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Israele attacca navi dei pacifisti: 19 morti

Ultimo Aggiornamento: 10/07/2010 16:54
31/05/2010 14:01

MILANO - Finisce nel sangue l'assalto israeliano contro una flottiglia di navi appartenenti ad organizzazioni non governative in rotta verso Gaza nel tentativo di forzare il blocco imposto da Tel Aviv nella zona. Secondo la tv israeliana, 19 attivisti filo-palestinesi che erano a bordo di una delle imbarcazioni sono morti, mentre almeno 26 persone sono rimaste ferite. Tra loro anche diversi militari israeliani. Secondo le prime ricostruzioni, le forze armate di Tel Aviv avrebbero cercato di impossessarsi delle navi, ma l'assalto è finito nel peggiore dei modi. Il comandante della marina militare israeliana, ammiraglio Eliezer Marom, ha affermato che gli scontri mortali si sono verificati solo su una delle sei navi, la Marmara, battente bandiera turca con a bordo circa 600 attivisti. Su tutte le altre imbarcazioni, ha detto, la presa di controllo si è svolta senza incontrare resistenza violenta da parte dei passeggeri e perciò senza vittime. Il ministero dei Trasporti turco denuncia però che la flottiglia è stata illegalmente intercettata in acque internazionali, a circa 70 miglia nautiche (130 km) dalla terraferma. Fra gli attivisti a bordo delle navi c'erano anche quattro italiani: la Farnesina afferma che nessuno di loro è stato coinvolto nella sparatoria. Il blitz israeliano ha ovviamente provocato una serie di reazioni e polemiche internazionale: l'Unione europea ha chiesto immediatamente l'apertura di un'inchiesta.

Assalto israeliano al largo di Gaza Assalto israeliano al largo di Gaza Assalto israeliano al largo di Gaza Assalto israeliano al largo di Gaza Assalto israeliano al largo di Gaza Assalto israeliano al largo di Gaza Assalto israeliano al largo di Gaza Assalto israeliano al largo di Gaza

RICOSTRUZIONE ISRAELIANA - Sono contrapposte le ricostruzioni su quanto accaduto. Secondo l'esercito israeliano, i militari sarebbero stati oggetto di un attacco da parte di armi da fuoco da alcune persone presenti su una delle navi. «Durante l'intercettazione - sottolinea un comunicato militare israeliano - i dimostranti a bordo hanno attaccato il personale navale dell'Idf con armi da fuoco e armi leggere, incluso coltelli e bastoni. Inoltre una delle armi usate era stata strappata a un soldato dell'Idf. I dimostranti avevano chiaramente preparato le proprie armi in anticipo per questo specifico scopo. Come risultato di questa attività violenta, le forze navali hanno usato strumenti antisommossa, comprese armi da fuoco». Secondo il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak, la responsabilità delle vittime ricade sui promotori dell'iniziativa - soprattutto su una Ong turca - oltre che su chi ha contrastato con la violenza i militari. «Il mandato ai militari era che si trattava di un'operazione di polizia - ha spiegato Mark Regev, portavoce del premier israeliano Benjamin Netanyhahu - e di usare la massima attenzione. Sfortunatamente (i militari) sono stati attaccati con violenza» e hanno reagito. Il ministero degli Esteri ha fatto sapere di aver trovato armi a bordo della Flotta della Libertà.

RICOSTRUZIONE TURCA - Secondo altre testimonianze, però, i soldati sarebbero stati colpiti con armi da taglio e non da fuoco. Anche i funzionari doganali del porto di Antalya, in Turchia, respingono le accuse circa il fatto che la nave turca assaltata dalla marina di Tel Aviv trasportasse armi oltre che aiuti umanitari diretti a Gaza. Funzionari della direzione della dogana turca, citati dal quotidiano al-Zaman, hanno chiarito che tutti i passeggeri saliti a bordo della Marmara sono transitati attraverso i rilevatori a raggi X. Nessuno di loro, hanno precisato, aveva armi con sé. «Quarantadue persone si sono imbarcate a Istanbul, qui (ad Antalya, ndr) 504 passeggeri sono saliti sulla nave. Tutti sono passati attraverso i metal detector e i raggi X. Non abbiamo trovato nessuna arma e non abbiamo notato nulla di sospetto su Mavi Marmara. Se i nostri funzionari avessero sospettato qualcosa, ce lo avrebbero riportato», hanno dichiarato dal direttivo della dogana turca.

SCEICCO FERITO - Tra i feriti nell'assalto israeliano alle navi umanitari c'è anche lo sceicco Raed Salah, capo del Movimento islamico nei territori palestinesi. Secondo fonti citate da Haaretz, lo sceicco è grave. Da parte sua, Kamal Khatib, vice presidente del Movimento, ha accusato gli israeliani di aver tentato di uccidere Salah sfruttando l'attacco alla Flotta della Libertà.

PRIMA NAVE - La prima nave della flotta di imbarcazioni con i manifestanti è intanto arrivata nel porto di Ashdod. Lo ha annunciato la tv satellitare 'al-Arabiya'. L'imbarcazione si trova ora all'interno del porto: si tratta della prima delle sei navi accompagnate dalla marina militare israeliana a largo delle coste israeliane.

