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Il Mediterraneo in fiamme

Ultimo Aggiornamento: 15/06/2011 21:49
19/03/2011 20:17
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Re:
$Blackfire$, 19/03/2011 19.17:


Curioso il fatto che dopo pochi giorni che la francia decide di diminuire drasticamente la produzione di energia nucleare si tuffano letteralmente a capofitto sulla libia (per sdrammatizzare: un'aereo francese s'è gia fatto abbattere [SM=x1771228] ).




veramente è stato abbattuto un aereo libico ribelle dalle forze di gheddafi

[Modificato da Marcus Aurelio Antoninus 19/03/2011 20:18]
20/03/2011 01:06
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Re: Re:
Marcus Aurelio Antoninus, 19/03/2011 20.17:




veramente è stato abbattuto un aereo libico ribelle dalle forze di gheddafi





non si capisce bene..

sky parlava di un rafale abbattuto

cnn e bbc invece non hanno detto nulla
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Li mollano non appena cominciano i problemi.
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20/03/2011 01:10
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Cmq a me viene da vomitare per tutta questa ipocrisia internazionale.
Prima che Gheddafi era solidamente al potere allora piantava le tende a Roma e nessun capo di stato diceva nulla, adesso è bastato uno scrollone popolare per farlo diventare un criminale internazionale come se prima non lo fosse.
Ma fatemi il piacere va.
[Modificato da memphe 20/03/2011 01:11]
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Ut sementem feceris, ita metes
20/03/2011 11:29
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Re: Re: Re:
$Blackfire$, 20/03/2011 01.06:




non si capisce bene..

sky parlava di un rafale abbattuto

cnn e bbc invece non hanno detto nulla




dalle immagini si vedeva bene che era un mig-23, pare libico passato dalla parte degli insorti e abbattuto dall'esercito regolare

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"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)

"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)

20/03/2011 20:11
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Ogni ora escono notizie il più delle volte sono fasulle ma questa la riporto perchè mi sembra "realistica":
Pare che stanotte i famosi "8 caccia" di cui parla tanto La Russa dovrebbero cominciare a bombardare. Insomma da lunedi dovremmo entrare in gioco anche noi.
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20/03/2011 23:17
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sono già partiti i caccia italiani da trapani mi sembra...ora dovrebbero essere giù in libia

"TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)






20/03/2011 23:45
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rapida carrellata:
RAINEWS24: STATO MAGGIORE:"RAID ITALIANI HANNO COLPITO BASI LIBICHE!!!"
22:20
Londra: Gheddafi continua a violare risoluzione, si va avanti
Il colonnello Muammar Gheddafi continua a violare la risoluzione Onu. Pertanto le operazioni militari della Gran Bretagna contro di lui continuano. Lo ha fatto sapere un portavoce di Downing Street
Intanto retromarcia della lega araba che conferma il proprio pieno supporto alla coalizione e dichiara che le proprie parole sono state riportate fuori contesto.

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La loro moralità, i loro principi, sono uno stupido scherzo.
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21/03/2011 21:22
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El bocia
comunque ragazzi questa storia della libia puzza taaanto di iraq!solo che gheddafi è più furbo usa scudi umani!
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vene una peste crudele et cominciò a bergamo ,Milano et vene a Bressa et aVerona,Mantoa poi si diffondette in tutte le valli,cioè Val camonica,Valtrompia et Val Sabia,nelli quali logi sempre fese strege gravissima.....et fu colpa de Begamo...."1630 la peste 19 luio"



sono william wallace e davanti a me ho un'intero esercito di compatrioti decisi a sfidare la tirrannia,siete venuti a combattere da uomini liberi e uomini liberi siete,certo chi combatte può morire chi nn combatte fra un po'....agonizzati in un letto , fra molti anni da adesso siete sicuri che non sognerete di barattare
tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione SOLTANTO UN'ALTRA OCCASIONE PER URLARE AI NOSTRI AMICI CHE NON POTRANNO TOGLIERCI MAI LA NOSTRA LIBERTAAAAAAAA'
MAIIIIIIIII!!
22/03/2011 17:38
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dalle ultime news : abbattuto un caccia americano
22/03/2011 19:54
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Re:
LUCA SABATTI, 21/03/2011 21.22:

comunque ragazzi questa storia della libia puzza taaanto di iraq!solo che gheddafi è più furbo usa scudi umani!




Beh la Libia è logisticamente molto più vicina alle basi ed inoltre ha il suo centro nevralgico in Tripoli, che è una capitale molto facile da occupare (visto che è un porto). Per il resto non sono molto informato su come potrebbe essere organizzata un'eventuale resistenza lealista: i metodi di Omar Al Mukhtar sono ormai superati da ottant'anni.

Fino ad oggi la motivazione ufficiale dell'attacco è stato preservare il popolo libico, non spodestare Gheddafi
[Modificato da TGD5511 22/03/2011 19:55]


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"Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
Siamo il primo Impero Galattico!
Siamo un Impero che continuerà a essere governato da questo nobile consesso!
Siamo un Impero che non ripeterà i maneggi politici e la corruzione che ci hanno feriti così profondamente!
Siamo un Impero che sarà governato da un unico sovrano eletto a vita!
Siamo un Impero governato da una maggioranza!
Un Impero governato da una nuova costituzione!
Un Impero di leggi,non di politici!
Un Impero votato alla salvaguardia della società onesta. Di una società unita e sicura!
Siamo un Impero che durerà diecimila anni!"

Discorso di Creazione dell'Impero, 19 BBY
Imperatore Palpatine



22/03/2011 22:31
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Re:
Marcus Aurelio Antoninus, 22/03/2011 17.38:

dalle ultime news : abbattuto un caccia americano




è precipitato da solo, i piloti sono stati salvati dai ribelli

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28/03/2011 22:21
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Videoconferenza tra USA Francia, Germania e Inghilterra.
italia esclusa...................
Ennesima figura di merda italiota?
A voi il giudizio
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"Per quelli come voi la violenza è un diritto,per noi un delitto"
Il Brigante Angiolillo prima di essere impiccato
28/03/2011 22:35
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Re:
Estel_91, 28/03/2011 22.21:

Videoconferenza tra USA Francia, Germania e Inghilterra.
italia esclusa...................
Ennesima figura di merda italiota?
A voi il giudizio




Ma a questo governo buffone quale peso vuoi che diano?
28/03/2011 22:36
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Re:
Estel_91, 28/03/2011 22.21:

Videoconferenza tra USA Francia, Germania e Inghilterra.
italia esclusa...................
Ennesima figura di merda italiota?
A voi il giudizio




Ma a questo governo buffone quale peso vuoi che diano?
28/03/2011 23:03
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Re:
Estel_91, 28/03/2011 22.21:

Videoconferenza tra USA Francia, Germania e Inghilterra.
italia esclusa...................
Ennesima figura di merda italiota?
A voi il giudizio




estel metti le fonti..almeno i link della notizia che spiega qualcosa senò non si capisce nulla!

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29/03/2011 01:20
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a quanto pare questa videoconferenza è stata fatta per convincere la germania a partecipare...fonte tg5 notte, ho riportato esattamente quello che è stato detto nel presentare il titolo del servizio..

