per arricchire il suo status.

Viste le vittorie di Augustus ad ovest, Herius ritiene superfluo mantenere i propri esploratori nel territorio di sua competenza, ovvero quello della provincia di Patavium. Cosi li invia a nord, in una zona boscosa. Vuole sapere se il terreno è libero per un'invasione, e nel caso, marciare sulla città barbara e conquistarla. Sa bene che non sono questi gli ordini di Iuventius, e perciò decide di utilizzare allo scopo dei mercenari pagati di sua tasca invece delle esigue armate romane rimaste a Patavium dopo la richiesta di rinforzi di Iuventius.

Gli esploratori lo informano che la città per quanto indipendente dispone di un discreto esercito di difesa, e che un'altro esercito si trova nella provincia come rinforzo.

Herius Vitruvius non ha più dubbi. La stima delle forze nemiche è nota, e può organizzare un esercito di invasione adeguato. Nel giro di poco tempo recluta numerosi mercenari, alla testa dei quali lascia Patavium marciando spedito verso Nord. Qui organizza un'imboscata per eliminare in fretta l'armata di supporto nemica. Questa però fallisce nonostante la fitta boscaglia. Il nemico scopre l'imboscata e lo scontro diventa una battaglia in campo aperto. Vitruvius ad ogni modo dispone di forze superiori numericamente, e riesce a sfruttare al meglio i suoi uomini ottenendo una schiacciante vittoria sul campo.

La situazione sembra mettersi per il meglio. Tra Herius Vitruvius e la gloria non resta che la trucidazione di un'altro migliaio di nemici. Ma proprio mentre sta marciando ancora più a nord, viene raggiunto da una missiva.

A quanto pare, mentre era impegnato nella sua personalissima campagna militare, una grande armata Gallica ha sfruttato la copertura dei boschi e la quasi totale assenza di esploratori per sferrare un attacco diretto a Patavium, la città che è stato incaricato di proteggere. [SM=g8143]

La situazione non è delle migliori. Le palizzate di Patavium non possono respingere i Galli per molto, cosi come le pochissime centinaia di Romani li presenti non possono fermare le migliaia di Galli assedianti qualora questi dovessero tentare un'assalto. [SM=g8315]

Evidentemente i Galli hanno informatori tra le fila Romane, altrimenti non avrebbero potuto sapere che quasi tutta la guarnigione di Patavium era impegnata altrove. Fatto sta che ora Herius Vitruvius dovrà fare ritorno velocemente a sud e sperare di trovare ancora in mano Romana la sua città.

Iuventius intanto, decide di continuare la sua marcia verso Jenuensis, speranzoso che Herius Vitruvius riesca in qualche modo a tener fede all'incarico che gli è stato assegnato. [SM=g8286]
fregata13
00giovedì 14 marzo 2013 17:38
Re:
Maximo Decimo Meridio, 14/03/2013 17:14:

Lol! xD




Tornando al topic,per ora puoi reclutare i triarii?
Maximo Decimo Meridio
00giovedì 14 marzo 2013 18:01
Certo che si, ma costano e negli scontri diretti fanteria/fanteria i principi se usati bene possono dare di più. Senza contare che impiegano 2 turni per essere addestrati mentre principi e hastatii ne impiegano solo uno...
Maximo Decimo Meridio
00giovedì 14 marzo 2013 18:01
Ricordo che i Triarii sono lanceri...
fregata13
00giovedì 14 marzo 2013 18:56
Re:
Maximo Decimo Meridio, 14/03/2013 18:01:

Certo che si, ma costano e negli scontri diretti fanteria/fanteria i principi se usati bene possono dare di più. Senza contare che impiegano 2 turni per essere addestrati mentre principi e hastatii ne impiegano solo uno...




I triari battono la falange,sono fighi. [SM=g8336]
Legio XIII gemina
00giovedì 14 marzo 2013 19:22
Del resto erano opliti, e poi una loro evoluzione.
Maximo Decimo Meridio
00giovedì 14 marzo 2013 20:19
In RB è pressochè impossibile che i Triarii battano una falange macedone in uno scontro 1vs1. E ho forti dubbi che riesceno a battere una falange oplitica. [SM=g8268]

I Triarii sono lanceri, vanno forte contro le cavallerie e sono comunque ottime fanterie. Ma unità di fanteria pesante o specializzate come falangi o opliti hanno un netto vantaggio... [SM=g8113]
Legio XIII gemina
00giovedì 14 marzo 2013 20:52
Sui fianchi o alle spalle comunque i triari dovrebbero massacrarli
Maximo Decimo Meridio
00giovedì 14 marzo 2013 21:08
Sicuramente...