Marinai israeliani nella base navale di Haifa si preparano a salpare per intercettare la 'flottiglia' di attivisti diretti a Gaza
Marinai israeliani nella base navale di Haifa si preparano a salpare per intercettare la "flottiglia" di attivisti diretti a Gaza
CHI C'ERA A BORDO - Le navi di Freedom Flotilla portavano più di 700 passeggeri di 40 nazionalità diverse e volevano consegnare 10mila tonnellate di aiuti umanitari, tra cui cemento, medicine, generi alimentari, e altri beni fondamentali per la popolazione di Gaza. A bordo anche case prefabbricate, 500 sedie a rotelle elettriche e cinque parlamentari (di Irlanda, Italia, Svezia, Norvegia e Bulgaria) oltre a esponenti di Ong, associazioni e semplici cittadini filo-palestinesi intenzionati a forzare il blocco di aiuti umanitari a Gaza. L'obiettivo della spedizione, salpata
giovedì dalla Turchia, era rompere l'assedio a Gaza e introdurre materiale. Le autorità israeliane avevano minacciato di utilizzare la forza se i militanti avessero tentato di avvicinarsi alle coste della Striscia di Gaza.

TENSIONE IN ISRAELE - Intanto la polizia israeliana ha elevato lo stato di allerta nelle zona del Wadi Ara (60 chilometri a nord di Tel Aviv), dopo che nella città di Um el-Fahem si è sparsa la voce del ferimento dello sceicco Raed Sallah. La radio militare aggiunge che i vertici della polizia israeliana hanno condotto stamane una seduta di emergenza e che continuano a seguire da vicino l'evolversi della situazione nella popolazione araba. La centrale israeliana per la lotta al terrorismo ha emesso un avvertimento ai cittadini israeliani a rinviare i viaggi in Turchia e a quelli che già si trovano in questo paese a restare nelle loro abitazioni e a evitare luoghi affollati.


www.corriere.it/esteri/10_maggio_31/israele-attacca-flottiglia-ong_adb295f8-6c73-11df-b7b4-00144f02aa...
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A voi



31/05/2010 17:41
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Praefectus Castrorum
Distrugge per ricreare meglio
a noi?
e cosa potremmo mai dire se non che c'è stata una serie di gravi violazioni di basilari norme internazionali da parte di uno Stato sovrano,motivi per alcuni più che sufficienti per dichiarare lo Stato di guerra.
Sempre poi che non ci vengano a dire che sulla nave c'erano un reggimento di talebani,pakistani,membri di Al Qaeda ed hezbollah, tutti insieme con armi nucleari pronte al lancio...
ma si sa,Israele è Israele.

Ti sei fatto 6 anni di vita universitaria, resistendo al vento, alle scale, alla pioggia e alle megapozze, alle merde di cane per strada, ai padroni di casa bastardi, ai comunisti e ai fascisti, alla mensa universitaria, ai problemi con le segreterie e l'agenzia per il diritto allo studio, alle donne, ai conti limitati. Sei sopravvissuto a tutto questo e hai portato per due volte il tuo scalpo a casa.
In pratica sei sopravvissuto a Perugia. Magna cum laude e all'inferno tutti.

Hail to the doctor,TWICE!



Ut Apuliae legiones vobiscum ad infera longiusque sint...

I Apula "Fervida" Legio

Io sono Arys,Signore di Arysfalia,detto l'Arysfaliano,capo del clan "Luna Di Fuoco" e delle Guardie Fulvie,e il mio nome ha significato oscuro alle genti

perle di saggezza
il sesso è come giocare al bridge:se non hai un buon partner,devi sperare di avere una buona mano

l'interista è il berlusconiano del calcio.Se vince è perchè è il più forte,se perde è perchè gli altri hanno barato.La sua squadra/fazione non ha niente di marcio,poichè niente è stato mai dimostrato,e anche se lo fosse sarebbe fasullo rispetto a quello che hanno fatto gli altri.E in ogni caso spera sempre nella prescrizione.








31/05/2010 18:12
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Deus ex machina
Questa volta l'hanno fatta davvero grossa ... Speriamo che non peggiorino le cose.
31/05/2010 18:55
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Se volevano bloccare le navi c'erano altri modi meno violenti, come sparare qualche colpo d'avvertimento con le navi o tramite manovre.

Ovviamente i fatti di oggi erano prevedibili, quando qualcuno cerca di forzare un blocco operato da forze militari questa è una delle possibili conseguenze.


Speriamo che questo avvenimento non sia il preludio (o la scusante) per nuovi venti di guerra.
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"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
31/05/2010 19:02
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pare sia avvenuto in acque internazionali...se è così è estremamente grave.
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"Unus homo nobis cunctando restituit rem.Non enim rumores ponebat ante salutem.Ergo postque magisque viri nunc gloria claret"
-Ennio su QuintusFabiusMaximusCunctator-
Sii più benefico di Augusto e più giusto di Traiano
-saluto del senato agli imperatori posteriori a Traiano-
* Il principio è un periodo di delicati equilibri. Sappiate che questo è l'anno 10191. L'universo conosciuto è governato dall'imperatore Padishah Shaddam IV, mio padre. In questo periodo la più preziosa e vitale sostanza dell'universo è il Melange, la spezia. La spezia allunga il corso della vita. La spezia aumenta la conoscenza. La spezia è essenziale per annullare lo spazio. La potente Gilda spaziale e i suoi navigatori che la spezia ha trasformato nel corso di oltre 4000 anni, usano il gas arancione della spezia che conferisce loro la capacità di annullare lo spazio, e cioè, di viaggiare in qualsiasi parte dell'universo senza mai muoversi. Oh già, ho dimenticato di dirverlo. La spezia esiste su un solo pianeta nell'intero universo conosciuto. Un arido e desolato pianeta con vasti deserti. Nascosta tra le rocce in queste zone desertiche vive una popolazione conosciuta come i Fremen, che attende secondo un'antica profezia l'avvento di un uomo, un messia, che li guiderà finalmente verso la vera libertà. Il pianeta è Arrakis, conosciuto anche come Dune. (Principessa Irulan Corrino)