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29/03/2011 15:01
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Re:
Tito Flavio, 29/03/2011 01.20:

a quanto pare questa videoconferenza è stata fatta per convincere la germania a partecipare...fonte tg5 notte, ho riportato esattamente quello che è stato detto nel presentare il titolo del servizio..





Senza offesa Tito ma il tg5 è imparziale come un giudice nazista nei confronti di un ebreo.................
Il vertice in videoconferenza è stato fatto per decidere la linea diplomatica post-Gheddafi quindi è gravissimo che lo stato italiano non sia presente.

Intanto si vocifera che a Tunisi una delegazione italiana abbia incontrato alcuni ministri libici per trattare l'esilio di Gheddafi.

Dai Muammar vieni in esilio da noi!
Ad Arcore...........
Vino,Apicella e Bunga Bunga!
Muammar affrettati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
[SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
[SM=g7792] [SM=g7792] [SM=g7792] [SM=g7792]
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29/03/2011 15:04
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Re: Re:
Estel_91, 29/03/2011 15.01:




Senza offesa Tito ma il tg5 è imparziale come un giudice nazista nei confronti di un ebreo.................
Il vertice in videoconferenza è stato fatto per decidere la linea diplomatica post-Gheddafi quindi è gravissimo che lo stato italiano non sia presente.

Intanto si vocifera che a Tunisi una delegazione italiana abbia incontrato alcuni ministri libici per trattare l'esilio di Gheddafi.

Dai Muammar vieni in esilio da noi!
Ad Arcore...........
Vino,Apicella e Bunga Bunga!
Muammar affrettati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
[SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
[SM=g7792] [SM=g7792] [SM=g7792] [SM=g7792]




ci sta di lusso
29/03/2011 15:21
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Re: Re:
Estel_91, 29/03/2011 15.01:




Senza offesa Tito ma il tg5 è imparziale come un giudice nazista nei confronti di un ebreo.................
Il vertice in videoconferenza è stato fatto per decidere la linea diplomatica post-Gheddafi quindi è gravissimo che lo stato italiano non sia presente.

Intanto si vocifera che a Tunisi una delegazione italiana abbia incontrato alcuni ministri libici per trattare l'esilio di Gheddafi.

Dai Muammar vieni in esilio da noi!
Ad Arcore...........
Vino,Apicella e Bunga Bunga!
Muammar affrettati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
[SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
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la stessa notizia era riportata in maniera identica da sky, corsera, repubblica e altre fonti

puoi fare satira ma non disinformazione estel

"TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)






29/03/2011 15:30
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15:21
Premier britannico propone 'gruppo di contatto" 69 –
Il primo ministro britannico David Cameron ha proposto la costituzione di un gruppo di contatto ''per continuare a tenere la pressione su Gheddafi''. ''Ci sono giorni migliori davanti per la Libia'', ha detto il premier britannico

15:18
Amnesty International, campagna di sparizioni forzate 68 –
"Le forze libiche fedeli al colonnello Muammar Gheddafi sono responsabili di una campagna di sparizioni forzate destinata a stroncare l'opposizione crescente al suo governo". È la denuncia contenuta in un documento diffuso oggi da Amnesty International.

15:14
Ban Ki-Moon:"Impedita catastrofe umanitaria" 67 –
"Abbiamo impedito una catastrofe umanitaria in Libia". A dichiararlo è stato il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, intervenendo a Londra alla Conferenza sulla Libia.

15:12
Cameron: "Alla fine soluzione dovrà essere politica" 66 –
"Dobbiamo riaffermare gli impegni della risoluzione Onu sulla Libia e aiutare il popolo libico a preparare il suo futuro". Lo ha detto il primo ministro britannico David Cameron inaugurando la conferenza internazionale sulla Libia a Londra. Cameron, che ha detto che ''alla fine la soluzione dovrà essere politica'', ha aggiunto che il regime di Tripoli continua a violare la risoluzione dell'Onu: "Misurata continua a subire attacchi assassini da Gheddafi".

15:05
Iniziato summit a Londra 65 –
È appena iniziata a Londra la riunione del Gruppo di Contatto sulla Libia che vede riuniti nella capitale britannica i ministri degli esteri di 37 paesi oltre a quelli di quattro organizzazioni internazionali (assente l'Unione Africana, ci sono Ue, Lega Araba, Onu e Nato). A Lancaster House, la sede di rappresentanza del Foreign Office, i riflettori sono puntati sul dopo-Gheddafi e sulla messa a punto di una strategia condivisa per una soluzione politica che ''crei le condizioni affinché il popolo libico possa scegliere il proprio futuro, supportato dalla comunità internazionale'', sottolinea il Foreign Office ribadendo anche il ruolo fondamentale dell'assistenza umanitaria e riaffermando gli obiettivi della risoluzione 1973 dell'Onu per la protezione dei civili.

14:57
Kamis Gheddafi a New York mentre scoppiava rivolta 64 –
Quando la rivolta popolare esplose in Libia, a metà febbraio, il figlio e il comandante militare di Muammar Gheddafi, Kamis, non era nel Paese africano. L'uomo che ha l'incarico di proteggere il regime a ogni costo stava girando tranquillamente Wall Street, una delle tappe di un tour degli States organizzato da un'azienda statunitense. Con la benedizione del Dipartimento di Stato. Il viaggio faceva parte di un programma organizzato con il colosso di ingegneria Aecom, con sede a Los Angeles, della durata di poco più di un mese. Khamis Gheddafi, capo della 32esima brigata (ritenuta l'unità militare d'elite dell'esercito libico), doveva visitare università e società di Houston, Los Angeles, San Francisco, Denver, Chicago, Washington, New York e Boston. È quanto emerge dai documenti di viaggio ottenuti da Abc news.

14:50
Scatta piano di emergenza in atterraggio per F16 ad Aviano 63 –
Piano di emergenza in atterraggio, la notte scorsa, per un caccia F16 americano di stanza alla base Usaf di Aviano dove stava facendo rientro da una missione in Libia. Lo si è appreso da fonti dall'Aeronautica militare italiana. Sia l'aeromobile, sia gli occupanti non hanno riportato alcuna conseguenza. Il piano di emergenza è scattato dopo la segnalazione di una anomalia fatta dal pilota alla torre di controllo. Mezzi dei Vigili del Fuoco e del 118 sono stati schierati a bordo pista, ma il caccia è riuscito ad atterrare senza conseguenze e senza dover far ricorso ai tiranti d'acciaio. Nella base di Aviano la notte scorsa c'è stato il picco di missioni dall' inizio delle operazioni in Libia. Nel giro di un'ora, tra le 23 e mezzanotte, si sono concentrati decine di decolli, circostanza che ha portato ad un intenso traffico aereo e un notevole frastuono, con relative proteste di molti cittadini della provincia di Pordenone.

