un tricolore ad ogni balcone

Costantinus, 18/03/2011 19.27:

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comunque il miglior presidente del consiglio per me è ferruccio parri, partigiano, primo capo del governo dopo il 25 Aprile, secondo la storia si chiuse nell'ufficio del viminale (manteva ad interim anche il ministero dell'interno) per giorni mangiando solo pane e salame e dormendo su una branda per eseguire tutte le azioni di governo necessarie e anche più del necessario per il bene della nazione

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il mio voto va ad Alcide De Gasperi, parlamentare federalista a Vienna.

lo stesso de gasperi difensore delle leggi razziali? si vede che stare coi tedeschi fa questo effetto.

LUCA SABATTI, 18/03/2011 10.59:

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eyy estel guarda qui



dai così fai capire a tutti che hai ragione..
purtroppo è vero...
COMUNQUE AUGURI ITALIAAAA!NEL BENE E NEL MALE SIAMO TUTTI SOTTO UNA SOLA BANDIERA! come potete notare ho come avatar giuseppe zanardelli!grande presidente del consiglio!

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Certo che se in tg del servo del ,per sua ammissione,grande statista degli ultimi 150 anni fa riflettere...............
Le cose sono 2
O questi tizi stanno davvero facendosi un esame di coscienza(molto poco probabile)
Oppure stanno preparando il terreno ad una lega sud pronta a prendere i fondelli i meridionali in misura pari a quella del nord(molto ma molto più probabile)

Pius Augustus, 19/03/2011 12.53:

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lo stesso de gasperi difensore delle leggi razziali? si vede che stare coi tedeschi fa questo effetto.

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i razzisti sono i nazionalisti di solito, vedasi inglesi, francesi, italiani, russi, tedeschi di germania...non di certo quelli che hanno costruito un impero multietnico e multiculturale durato diversi secoli.

Xostantinou, 19/03/2011 14.25:

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i razzisti sono i nazionalisti di solito, vedasi inglesi, francesi, italiani, russi, tedeschi di germania...non di certo quelli che hanno costruito un impero multietnico e multiculturale durato diversi secoli.

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che vivevano in armonia tutti insieme appasionatamente ricordiamolo

"vi siete già stancati di essere italiani?"

ce li avete ancora i tricolori appesi o li avete già rimessi nel cassetto?

Xostantinou, 19/03/2011 14.25:

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i razzisti sono i nazionalisti di solito, vedasi inglesi, francesi, italiani, russi, tedeschi di germania...non di certo quelli che hanno costruito un impero multietnico e multiculturale durato diversi secoli.

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Guarda che il più grande impero multietnico della storia è l'impero romano (l'impero bizantino è la sua continuazione), di cui noi italiani siamo i diretti discendenti.

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di cui noi italiani siamo i diretti discendenti.

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Ah beh allora corro subito a mettere il tricolore alla finestra,perchè non ci ho pensato prima...

Sto ancora cercando di capire il significato della sequenza di parole che forma la frase "Sono fiero di essere *nazionalità a scelta*"...Di cos'è che dovrei andare fiero? Di essere casualmente nato in Italia piuttosto che,chessò,Birmania?
Se devo essere fiero di essere Italiano perchè Dante ha scritto la Divina Commedia,non sono d'accordo comunque. LUI l'ha scritta,chi sono io per rubargli uno spicchio miserabile di fama e talento solo per il fatto di essere nato nel suo stesso paese? Fino a prova contraria se un mio amico realizza un bel progetto è stato lui con la sua testa e capacità a realizzarlo...Sono contento per lui,ma io che c'entro?
Di cos'altro devo essere fiero? Delle bellezze paesaggistiche? Mica sono mie,sono del mondo. Non c'è mica scritto su il mio nome sulle Alpi e anche se fosse,benchè l'Italia sia un bellissimo Paese,scusate tanto,ci sono paesi con caratteristiche forse migliori. Provate a cercare su Google Immagini la Polinesia. Per dirne uno a caso. Senza nulla togliere all'Italia,che è e rimane un Paese stupendo.
Magari poi dovrei essere fiero della casta politica,beh lasciamo perdere non sprechiamo parole non mi sembra il caso di maramaldeggiare.
Allora Forze Armate. Bene. Una manica di pirloni che se ne vanno in giro con un fucile,dal canto mio. Furbi abbastanza per beccarsi una paga decente e su questo potrei anche essere d'accordo,se non fosse che non mi sento molto fiero del fatto che alcuni miei connazionali giochino a fare i Rambo in giro per il mondo. Non ci fossero loro,insieme a tutti gli eserciti del mondo,e forse avremmmo un po' meno problemi. Sfiga vuole che ci siano,ce li teniamo,ma non chiedetemi di andarne fiero.
Della pizza? Non l'ho inventata io e ne ho talmente piene le balle di mangiar pizza che adesso la mangio il meno possibile. Quando mi chiedono di andare in pizzeria mi assicuro sempre che ci sia pure il ristorante,così almeno riesco a mangiare qualcosa di diverso da 'sta cazzo di pizza...Sembra che la gente abbia le papille gustative solo per infilarsi un trancio di pizza in bocca...C'è altro da mangiare eh. Cmq è questione di gusti e sicuramente la pizza in se non mi fa sentire fiero di nulla.
Boh,onestamente non ho ancora capito perchè durante il 150esimo avrei dovuto andare in giro a festeggiare in allegria. Infatti ho lavorato e la cosa nemmeno mi è pesata,anche perchè il tempo faceva schifo quindi anche avessi voluto festeggiare (dai,è pur sempre un occasione in più per stare con gli amici) avrei fatto ben poco.


Giusto così per dire la mia,visto che ultimamente non ho scritto molto.

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ce li avete ancora i tricolori appesi o li avete già rimessi nel cassetto?

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Ma sul serio siete andati a comprare apposta il tricolore da appendere alla finestra?


Ma poi...Ma cosa diavolo me ne frega? Cioè..devo spendere un giorno della mia vita per celebrare i confini del mio Paese? Sono qua che sto cercando di capire cosa fare con la mia intera vita e dovrei festeggiare l'Italia? A che pro? Piuttosto mi festeggio il pene,che è utile e divertente e mi fa sentire fiero di averlo.

MDG II,sembra che rispecchi in pieno una parte degli stereotipi riguardante i triveneti,ovvero lo scarso affetto all'Italia.
Quello che hai detto può essere accettato come concetto,anche se l'esempio della pizza..lasciamo perdere va.
Non che io sia un nazionalista convinto,o di quello schieramento politico che si dice italiano perchè veste di nero con gli scarponi,ma sono conscio che le parole del Presidente della Repubblica,forse le prime assennate dette in 4 anni,siano corrette,e cioè che con tutti i problemi che il Paese ha(che si chiamino Dante,pizza,politica,forze armate,paesaggio ecc.),non dobbiamo dimenticare chi siamo e grazie a chi lo siamo.
Noi festeggiamo noi stessi in quanto popolo che è riuscito nell'intento di unirsi e liberarsi dallo straniero,che ritiene di avere delle buone caratteristiche passate e presenti (le citavi tu prima) e che su queste noi possiamo capire quanto di meglio possiamo dare e offrire,e sopperire alle porcate di casa nostra (in parte da te elencate sempre prima).