In RB le falangi macedoni sono vulnerabilissime ai fianchi e sul retro, e gli opliti sono più o meno allo stesso livello, anche se soffrono molto meno agli accerchiamenti non esendo lentissimi.

Vi ricordo che qui le flangi macedoni non possono essere tolte dalla loro formazione, il che le rende lente e facilmente accerchiabili ;-)
Maximo Decimo Meridio
00venerdì 15 marzo 2013 15:45
Primavera del 189 bc
Ecco due screen che mostrano la regione a nord.

Da un lato vediamo Vitruvius alle prese con l'attacco a Patavium, mentre tenta rovinosamente di tornare sui suoi passi a difendere le conquiste romane.

Dall'altro, vediamo Iuventius continuare la sua opera di vendetta nei confronti dei Galli. Se l'assedio a Jenuensis porterà ad una vittoria, avrà modo di riscattare finalmente le insegne sottrattegli.
Notare il prudente Augustus, che ha disposto degli esploratori su più vicino ed utilizzato varco alpino, per scoprire per tempo eventuali rinforzi in arrivo.
Sempre nella stessa screen, noterete che i Galli stanno rafforzando le difese a Mediolanum, probabile rifugio degli assedianti di Patavium qualora dovessero essere respinti... [SM=g8335]
Legio XIII gemina
00venerdì 15 marzo 2013 15:57
Situazione difficile a nord-est. A soldi come stai?
Maximo Decimo Meridio
00venerdì 15 marzo 2013 16:50
A soldi più o meno le entrate mi bastano per riaddestrare e continuare a costruire nelle provincie.

La situazione economica sarebbe più favorevole se non avessi alcuni territori devastati dalle armate nemiche (lo script toglie 2000 denari a turno se un'armata devasta un territorio).. =/

Ad ogni modo sto tenendo in positivo il bilancio puntanto su edifici commerciali ed evitando di addestrare troppe unità. Avere tanti eserciti può essere positivo, ma se non puoi mantenerli finisci col veder collassare tutto l'impero..
Legio XIII gemina
00venerdì 15 marzo 2013 17:07
In tempi duri come questi in genere arresto parzialmente la costruzione negli insediamenti, felicità consentendo, spendendo praticamente tutto per gli eserciti. Mi ricordo tuttavia che in RB le cose erano più gestibili grazie ad un bacino di mercenari abbastanza ampio dal quale attingere nei momenti più difficili.
Sterminali tutti quei bastardi :P
Maximo Decimo Meridio
00venerdì 15 marzo 2013 17:07
189 -> 185 bC

La situazione a Nord-Est è abbastanza critica. [SM=g8315]
Vitruvius marcia verso Patavium molto velocemente. I Galli però, vengono a sapere della cosa, e dato che non riescono a far cadere Patavium per tempo, quando l'armata di Vitruvius raggiunge la città questi hanno abbandonato le loro posizioni, tornando a nascondersi nei boschi. Gli esploratori di Vitruvius non hanno ancora lasciato le terre più a nord, quindi trovare i Galli non sarà facile. Herius rientra a Patavium tirando un sospiro di sollievo. [SM=g8121]

Evidentemente i Galli però non possono permettersi di lasciare Patavium in mano romana ancora. Cosi pochi mesi dopo l'arrivo di Vitruvius la città viene di nuovo assediata. L'esercito attaccante è meglio equipaggiato rispetto a prima, evidentemente nel frattempo hanno trovato rinforzi sul posto attingendo nelle campagne tra i contadini scontenti, chissà. Ora l'esercito Gallico eguaglia in numero la guarnigione Romana, la quale è composta però praticamente totalmente da mercenari, poco disposti a morire per Roma. [SM=g8299]

Nel mentre ad Ovest Iuventius prosegue l'assedio di Jenuensis, ma scopre che un armata Gallica di medie dimensioni sta attraversando un valico a nord vicino Mediolanum. Non sono note le intenzioni di questa armata perciò decide di mantenere l'assedio per il momento.