14:45
Napolitano: "Relazioni con Tripoli su energia importanti, ma non decisive" 62 –
"Abbiamo importanti relazioni con la Libia nel campo dell'energia ma non sono decisive per la nostra economia" perché "abbiamo importanti relazioni con altri paesi della stessa area. Per esempio, possiamo contare su forniture di gas dall'Algeria e molto sul gas della Russia. Per questo non abbiamo problemi sulla politica energetica. E di certo possiamo gestire la situazione in Libia. Questo è il motivo per il quale diamo il nostro contributo alle operazioni delle Nazioni Unite in modo da avere una nuova, più stabile e più sostenibile situazione in Libia", ha aggiunto Napolitano

14:34
Napolitano: "Gheddafi non è legittimato a governare" 61 –
''Speriamo che Gheddafi e il suo entourage capiscano che gli è ormai impossibile governare il paese. Gheddafi non ha più la legittimazione internazionale per questo noi speriamo fermamente che ci siano nuove forze in Libia per assicurare un nuovo governo, piu' aperto e più disponibile a soddisfare le aspirazioni di libertà e giustizia della gente libica''. Lo afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervistato da Class Cnbc e Class news.

14:19
Nato rileverà comando operazioni giovedì 60 –
La Nato rileverà il comando effettivo delle operazioni militari in Libia ale 8 di giovedì, con 24 ore di ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto: lo hanno reso noto fonti diplomatiche dell'Alleanza.

14:13
Sei tornado decollati dalla base di Birgi 59 –
Dopo un mattinata relativamente tranquilla alla base militare di Trapani Birgi, alle 13,30 sono decollati in rapida sequenza sei tornado. Solito massimo riserbo sulla loro destinazione.

13:59
A Misurata in dieci giorni almeno 142 morti 58 –
Si combatte sempre a Misurata. Carri armati e truppe del regime sono penetrati anche oggi all'interno della città, controllata dai ribelli, aprendo il fuoco. Secondo quano riferito da un dottore dell'ospedale cittadino, dall'inizio dell'offensiva, il 18 marzo scorso, i soldati di tripoli hanno ucciso almeno 142 persone e ne hanno ferite oltre 1.400.

13:58
Farnesina, fuga Koussa in Italia da escludere 57 –
"E' assolutamente da escludere" che il ministro degli Esteri libico, Moussa Koussa, stia cercando di raggiungere l'Italia. Così il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari, ha commentato la notizia diffusa in mattinata dal canale in inglese della tv satellitare Al Jazeera, secondo la quale Koussa avrebbe cercato da Tunisi una via di fuga verso l'Italia.

13:57
Londra, insorti: Gheddafi va giudicato non esiliato 56 –
La conferenza di Londra sulla Libia dovrebbe decidere che Muammar Gheddafi venga giudicato per crimini contro l'umanità e non proporgli l'esilio, ha detto oggi alla France Presse un portavoce degli insorti a Bengasi. Gheddafi "deve essere incriminato per cirmini contro il popolo libico", ha detto Shamsiddin Abdulmula, un portavoce del Consiglio nazionale di transizione (Cnt), organo rappresentativo degli antigovernativi. "Non è una cosa negoziabile". La conferenza, in programma per il primo pomeriggio, dovrebbe tra l'altro decidere sul "dopo-Gheddafi". Riunirà il 'gruppo di contatto' sulla Libia, di cui fanno parte una quarantina di Paesi.

13:52
Bbc, lettera Tripoli a gruppo contatto per fine barbarie 55 –
Il governo libico ha inviato una lettera alle potenze internazionali che oggi si riuniscono a Londra in cui si sollecita la fine "della barbara offensiva". Lo rende noto la BBC.

13:51
Altri 250 a Malta, 800 in poche ore 54 –
Un barcone con circa 250 profughi partito dalla Libia è in arrivo a Malta: l'imbarcazione, che si trova a circa mezzo miglio dall'isola di Gozo, viene soccorsa dalle unità della Marina militare maltese. E' il secondo sbarco a Malta, dove nel giro di poche ore sono giunti circa 800 migranti in fuga dalla Libia.

13:43
Hillary Clinton da Cameron a Downing Street 53 –
Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton è stata ricevuta oggi a Downing Street dal primo ministro britannico David Cameron poco prima dell'inizio della Conferenza internazionale sulla Libia. Lo ha reso noto l'ambasciata americana a Londra.

13:42
Nessuna riapertura parziale per Trapani Birgi 52 –
Lo Stato maggiore della difesa ha bocciato la proposta di riaprire parzialmente l'aeroporto civile di Trapani Birgi e di consentire almeno 24 voli al giorni. Lo ha reso noto Salvatore Ombra, presidente dell'Airgest, società di gestione dello scalo, dopo l'incontro con il prefetto di Trapani al termine della manifestazione intercomunale per la riattivazione dello scalo.

13:41
Londra, assente Ua. Lega araba manda vice di Moussa 51 –
Unione Africana assente dalla Conferenza di Londra sulla Libia. Stando alla lista dei partecipanti diffusa dal ministero degli Esteri britannico, nessun rappresentante dell'Ua parteciperà ai lavori che si apriranno alle 14 ora locale, le 15 in Italia. La Lega Araba, invece, è rappresentata non dal segretario generale, Amr Moussa, ma dal suo capo di gabinetto, Hesham Youssef. A Londra ci sono poi, oltre ai ministri degli Esteri o agli ambasciatori di una quarantina di Paesi, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea, Catherine Ashton, il segretario generale dell'Organizzazione della conferenza islamica, Ekmeleddin Ihsanoglu, e l'inviato dell'Onu in Libia, Mohamed al Khatib.

13:41
Svezia vuole inviare otto aerei combattimento Gripen 50 –
Il primo ministro svedese, Fredrik Reinfeldt, ha proposto al Parlamento di inviare fino a otto aerei da combattimento Gripen per participare alle operazioni per far rispettare la no fly zone in Libia.

13:34
Aerei militari Emirati arabi uniti arrivati in Sardegna 49 –
I sei F-16 e sei Mirage degli Emirati arabi uniti che verranno impiegati nell'intervento in Libia hanno iniziato domenica ad arrivare in Sardegna, dove saranno basati durante l'operazione. Lo rende noto il quotidiano the National, senza precisare tuttavia quanto inizieranno le missioni. Venerdì scorso, il ministro degli esteri, Sheikh Abdullah bin Zayed aveva preannunciato l'impiego degli aerei nell'attuazione della no fly zone sui cieli della Libia. Emirati arabi uniti e Qatar sono fino a ora gli unici Paesi arabi a partecipare all'intervento.

13:28
Rice: "Non ci sono prove che Gheddafi voglia lasciare potere" 48 –
Non ci sono prove che il leader libico Muammar Gheddafi sia pronto a lasciare il potere. Lo ha detto Susan Rice, ambasciatore Usa all'Onu, precisando che Washington sta cercando di sollecitare "azioni" da parte degli stretti collaboratori del colonnello. In un'intervista alla Abc Rice ha anche confermato che gli Usa non escludono di fornire armi agli insorti.

13:17
Ribelli: "A Misurata temiamo un massacro" 47 –
Le forze governative libiche, appoggiate da artiglieria pesante e carri armati, stanno avanzando all'interno della città di Misurata, ancora parzialmente sotto il controllo dei ribelli: lo hanno reso noto fonti della stessa opposizione, aggiungendo che si teme ''un massacro''.