Poi tu,ovviamente,puoi fare quello che ti pare,e sentirti più ungherese che italiano,o più venusiano che italiano,e agire di conseguenza.Non per questo si può tranquillamente passare sopra alle proprie origini.Tu potrai anche fregartene di esserlo,ma rimarrai sempre italiano.
Noi invece di fregarcene,proviamo a festeggiarlo.Questa è la differenza

Senza contare che il 150° anniversario capita una volta sola,e la bandiera se non l'avessi avuta forse l'avrei comprata,ma non ce ne stato bisogno.
Dal tuo punto di vista quasi nichilista si perderebbe senso festeggiare anche i propri compleanni,tanto se si nasce oggi o tra 4 mesi è uguale no?

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Dal tuo punto di vista quasi nichilista si perderebbe senso festeggiare anche i propri compleanni,tanto se si nasce oggi o tra 4 mesi è uguale no?

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Ma infatti il senso è quello...Non fosse altro che festeggiare il compleanno può essere un modo di dimostrare a una persona il fatto che quest'ultima sia importante per te,anche se in realtà hai 364 giorni per dimostrarglielo..Ma va bene lo stesso,quel giorno può essere dedicato a quella persona.
Comunque,a parte l'esempio del compleanno,festeggiare un avvenimento in quanto tale (Natale in quanto Natale,Pasqua in quanto Pasqua e 15oesimo in quanto 150esimo) a ME sembra una cosa priva di significato. Poco o nulla me ne frega a me del Natale,però come il compleanno riconosco che è un ottima festa per stare assieme alla propria famiglia,farsi una mangiata,bere qualcosa e trascorrere una piacevole serata. Si può discorrere a lungo in merito alle feste programmate (conosco persone a cui sta sulle balle il Natale proprio per il fatto che E' una tradizione) ma a prescindere da questo è un occasione per stare assieme. Bene,detto questo...A noi del Natale che ce frega? A noi non credenti intendo. Zero. Nisba. Un modo come un altro per mangiare bene e stare assieme. Stop.
Se mi dici che il 150esimo è un modo per festeggiare e passare una bella giornata niente da obiettare,vai alla grande e festeggia.
Se invece un vecchio decrepito che a parer mio si frega anche i miei soldi mi vuol far passare una festa così come un modo di "non ripetere gli errori del passato" (che tra l'altro non ho fatto io casomai li può aver fatti lui in quanto vecchio e rappresentante del "passato") e magari vuole anche dirmi di non fare il pirla perchè "l'Italia ha bisogno di me" allora credo molto poco nella festa. In primo luogo perchè non sono così demente da dovermi appoggiare al cosiddetto "amor di Patria" per non fregare il prossimo e in secondo luogo perchè non mi sentirei fiero di essere Italiano come non mi sentirei fiero di essere Tedesco...Io non mi sentirei fiero di essere di nessuna nazionalità,non v'è alcun motivo per essere fieri di essere casualmente nati entro il territorio di una Nazione che nemmeno mi sono scelto io.


Il tuo discorso del Triveneto lascia secondo me il tempo che trova. Poco me ne frega dell'Italia,cosa vuoi che me ne freghi del Triveneto? Lo stereotipo dell'abitante del Nord Est è semmai lo stereotipo del leghista ignorante e imbecille che pur di non essere Italiano si inventa una fantomatica nazione Padana inesistente sulla base di discendenze celtiche di migliaia di anni fa. Quello è lo stereotipo. Io sto dicendo che me ne frego di dove sono nato,io sono fiero di quello che faccio non di cazzatine piovute dal cielo come quella di essere,casualmente,Italiano e mi becco del Padano-Leghista? Sono due discorsi ben diversi.


Oh,non ho detto che non sono affezionato al mio Paese. Se me ne andassi rimpiangerei la mia lingua,i miei genitori e casa mia. Ma sono altrettanto sicuro che rimpiangerei la mia lingua,i miei genitori e la mia casa anche se me ne andassi dal Senegal. O dal Burkina Faso. O dagli Stati Uniti. La differenza non esiste...essere fieri di qualcosa come questa (di essere Italiani) è secondo me considerare la propria Patria superiore alle altre,quando invece di superiore ha alcune cosette che alla fine migliorano di poco la mia vita,dieta mediterranea a parte.

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Non per questo si può tranquillamente passare sopra alle proprie origini.

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Ah no? Lo sto facendo proprio in questo momento,me ne sto fregando delle mie origini. E non c'è nessuno in grado di fermarmi

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Tu potrai anche fregartene di esserlo,ma rimarrai sempre italiano.

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Si beh,rimarrò per sempre maschio,se è per questo. Facciamo una festa anche per quello allora? Fieri di essere maschi? Ci sono già le donne che lo fanno e mi sembra una cosa abbastanza stupida,se vogliamo continuare ad essere fieri di essere uomini,non cominciamo anche noi a fare delle feste assurde.

Io il 17 marzo l'ho passato fuori dall'Italia, ero in campo scuola a Vienna, che sfiga -.-"
Per il resto spero che nei prossimi anni l'Italia possa diventare una nazione molto più seria di quello che è ora, dominata da una classe politica che si fa soltanto i cazzi propri.

www.youtube.com/watch?v=M__cU0UeXk0

<<..è un paese l'Italia...dove un muro divide a metà la RICCHEZZA PIù ASSURDA dalla solita MERDA....>>

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Ma infatti il senso è quello...Non fosse altro che festeggiare il compleanno può essere un modo di dimostrare a una persona il fatto che quest'ultima sia importante per te,anche se in realtà hai 364 giorni per dimostrarglielo..Ma va bene lo stesso,quel giorno può essere dedicato a quella persona.

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così come si può dedicare un giorno all'Italia,ovvero in senso lato alla nostra Storia,ma lo stesso fare del nostro meglio tutti gli altri 364 giorni per essere onesti cittadini,italiani o uruguagi che siano.

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Comunque,a parte l'esempio del compleanno,festeggiare un avvenimento in quanto tale (Natale in quanto Natale,Pasqua in quanto Pasqua e 15oesimo in quanto 150esimo) a ME sembra una cosa priva di significato. Poco o nulla me ne frega a me del Natale,però come il compleanno riconosco che è un ottima festa per stare assieme alla propria famiglia,farsi una mangiata,bere qualcosa e trascorrere una piacevole serata. Si può discorrere a lungo in merito alle feste programmate (conosco persone a cui sta sulle balle il Natale proprio per il fatto che E' una tradizione) ma a prescindere da questo è un occasione per stare assieme. Bene,detto questo...A noi del Natale che ce frega? A noi non credenti intendo. Zero. Nisba. Un modo come un altro per mangiare bene e stare assieme. Stop.
Se mi dici che il 150esimo è un modo per festeggiare e passare una bella giornata niente da obiettare,vai alla grande e festeggia.