* Il dormiente deve svegliarsi. (Duca Leto Atreides)

* Neanche una goccia di pioggia su Arrakis. (Paul Atreides)

* Il mio nome è una parola che uccide. (Paul Atreides)

* Chi controlla la spezia, controlla l'universo! (Barone Vladimir Harkonnen)

* Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò. (Paul Atreides)

* Dimmi delle acque del tuo pianeta, Usul. (Chani)

* Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: Nessun uomo ha mai bevuto l'acqua della vita.
Paul Atreides: In tanti hanno provato e non sono riusciti?
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31/05/2010 19:15
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Tribunus
l esercito più forte del mondo che attacca una nave di pacifisti,gli isrleliani si danno proprio da fare x farsi odiare...
31/05/2010 19:23
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sì, infatti hanno fatto intervenire i militari proprio perchè la polizia non può agire al di fuori delle proprie acque nazionali. certo che èerò anche gli israeliani... già i guai ce li hanno in casa, star lì a crearseli pure mi sembra proprio stupido!!!! la violazione delle acque internazionali da parte di una flotta militare senza alcun consenso contro delle imbarcazioni non armate è un fatto gravissimo, e di sicuro basta e avanza come casus belli, purtroppo...
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Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
31/05/2010 19:26
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Erdogan: "Vertice Nato su blitz israeliano"

La Turchia chiederà la convocazione di una riunione urgente della Nato sul blitz israeliano contro la flottiglia umanitaria diretta a Gaza. Lo annuncia il premier Erdogan. La Turchia potrebbe chiedere all'Alleanza di trattare l'azione israeliana come un attacco militare contro un Paese membro. L'azione si è svolta sulla nave turca Marmara "in acque internazionali", sottolinea Erdogan.


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CUNCTATOR
31/05/2010 19:38
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Tribunus Angusticlavius
Ελέω Θεού Βασιλευς
και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
La politica consiste nel cercare di accumulare consenso con gesti simbolici e discorsi, di negoziare alleanze, di imporre così degli obiettivi e di realizzarli sul terreno. La guerra sostituisce ai discorsi le azioni fisiche e punta soprattutto a indebolire il nemico, a metterlo in difficoltà, per acquisire così un vantaggio. Nel caso di Gaza l'obiettivo politico immediato è stabilire la legittimità di Hamas e della sua "lotta"; quello più a lungo termine, naturalmente, la distruzione di quell'entità "estranea" (Sergio Romano) che è Israele. La guerra non sono più i carri armati e non ancora i missili balistici e le atomiche; oggi sono i razzi Kassam, gli attentati e le azioni che indeboliscono la capacità israeliana di autodifesa.

La spedizione delle navi turche e degli attivisti di sinistra verso la Striscia è stato un atto di questa guerra, freddamente calcolato e organizzato in maniera militare. L'obiettivo dei "pacifisti" armati che le popolavano non era affatto assistere la popolazione: in quel caso avrebbero accettate le forme di trasporto indiretto dei materiali proposte da Israele. Quello era solo un pretesto. Il punto era "rompere il blocco", cioè aprire la strada a un futuro comodo rifornimento di armi pesanti per Hamas e alla sua possibilità di proiettarsi all'esterno; oppure obbligare Israele a intervenire, come ha fatto, danneggiando ancora la sua immagine internazionale, isolandolo, indebolendolo. Come si è espresso nei giorni scorsi un capo di Hamas, "noi abbiamo vinto comunque, o riapriamo il porto di Gaza, oppure smascheriamo Israele".

In termini militari questa si chiama guerra asimmetrica, ed è la strategia dei palestinesi da sempre. Di fronte a una forza militare maggiore si compiono azioni che colpiscono la normalità della vita quotidiana (gli attentati alle fattorie degli anni Cinquanta, i dirottamenti degli anni Sessanta, le stragi all'estero, gli attentati suicidi, i rapimenti e i razzi), non pensando che questo modifichi l'equilibrio militare, ma facendo sì che il nemico si trovi nell'"alternativa del diavolo" di non reagire al terrorismo che minaccia la sua popolazione e quindi logorare la sua stessa esistenza o presentarsi come oppressivo, violento e inumano. E' quel che è accaduto negli ultimi anni con la guerra in Libano, con quella di Gaza e oggi con la flottiglia allestita dai turchi. Lo scopo è delegittimare Israele, renderlo incerto sul suo stesso territorio, trasformarlo in una stato paria. Purtroppo in buona parte questo è già successo. In questa guerra asimmetrica hanno una parte importantissima le organizzazioni internazionali (pensate al consiglio dei diritti umani dell'Onu e al giudice Goldstone), le organizzazioni "umanitarie" che agiscono in maniera unilaterale, gli intellettuali e i giornalisti che invece di spiegare quel che accade producono pregiudizi e demonizzazioni.
Poteva Israele, come hanno suggerito i soliti noti di Haaretz e dintorni, evitare la sfida e lasciar passare la flottiglia? No, non poteva. Se Hamas realizzasse l'obiettivo tattico di avere libero accesso all'esterno senza controlli israeliani – il senso della "rottura del blocco" voluta dai "pacifisti" è questo - in mezzo al Mediterraneo si stabilirebbe un santuario terroristico, una base armata inattaccabile per l'islamismo combattente, l'equivalente della Somalia o delle valli tribali del Pakistan. Anche l'Egitto, che certo non vuol bene a Israele, tiene bloccata Gaza: perché è il solo modo per contenere una minaccia terrorista globale (a parte la riconquista della Striscia, che sarebbe stata opportuna già l'anno scorso, quando Olmert e Barak non ebbero il coraggio di andare fino in fondo – ma oggi dopo Goldstone e con Obama al potere è praticamente impossibile). Fra i due rischi, un'ennesima demonizzazione globale e la liberazione strategia di Hamas, Israele ha scelto giustamente il male minore e ha mandato i suoi ragazzi ad affrontare, col minor uso della forza possibile, "pacifisti" armati e militarmente organizzati.