13:08
Al-Jazeera: "Ministro Esteri Koussa tenta di andare in Italia" 46 –
Il ministro degli Esteri libico, Moussa Koussa, starebbe cercando un modo per arrivare in Italia. Secondo quanto ha rivelato l'inviata dell'edizione inglese di 'al-Jazeera' a Tunisi, Nazanine Moshiri, Koussa ha effettuato ieri notte una visita privata in Tunisia ed avrebbe cercato il modo di raggiungere l'Italia. Poco prima erano circolate voci sulla volontà del ministro di espatriare, anche se fonti del ministero degli Esteri tunisino hanno assicurato alla tv qatariota che Koussa si trova ancora in Tunisia.

12:57
Per Frattini incontri bilaterali con Cnt e Quatar 45 –
Il ministro degli Esteri Franco Frattini appena giunto a Londra per partecipare alla Conferenza sulla Libia, avrà - a margine dei lavori - degli incontri bilaterali con il ministro degli Esteri del Qatar e con il capo del Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt) Ibrahim Jabril.

12:53
Ribelli: "Niente esilio, Gheddafi va processato" 44 –
Muammar Gheddafi dovrebbe essere processato per crimini contro l'umanità e non esiliato: lo ha affermato Chamsiddin Abdulmula, portavoce del Consiglio Nazionale (Cnt) ribelle libico, precisando che si tratta di una condizione "non negoziabile". Il portavoce ha parlato a poche ore dall'inizio della prima riunione del "Gruppo di contatto" sulla Libia in programma a Londra, nella quale si discuterà anche dell'eventuale "dopo-Gheddafi": un comunicato ufficiale del Cnt sulle aspettative ribelli riguardo l'esito del vertice dovrebbe essere diffuso a breve.

12:51
Londra, Cnt si impegna a libere elezioni 43 –
In un comunicato diffuso ai margini della Conferenza di Londra sulla Libia il Cnt (Comitato nazionale di transizione libico) si è impegnato a tenere libere elezioni nel dopo Muammar Gheddafi

12:46
Unità navali libiche attaccate nel porto di Misurata 42 –
Tre unità navali libiche sono state attaccate ieri sera nel porto di Misurata da navi ed aerei della VI flotta Usa nell'ambito dell' operazione "Odyssey Dawn". Le forze navali ed aree americane sono intervenute - informa un comunicato della VI Flotta - dopo che una nave da pattugliamento libica, la "Vittoria" e due unità più piccole avevano aperto il fuoco contro una nave mercantile.

12:45
Bbc: "Gheddafi in esilio solo se costretto" 41 –
Fonti vicine a Muammar Gheddafi hanno detto alla Bbc che il rais libico "difficilmente se ne andrà in esilio di sua volontà, a meno che non sia assolutamente costretto". La fonte ha detto alla Bbc: "Offrigli un rifugio è qualcosa che non gli interessa, a meno che non gli sia chiaro che non ha alternative".

12:43
Londra, Unione Africana diserta conferenza 40 –
L'Unione Africana non sarà presente alla conferenza di Londra sulla Libia. Lo ha confermato un portavoce del Ministero degli Esteri britannico. Al momento non si conoscono le ragioni della defezione.

12:31
Oltre 120 i morti di Misurata 39 –
È di almeno 124 morti e di 284 feriti tra le forze ribelli il bilancio della battaglia infuriata in questi ultimi nove giorni per il controllo di Misurata, la città libica sita a circa 200 chilometri a est della capitale Tripoli. Lo ha riferito il portavoce delle forze ribelli, Ahmad Jalifa, nel corso di una conferenza stampa a Bengasi. Tra i feriti, ha aggiunto il portavoce, ci sono 50 casi gravi che hanno bisogno di essere operati con urgenza. Jalifa ha detto anche che le forze ribelli si sono ritirate a Ben Yauad, 100 chilometri circa a est di Sirte, a causa dei bombardamenti di artiglieria provenienti dalle forze del leader libico Muammar Gheddafi. ''Le truppe di Gheddafi - ha spiegato - si trovano nella valle rossa e da li' bombardano le forze ribelli che sono state costrette a retrocedere fino a Ben Yauad''.

12:22
Vescovi del Maghreb: "Fermate le armi" 38 –
I vescovi cattolici del Maghreb lanciano un appello perché in Libia la mediazione diplomatica possa riuscire a trovare ''in questo doloroso conflitto, una soluzione giusta e degna per tutti''. A farsene portavoce è mons. Vincent Landel, arcivescovo di Rabat e presidente della Conferenza episcopale delle Regioni del Nord Africa (Cerna). L'appello - rilanciato dal Sir - è stato diffuso proprio nel giorno in cui a Londra si tiene nel pomeriggio una Conferenza internazionale per fare il punto sulla crisi libica alla quale partecipano una quarantina di delegazioni, comprese quelle di Onu, Nato, Unione europea, Unione africana e Lega araba.

12:11
La Spagna concorda con Frattini: "Possibile esilio Gheddafi" 37 –
Anche la Spagna sostiene la soluzione dell'esilio per Muammar Gheddafi avanzata da Franco Frattini. Il ministro degli Esteri spagnolo, Trinidad Jimenez, in un'intervista a El Pais ritiene che dal punto di vista giuridico l'esilio del leader libico Gheddafi resta una possibilita' perche' ''al momento non esiste ancora un'accusa formale o un mandato d'arresto contro Gheddafi. Di conseguenza, giuridicamente (l'opzione esilio) sarebbe ancora possibile''. La Jimenez si riferisce al Tribunale penale internazionale che il 3 marzo scorso ha aperto una inchiesta per crimini contro l'umanità in Libia. La settimana scorsa il procuratore del Tribunale, Moreno Ocampo, ha detto che avrebbe chiesto a breve l'arresto del leader libico aggiungendo che l'inchiesta procede velocemente. Ma al momento, come sottolinea il ministro degli esteri spagnolo, nessun mandato di cattura e' stato ancora emesso.

12:07
Per Gheddafi possibile esilio in Ciad 36 –
Alcuni stretti collaboratori di Gheddafi si troverebbero in queste ore in Ciad per preparare un possibile esilio nel paese da parte del colonnello. Lo riporta il quotidiano arabo 'al-Sharq al-Awsat' che cita fonti vicine al regime di Tripoli. Secondo le stesse fonti inoltre i familiari e parenti del leader libico stanno cercando da giorni un rifugio sicuro in uno dei paesi africani o dell'America latina

11:58
Russia favorevole a 'gruppo di contatto' 35 –
Alla Russia piace l'idea di un 'gruppo di contatto' sulla missione in Libia, ma ci tiene a specificare che la sede di confronto sul conflitto in Nord Africa deve rimanere quella del Consiglio di sicurezza Onu e non di altri forum istituti ad hoc. Rispondendo alle domande dei giornalisti stamattina, il ministro russo degli Esteri, Sergei Lavrov, ha definito "utile" l'idea di formare un gruppo di contatto sulla Libia, "se questo aiuterà ad attuare più chiaramente il mandato del Consiglio di sicurezza Onu: proteggere i civili, ed evitare un'interpretazione in senso lato della risoluzione ed evitare complicazioni come vittime tra la popolazione", riporta Interfax.