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A me capita col Natale,non lo sento quasi per nulla,così come la Pasqua.Ma mi procura la possibilità di stare con la famiglia da cui sono lontano,di prendere un pò di riposo e di godere dell'aria di festa che ti circonda(le luminarie a natale per esempio,danno un aria particolare ma che se fatte tutto l'anno forse non avrebbero).
Per quanto riguarda QUESTA festa,è lo stesso.Capito una volta sola e basta,da un aria particolare vedere la città piena di tricolori,cosa che forse fatta per il resto dell'anno non accade neanche quando si vincono i mondiali.E io non sono uno che si dipinge il volto e dice forza italia solo quando gioca la nazionale,sarebbe ipocrita

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Se invece un vecchio decrepito che a parer mio si frega anche i miei soldi mi vuol far passare una festa così come un modo di "non ripetere gli errori del passato" (che tra l'altro non ho fatto io casomai li può aver fatti lui in quanto vecchio e rappresentante del "passato") e magari vuole anche dirmi di non fare il pirla perchè "l'Italia ha bisogno di me" allora credo molto poco nella festa. In primo luogo perchè non sono così demente da dovermi appoggiare al cosiddetto "amor di Patria" per non fregare il prossimo e in secondo luogo perchè non mi sentirei fiero di essere Italiano come non mi sentirei fiero di essere Tedesco...Io non mi sentirei fiero di essere di nessuna nazionalità,non v'è alcun motivo per essere fieri di essere casualmente nati entro il territorio di una Nazione che nemmeno mi sono scelto io.

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Napolitano ha elogiato il percorso fatto per creare lo Stato unitario e per non dipendere più dallo Straniero.Che poi l'Italia nelle sua varie forme di stato ha commesso vari errori e molti dei suoi politici siano dei pessimi ipocriti è un altra cosa.Io festeggio per l'Italia,per me,non per questi politici che la rovinano.é esattamente quello che dici tu,io festeggio quello che voglio senza dovermi preoccupare delle mele marce.
Poi se non sei fiero di essere di qualche nazione(non mi pare che io abbia usato questo termine prima....) nessuno ti dice niente,ovvio.Puoi sentirti di essere fiero anche di avere un migniolo con l'unghia incarnita e festeggiare per questo.

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Il tuo discorso del Triveneto lascia secondo me il tempo che trova. Poco me ne frega dell'Italia,cosa vuoi che me ne freghi del Triveneto? Lo stereotipo dell'abitante del Nord Est è semmai lo stereotipo del leghista ignorante e imbecille che pur di non essere Italiano si inventa una fantomatica nazione Padana inesistente sulla base di discendenze celtiche di migliaia di anni fa. Quello è lo stereotipo. Io sto dicendo che me ne frego di dove sono nato,io sono fiero di quello che faccio non di cazzatine piovute dal cielo come quella di essere,casualmente,Italiano e mi becco del Padano-Leghista? Sono due discorsi ben diversi.

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io ti ho riportato lo stereotipo del trentino-veneto,che se ne frega dello Stato italiano.Non ho mai accennato alla Lega,lo hai fatto tu.

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Oh,non ho detto che non sono affezionato al mio Paese. Se me ne andassi rimpiangerei la mia lingua,i miei genitori e casa mia. Ma sono altrettanto sicuro che rimpiangerei la mia lingua,i miei genitori e la mia casa anche se me ne andassi dal Senegal. O dal Burkina Faso. O dagli Stati Uniti. La differenza non esiste...essere fieri di qualcosa come questa (di essere Italiani) è secondo me considerare la propria Patria superiore alle altre,quando invece di superiore ha alcune cosette che alla fine migliorano di poco la mia vita,dieta mediterranea a parte.

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A me pare che lo hai detto due parti sopra,che non te ne frega di essere italiano,o almeno mi pare che fregarsene dell'Italia/affezione al proprio Paese siano sullo stesso piano.La fierezza se la vogliamo chiamare così,oppure la semplice volontà di festeggiare una cosa a cui si appartiene (siamo italiani per la storia,la lingua,la dieta,un pò tutto insomma) per me è la cosa più semplice del mondo.Si da sfogo al proprio senso di appartenenza al clan,che è una cosa atavica

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Non per questo si può tranquillamente passare sopra alle proprie origini.

Ah no? Lo sto facendo proprio in questo momento,me ne sto fregando delle mie origini. E non c'è nessuno in grado di fermarmi

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Tu puoi fare anche stupri e omicidi senza fregartene,ma sono comunque cose che non sono risibili.Fregarsene di essere italiano non toglie che tu lo sei,e un pò come cercare di scappare da se stessi e finire per prendersi in giro.

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Si beh,rimarrò per sempre maschio,se è per questo. Facciamo una festa anche per quello allora? Fieri di essere maschi? Ci sono già le donne che lo fanno e mi sembra una cosa abbastanza stupida,se vogliamo continuare ad essere fieri di essere uomini,non cominciamo anche noi a fare delle feste assurde.

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Te l'ho detto sopra,si festeggia una appartenenza.
festeggiare che sei maschio lo puoi fare,ma è una cosa che riguarda solo te,o eventualmente gli altri maschi.Ma siamo in un mondo che si dice maschilista quindi non ce n'è bisogno.
Le femmine festeggiano per prendersi uno spazio visto che la storia le ha relegate al ruolo subalterno.
Gli italiani festeggiano il proprio Paese,come i francesi o gli statunitensi il loro.
Il 150enario era un occasione ancor più straordinaria,perchè ricorda la nostra nascita come italiani e non come borbonici,papalini o che altro.Vale più del 2 giugno o del 4 novembre,perchè se puoi apprezzare o no la pizza,la dieta mediterranea,l'arte e tutti i cazzi annessi è anche perchè sei libero di farlo come italiano.
E questo fatto alcuni lo festeggiano e lo ricordano,altri no.

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così come si può dedicare un giorno all'Italia,ovvero in senso lato alla nostra Storia

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La mia storia inizia il 7 Luglio 1988. La "nostra" storia non esiste minimamente,quelli che leggo nei libri sono un susseguirsi di avvenimenti prodotti da individui ormai morti che si sono sviluppati in un dato periodo e in un dato territorio che,a un certo punto,è stato chiamato Italia. Di certo non è la mia storia e nemmeno la tua. E' la storia dei libri. DEI. LIBRI.

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Per quanto riguarda QUESTA festa,è lo stesso.Capito una volta sola e basta,da un aria particolare vedere la città piena di tricolori,cosa che forse fatta per il resto dell'anno non accade neanche quando si vincono i mondiali.E io non sono uno che si dipinge il volto e dice forza italia solo quando gioca la nazionale,sarebbe ipocrita

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A parte il fatto che qui,nella zona dove abito,ho visto forse 5 tricolori (a stare larghi) su circa 250 finestre,non ti so dire se nel resto della città ci fosse un tripudio tricolore ma ho l'impressione che nulla di speciale sia avvenuto.
Tornando a bomba,io non ti ho detto che non puoi cogliere l'opportunità di festeggiare. Tralasciando il fatto che quello che puoi o non puoi fare lo stabilisci tu o eventualmente la legge,non io,ma il mio discorso era un altro. Se festeggi perchè Italiano,a mio avviso,stai festeggiando qualcosa di inesistente e senza senso. Se festeggi perchè c'è festa e è un occasione in più per farlo allora buon per te sono d'accordo.