Ugo Volli

www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=115&sez=120&...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


31/05/2010 19:44
Informazione Corretta è una fonta valida tanto quanto lo sarebbe W-hamas-burn-jews.com

31/05/2010 19:49
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Re:
=Telcontar=, 31/05/2010 19.44:

Informazione Corretta è una fonta valida tanto quanto lo sarebbe W-hamas-burn-jews.com





Ma questo non vuol dire che l'analisi sia sbagliata o meno. Uno la legge, usa il proprio senso critico e ne trae le sue conclusioni.


Questa va meglio?

"L'assalto si è trasformato in un bagno di sangue (leggi diretta su rep.it). Sangue destinato a pesare non solo e non tanto sul già traballante scenario politico-diplomatico mediorientale, ma soprattutto sull'immagine, sull'idea stessa di Israele nel mondo.

Di fronte alle immagini dei commandos israeliani che aprono il fuoco sul ponte della nave della Freedom Flotilla, è impossibile, anche per il più strenuo difensore dello Stato ebraico, parlare di diritto di difesa, di pericolo immanente. Quelle navi portavano aiuti umanitari, non armi. E l'eventuale resistenza opposto dagli assaliti non può giustificare la reazione assolutamente spropositata dei soldati di Tsahal. E tutto questo in acque internazionali.

Per Israele è un'onta destinata a durare nel tempo. Per la comunità internazionale, è un banco di prova. L'ennesimo. Quelle immagini di sangue hanno già fatto il giro del mondo. In particolare del mondo arabo e musulmano. Sono destinate a infiammare gli animi, a divenire una straordinaria arma di propaganda per i gruppi della nebulosa qaedista che propugnano il Jihad globalizzato contro il “Nemico sionista” e i suoi alleati.

Una reazione inadeguata alla enormità del fatto, alimenterebbe la convinzione che nel tormentato Medio Oriente, l'Occidente, gli Usa in primis, continuino ad adottare la politica dei “due pesi, due misure”, dove la misura adottata verso Israele è quella della sostanziale impunità. Ma questa tragedia annunciata è anche un banco di prova per Israele, per la sua democrazia: giustificare l'attacco, o pensare di risolvere il tutto con parole di rincrescimento, sarebbe una ulteriore prova di arroganza. E di debolezza.

Perché aprire il fuoco su quelle navi non è un segno di forza, ma di debolezza, di vuoto politico. La psicosi dell'accerchiamento, il sentirsi perennemente in trincea, sta portando Israele ad un passo dal baratro, trasformandolo in un ghetto atomico in guerra contro tutto e tutti. Alla fine, anche contro se stesso."

Fonte:

Limes

[Modificato da _Tiberias_ 31/05/2010 19:50]
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Io mi aspettavo che bloccassero le navi, ma di sicuro non in acque internazionali e con un attacco armato. Ma quei video che girano con i soldati che si calano dagli elicotteri sono vere oppure filmati di repertorio?
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-HUMANITAS- Sapere aude
Quando gli dei non c’erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c’è stato un momento unico in cui è esistito l’uomo, solo

Homines sumus, lux ac tenebra mundi, dramatis personae in aequore universi
Maledetti, trafitti dalla passione, l'amore ci sopravvive, l'arte ci rende immortali
La tristezza è il nostro destino; ma è per questo che le nostre vite saranno cantate per sempre, da tutti gli uomini che verranno

-Dove c’è molta luce l’ombra è più nera-

"Sopravvivranno le catastrofi e le rovine; trionferà il caos, ma di tanto in tanto verrà anche l'ordine. La pace s'instaurerà di nuovo tra le guerre; le parole umanità, giustizia, libertà ritroveranno qua e là il senso che noi abbiamo tentato d'infondervi. Non tutti i nostri libri periranno; si restaureranno le nostre statue infrante; altre cupole, altri frontoni sorgeranno; vi saranno uomini che penseranno e vivranno come noi: oso contare su questi continuatori che seguiranno ad intervalli regolari lungo i secoli, su questa immortalità intermittente. Cabria si preoccupa di vedere un giorno il pastoforo di Mitra o il vescovo di Cristo prendere dimora a Roma e rimpiazzarvi il pontefice massimo. Se questo giorno venisse, il mio successore lungo i crinali vaticani avrà cessato di essere in capo di una banda di settari per divenire una delle espressioni dell'autorità universale. Erediterà i nostri palazzi, i nostri archivi; differirà da noi meno di quello che si potrebbe credere. Accetto con calma le vicissitudini di Roma eterna" (Memorie di Adriano, M. Yourcenar)