Vitruvius quando siamo ormai al 185 bC viene informato che nessun rinforzo Romano sta arrivando in soccorso alla città. Le esigue forze militari romane non impegnate in altro a Nord sono attualmente la guarnigione a difesa di Bononia e Iuventius ha dato ordine che quelle truppe restino li come risorsa di emergenza e come sicurezza che la città non cada nelle mani galliche a causa di rivolte o attachi a sorpresa. [SM=g8335]

Perciò decide di tentare una sortita. I ranghi dei suoi uomini si stanno lentamente assottigliando tra defezioni, malattie e fame, attendere oltre sarebbe solo stupido. Confida che i mercenari lo seguiranno in battaglia ben consci che in caso di sconfitta il nemico non risparmierà loro la vita, considerandoli traditori. [SM=x1771228]

Esce dalla città ed affronta i Galli faccia a faccia. Lo scontro è equo e si protrae per diverse ore. Vitruvius sfrutta a pieno le potenzialità della sua formazione. Ogni giavellotto viene lanciato, e le unità nemiche vengono cosi demoralizzate e sfoltite notevolmente.
Il generale Gallico inoltre, a differenza di Vitruvius, è giovane ed inesperto. Le sue mosse non sono delle migliori e sul campo i suoi uomini se ne accorgono ben presto. Esita ad affrontare i romani dando loro modo di colpire dalla distanza, e quando si decide ad attaccare è ormai troppo tardi. Alcune sue unità vanno velocemente in rotta e questo causa grande scoramento nel resto dell'esercito che vede la forza nemica divenire sempre maggiore.

Vitruvius al contrario non si risparmia. Egli stesso si unisce allo scontro al fianco dei suoi uomini, caricando più volte i nemici. Il suo coraggio sprona i romani e la vittoria diventa quasi scontata quando Vitruvius stesso riesce ad eliminare il generale nemico attaccandolo ferocemente. [SM=g8143]

Poche ore dopo i Galli giacciono praticamente tutti sul campo di battaglia privi di vita.
Vitruvius ne esce a testa alta, ed inizia a riorganizzare l'insediamento. Le sue mire di conquista a nord ora sono ancora più forti. [SM=g8920]


Iuventius nel mentre viene a scoprire che i rinforzi gallici sono diretti verso di lui, con la chiara intenzione di prenderlo in mezzo ad una sorta di tenaglia... [SM=g8152]
Maximo Decimo Meridio
00venerdì 15 marzo 2013 17:09
Già... peccato che i mercenari sono costosi sia in termini di reclutamento che di mantenimento. Inoltre in battaglia rappresentano sempre un'incognita. Non sono unità su cui si può fare troppo affidamento, se vedono qualcuno scappare sono molto propeni a seguirlo.
Maximo Decimo Meridio
00venerdì 15 marzo 2013 17:33
Nei panni di Iuventius, viste le dimensioni dell'esercito di rinforzo e visto che non voglio togliere l'assedio a Jenuensis, stavo pensando di dividere l'armata. Lasciare ad assediare la città al grosso dell'esercito e mandare un discreto distaccamento a falcidiare i rinforzi in arrivo.

Mi chiedevo però quali unità scegliere per il distaccamento guidato da Iuventius che si dovrà occupare dei rinforzi.

Se non ricordo male il loro esercito è composto da un'unità di cavalleria pesante, una di arceri, una di schermagliatori, tre di fanteria medio/pesante e una da lanceri. Niente di eccezionale, ma dite che con 3 unità di Principi, una di Triari, il generale e 2 unità Equites basteranno? =D
Legio XIII gemina
00venerdì 15 marzo 2013 17:37
Io li aspetterei a Jenuensis
Maximo Decimo Meridio
00venerdì 15 marzo 2013 17:45
Ci avevo pensato, ma al prosimo turno Iuventius verrà sicuramente attaccato, e a quel punto si troverà a dover affrontare da un lato i rinforzi e dal lato opposto la guarnigione di Jenuensis.

Mi sono già trovato in questa situazione in passato, e ti assicuro che è pessima. Ti ritrovi praticamente accerchiato in partenza e non c'è anche volendo il tempo materiale di eliminare prima una parte per poi concentrarti sull'altra. Se dividi l'esercito perdi su entrambi i lati, se li tieni uniti e affronti prima la parte più debole poi quando arriv quella più forte le tue unità saranno già spompate. Al contrario se affronti prima la parte più forte apparte il rischio di perdere subito (dato che avere truppe alle spalle comporta il doversi coprire e un notevole abbassamento di morale generale), dopo lo scontro iniziale dovrò affrontare i rinforzi, belli freschi e numerosi mentre io disporrò solo di unità stanche, dimezzate e moralmente a terra.