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io ti ho riportato lo stereotipo del trentino-veneto,che se ne frega dello Stato italiano.Non ho mai accennato alla Lega,lo hai fatto tu.

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Lo stereotipo del polentone che se ne frega dello Stato Italiano corrisponde al polentone che vota un partito autonomista oppure la Lega. Non penso ci sia molto da discutere. Trentino-Veneto a cui non frega nulla dell'Italia = Leghista. E' questo lo stereotipo,non serve aggiungere altro. Non l'hai detto,ma questo è il messaggio. E comunque non mi sono offeso,in primis perchè è uno stereotipo e in secondo luogo perchè non sono leghista. Ma il messaggio rimane quello.

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A me pare che lo hai detto due parti sopra,che non te ne frega di essere italiano,o almeno mi pare che fregarsene dell'Italia/affezione al proprio Paese siano sullo stesso piano

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Se dovessi partire per lavoro ovviamente mi mancherebbero gli Spaghetti,le montagne e casa mia. Ma se fossi Tedesco e partissi per lavoro mi mancherebbero ugualmente i crauti,i Wurstel e la Weissen. Se parti da QUALSIASI luogo in cui sei nato e sei cresciuto abbastanza da sviluppare legami,radici e abitudini ne rimarrai affezionato. La prima volta che abbiamo traslocato avevo 8 anni e mi ero affezionato a casa mia nonostante fosse un buco schifoso da cui filtrava acqua,senza riscaldamento e con topi e scorpioni in cantina. Se ci ripenso adesso avrei dovuto fare i salti di gioia,ma si sa,le abitudini sono abitudini e sono dure a morire. Pensa che c'è gente che sta insieme alla propria donna anche se non la sopporta più solo per affetto. E ce n'è tanta di gente così.

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Si da sfogo al proprio senso di appartenenza al clan,che è una cosa atavica

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Clan? Ma siamo animali? Boh,io ho un cervello e del clan degli Italiani me ne frega quanto il clan dei Cinesi. Zero.

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Fregarsene di essere italiano non toglie che tu lo sei,e un pò come cercare di scappare da se stessi e finire per prendersi in giro.

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Mica nego di essere Italiano,infatti. La mia carta d'identità dice che sono Italiano,anche volendo sarebbe stupido negarlo. Io ho detto che passo sopra al fatto di essere Italiano,nel senso più genuino di quella espressione ossia me ne frego di esserlo. Come me ne fregherei di essere Finlandese. Ma mica nego di essere Italiano,ci mancherebbe.

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Te l'ho detto sopra,si festeggia una appartenenza.
festeggiare che sei maschio lo puoi fare,ma è una cosa che riguarda solo te,o eventualmente gli altri maschi.Ma siamo in un mondo che si dice maschilista quindi non ce n'è bisogno.

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Speravo avessi capito che si trattava di un esempio.
Cittadinanza Italiana =fatto casuale
Genere Maschile = fatto casuale
Capelli castani = fatto casuale

Dal momento che sono 3 cose sullo stesso identico piano,perchè non festeggiarle tutte? Perchè non formare un gruppo di capelli castani,essere fieri di avere i capelli castani,organizzare uno Stato di gente coi capelli castani,chiamarlo "Castanland",organizzare un esercito di gente coi capelli Castani (occhio,perchè adesso non sono più castani ma Castani) per proteggere i sacri confini ed eventualmente sconfiggere quegli sporchi Biondi (ormai chiamati "i polenta" per deriderli...Si sa che poi sono stupidi) e infine dominare il mondo? E' assurdo che nel 2011 quando nelle università si studia fisica,sociologia,filosofia,matematica e si pensa a un futuro sostenibile per l'ambiente ci si perda ancora nel bicchier d'acqua di queste cretinate.

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La mia storia inizia il 7 Luglio 1988. La "nostra" storia non esiste minimamente,quelli che leggo nei libri sono un susseguirsi di avvenimenti prodotti da individui ormai morti che si sono sviluppati in un dato periodo e in un dato territorio che,a un certo punto,è stato chiamato Italia. Di certo non è la mia storia e nemmeno la tua. E' la storia dei libri. DEI. LIBRI.

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ma che dici?Prova anche a pensare che forse se nel 1861 non si faceva l'Italia tu forse non nascevi.Sono cose casuali,come hai detto,ma che capitano.Se mio nonno ad esempio non andava in guerra,forse moriva cadendo malato o per una tegola in testa,e invece è andato ed è tornato.
Adesso perchè è gente morta 100 anni fa non ci riguarda,ma guardiamo solo il piatto dove si mangia e il buco dove si scopa?Certo che hai veramente poche necessità nella vita,nonchè a mio dire,una buona miopia storico sociale.
Non è un reato pensarla così,ma secondo me ti limita su certe cose.

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A parte il fatto che qui,nella zona dove abito,ho visto forse 5 tricolori (a stare larghi) su circa 250 finestre,non ti so dire se nel resto della città ci fosse un tripudio tricolore ma ho l'impressione che nulla di speciale sia avvenuto.
Tornando a bomba,io non ti ho detto che non puoi cogliere l'opportunità di festeggiare. Tralasciando il fatto che quello che puoi o non puoi fare lo stabilisci tu o eventualmente la legge,non io,ma il mio discorso era un altro. Se festeggi perchè Italiano,a mio avviso,stai festeggiando qualcosa di inesistente e senza senso. Se festeggi perchè c'è festa e è un occasione in più per farlo allora buon per te sono d'accordo.

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Quindi se si festeggia a cazzo e senza motivo ma solo per fare baldoria va bene,se si festeggia una festa nazionale,o chissà la fine della guerra o che altro,è stupido e senza senso.Mah....

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Lo stereotipo del polentone che se ne frega dello Stato Italiano corrisponde al polentone che vota un partito autonomista oppure la Lega. Non penso ci sia molto da discutere. Trentino-Veneto a cui non frega nulla dell'Italia = Leghista. E' questo lo stereotipo,non serve aggiungere altro. Non l'hai detto,ma questo è il messaggio. E comunque non mi sono offeso,in primis perchè è uno stereotipo e in secondo luogo perchè non sono leghista. Ma il messaggio rimane quello.

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A dire il vero non era quello il messaggio.Uno che se ne frega dell'Italia dalle vostre parti può essere secessionista o leghista,è vero,ma non mi riferivo a te in questi ultimi due parametri.Anche perchè da come dici te ne fregherebbe meno di niente di esserlo.
Solamente rispecchiavi lo stereotipo,senza offesa ovviamente.