11:57
Cugino Gheddafi tenta mediazione con ribelli 34 –
Il cugino di Muammar Gheddafi, Gheddafi al-Damm, ha tentato di avviare ieri una mediazione con i ribelli libici di Bengasi. Secondo quanto riporta il giornale arabo 'al-Sharq al-Awsat', dai suoi uffici del Cairo, dove si trova dall'inizio della crisi in Libia, il cugino del colonnello ha inviato un appello ai ribelli affinché depongano le armi "perché domani potremmo non essere più noi a potere scegliere tra la pace e la guerra". I ribelli hanno però fatto sapere di non aver accettato la mediazione che a loro dire "è solo un tentativo di fermare la nostra avanzata verso Tripoli".

11:54
Stampa: "Gheddafi pronto a lasciare potere al figlio" 33 –
Il leader libico Muammar Gheddafi è pronto a lasciare la guida del Paese a condizione che sia il figlio Saif al Islam a prendere il suo posto. Stando a quanto riferito da una fonte "ben informata" libica al quotidiano Asharq Al Awsat, Saif avrebbe già avuto una serie di incontri con funzionari britannici, francesi, americani e italiani per discutere l'ipotesi di sostituire il padre per un periodo di transizione di due e tre anni, garantendo in cambio il cessate il fuoco e l'avvio di negoziati con i ribelli.

11:52
Londra, portavoce ribelli: "Si decida processare Gheddafi" 32 –
Durante il vertice di Londra si dovrà decidere di processare il leader libico Muammar Gheddafi per crimini contro l'umanità: lo afferma all'Afp Shamsiddin Abdulmolah, portavoce del Consiglio transitorio istituito dai ribelli a Bengasi.''Deve essere condannato per crimini contro il popolo libico. E ciò non è negoziabile. Non gli può essere offerto l'esilio'' dal Paese, ha detto Abdulmolah.

11:48
Cina chiede immediato cessate il fuoco 31 –
La Cina chiede un immediato cessate il fuoco in Libia e l'attivazione di strumenti diplomatici per la soluzione della crisi. ''La Cina non è d'accordo sull'uso della forza nelle questioni internazionali e ritiene che le dispute debbano essere risolte attraverso il dialogo e gli strumenti pacifici'', ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Jiang Yu, nel corso di una conferenza stampa a Pechino.

11:42
Hague incontra inviato speciale del Cnt libico 30 –
Il ministro degli esteri britannico William Hague ha incontrato oggi a Londra l'inviato speciale del Cnt libico Mahmud Jibril per discutere la situazione in Libia. ''Abbiamo parlato di come meglio la Gran Bretagna e gli altri paesi che partecipano alla Conferenza di Londra sulla Libia possono aiutare il popolo libico e ho chiesto a Jibril la sua valutazione dei bisogni umanitari in Libia e le priorità dell'assistenza internazionale'', ha detto Hague dopo l'incontro.

11:41
Raid aerei alleati su navi Gheddafi 29 –
Oggi, per la prima volta dall'inizio delle operazioni militari della coalizione internazionale in Libia, si sono registrati raid aerei alleati contro imbarcazioni del regime di Tripoli davanti alle coste di Misurata, città del Golfo della Sirte. Secondo quanto si legge sui siti dell'opposizione libica, da tempo i ribelli chiedevano che fossero colpite le navi del colonnello Muammar Gheddafi, dalle quali partono i bombardamenti contro il centro della città, in mano agli insorti.

11:22
Agenzia Jana: "Khamis Gheddafi giunto ieri a Tripoli" 28 –
Khamis Gheddafi, il figlio del colonnello libico dato per morto nei giorni scorsi, è giunto ieri sera nella residenza del padre di Bab el-Aziziya, a Tripoli. Lo riferisce l'agenzia di stampa libica Jana, citata dalla Bbc. La televisione di Stato ha mostrato ieri sera le immagini "in diretta" di Khamis, in abiti militari, mentre stringe le mani dei sostenitori del padre, radunati alla residenza del colonnello per formare "scudi umani" in difesa del rais. Il figlio minore di Gheddafi guida la 32esima Brigata libica, che conta circa 10.000 uomini. Nelle scorse settimane si era diffusa la voce che Khamis fosse morte in un ospedale di Tripoli per le ferite riportate in un attacco suicida lanciato contro Bab el-Aziziya da un pilota dell'aviazione libica passato all'opposizione. Il regime aveva smentito la notizia, definendola "assurda".

11:21
Ribelli costretti a indietreggiare da forze Gheddafi 27 –
I ribelli libici sono stati costretti ad indietreggiare dalle forze governative e si trovano ora a un centinaio di chilometri da Sirte, città natale di Muammar Gheddafi e obiettivo dell'avanzata dei miliziani: lo hanno reso noto testimonianze locali.

11:19
Usa: "Presto inviato a Bengasi per incontrare ribelli" 26 –
Fonti dell'amministrazione Obama a Londra hanno detto che gli Stati Uniti manderanno un inviato in Libia per incontrare i leader ribelli. Il diplomatico americano Chris Stevens si recherà nei prossimi giorni a Bengasi per stabilire migliori legami con i gruppi che cercano di rovesciare Muammar Gheddafi. Parlando in anonimato, un funzionario americano ha detto che l'iniziativa non costituisce un riconoscimento formale dell'opposizione libica. ggi a Londra il segretario di Stato Usa Hillary Clinton partecipa alla conferenza internazionale sulla Libia e incontra a margine il leader dell'opposizione Mahmoud Jibril.

11:09
Formigoni: "Dopo esclusione da vertice, Italia ritiri basi" 25 –
Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ritiene che dopo l'esclusione dell'Italia dalla cabina di regia sulla crisi libica, cioè dalla video conferenza di ieri tra Obama, Sarkozy, Cameron e Merkel, "a questo punto il nostro Paese dovrebbe ritirare la disponibilità delle proprie basi perché se alcuni Paesi ritegono di poter condurre le operazioni nel Mediterraneo da soli, senza coinvolgere a pienissimo titolo l'Italia che è il Paese mediterraneo per eccellenza, allora" facciano a meno delle postazioni militari in territorio italiano.

10:57
Colpi d'artiglieria a Ben Jawad 24 –
Colpi d'artiglieria si sentono in lontananza e una colonna di fumo nero si leva da Ben Jawad. Lo riferisce l'inviato, che si trova nella parte orientale della città in mano ai ribelli a 150 chilometri ad est da Sirte

10:53
Ministro Esteri libico in Tunisia 23 –
Il ministro degli Esteri libico Musa Kusa si trova in Tunisia, dove starebbe trattando con delegati italiani una "agevole via di uscita" per il leader Muammar Gheddafi. È quanto scrive su twitter il giornalista Karl Stagno-Navarra del quotidiano Malta Today. Anche l'emittente araba al Jazeera ha riferito della visita del ministro libico in Tunisia, affermando che Kusa potrebbe raggiungere l'Italia.