Se invece lascio un'armata sufficiente a presidiare la città e attacco i rinforzi prima che loro attacchino me sarebbe molto piu semplice. Il vero dramma sarebbe se io perdessi questo scontro. A quel punto sarebbe un problema...
Legio XIII gemina
00venerdì 15 marzo 2013 17:53
Se il distaccamento riesce ad andare e tornare in un turno puoi lasciare anche una sola unità d'assedio, ma non credo sia il caso perché ci avresti già pensato. Comprendo ciò che dici ed è giusto ma io resisterei comunque soprattutto valutando la guarnigione di Jenuensis dall'immagine che non mi sembra eccessivamente consistente ( poi non ho idea di quali e come siano le unità ), ovviamente si tratta di me. Dipende molto dal terreno. Se prevedi una vittoria schiacciante con il distaccamento vai, altrimenti considera che un'eventuale sconfitta potrebbe porti comunque in una situazione molto più svantaggiosa.
Gaio Giulio Patrizio
00venerdì 15 marzo 2013 23:39
Per il momento penso che la situazione sia ancora ben gestibile per un giocatore esperto come Maximo. Il guaio sarà quando sarà distante da roma e sopratutto dall'italia e dovra spostarsi o nelle foreste nordiche( e le loro facili imboscate) o nelle terre calde del sud, dove il sole renderà le armature romane poco pratiche. Lì sarà la vera sfida. Non vedo l'ora di leggere a riguardo ^^
Maximo Decimo Meridio
00sabato 16 marzo 2013 00:40
Si bè... la situazione ora come ora è gestibile, i Galli mi hanno dato problemi principalmente all'inizio, ora come ora dopo aver vinto alcune battaglie ho Vitruvius a Patavium con quasi mezzo esercito, Bononia completamente piena di soldati romani riaddestrati (e livellati) a cui si somma l'esercito di Iuventius.

I Galli invece hanno solo la guarnigione di mediolanum per ora.

Il problema verrà semmai tra qualche turno perchè non avrò modo di riaddestrare mano a mano che mi allontano da Roma.


Comunque sto valutando se ora che Publius Scipio ha ristabilito l'ordine a Melite sia il caso di mandarlo a far danni a Cartagine... Prima però intendo prendere le baleari... Vanno bene per le vacanze estive di Quintus... U_U
Maximo Decimo Meridio
00sabato 16 marzo 2013 19:15
185 -> 183 bC
Vitruvius dopo aver inflitto una pesante sconfitta ai Galli, decide di riorganizzarsi per tornare ad attaccare la città a Nord.

Nel mentre Iuventius, decide di mettere il bene di Roma davanti al suo e si ritira dall'assedio di Jenuensis. Il territorio nemico potrebbe nascondere altre sorprese e non vuole rischiare di trovarsi in trappola. Decide quindi di ritirarsi verso Bononia dove potrà riorganizzare un attacco dopo aver rimpinguato le sue forze con uomini freschi.


Vitruvius esce da Patavium alla testa del suo esercito. Marcia convinto verso Nord. Dopo diversi giorni di marcia viene raggiunto però da una missiva che lo avvisa che a Patavium è scoppiata una ribellione. Evidentemente la popolazione è stata incitata alla rivolta da alcuni infiltrati nemici. E'costretto cosi nuovamente a tornare almeno parzialmente ui suoi passi. Non vuole però rinunciare nuovamente alla sua ambiziosa campagna, anche perchè rischierebbe di divenire lo zimbello di tutti a Roma. Perciò ordina ad una parte del suo esercito di tornare indietro per ristabilire l'ordine prima che la situazione si faccia grave, e continua nel suo piano di invasione.

Iuventius nel mentre riorganizza il suo esercito. Gli esploratori lo informano che buona parte della guarnigione di Jenuensis è partita. Sembrerebbe diretta verso l'interno della Gallia. Probabilmente i Galli stanno subendo pressioni militari dall'Iberia da parte dei Cartaginesi e devono correre ai ripari. Meglio cosi.

Nonostante l'area padana sia ancor più piena di rinforzi Gallici, la situazione sembrerebbe migliorata. Decide quindi di tornare ad assediare Jenuensis.

Agli inizi del 183 bC Iuventius pone in assedio Jenuensis. Vitruvius, arrivando finalmente al suo obiettivo, scopre che i Germani sono arrivati prima di lui. La città è già stata posta sotto assedio e probabilmente sta per cadere. Decide di unirsi agli alleati Germani nel tentativo di ottenere comunque gloria, e sperando in qualche modo di far sua la città o quantomeno, la vittoria.

In quest'anno, finalmente l'erede di Paterculus raggiunge la maggiore età. Molti occhi sono puntati su di lui...
Gaio Giulio Patrizio
00domenica 17 marzo 2013 00:23
la situazione al nord sembra stallare un pò direi xD
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