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Se dovessi partire per lavoro ovviamente mi mancherebbero gli Spaghetti,le montagne e casa mia. Ma se fossi Tedesco e partissi per lavoro mi mancherebbero ugualmente i crauti,i Wurstel e la Weissen. Se parti da QUALSIASI luogo in cui sei nato e sei cresciuto abbastanza da sviluppare legami,radici e abitudini ne rimarrai affezionato. La prima volta che abbiamo traslocato avevo 8 anni e mi ero affezionato a casa mia nonostante fosse un buco schifoso da cui filtrava acqua,senza riscaldamento e con topi e scorpioni in cantina. Se ci ripenso adesso avrei dovuto fare i salti di gioia,ma si sa,le abitudini sono abitudini e sono dure a morire. Pensa che c'è gente che sta insieme alla propria donna anche se non la sopporta più solo per affetto. E ce n'è tanta di gente così.

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Infatti,così come ci si affeziona alla casa per quanto schifosa sia,ci si può affezionare/festeggiare al fatto di essere italiani,per quanti altri italiani beoti ci siano a rovinare il Paese.
Ti manca la casa con i suoi ricordi,non gli scorpioni in cantina.
Festeggi l'Italia col suo significato,non i parassiti al governo e altrove.

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Clan? Ma siamo animali? Boh,io ho un cervello e del clan degli Italiani me ne frega quanto il clan dei Cinesi. Zero.

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è psicologia politica pura.Per tenere assieme un gruppo di persone si usano dei vari legami,che vanno dal sangue (famiglia),alla terra(concittadini o connazionali) alle tendenze personali(squadra preferita,partito politico) ecc.
E si usano simboli e rituali per tenere unito il gruppo.La festa è uno di questi.Come in africa o in australia ballano attorno al fuoco,non mettiamo bandiere alle finestre o cantiamo inni.Si fa per festeggiare la propria appartenenza al gruppo(da cui il concetto primitivo di clan),italia o cina che sia.E visto che forse è più importante l'Italia che il PD o la Lazio,io mi sento di festeggiare.
Capito ora?

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Mica nego di essere Italiano,infatti. La mia carta d'identità dice che sono Italiano,anche volendo sarebbe stupido negarlo. Io ho detto che passo sopra al fatto di essere Italiano,nel senso più genuino di quella espressione ossia me ne frego di esserlo. Come me ne fregherei di essere Finlandese. Ma mica nego di essere Italiano,ci mancherebbe.

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Per quanto te ne freghi,lo sarai sempre.Era questo che volevo dire.
E con ciò con tutto quello che può portare dietro.
Ma almeno siamo d'accordo qui

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Speravo avessi capito che si trattava di un esempio.
Cittadinanza Italiana =fatto casuale
Genere Maschile = fatto casuale
Capelli castani = fatto casuale

Dal momento che sono 3 cose sullo stesso identico piano,perchè non festeggiarle tutte? Perchè non formare un gruppo di capelli castani,essere fieri di avere i capelli castani,organizzare uno Stato di gente coi capelli castani,chiamarlo "Castanland",organizzare un esercito di gente coi capelli Castani (occhio,perchè adesso non sono più castani ma Castani) per proteggere i sacri confini ed eventualmente sconfiggere quegli sporchi Biondi (ormai chiamati "i polenta" per deriderli...Si sa che poi sono stupidi) e infine dominare il mondo? E' assurdo che nel 2011 quando nelle università si studia fisica,sociologia,filosofia,matematica e si pensa a un futuro sostenibile per l'ambiente ci si perda ancora nel bicchier d'acqua di queste cretinate.

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Per quanto speravi di farmi capire la tua tesi con questa battuta,ti dirò invece che non hai considerato bene una cosa.
Il valore dei simboli.Il valore Italia è un valore estremamente condiviso,sebbene non come in altri Paesi.Quello è un valore in cui vedrai tutti si riconoscono,perchè essere italiani non vuol dire essere migliori in guerra o nel calcio,ma avere proprie caratteristiche che ci fanno piacere e che tendono ad accomunarci.
Se per assurdo come dici tu,tutti i castani si mettono insieme e fanno una nazione,e tutto il resto del mondo accetta quel simbolo di distinzione (i capelli castani) come valido,succederà quello che hai detto tu.Sembra stupido ma è vero.
I razzisti non fanno proprio così?
Nel 2011 si studia fisica,sociologia,filosofia,matematica e si pensa anche al futuro sostenibile,non per questo considerare l'essere italiani una cosa degna di essere rimembrata ed in occasioni eccezionali festeggiata significa "perdersi in un bicchier d'acqua in cretinate".
Altrimenti questo bicchier d'acqua dovrebbe essere più largo e profondo del mare per contenere tutte le persone che vi si perderebbero.
Ritengo che tu la puoi pensare come vuoi,ma mi duole dirti che ti vedo fortemente in minoranza.

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Oh,non ho detto che non sono affezionato al mio Paese. Se me ne andassi rimpiangerei la mia lingua,i miei genitori e casa mia. Ma sono altrettanto sicuro che rimpiangerei la mia lingua,i miei genitori e la mia casa anche se me ne andassi dal Senegal. O dal Burkina Faso

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Il problema è che non sei del burkina faso. Sei italiano. E quello che sei è stato determinato dall'essere nato e cresciuto in italia.
Il senso di appartenenza è intimamente presente in qualsiasi essere umano, senza un tentativo di rimozione conscio sarà difficile, oltre gli slogan, considerare il burkina faso o qualsiasi altro paese "importante" dentro di se quanto il proprio.
Indubbiamente è un caso che tu sia nato in italia. Ma se proprio si vuole andare sul relativismo, beh qualsiasi cosa è un caso, nella vita. La nascita, l'amore, il matrimonio, le amicizie.
Se tu ti sposi con una donna che ami (lo auguro) non sarà che per una serie di circostanze fortuite, per una serie di reazioni chimiche nel tuo cervello che ti porteranno a certe emozioni e atteggiamenti e che cambieranno la tua persona in maniera determinante.
Esattamente come l'essere italiano: ti porta a certe emozioni e atteggiamenti che ti cambiano e ti determinano.
Ora, ovviamente puoi fregartene dell'unità d'italia, e ci sta. Ma giustificare razionalmente questo atteggiamento adducendo il caos e il caso non funziona, perchè è un ragionamento che può essere applicato per qualsiasi altra cosa al mondo, e che ti dovrebbe a logica portare a fregartene di tutto.
Poi figuriamoci, io non ho esposto tricolori, quando l'italia gioca spero che perda, ho trovato la festa (con berlusconi a teatro vicino al cardinale) uno sputo sui patrioti.

Mario Decio Giulio II, 21/03/2011 02.12:

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così come si può dedicare un giorno all'Italia,ovvero in senso lato alla nostra Storia

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La mia storia inizia il 7 Luglio 1988. La "nostra" storia non esiste minimamente,quelli che leggo nei libri sono un susseguirsi di avvenimenti prodotti da individui ormai morti che si sono sviluppati in un dato periodo e in un dato territorio che,a un certo punto,è stato chiamato Italia. Di certo non è la mia storia e nemmeno la tua. E' la storia dei libri. DEI. LIBRI.