10:47
Ministro Esteri britannico smentisce presenza ribelli a verice 22 –
Il Ministero degli Esteri britannico ha smentito che alla riunione del "Gruppo di contatto" sulla Libia in programma oggi a Londra partecipino anche dei rappresentanti del Consiglio Nazionale di Transizione libico. Come riporta il sito della Bbc, al vertice saranno presenti i Ministri degli Esteri di 35 Paesi oltre che i rappresentanti delle Nazioni Unite e della Lega Araba; assente invece la Russia, che si era astenuta sulla risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

10:26
Madrid, ancora possibile esilio Gheddafi 21 –
L'esilio del leader libico Gheddafi resta una possibilità anche dal punto di vista giuridico. Lo afferma in un'intervista a El Pais il ministro degli esteri spagnolo Trinidad Jimenez. "Al momento non esiste ancora un'accusa formale o un mandato d'arresto contro Gheddafi. Di conseguenza, giuridicamente (un esilio di Gheddafi) sarebbe ancora possibile".

10:23
Frattini: "A Roma quartier generale missione umanitaria" 20 –
L'Italia ha ottenuto che fosse istituito a Roma ''il quartier generale della missione umanitaria dell'Ue'' che verrà lanciata nei prossimi giorni in Libia, parallalemente alla missione militare della Nato. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in collegamento a Radio 24. ''Le polemiche strumentali dell'opposizione - ha osservato il titolare della Farnesina - indeboliscono l'Italia e non il governo Berlusconi''. L'Italia ha ottenuto che ''il comando dell'intervento militare fosse affidato alla Nato, che il comando della missione navale fosse affidato a un ammiraglio italiano e, nfine, che venisse istituito a Roma il quartier generale della missione umanitaria dell'Unione europea, parallela alla Nato, che verrà lanciata nei prossimi giorni''. ''Sono fatti'', ha concluso il ministro, ''che spazzano via ogni polemica'' poiché vi è ''il riconoscimento del ruolo centrale che la geografia ci ha regalato''.

10:15
Londra: "Gheddafi deve andare via" 19 –
Londra vuole che il leader libico Muammar Gheddafi lasci la guida del paese e affronti la corte penale internazionale dell'Aja (Cpi), ma non esclude altre ipotesi che possano favorire una soluzione politica del conflitto. È quanto ha dichiarato alla Bbc il ministro degli Esteri William Hague, rispondendo alle domande sulla presunta iniziativa della comunità internazionale, riportata oggi dalla stampa, di concedere immunità ed esilio al colonnello nell'ambito di un accordo per porre fine ai combattimenti.

09:57
Frattini: "Videoconferenza tentativo ricucire con Germania" 18 –
Con la videoconferenza di ieri tra Usa, Francia, Gb e Germania ''si è cercato di ricucire la frattura con la Germania'' sulla Libia ''ma non ci si è riusciti''. Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini conversando con i cronisti prima di partire per Londra, dove parteciperà al summit dei ministri degli Esteri dei Paesi della coalizione internazionale impegnata in Libia. Anche in precedenza, in un collegamento con Radio 24, il titolare della Farnesina aveva parlato di un ''tentativo di riagganciare una Germania problematica, che in Consiglio di sicurezza si era espressa in difformita''' sulla risoluzione 1973. Ma Berlino, aveva riferito Frattini, ''ha confermato che non si vuole impegnare nella missione internazionale''. ''La Germania è comunque una grande Paese che va coinvolto, come avevo cercato di fare io'', ha concluso il capo della diplomazia italiana.

09:53
Gheddafi: "Crisi sia gestita da Ua" 17 –
"Lasciate che sia l'Unione africana a gestire la crisi, la libia accetterà tutto quello che l'Ua deciderà". È quanto ha dichiarato oggi il leader libico Muammar Gheddafi, nel messaggio pubblicato dall'agenzia ufficiale Jana. L'Unione africana si è opposta a ogni intervento militare straniero in libia e ha creato un comitato, formato da cinque capi di stato e dal presidente della commissione dell'Ua, Jean Ping, per seguire la situazione in Libia. Nel vertice dell'Ua tenuto la scorsa settimana ad Addis Abeba, il governo libico si è già detto "pronto ad applicare la road map" proposta dall'Ua, in cambio di un cessate il fuoco e della fine delle operazioni della coalizione internazionale. L'Ua ha proposto una cessazione immediata dei combattimenti e l'apertura di un dialogo tra libici, preliminare a una "transizione" democratica.

09:48
Frattini: riconfermeremo posizioni che aveva Italia 16 –
Con la nuova Libia del dopo Gheddafi "confermeremo le posizioni" di preminenza che aveva l'Italia, anche nel settore energetico. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri Franco Frattini in collegamento con Radio 24. Il titolare della Farnesina ha ricordato a questo proposito che il Trattato di amicizia tra Roma e Tripoli "non è cancellato ma sospeso e con la nuova Libia riprenderà efficacia", garantendo all'Italia le posizioni che aveva guadagnato.

09:46
Gli insorti: fermati dalle armi pesanti 15 –
Battuta d'arresto per gli insorti a Ben Jawad. "Siamo stati colpiti dalle forze di Gheddafi, quindi siamo arretrati", ha detto un ufficiale ribelle, Hamad al-Awani, alla testa di un gruppo di ribelli che presidia ora Ben Jawad. Le forze fedeli al leader libico hanno utilizzato "razzi, granate, armi pesanti" per costringere gli insorti, che erano arrivati a qualche decina di chilometri da Sirte, alla ritirata da un'area - quella sulla strada verso la roccaforte di Gheddafi - in cui in molti villaggi parte della popolazione è fedele al governo.

09:45
Insorti respinti a Ben Hawad, 150 km da Sirte 14 –
I ribelli libici sono stati respinti verso Ben Jawad, a 150 km da Sirte: lo riferiscono gli stessi insorti, arrivati alle porte della città natale di Muammar Gheddafi e poi costretti a indietreggiare dall'intenso fuoco degli avversari.

09:34
Frattini: Videoconferenza ieri? Non hanno preso alcuna decisione 13 –
Quella di ieri tra Usa, Francia, Gran Bretagna e Germania "non era una videoconferenza per prendere decisioni": oggi alla Conferenza di Londra invece "si prenderanno decisioni, ci sarà il gruppo di contatto permanente" sulla Libia e "l'Italia lì c'è". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Franco Frattini in collegamento con Radio 24 prima di partire alla volta di Londra per il summit dei ministri degli Esteri della coalizione dei Paesi impegnati nella missione in Libia.

09:34
Ministro esteri in visita privata in Tunisia 12 –
Il ministro degli Esteri della Libia, Mussa Kussa, è entrato, ieri sera, in Tunisia attraverso il posto di frontiera di Ras Jedir. Lo ha constatato un giornalista della Tap. Fonti del Ministero degli Esteri tunisino hanno riferito che la visita di Kussa in Tunisia è "privata" e "non ha un carattere ufficiale". Comunque il nome del ministro degli Esteri libico non figura tra quello delle personalità di Tripoli cui - secondo le direttive dell'Onu - è stato interdetto di viaggiare.