"Questo è il motivo per cui sostengo che Kurtz era un uomo notevole. Aveva qualcosa da dire. La disse. Visto che anch’io ho dato un’occhiata oltre il limite, comprendo meglio il senso di quello sguardo fisso che non distingueva la fiamma di una candela, ma che era grande abbastanza da abbracciare l’universo intero, acuto abbastanza da penetrare tutti i cuori che battono in quelle tenebre. Aveva tirato le somme, aveva espresso il suo giudizio. “Che orrore, che orrore”. Era un uomo notevole. […] Il suo grido era un’affermazione, una vittoria morale pagata a costo di innumerevoli sconfitte, di abominevoli terrori, di abominevoli soddisfazioni. Ma è stata una vittoria. Forse tutta la saggezza, tutta la verità e tutta la sincerità sono concentrate in quell’inapprezzabile attimo in cui superiamo la soglia dell’invisibile, forse" (Cuore di tenebra, J.Conrad)
31/05/2010 19:57
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Ελέω Θεού Βασιλευς
και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
SE, e ribadisco SE, dalle navi hanno sparato contro i soldati israeliani, non c'è giustificazione che tenga, il concetto umanitario e pacifista cade e legittima pienamente la risposta armata israeliana. e ripeto ancora una volta SE.



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


31/05/2010 19:58
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Re:
WOLFgang 88, 31/05/2010 19.53:

Io mi aspettavo che bloccassero le navi, ma di sicuro non in acque internazionali e con un attacco armato. Ma quei video che girano con i soldati che si calano dagli elicotteri sono vere oppure filmati di repertorio?




Il video che si può vedere su corriere.it è vero.
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
31/05/2010 20:05
Di bene in meglio
M. O.: LA TURCHIA CHIEDE VERTICE NATO SU BLITZ ISRAELIANO
www.agi.it/cronaca-2010/notizie/201005311748-cro-rt10281-m_o_la_turchia_chiede_vertice_nato_su_blitz_is...
17:48 31 MAG 2010

(AGI) - Ankara, 31 mag. - La Turchia chiedera' la convocazione di una riunione urgente della Nato sul blitz israeliano contro la flottiglia umanitaria diretta a Gaza che ha causato 19 morti. Lo ha annunciato il premier Recep Tayyip Erdogan sottolineando che "questo incidente e' avvenuto in acque internazionali". La Turchia potrebbe chiedere all'Alleanza di trattare l'azione israeliana come un attacco militare contro un Paese membro. L'azione, infatti, si e' svolta sulla nave turca Marmara. .




p.s. più tardi rispondo punto per punto all'"analisi" di informazione corretta
[Modificato da =Telcontar= 31/05/2010 20:06]
31/05/2010 20:08
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Se è avvenuto in acque internazionali la situazione potrebbe degenerare.
Guardiamoci in faccia la politica estera Israeliana è roba da criminali.
Io sono daccordo che anche loro debbano avere una patria,ma andare a conquistare le terre dei palestinesi no,beh quando si dice uno scontro che dura da 3000 anni...............
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Re:
Xostantinou, 31/05/2010 19:38:

La politica consiste nel cercare di accumulare consenso con gesti simbolici e discorsi, di negoziare alleanze, di imporre così degli obiettivi e di realizzarli sul terreno. La guerra sostituisce ai discorsi le azioni fisiche e punta soprattutto a indebolire il nemico, a metterlo in difficoltà, per acquisire così un vantaggio. Nel caso di Gaza l'obiettivo politico immediato è stabilire la legittimità di Hamas e della sua "lotta"; quello più a lungo termine, naturalmente, la distruzione di quell'entità "estranea" (Sergio Romano) che è Israele. La guerra non sono più i carri armati e non ancora i missili balistici e le atomiche; oggi sono i razzi Kassam, gli attentati e le azioni che indeboliscono la capacità israeliana di autodifesa.

La spedizione delle navi turche e degli attivisti di sinistra verso la Striscia è stato un atto di questa guerra, freddamente calcolato e organizzato in maniera militare. L'obiettivo dei "pacifisti" armati che le popolavano non era affatto assistere la popolazione: in quel caso avrebbero accettate le forme di trasporto indiretto dei materiali proposte da Israele. Quello era solo un pretesto. Il punto era "rompere il blocco", cioè aprire la strada a un futuro comodo rifornimento di armi pesanti per Hamas e alla sua possibilità di proiettarsi all'esterno; oppure obbligare Israele a intervenire, come ha fatto, danneggiando ancora la sua immagine internazionale, isolandolo, indebolendolo. Come si è espresso nei giorni scorsi un capo di Hamas, "noi abbiamo vinto comunque, o riapriamo il porto di Gaza, oppure smascheriamo Israele".