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Per quanto riguarda QUESTA festa,è lo stesso.Capito una volta sola e basta,da un aria particolare vedere la città piena di tricolori,cosa che forse fatta per il resto dell'anno non accade neanche quando si vincono i mondiali.E io non sono uno che si dipinge il volto e dice forza italia solo quando gioca la nazionale,sarebbe ipocrita

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A parte il fatto che qui,nella zona dove abito,ho visto forse 5 tricolori (a stare larghi) su circa 250 finestre,non ti so dire se nel resto della città ci fosse un tripudio tricolore ma ho l'impressione che nulla di speciale sia avvenuto.
Tornando a bomba,io non ti ho detto che non puoi cogliere l'opportunità di festeggiare. Tralasciando il fatto che quello che puoi o non puoi fare lo stabilisci tu o eventualmente la legge,non io,ma il mio discorso era un altro. Se festeggi perchè Italiano,a mio avviso,stai festeggiando qualcosa di inesistente e senza senso. Se festeggi perchè c'è festa e è un occasione in più per farlo allora buon per te sono d'accordo.

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io ti ho riportato lo stereotipo del trentino-veneto,che se ne frega dello Stato italiano.Non ho mai accennato alla Lega,lo hai fatto tu.

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Lo stereotipo del polentone che se ne frega dello Stato Italiano corrisponde al polentone che vota un partito autonomista oppure la Lega. Non penso ci sia molto da discutere. Trentino-Veneto a cui non frega nulla dell'Italia = Leghista. E' questo lo stereotipo,non serve aggiungere altro. Non l'hai detto,ma questo è il messaggio. E comunque non mi sono offeso,in primis perchè è uno stereotipo e in secondo luogo perchè non sono leghista. Ma il messaggio rimane quello.

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A me pare che lo hai detto due parti sopra,che non te ne frega di essere italiano,o almeno mi pare che fregarsene dell'Italia/affezione al proprio Paese siano sullo stesso piano

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Se dovessi partire per lavoro ovviamente mi mancherebbero gli Spaghetti,le montagne e casa mia. Ma se fossi Tedesco e partissi per lavoro mi mancherebbero ugualmente i crauti,i Wurstel e la Weissen. Se parti da QUALSIASI luogo in cui sei nato e sei cresciuto abbastanza da sviluppare legami,radici e abitudini ne rimarrai affezionato. La prima volta che abbiamo traslocato avevo 8 anni e mi ero affezionato a casa mia nonostante fosse un buco schifoso da cui filtrava acqua,senza riscaldamento e con topi e scorpioni in cantina. Se ci ripenso adesso avrei dovuto fare i salti di gioia,ma si sa,le abitudini sono abitudini e sono dure a morire. Pensa che c'è gente che sta insieme alla propria donna anche se non la sopporta più solo per affetto. E ce n'è tanta di gente così.

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Si da sfogo al proprio senso di appartenenza al clan,che è una cosa atavica

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Clan? Ma siamo animali? Boh,io ho un cervello e del clan degli Italiani me ne frega quanto il clan dei Cinesi. Zero.

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Fregarsene di essere italiano non toglie che tu lo sei,e un pò come cercare di scappare da se stessi e finire per prendersi in giro.

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Mica nego di essere Italiano,infatti. La mia carta d'identità dice che sono Italiano,anche volendo sarebbe stupido negarlo. Io ho detto che passo sopra al fatto di essere Italiano,nel senso più genuino di quella espressione ossia me ne frego di esserlo. Come me ne fregherei di essere Finlandese. Ma mica nego di essere Italiano,ci mancherebbe.

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Te l'ho detto sopra,si festeggia una appartenenza.
festeggiare che sei maschio lo puoi fare,ma è una cosa che riguarda solo te,o eventualmente gli altri maschi.Ma siamo in un mondo che si dice maschilista quindi non ce n'è bisogno.

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Speravo avessi capito che si trattava di un esempio.
Cittadinanza Italiana =fatto casuale
Genere Maschile = fatto casuale
Capelli castani = fatto casuale

Dal momento che sono 3 cose sullo stesso identico piano,perchè non festeggiarle tutte? Perchè non formare un gruppo di capelli castani,essere fieri di avere i capelli castani,organizzare uno Stato di gente coi capelli castani,chiamarlo "Castanland",organizzare un esercito di gente coi capelli Castani (occhio,perchè adesso non sono più castani ma Castani) per proteggere i sacri confini ed eventualmente sconfiggere quegli sporchi Biondi (ormai chiamati "i polenta" per deriderli...Si sa che poi sono stupidi) e infine dominare il mondo? E' assurdo che nel 2011 quando nelle università si studia fisica,sociologia,filosofia,matematica e si pensa a un futuro sostenibile per l'ambiente ci si perda ancora nel bicchier d'acqua di queste cretinate.

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Mario Decio Giulio, non condivido il tuo ''menefreghismo'' (in senso buono) però non capisco perchè dovremmo impedirtelo o criticarlo.
Per il resto io aggiungo solo che il senso di appartenenza ad una comunità è una delle basi del vivere in società, che non vuol dire preferire una cosa ad un altra o anteporla.

Scusate avevo scritto un post di replica ben dettagliato come al solito,ma non è stato postato. Mi manca la voglia per riscriverlo.

@Danilo : nessuno lo impedisce o lo critica,stiamo semplicemente discutendo. C'è caso che magari qualcuno leggendo cambi idea per un verso o per un altro e decida di sbattersene o di festeggiare l'unità d'Italia.
Io comunque continuo a pensare che per vivere bene in società basti seguire le regole del buon senso e dell'educazione che hanno insegnato a tutti quanti. Non vedo come un incentivo l'unità Nazionale,anzi,credo che se a una persona occorra un incentivo per me così fasullo come "il senso di appartenenza" per fare del bene e non scassare le balle agli altri,sia messa molto molto male. Io non è che non rubo perchè "l'Italia mi guarda e piange". Cosa diavolo me ne frega dell'Italia? Se non rubo i motivi sono ben altri e dovrebbero esserlo per tutti.
Sia chiaro che poi,quale che sia la ragione,l'importante è che la gente non scassi le uova. Qui però stiamo discutendo in merito a concetti.

mario la prossima volta scriviti prima tutto in word o in un file di testo..poi incollalo nel post

Eh infatti...Mi sa che mi conviene.

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Il problema è che non sei del burkina faso. Sei italiano. E quello che sei è stato determinato dall'essere nato e cresciuto in italia.

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Se fossi nato e cresciuto nel Burkina Faso però mi sentirei ugualmente attaccato a quel paese. Se ogni paese ha i propri patrioti che considerano quel paese speciale e migliore allora viene a mancare il concetto stesso di "migliore" e di "speciale". Se ognuno festeggia il fatto di essere Tedesco,Norvegese o Italiano è perchè gli piace esserlo e si ritiene fortunato. Tutti fortunati quindi. Il discorso è questo. Per quanto riguarda la seconda parte del post in cui parli di caso ci sto ancora pensando

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Adesso perchè è gente morta 100 anni fa non ci riguarda,ma guardiamo solo il piatto dove si mangia e il buco dove si scopa?Certo che hai veramente poche necessità nella vita,nonchè a mio dire,una buona miopia storico sociale.
Non è un reato pensarla così,ma secondo me ti limita su certe cose.

