Ohi?!
Cantami,
o maleodorante di cicloamator' marmaglia,
delle tue estive imprese.
Di indifese pulzene
al solleon rapite
o del giogo impostoti
dalla sposa soave.
Passato di quasi una luna il solstizio,
dopo ardua tenzon' con l'ignavo tizio
che de lo vermiglio librello le sorti reggeva
tempo di trovar cacciagione pareva...
Bastaron sette giorni per trovar sollazzo
in ambulatorio di Teatino ospitale
bruna infermierin di baci resemi paonazzo* (vedi nota)
indi pensai,"qui non si può finir male!"
STOLTO! Ed invece male finì
dopo sua domiciliar partenza tutto perì!
Baldanza di spirto, litoranea vacanza
preannuncia grancaccia, "stica' la panza!"
Pigri agguati, notturni fuochi
sempre minor speranze di proibiti giuochi;
finchè l'augustea feria era terminata
ormai estiva sorte parea svelata
Non ombra di fanciulla ormai agogno
è tempo di gravoso libro, necessito sogno
di riscattevole autunno di caccia efficace
di calda donna dal cor di brace
di terzo quarto d'anno mio le storie raccontai
è tempo di vostre imprese, domani le leggerai
* (volevate un altra rima eh?! PESSIMI!
)