09:12
Gheddafi: fermate ingiusta offensiva 11 –
"Bloccate la vostra barbara e ingiusta offensiva contro la Libia", afferma il leader libico nel messaggio, pubblicato dall'agenzia ufficiale Jana."Lasciate la Libia ai libici, state conducendo un'operazione di sterminio di un popolo in sicurezza e distruggendo un paese in sviluppo", aggiunge il colonnello. Una quarantina di paesi sono attesi oggi a Londra per la prima riunione del 'gruppo di contatto' sulla Libia, che avrà il compito di "pilotare sul piano politicò l'operazione internazionale, il cui comando è affidato alla Nato, e di preparare il "dopo-Gheddafi". Il vertice dovrebbe aprirsi alle 16 (ora italiana) e durare tre ore. Al termine è prevista una conferenza stampa.

08:48
Gheddafi: stop a barbarie, siete come Hitler 10 –
Mettere fine "all'offensiva barbara" in Libia paragonabile "a quella di Hitler in Europa": è il messaggio di Muammar Gheddafi al gruppo di contatto che si riunirà oggi a Londra.

08:18
Amnesty: scomparsi 30 oppositori del regime 9 –
Amnesty International ha accusato il regime di Muammar Gheddafi per la scomparsa di 30 fra oppositori del regime e ribelli, tra cui diversi adolescenti. In un rapporto di 10 pagine, il gruppo per i diritti umani ha spiegato che le scomparse erano iniziate già prima che la protesta contro il Colonnello sfociasse in un conflitto armato. Tra gli scomparsi ci sono un giornalista, un noto blogger, un colonnello dell'esercito che aveva denunciato abusi dei diritti umani su Internet, due alunni quattordicenni e diversi altri teenager. Alcuni sono stati arrestati a casa davanti alle proprie famiglie, di altri si sono semplicemente perse le tracce. "Sembra esserci una politica sistematica di arrestare chiunque sia sospettato di opporsi al governo di Gheddafi, per tenerlo in isolamento nelle roccaforti in Tripolitania", ha spiegato Malcolm Smart, direttore di Amnesty per il Medio Oriente. "Date le circostanze di queste scomparse c'è ogni motivo di ritenere che questi detenuti siano a grave rischio di torture e maltrattamenti", ha avvertito. "Il colonnello Gheddafi deve fermare questa vergognosa campagna e ordinare alle sue forze di rispettare il diritto internazionale".

07:20
Riappare in tv Khamis, figlio di Gheddafi dato per morto 8 –
La televisione libica ha trasmesso immagini di Khamis, il figlio di Muammar Gheddafi che un sito dell'opposizione aveva dato per morto in un attacco kamikaze. Khamis è stato mostrato nella caserma-bunker del padre a Tripoli mentre saluta i sostenitori del regime, radunati per formare "scudi umani". Il giornalista dell'emittente ha commentato che il video, trasmesso "in diretta", smentisce le voci sulla morte di Khamis. Il sesto figlio di Gheddafi comanda le forze speciali della 32esima brigata, unità militare d'elite dell'esercito libico. Nei giorni scorsi un sito d'opposizione aveva riferito che sarebbe morto nello schianto di un jet pilotato da un ufficiale libico passato con i ribelli sulla caserma di Bal al Azizia.

07:19
Obama: transizione democratica sarà compito difficile 7 –
Una transizione democratica in Libia sarà un "compito difficile", ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama rivolgendosi in tv alla Nazione.

07:18
Obama: non commetteremo gli stessi errori fatti in Iraq 6 –
Nel suo intervento, il presidente Usa, ha ribadito che l'intervento della coalizione ha permesso di frenare "l'avanzata mortale" guidata da Muammar Gheddafi, ma si è impegnato a non commettere gli stessi errori che si sono verificati in Iraq, con il governo rovesciato militarmente.

07:17
Obama: obiettivo resta il paese senza dittatore 5 –
L'obiettivo "ampio" degli Stati Uniti è quello di una Libia "che appartiene non ad un dittatore ma al suo popolo". Lo ha indicato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama rivolgendosi in tv alla Nazione.

07:17
Obama: domani trasferito il comando alla Nato 4 –
"Il trasferimento" del comando delle operazioni in Libia "dagli Stati Uniti alla Nato si verificherà mercoledì ". Lo ha indicato il presidente Usa Barack Obama in un discorso televisivo alla nazione.

19:16
I ribelli: ora deponiamo le armi, poi il dialogo 3 –
Il viceministro degli Esteri libico Khaled Kaim, in collegamento da Tripoli oggi con Porta a Porta che in un inedito confronto ha contemporaneamente ospitato anche il presidente del presidente del Consiglio nazionale provvisorio (Cnt) Mustafa Abdel Jalil in onda via telefono, ha lanciato una sorta di appello affermando: "Adesso la sfida è questa: deporre tutte le armi per poi parlare pacificamente".

07:14
Vice ministro libico: tattica coalizione per dividerci 2 –
"La tattica della coalizione è imporre una situazione di stallo per spaccare il Paese in due": lo ha affermato il viceministro degli Esteri libico Khaled Kaim in collegamento oggi da Tripoli con il programma Porta a Porta. "Questo vuol dire guerra civile", ha continuato evocando una situazione simile a quella in Somalia.

07:13
I ribelli: rispetteremo gli accordi con l'Eni 1 –
"Noi rispettiamo tutti i trattati firmati con l'Eni e con tutte le altre aziende": lo ha detto il presidente del Consiglio nazionale provvisorio (Cnt) libico, Mustafa Abdel Jalil, parlando in collegamento con Porta a Porta. La risposta è stata data a Bruno Vespa che, dopo aver ricordato che i ribelli controllano "due terzi dei pozzi petroliferi" libici e che l'Eni "è il principale cliente della Libia", aveva chiesto a Jalil se "continuerete, almeno nel vostro territorio" ad assicurare "i rifornimenti all'Eni". Il leader degli insorti ha aggiunto che "noi rispettiamo tutti i trattati economici e politici firmati dalla Libia. Noi rispetteremo tutti i trattati", ha insistito.

[Modificato da Tito Flavio 29/03/2011 15:31]
"TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)






29/03/2011 16:00
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Praefectus Fabrum
Anche ammesso che la videoconferenza fosse per convincere Angelina a partecipare, perché l'hanno organizzata solo USA, Fr, UK e Germania, senza avvisare l'Italia (la notizia è stata diffusa 10 minuti prima che la conferenza iniziasse)? Insomma, anche solo per posizione geografica, un minimo d'interesse alla questione l'abbiamo, anche solo un colpo di telefono per presa visione lo potevano fare, ma il nostro paese è ascoltato in tutto il mondo, è noto. Il nostro ministro degli Esteri ha detto, dalla Gruber ieri sera, "non è una riunione importante", mi sembra la volpe con l'uva.