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Non mi sembra di aver detto di sbattersene di studiare storia. Sono stufo di dover spiegare quello che intendo benchè sia scritto senza mezzi termini,in Italiano corretto e nonostante il significato delle mie parole porti in un unica direzione. Io ho contestato il fatto che non esiste una "nostra" storia comune. La mia storia non è quella dei libri,è la mia storia che comincia 22 anni fa. Punto. Stop. Non ho detto altro,il resto esce dalla tuo cervello,passa attraverso la tua tastiera e ce l'hai infilato tu. Sono stufo di questi fraintendimenti,non ho scritto altro che quello che ho scritto.
Le necessità che ho io nella mia vita vengono menzionate di rado in questo topic e in nessun caso ho scritto che le mie necessità corrispondono all'ignoranza più totale.
L'unica limitazione che ho riscontrato in questi 22 anni di vita riguarda solamente la mia pigrizia.
Io credo che tu parta prevenuto in merito a quello che scrivo,credo in tutta onestà di starti sui coglioni e penso che tu voglia fraintendere quello che scrivo costi quel che costi. Anzi,lo spero,altrimenti non saresti prevenuto,ma imbecille.
Se rileggi quello che ho scritto non troverai MAI scritto e ripeto MAI un elogio all'ignoranza e alla scarsa cultura. Io sto solo dicendo che la storia dei libri rimane DEI LIBRI. E' un resoconto di avvenimenti che ci può riguardare più o meno da vicino,ma che non costituisce la NOSTRA storia in quanto Mario Decio Giulio e Arysfalian. E' più chiaro così? Cosa diavolo abbiamo in comune io e te e le nostre vite (e quelle sì che sono la NOSTRA storia) con ciò che è accaduto in epoca romana in Italia è ancora un mistero per me.

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Quindi se si festeggia a cazzo e senza motivo ma solo per fare baldoria va bene,se si festeggia una festa nazionale,o chissà la fine della guerra o che altro,è stupido e senza senso.Mah....

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Infatti apprezzerei di più uno che festeggia per stare insieme agli amici e svagarsi piuttosto che festeggiare il 150enario. Qualsiasi festa,a mio avviso,non ha senso di essere festeggiata soltanto perchè festa. Se è riconosciuta come occasione per stare assieme e divertirsi allora sono d'accordo,in caso contrario mi sembra stupido. Non basta mettere insieme due parole pompose come "festa nazionale" per far passare tutto in secondo piano o farmi addirittura pensare che,sì,vale la pena di festeggiare la Nazione.

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A dire il vero non era quello il messaggio.Uno che se ne frega dell'Italia dalle vostre parti può essere secessionista o leghista,è vero,ma non mi riferivo a te in questi ultimi due parametri.Anche perchè da come dici te ne fregherebbe meno di niente di esserlo.
Solamente rispecchiavi lo stereotipo,senza offesa ovviamente.

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Si parlava di feste inutili. Facciamo l'esempio con questa conversazione. La parte più inutile di tutta questa discussione è questa : la diatriba leghista non leghista. Allora facciamo che la chiudiamo qua e le diamo l'importanza che merita cioè zero. Vedi? E' facile stabilire cosa sia importante e cosa no,in questo caso la discussione si alleggerisce e diventa produttiva. Smettiamola di parlare di lega o non lega,non è importante. E comunque non mi sono offeso,io so dove pende la mia bilancia,ovvero da nessuna parte e mi basta questo.

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è psicologia politica pura.Per tenere assieme un gruppo di persone si usano dei vari legami,che vanno dal sangue (famiglia),alla terra(concittadini o connazionali) alle tendenze personali(squadra preferita,partito politico) ecc.
E si usano simboli e rituali per tenere unito il gruppo.La festa è uno di questi.Come in africa o in australia ballano attorno al fuoco,non mettiamo bandiere alle finestre o cantiamo inni.Si fa per festeggiare la propria appartenenza al gruppo(da cui il concetto primitivo di clan),italia o cina che sia.E visto che forse è più importante l'Italia che il PD o la Lazio,io mi sento di festeggiare.
Capito ora?

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L'avevo capito anche prima,infatti contestavo proprio questo e mi sembrava chiarissimo. Non capisco perchè io e te non riusciamo a discutere sullo stesso livello,io dico A e sono sicuro di scrivere A e quando rileggo quello che ho scritto leggo A. Tu leggi A + qualcos'altro. Com'è possibile?

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Se per assurdo come dici tu,tutti i castani si mettono insieme e fanno una nazione,e tutto il resto del mondo accetta quel simbolo di distinzione (i capelli castani) come valido,succederà quello che hai detto tu.Sembra stupido ma è vero.

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No no,non è che sembra. E' stupido. Infatti lo scopo era proprio dimostrare quanto fosse stupido. Obiettivo quasi raggiunto,cercherò di essere più chiaro in futuro,evidentemente io e te non ci capiamo.

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I razzisti non fanno proprio così?

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Eh,appunto. APPUNTO!!!!

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Nel 2011 si studia fisica,sociologia,filosofia,matematica e si pensa anche al futuro sostenibile,non per questo considerare l'essere italiani una cosa degna di essere rimembrata ed in occasioni eccezionali festeggiata significa "perdersi in un bicchier d'acqua in cretinate".
Altrimenti questo bicchier d'acqua dovrebbe essere più largo e profondo del mare per contenere tutte le persone che vi si perderebbero.

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Casomai è la gente che si fa piccola piccola per entrare tutta assieme nel bicchiere delle cretinate. Non è che se più gente crede a una minchiata allora la minchiata diventa improvvisamente verità e quelle persone passano da idiote a intelligenti.

Noto con estremo piacere che quelle 4 bandiere tricolurete sono già sparite dai balconi della mia città.
Ovviamente avevo ragione che si trattasse solo di patriottismo della domenica anche per quei pochi

Ma devo ammettere che in fondo è giusto che il presidente della repubblica abbia reso omaggio al re "galantuomo",è giusto che un governo degno erede di quello piemontardo renda omaggio al suo maestro.

Ah dimenticavo..........................................

Onore ai martiri delle fosse ardeatine(oggi è l'anniversario)
Innocenti vittime di una cieca ferocia.

Noi meridionalisti condanniamo questa strage.
Non siamo come i vari della loggia e cazzulo che di fronte alle stragi piemontarde dicono che si trattava di "ordini da eseguire"

ONORE AI MARTIRI DELLE FOSSE ARDEATINE

Estel_91, 24/03/2011 16.28:

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Noto con estremo piacere che quelle 4 bandiere tricolurete sono già sparite dai balconi della mia città.
Ovviamente avevo ragione che si trattasse solo di patriottismo della domenica anche per quei pochi

Ma devo ammettere che in fondo è giusto che il presidente della repubblica abbia reso omaggio al re "galantuomo",è giusto che un governo degno erede di quello piemontardo renda omaggio al suo maestro.

Ah dimenticavo..........................................

Onore ai martiri delle fosse ardeatine(oggi è l'anniversario)
Innocenti vittime di una cieca ferocia.