In termini militari questa si chiama guerra asimmetrica, ed è la strategia dei palestinesi da sempre. Di fronte a una forza militare maggiore si compiono azioni che colpiscono la normalità della vita quotidiana (gli attentati alle fattorie degli anni Cinquanta, i dirottamenti degli anni Sessanta, le stragi all'estero, gli attentati suicidi, i rapimenti e i razzi), non pensando che questo modifichi l'equilibrio militare, ma facendo sì che il nemico si trovi nell'"alternativa del diavolo" di non reagire al terrorismo che minaccia la sua popolazione e quindi logorare la sua stessa esistenza o presentarsi come oppressivo, violento e inumano. E' quel che è accaduto negli ultimi anni con la guerra in Libano, con quella di Gaza e oggi con la flottiglia allestita dai turchi. Lo scopo è delegittimare Israele, renderlo incerto sul suo stesso territorio, trasformarlo in una stato paria. Purtroppo in buona parte questo è già successo. In questa guerra asimmetrica hanno una parte importantissima le organizzazioni internazionali (pensate al consiglio dei diritti umani dell'Onu e al giudice Goldstone), le organizzazioni "umanitarie" che agiscono in maniera unilaterale, gli intellettuali e i giornalisti che invece di spiegare quel che accade producono pregiudizi e demonizzazioni.
Poteva Israele, come hanno suggerito i soliti noti di Haaretz e dintorni, evitare la sfida e lasciar passare la flottiglia? No, non poteva. Se Hamas realizzasse l'obiettivo tattico di avere libero accesso all'esterno senza controlli israeliani – il senso della "rottura del blocco" voluta dai "pacifisti" è questo - in mezzo al Mediterraneo si stabilirebbe un santuario terroristico, una base armata inattaccabile per l'islamismo combattente, l'equivalente della Somalia o delle valli tribali del Pakistan. Anche l'Egitto, che certo non vuol bene a Israele, tiene bloccata Gaza: perché è il solo modo per contenere una minaccia terrorista globale (a parte la riconquista della Striscia, che sarebbe stata opportuna già l'anno scorso, quando Olmert e Barak non ebbero il coraggio di andare fino in fondo – ma oggi dopo Goldstone e con Obama al potere è praticamente impossibile). Fra i due rischi, un'ennesima demonizzazione globale e la liberazione strategia di Hamas, Israele ha scelto giustamente il male minore e ha mandato i suoi ragazzi ad affrontare, col minor uso della forza possibile, "pacifisti" armati e militarmente organizzati.

Ugo Volli

www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=115&sez=120&...



Peccato che Hamas é conseguenza diretta della guerra asimmetrica portata a termine dallo stesso Israele.
Israele non usa solo cacciabombardieri e carri armati.
Colonizza, insedia la sua popolazione ultraortodossa in territori che non le appartengono, controllano direttamente le fonti d´acqua, istaurano una represseione brutale della vita civile con mura, zone di guardie, barriere e orari speciali nei quartieri palestinesi che controllano nelle loro colonie considerati illegali dal Diritto Internazionale.
Tiene sotto assedio e cinta Gaza, demoralizza la popolazione in continuazione.
Se negli anni 40-50 si poteva difendere Israele per l´odio che procurava negli Arabi, bisogna dire che dagli anni 60 in poi non si parla di guerra contro gli Arabi, ma di sopravvivenza dei palestinesi.

Il concetto di guerra asimettrica che danneggia Israele e alquantoo paradossale. Che diano allora i loro caccia ai palestinesi, che questi saranno lieti di dargli i loro kassam e terroristi.
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01/06/2010 08:49
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Che la Turchia si inalberi tanto dopo che ha massacrato per decenni i curdi e soppresso altre minoranze senza guardare tanto per il sottile mi sembra proprio il bue che dice cornuto all'asino.
Ma si sa, la politica va sempre a braccetto con la coerenza.

Se guardate che embargo sta facendo Israele vi mettete a ridere, il cibo è permesso quasi tutto, materiali edili pure tranne tubi di metallo (per ovvi motivi mi sembra), materiali agricoli ok ma niente fertilizzanti purtroppo (possono diventare esplosivi) e altro. La fonte è il Corriere della Sera.

Non c'era bisogno di quelle navi pacifiste, se c'è un blocco navale cosa pensavano di poter fare? Di passare senza essere visti?
Era una provocazione pura e semplice, non si saprà mai la verità su chi ha cominciato ma comunque è certo che hanno raggiunto il loro scopo e Israele ci ha rimesso un bel pò di immagine internazionale.
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Re:
memphe, 01/06/2010 8.49:

Che la Turchia si inalberi tanto dopo che ha massacrato per decenni i curdi e soppresso altre minoranze senza guardare tanto per il sottile mi sembra proprio il bue che dice cornuto all'asino.
Ma si sa, la politica va sempre a braccetto con la coerenza.

Se guardate che embargo sta facendo Israele vi mettete a ridere, il cibo è permesso quasi tutto, materiali edili pure tranne tubi di metallo (per ovvi motivi mi sembra), materiali agricoli ok ma niente fertilizzanti purtroppo (possono diventare esplosivi) e altro. La fonte è il Corriere della Sera.

Non c'era bisogno di quelle navi pacifiste, se c'è un blocco navale cosa pensavano di poter fare? Di passare senza essere visti?
Era una provocazione pura e semplice, non si saprà mai la verità su chi ha cominciato ma comunque è certo che hanno raggiunto il loro scopo e Israele ci ha rimesso un bel pò di immagine internazionale.


dubito importi molto a israele aver perso la faccia...



"TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)






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non mi esprimo perchè mi autobannerei.
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Re: Re:
Tito Flavio, 6/1/2010 11:02 AM:


dubito importi molto a israele aver perso la faccia...



E invece sì. Se tutto il mondo è dalla parte dei palestinesi in caso di una ipotetica guerra contro Israele nessuno farebbe nulla per fermarla, e poi entrano nel gioco le armi fornite agli israeliani da altri paesi, forniture strategiche di materiali e altre cose.
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israele da sola può spianare dal marocco fino al pakistan indisturbata nel giro di pochi mesi.
è troppo tardi ormai.
si sono fatti scudo delle loro disgrazie della WWII e le hanno usate per creare uno stato criminale...ecco me lo avete fatto dire....
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Re:
memphe, 01/06/2010 8.49:

Che la Turchia si inalberi tanto dopo che ha massacrato per decenni i curdi e soppresso altre minoranze senza guardare tanto per il sottile mi sembra proprio il bue che dice cornuto all'asino.


Beh anche qui in Italia si danno medaglie d'oro e si intestano strade a Macellai come Cialdini.Proprio vero la Politica fa schifo.............
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Distrugge per ricreare meglio
augusto,non vedo perchè esprimere le proprie opinioni con congnizione di causa debba portare a sanzioni.

