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Rome Casus Belli 1.5.0 GOLD (VERSIONE NON UFFICIALE)

Ultimo Aggiornamento: 28/12/2009 19:16
21/12/2009 16:25
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Salve ragazzi,

Sto lavorando ad una versione "speciale" di Rome Casus Belli 1.5.0 FULL EDITION, rilasciata da Modred tempo fa.
Questa versione si chiamerà Rome Casus Belli 1.5.0 Gold.
Dopo l'uscita della versione FULL EDITION, ho deciso di implementare questa a livello grafico e tecnico, modificando il sistema di reclutamento in senso storico e realistico (senza stravolgere però il mod),ho inserito nuovi simboli di fazione ,nuovi screens che hanno reso questo mod stupendo, oltre a tanto altro materiale grafico.
Inoltre, dopo aver scoperto di poter modificare anche le skin con PAINT.NET, ho deciso di ritoccare diverse unità che Modred aveva inserito stradafacendo, importandole da altri mods, in Casus Belli.Ho reskinnato queste unità con armature ed altro importate da altre unità originali di Casus Belli.Ho creato due nuove unità ausiliarie:

-La Cohors Auxiliaria Africana
-La Cohors Auxiliaria Levantina

Reclutabili rispettivamente in Africa e in Oriente.
La versione del mod sarà integrale, ma sarà divisa in tre parti per agevolare il download.
Il lavoro sta finendo, dopo gli ultimi ritocchi rilascerò la nuova versione di Casus Belli.
E' questione di giorni.

P.S.
Spero che Modred ufficializzerà questa nuova versione GOLD,inserendola magari a fianco della 1.5.0 FULL EDITION.La cosa mi farebbe molto piacere e mi sarebbe d'aiuto.
Ho visto che anche Fusen sta lavorando in contemporanea ad una nuova versione di Casus Belli. Magari potrà vedere la mia versione una volta rilasciata, potrà prenderla in considerazione per includere tutto ciò che vorrà.

Ciao
[Modificato da Iulianus Apostata 21/12/2009 17:11]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

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https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

21/12/2009 17:04
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ma perchè tu e Fusen non vi associate ... mi sembra una dispersione di forze....
io a far bene dovrei fare un sito web dedicato a RCB.... vedrò più avanti se ci riesco (tempo ed altro)

ciao
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21/12/2009 18:22
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Auxiliaria???

Auxiliaris è un aggettivo di seconda classe se ricordo bene, quindi è Cohors Auxiliaris... (Afrorum, Germanorum etc. - perchè i Romani li chiamavano col nome dei popoli, raramente della regione......)

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"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)

"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)

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Moded, se c'è bisogno io ho a disposizione tempo e voglia di lavorarci. Comunque ho anche un server di megaup illimitato che avevo preso all'epoca per TWGI. Sono anche disponibile per creare gli autoinstallanti come quelli di Machiavello, Patria Libera e altri.
21/12/2009 21:52
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Ecco perchè ti avevo chiesto se avevi intenzione di andare oltre nel topic sulla patch facoltativa per non avere 100 versioni di casus belli , ho le idee chiare su quello che voglio fare e per ora non mi serve aiuto , certo che però è un peccato disperdere cosi le forze.

[SM=x1771224]

Sean Cappone, 21/12/2009 19.17:

Moded, se c'è bisogno io ho a disposizione tempo e voglia di lavorarci. Comunque ho anche un server di megaup illimitato che avevo preso all'epoca per TWGI. Sono anche disponibile per creare gli autoinstallanti come quelli di Machiavello, Patria Libera e altri.



Interesante.
[Modificato da fusen 21/12/2009 21:53]



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22/12/2009 01:51
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mail: Sean.Caps92@yahoo.it anche se obsoleta...

se metti su skype nuovo ti faccio vedere con la condivisione schermo il lavorone inedito che stò facendo, e ti lascio la curiosità non svelandoti nulla.
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modred, grazie infinite, ma dai una occhiata a X sean, ho un problema tecnico... =(
22/12/2009 14:03
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Re:
fusen, 21/12/2009 21.52:

Ecco perchè ti avevo chiesto se avevi intenzione di andare oltre nel topic sulla patch facoltativa per non avere 100 versioni di casus belli , ho le idee chiare su quello che voglio fare e per ora non mi serve aiuto , certo che però è un peccato disperdere cosi le forze.
[SM=x1771224]