Noi meridionalisti condanniamo questa strage.
Non siamo come i vari della loggia e cazzulo che di fronte alle stragi piemontarde dicono che si trattava di "ordini da eseguire"

ONORE AI MARTIRI DELLE FOSSE ARDEATINE

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te hai messo fuori di finestra una bella bandiera borbonica?
PS non ti smentisci mai eh vergùnia

Estel_91, 24/03/2011 16.28:

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Noto con estremo piacere che quelle 4 bandiere tricolurete sono già sparite dai balconi della mia città.
Ovviamente avevo ragione che si trattasse solo di patriottismo della domenica anche per quei pochi

Ma devo ammettere che in fondo è giusto che il presidente della repubblica abbia reso omaggio al re "galantuomo",è giusto che un governo degno erede di quello piemontardo renda omaggio al suo maestro.

Ah dimenticavo..........................................

Onore ai martiri delle fosse ardeatine(oggi è l'anniversario)
Innocenti vittime di una cieca ferocia.

Noi meridionalisti condanniamo questa strage.
Non siamo come i vari della loggia e cazzulo che di fronte alle stragi piemontarde dicono che si trattava di "ordini da eseguire"

ONORE AI MARTIRI DELLE FOSSE ARDEATINE

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sarei curioso di conoscere gli altri meridionalisti....ahahahah

dove sarebbero?..

ah ci mancherebbe che condanni le fosse ardeatine...ma dimmi, cosa centrano i cosiddetti piemontardi con una strage compiuta dalle ss naziste?

Tito Flavio, 24/03/2011 16.44:

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sarei curioso di conoscere gli altri meridionalisti....ahahahah

dove sarebbero?..

ah ci mancherebbe che condanni le fosse ardeatine...ma dimmi, cosa centrano i cosiddetti piemontardi con una strage compiuta dalle ss naziste?

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Cosa hanno in comune?
Tito tu mi stupisci.
Dunque a Roma i partigiani contro l'invasore tedesco accoppano una ventina di soldati tedeschi.
Al comando tedesco a roma arriva l'ordine di rappresaglia rastrellamenti e fucilazioni.

A Pontelandolfo dei "Briganti" fanno fuori una dozzina di bersaglieri,il deputato Ferrari nella sua relazione parlò di un gruppo di cacciatori in divisa borbonica,subito Cialdini ordina che di pontelandolfo non rimanga "pietra su pietra"
Il paese viene circondato e raso al suolo le donne violentate e gli uomini fucilati.
Ecco una testimonianza "dal campo"
www.pontelandolfonews.com/assets/files/Brigantaggio/Documenti/diario%20del%20bersagliere%20Marg...
Pag 54 e 55.
Potremmo non essere d'accordo su Borbone o no ma qui si negherebbe l'evidenza.

Estel_91, 24/03/2011 17.26:

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Cosa hanno in comune?
Tito tu mi stupisci.
Dunque a Roma i partigiani contro l'invasore tedesco accoppano una ventina di soldati tedeschi.
Al comando tedesco a roma arriva l'ordine di rappresaglia rastrellamenti e fucilazioni.

A Pontelandolfo dei "Briganti" fanno fuori una dozzina di bersaglieri,il deputato Ferrari nella sua relazione parlò di un gruppo di cacciatori in divisa borbonica,subito Cialdini ordina che di pontelandolfo non rimanga "pietra su pietra"
Il paese viene circondato e raso al suolo le donne violentate e gli uomini fucilati.
Ecco una testimonianza "dal campo"
www.pontelandolfonews.com/assets/files/Brigantaggio/Documenti/diario%20del%20bersagliere%20Marg...
Pag 54 e 55.
Potremmo non essere d'accordo su Borbone o no ma qui si negherebbe l'evidenza.

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ah niente niente...ho confuso la cosa, avevo capito che credevi che fossero stati i savoia a partecipare e ordinare la strage delle fosse ardeatine...mi sembrava strano...!

Tito Flavio, 24/03/2011 19.54:

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ah niente niente...ho confuso la cosa, avevo capito che credevi che fossero stati i savoia a partecipare e ordinare la strage delle fosse ardeatine...mi sembrava strano...!

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I savoia erano già eroicamente scappati con la coda tra le gambe tra le braccia degli alleati

Scusa ma perché la bandiera doveva restare esposta oltre il giorno di festa? Se partecipiamo al Mondiale mettiamo le bandiere per il periodo in cui la squadra gioca, se l'Italia esce agli Ottavi le bandiere si ritirano, se prosegue si mantengono fino alla finale. Che razza di discorso fai? Io stesao ho esposto la bandiera solo il 17 dalla mattina fino alle 19.00, poi l'ho riposto al suo solito posto, di certo non ci tengo a farla strappare dal vento o danneggiare da un improvviso temporale notturno, fu cucita da mia nonna per i Mondiali dell'82 ed è un ricordo di lei ormai defunta; quindi che cavolo significa "Noto con estremo piacere che quelle 4 bandiere tricolurete sono già sparite dai balconi della mia città. Ovviamente avevo ragione che si trattasse solo di patriottismo della domenica anche per quei pochi"? Per farti contento dovremmo tenere le bandiere tutto l'anno? O magari fucilare i vari traditori che offendono la nostra Patria?

Antioco il Grande, 24/03/2011 21.12:

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O magari fucilare i vari traditori che offendono la nostra Patria?

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Antioco il Grande, 24/03/2011 21.12:

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Scusa ma perché la bandiera doveva restare esposta oltre il giorno di festa? Se partecipiamo al Mondiale mettiamo le bandiere per il periodo in cui la squadra gioca, se l'Italia esce agli Ottavi le bandiere si ritirano, se prosegue si mantengono fino alla finale. Che razza di discorso fai? Io stesao ho esposto la bandiera solo il 17 dalla mattina fino alle 19.00, poi l'ho riposto al suo solito posto, di certo non ci tengo a farla strappare dal vento o danneggiare da un improvviso temporale notturno, fu cucita da mia nonna per i Mondiali dell'82 ed è un ricordo di lei ormai defunta; quindi che cavolo significa "Noto con estremo piacere che quelle 4 bandiere tricolurete sono già sparite dai balconi della mia città. Ovviamente avevo ragione che si trattasse solo di patriottismo della domenica anche per quei pochi"? Per farti contento dovremmo tenere le bandiere tutto l'anno? O magari fucilare i vari traditori che offendono la nostra Patria?

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a dire il vero antioco,io l'ho esposta tre giorni prima ed è ancora li a sventolare,e anche in altri balconi e attività sono rimaste.
Proprio per non sembrare ipocrita,per non sembrare il "patriota della domenica" alla estel,che l'ho mantenuta.E devo ammettere che è piacevole vederle sventolare la dove sono.

Estel_91, 24/03/2011 20.29:

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I savoia erano già eroicamente scappati con la coda tra le gambe tra le braccia degli alleati

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sai mia madre mi ha raccontato l'altro giorno di come da piccola sua nonna le cantasse una canzoncina molto diffusa a quei tempi (in sicilia) che faceva così:
con la testa dei borbone giocheremo noi a pallone
con la testa dei borbone giocheremo noi a pallone
lalalalalalà
questo per far capire quanto potessero essere amati in sicilia i buffoni di napoli.