La verità è che non si cancella il bunga bunga ed i baciamano con 8 tornado che volano, ma senza sparare sia chiaro, sulla Libia ed il nano gallico, e non parlo di Asterix, ha voluto sbatterci la porta in faccia, anche per pareggiare il conto per la questione della Nato. Cosa dimostra di più la nostra importanza internazionale, riunirsi con pochi altri (del peso di USA, Fr, UK e Germania) e decidere tra noi il da farsi, o partecipare ad una conferenza dove c'è mezzo mondo invitato?
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
29/03/2011 16:12
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Tribunus Laticlavius
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Re:
Antioco il Grande, 29/03/2011 16.00:

Anche ammesso che la videoconferenza fosse per convincere Angelina a partecipare, perché l'hanno organizzata solo USA, Fr, UK e Germania, senza avvisare l'Italia (la notizia è stata diffusa 10 minuti prima che la conferenza iniziasse)? Insomma, anche solo per posizione geografica, un minimo d'interesse alla questione l'abbiamo, anche solo un colpo di telefono per presa visione lo potevano fare, ma il nostro paese è ascoltato in tutto il mondo, è noto. Il nostro ministro degli Esteri ha detto, dalla Gruber ieri sera, "non è una riunione importante", mi sembra la volpe con l'uva.

La verità è che non si cancella il bunga bunga ed i baciamano con 8 tornado che volano, ma senza sparare sia chiaro, sulla Libia ed il nano gallico, e non parlo di Asterix, ha voluto sbatterci la porta in faccia, anche per pareggiare il conto per la questione della Nato. Cosa dimostra di più la nostra importanza internazionale, riunirsi con pochi altri (del peso di USA, Fr, UK e Germania) e decidere tra noi il da farsi, o partecipare ad una conferenza dove c'è mezzo mondo invitato?

dipende, uno può partecipare ad un incontro a 4 dove si parla e parla ma non si conclude niente oppure partecipare ad un grande summit dove partecipa mezzo mondo e gridare e far rispettare la propria voce verso gli stessi 4 paesi ma davanti a tutti

è un errore fatale sentirsi esclusi se usa, gb, fr e germania hanno fatto un incontro senza di noi, perchè siamo noi che dobbiamo imporci e farci rispettare, non pretendere di essere rispettati solo perchè ci chiamiamo italia


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29/03/2011 18:31
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Re:
Antioco il Grande, 29/03/2011 18.31:

Certamente è il nostro governo che deve battere un colpo, ma è troppo difficile.




si, ma più che difficile, non ci sono gli uomini adatti

"TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)






30/03/2011 10:58
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Re:
Antioco il Grande, 29/03/2011 16.00:

Anche ammesso che la videoconferenza fosse per convincere Angelina a partecipare, perché l'hanno organizzata solo USA, Fr, UK e Germania, senza avvisare l'Italia (la notizia è stata diffusa 10 minuti prima che la conferenza iniziasse)? Insomma, anche solo per posizione geografica, un minimo d'interesse alla questione l'abbiamo, anche solo un colpo di telefono per presa visione lo potevano fare, ma il nostro paese è ascoltato in tutto il mondo, è noto. Il nostro ministro degli Esteri ha detto, dalla Gruber ieri sera, "non è una riunione importante", mi sembra la volpe con l'uva.

La verità è che non si cancella il bunga bunga ed i baciamano con 8 tornado che volano, ma senza sparare sia chiaro, sulla Libia ed il nano gallico, e non parlo di Asterix, ha voluto sbatterci la porta in faccia, anche per pareggiare il conto per la questione della Nato. Cosa dimostra di più la nostra importanza internazionale, riunirsi con pochi altri (del peso di USA, Fr, UK e Germania) e decidere tra noi il da farsi, o partecipare ad una conferenza dove c'è mezzo mondo invitato?




infatti mi chiedo quando l'Italia,da sempre avvezza al trucco dei "carri armati di Mussolini" e ora la loro evoluzione,"i Tornado buoni di La Russa",comincierà a fare della vera politica estera.
Muoversi da sola come faceva Mattei a livello di risorse ci mise contro le sette grandi in America,non era tanto a livello politico(ma probabilmente fu la causa della morte di Mattei),ma era una cosa intelligente e,udite udite,indipendente.
Si dice che anche Silvio facesse il baciamano con Gheddafi per il petrolio e il gas,ma se per averli dobbiamo metterci proni a 90°,come credi che ci passeremo?A sto punto la Francia è stata davvero la più furba.Ha attaccato per proprio conto,Sarkò ha bisogno di sostegno per la rielezione,si prenderanno le risorse,in barba alle ormai inutili regole internazionali.
Ora c'è in ballo la NATO,e si dice che i francesi ce l'abbiano con gli italiani,ma anche i tedeschi non volevano l'intervento e stanno a fare le conferenze con UK,FRA e USA.I francesi sanno che la NATO può impedire le loro azioni,ma è altrettanto vero che se non si mettono di traverso i turchi,questo non succederà.
Vedrete che sarà tutto un gran casino e una grande farsa.

Una curiosità:Grillo ha accomunato proprio l'aereo di Mattei con l'elicottero della Merkel,che sappiamo ormai non verrà più rieletta,e quindi slegata da interessi in gioco sta tentando di levare il nucleare in Germania.



Ti sei fatto 6 anni di vita universitaria, resistendo al vento, alle scale, alla pioggia e alle megapozze, alle merde di cane per strada, ai padroni di casa bastardi, ai comunisti e ai fascisti, alla mensa universitaria, ai problemi con le segreterie e l'agenzia per il diritto allo studio, alle donne, ai conti limitati. Sei sopravvissuto a tutto questo e hai portato per due volte il tuo scalpo a casa.
In pratica sei sopravvissuto a Perugia. Magna cum laude e all'inferno tutti.

Hail to the doctor,TWICE!



Ut Apuliae legiones vobiscum ad infera longiusque sint...

I Apula "Fervida" Legio

Io sono Arys,Signore di Arysfalia,detto l'Arysfaliano,capo del clan "Luna Di Fuoco" e delle Guardie Fulvie,e il mio nome ha significato oscuro alle genti

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il sesso è come giocare al bridge:se non hai un buon partner,devi sperare di avere una buona mano

l'interista è il berlusconiano del calcio.Se vince è perchè è il più forte,se perde è perchè gli altri hanno barato.La sua squadra/fazione non ha niente di marcio,poichè niente è stato mai dimostrato,e anche se lo fosse sarebbe fasullo rispetto a quello che hanno fatto gli altri.E in ogni caso spera sempre nella prescrizione.








15/06/2011 21:17
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bene ragazzi,sembra che dopo poco più di 60 anni stiamo riperdendo la guerra in Libia,almeno secondo le dichiarazioni di oggi

Ti sei fatto 6 anni di vita universitaria, resistendo al vento, alle scale, alla pioggia e alle megapozze, alle merde di cane per strada, ai padroni di casa bastardi, ai comunisti e ai fascisti, alla mensa universitaria, ai problemi con le segreterie e l'agenzia per il diritto allo studio, alle donne, ai conti limitati. Sei sopravvissuto a tutto questo e hai portato per due volte il tuo scalpo a casa.
In pratica sei sopravvissuto a Perugia. Magna cum laude e all'inferno tutti.

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15/06/2011 21:49
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Re:
arysfalian, 15/06/2011 21.17:

bene ragazzi,sembra che dopo poco più di 60 anni stiamo riperdendo la guerra in Libia,almeno secondo le dichiarazioni di oggi




Badoglio è ricomparso di nuovo in sogno a la Russa per dirgli "Ignazio ma come minchia riesci a perdere anche col beduino!" [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
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