Analizziamo la faccenda:
Israele si trova in uno Stato di allarme perenne,dove l'allerta militare è sempre elevato,con una mobilitazione dell'intero esercito in 72 ore.La situazione in cui si trova lo pone ad agire con metodi di difesa attiva per evitare che il pericolo si avvicini troppo ai suoi interessi.E questo ci può stare.
Non ci può stare assolutamente invece che delle forze militari di uno Stato sovrano abbiano intenzionalmente attaccato una nave o più navi battenti bandiera di un altro Stato sovrano in piene acque internazionali.Come detto,secondo le norme basterebbe a dichiarare un attacco subito e lo Stato di guerra.
Ci può stare che Israele,temendo problemi e con la sua esperienza sul campo,abbia operato un blocco preventivo dei rifornimenti a Gaza che filtri tutto il materiale ritenuto pericoloso ma che permetta a tutto il resto il fondamentale sostentamento della popolazione.
D'altro canto é veramente inammissibile il modo in cui Israele ha agito.Dalla mia "esperienza diretta" della Somalia posso tranquillamente dire che se una flotta militare di sbarramento vuole fermare un nave o più navi non armate in avvicinamento,quello dell'abbordaggio con gli incursori è l'ultima scelta.Prima ci si avvicina ad una certa distanza,poi si mandano i barchini e gli elicotteri,poi da questi possono partire raffiche vicine allo scafo per intimidire le navi in arrivo,e infine si utilizza l'ultima opzione dell'abbordaggio che ingloba anche l'annichilimento coatto degli occupanti e la cattura dell'imbarcazione.Se i pirati somali non arrivano neanche all'abbordaggio,perchè sanno che tornare indietro è molto più conveniente che andare in galera o al cimitero,credo che attiviti disarmati l'avrebbero capito prima.é anche vero che potevano decidere di tirare dritto contando sulla protezione mediatica e sul diritto internazionale che li proteggeva in quel frangente.

Molto interessante è analizzare i video rilasciati dal ministero della difesa israeliano,che mi puzzano molto di manipolazione:innanzitutto i metodi di sbarco.Se fossero davvero dei commando non sarebbero scesi dall'elicottero come se fossero in gita a Gardaland,per di più sotto l'attacco di oggetti contundenti degli attivisti e senza nessuna copertura.Se invece delle sedie e le bottiglie fossero volate DAVVERO le pallottole,molti soldati israeliani starebbero facendo un sonnellino sottoterra.Quindi già da questo abbiamo capito che Israele ha mentito,non ha subito attacchi con armi da fuoco.Invece è probabile che i soldati abbiano sparato sui dimostranti,che ovviamente vedono delle persone armate assalirli in piena notte e non possono fare altro che reagire(essendo dimostranti,dimostrano!),e da qui la ventina di vittime.Altri sicuramente non avranno partecipato agli scontri.
Poi,nelle immagini vediamo gli incursori circondati,presi a bastonate,e addirittura uno preso di peso e buttato come uno scorfano in mare!!Insomma se ci fosse il sergente Hartman di FMJ,a quel soldato avrebbe fatto fare cose 100 volte peggiori che al soldato palla di lardo.Un commando,una "macchina da guerra" di uno degli eserciti più preparati,che si fa prendere a buttare come un pesce in acqua.Non credo sia possibile,altrimenti l'esercito Israeliano sta peggiorando parecchio.

Adesso Israele ha come unica scappatoia diplomatica continuare a dire di aver fatto bene,esporre le proprie ragioni come credo saranno quelle qui sopra elencate anche da altri post,altrimenti ammettere di essersi fatto prendere la mano potrebbe portare al risultato opposto,ovvero dar forza ai suoi avversari.

Ti sei fatto 6 anni di vita universitaria, resistendo al vento, alle scale, alla pioggia e alle megapozze, alle merde di cane per strada, ai padroni di casa bastardi, ai comunisti e ai fascisti, alla mensa universitaria, ai problemi con le segreterie e l'agenzia per il diritto allo studio, alle donne, ai conti limitati. Sei sopravvissuto a tutto questo e hai portato per due volte il tuo scalpo a casa.
In pratica sei sopravvissuto a Perugia. Magna cum laude e all'inferno tutti.

Hail to the doctor,TWICE!



Ut Apuliae legiones vobiscum ad infera longiusque sint...

I Apula "Fervida" Legio

Io sono Arys,Signore di Arysfalia,detto l'Arysfaliano,capo del clan "Luna Di Fuoco" e delle Guardie Fulvie,e il mio nome ha significato oscuro alle genti

perle di saggezza
il sesso è come giocare al bridge:se non hai un buon partner,devi sperare di avere una buona mano

l'interista è il berlusconiano del calcio.Se vince è perchè è il più forte,se perde è perchè gli altri hanno barato.La sua squadra/fazione non ha niente di marcio,poichè niente è stato mai dimostrato,e anche se lo fosse sarebbe fasullo rispetto a quello che hanno fatto gli altri.E in ogni caso spera sempre nella prescrizione.








01/06/2010 12:01
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è uno di quei argomenti che mi fa parecchio arrabbiare ed uno di quei casi storici di ingiustizia profonda e meschina, mascherata da falsissimi buoni intenti.
ma tralascio...
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01/06/2010 12:04
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Gli israeliani non andranno incontro a serie conseguenze. Sono morti solo dei turchi...se fossero morti inglesi le cose sarebbero potute essere forse diverse, e lo sarebbero state di sicuro se i morti fossero americani, ma in questo caso? non credo proprio che israele pagherà niente.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







01/06/2010 12:09
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Re:
Pius Augustus, 01/06/2010 12.04:

Gli israeliani non andranno incontro a serie conseguenze. Sono morti solo dei turchi...se fossero morti inglesi le cose sarebbero potute essere forse diverse, e lo sarebbero state di sicuro se i morti fossero americani, ma in questo caso? non credo proprio che israele pagherà niente.




ah bhè su questo non credo ne dubiti nessuno....
al massimo scoppia dinuovo la guerriglia palestinese, con il solito massacro di famiglie palestinesi
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01/06/2010 13:06
Re:
memphe, 01/06/2010 8.49:



Se guardate che embargo sta facendo Israele vi mettete a ridere, il cibo è permesso quasi tutto, materiali edili pure tranne tubi di metallo (per ovvi motivi mi sembra), materiali agricoli ok ma niente fertilizzanti purtroppo (possono diventare esplosivi) e altro. La fonte è il Corriere della Sera.



Embargo così ridicolo che i beni proibiti cambiano da periodo a periodo (e perchè cambiano se è per sicurezza?), e tra questi ci sono state cose come la pasta. La fonte è Haaretz (giornale israeliano). Leggi qua www.creative-i.info/2009/06/14/cogat-is-the-israeli-coordinator-of-government-activities-in-the-occupied-territories-the-word-occupied-is-omitted-in-the-acronym-because-israel-is-in-official-denial-that-it-is-occupyin... (lascia stare il sito, non riesco a trovarlo sul sito di haaretz)

Poi


Sulle navi ci sono attivisti di 40 nazionalità diverse che vogliono consegnare 10 mila tonnellate di aiuti, tra cui cemento, medicine, generi alimentari, e altri beni fondamentali alla popolazione di Gaza. Tutto materiale espressamente vietato dal governo israeliano, che ha reso nota una lista di 2.000 oggetti che non possono entrare nella Striscia, compresi aghi e filo, gomme per cancellare, libri, stoviglie, coperte, occhiali, sedie a rotelle
www.repubblica.it/esteri/2010/05/30/news/la_flottiglia_in_marcia_verso_gaza_ha_rinviato_la_partenza_verso_la_meta-...
01/06/2010 13:11
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Re: Re:
=Telcontar=, 01/06/2010 13.06:



Embargo così ridicolo che i beni proibiti cambiano da periodo a periodo (e perchè cambiano se è per sicurezza?), e tra questi ci sono state cose come la pasta. La fonte è Haaretz (giornale israeliano). Leggi qua www.creative-i.info/2009/06/14/cogat-is-the-israeli-coordinator-of-government-activities-in-the-occupied-territories-the-word-occupied-is-omitted-in-the-acronym-because-israel-is-in-official-denial-that-it-is-occupyin... (lascia stare il sito, non riesco a trovarlo sul sito di haaretz)

Poi


Sulle navi ci sono attivisti di 40 nazionalità diverse che vogliono consegnare 10 mila tonnellate di aiuti, tra cui cemento, medicine, generi alimentari, e altri beni fondamentali alla popolazione di Gaza. Tutto materiale espressamente vietato dal governo israeliano, che ha reso nota una lista di 2.000 oggetti che non possono entrare nella Striscia, compresi aghi e filo, gomme per cancellare, libri, stoviglie, coperte, occhiali, sedie a rotelle
www.repubblica.it/esteri/2010/05/30/news/la_flottiglia_in_marcia_verso_gaza_ha_rinviato_la_partenza_verso_la_meta-...



Mi pare ovvio che gli israeliani vogliano distruggere il popolo palestinese per prendersi le loro terre,è ormai da tempo che Israele cerca un pretesto per attaccare i palestinesi...........
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01/06/2010 13:43
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Re: Re:
=Telcontar=, 01/06/2010 13.06:



Embargo così ridicolo che i beni proibiti cambiano da periodo a periodo (e perchè cambiano se è per sicurezza?), e tra questi ci sono state cose come la pasta. La fonte è Haaretz (giornale israeliano). Leggi qua www.creative-i.info/2009/06/14/cogat-is-the-israeli-coordinator-of-government-activities-in-the-occupied-territories-the-word-occupied-is-omitted-in-the-acronym-because-israel-is-in-official-denial-that-it-is-occupyin... (lascia stare il sito, non riesco a trovarlo sul sito di haaretz)

Poi


Sulle navi ci sono attivisti di 40 nazionalità diverse che vogliono consegnare 10 mila tonnellate di aiuti, tra cui cemento, medicine, generi alimentari, e altri beni fondamentali alla popolazione di Gaza. Tutto materiale espressamente vietato dal governo israeliano, che ha reso nota una lista di 2.000 oggetti che non possono entrare nella Striscia, compresi aghi e filo, gomme per cancellare, libri, stoviglie, coperte, occhiali, sedie a rotelle
www.repubblica.it/esteri/2010/05/30/news/la_flottiglia_in_marcia_verso_gaza_ha_rinviato_la_partenza_verso_la_meta-...



no ma che...è un embargo ridicolo lo dice il corriere della sera, a gaza se la passano tutti bene da due anni ormai, sono felicissimi, ringraziano e sperano che l'embargo ridicolo continui...(ma poi di che embargo parliamo, quello è un lager a cielo aperto).
Faccio come Augusto Carducci non dico niente perchè se no mi autobanno.....(la penso come lui e forse pure di più).
[Modificato da Giuliano l' Apostata 01/06/2010 13:46]

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