Ho cambiato idea e così sono andato avanti.Non sapevo che anche tu volessi fare una versione per Casus Belli.Potevi dirmelo quando mi chiedesti se volevo proseguire oltre .Ormai ho finito il lavoro e credo entro oggi metto tutto in rete.Il mio obbiettivo,l'ho già detto,l'ho raggiunto e ho migliorato Casus Belli graficamente e nel sistema di reclutamento.
Mentre tu stai lavorando agli scripts, altro ambito.Ho creato due nuove unità con due nuove skins stupende.Possiamo metterci d'accordo per "fondere" le nostre due versioni.Così nell'unica versione ci saranno le mie unità con nuove skins e nuovi grafici,più i tuoi miglioramenti di scripts e cose varie.Certamente le migliorìe grafiche che ho introdotto vale la pena inserirle nel mod.
Io metto in rete la mia versione,tu la vedi e poi ne parliamo.
Fammi sapere,perché sarebbe bello unire le nostre forze.
Diciamo che io una volta messo tutto in rete, avrò finito il mio lavoro.Potrò però aiutarti ad inserire le migliorie grafiche che sono presenti nella mia versione,oltre al reclutamento da me migliorato.

Ciao.







[Modificato da Iulianus Apostata 22/12/2009 14:16]
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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Re:
Costantinus, 21/12/2009 18.22:

Auxiliaria???

Auxiliaris è un aggettivo di seconda classe se ricordo bene, quindi è Cohors Auxiliaris... (Afrorum, Germanorum etc. - perchè i Romani li chiamavano col nome dei popoli, raramente della regione......)



Li chiamo Cohors Auxiliarium Africae e Cohors Auxiliarium Orientis e siamo a posto.

[Modificato da Iulianus Apostata 22/12/2009 14:10]
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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

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Re: Re:
Iulianus Apostata, 22/12/2009 14.03:



Ho cambiato idea e così sono andato avanti.Non sapevo che anche tu volessi fare una versione per Casus Belli.Potevi dirmelo quando mi chiedesti se volevo proseguire oltre .Ormai ho finito il lavoro e credo entro oggi metto tutto in rete.Il mio obbiettivo,l'ho già detto,l'ho raggiunto e ho migliorato Casus Belli graficamente e nel sistema di reclutamento.
Mentre tu stai lavorando agli scripts, altro ambito.Ho creato due nuove unità con due nuove skins stupende.Possiamo metterci d'accordo per "fondere" le nostre due versioni.Così nell'unica versione ci saranno le mie unità con nuove skins e nuovi grafici,più i tuoi miglioramenti di scripts e cose varie.Certamente le migliorìe grafiche che ho introdotto vale la pena inserirle nel mod.
Io metto in rete la mia versione,tu la vedi e poi ne parliamo.
Fammi sapere,perché sarebbe bello unire le nostre forze.
Diciamo che io una volta messo tutto in rete, avrò finito il mio lavoro.Potrò però aiutarti ad inserire le migliorie grafiche che sono presenti nella mia versione,oltre al reclutamento da me migliorato.

Ciao.










Anchio avevo intenzione di mettere mano al reclutamento più qualche modifica tecnica al game-play , ho aggiunto nuove hidden_resource per i costi logistici , sugli script dei 4 turni nella mappa webbird devo valutare se ne vale la pena.

i file che sicuramente andrò a toccare sono , edu , edb , export_descr_character_trait , export_descr_ancillaries , i vari descr_regions e descr_strat.

Non ti ho detto niente prima perchè non ero ancora sicuro di farlo.




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Re:
Sean Cappone, 22/12/2009 1.51:

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mail: Sean.Caps92@yahoo.it anche se obsoleta...

se metti su skype nuovo ti faccio vedere con la condivisione schermo il lavorone inedito che stò facendo, e ti lascio la curiosità non svelandoti nulla.



Con chi stai parlando?



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Re: Re: Re:
fusen, 22/12/2009 15.18:



Anchio avevo intenzione di mettere mano al reclutamento più qualche modifica tecnica al game-play , ho aggiunto nuove hidden_resource per i costi logistici , sugli script dei 4 turni nella mappa webbird devo valutare se ne vale la pena.

i file che sicuramente andrò a toccare sono , edu , edb , export_descr_character_trait , export_descr_ancillaries , i vari descr_regions e descr_strat.

Non ti ho detto niente prima perchè non ero ancora sicuro di farlo.





Va bene.Io di quelli che hai menzionato ho toccato solo i files edu , edb ed descr_regions ,perché ho aggiunto tre nuove hidden_resources per il reclutamento delle truppe romane,soprattutto ausiliarie.
Ho creato gli ausiliari africani,reclutabili solo in Africa,e quelli orientali,reclutabili solo in Oriente.Le loro skins sono come nelle altre unità originarie di Casus Belli ,(praticamente le ho skinnate io)
Ho modificato soltanto il reclutamento dei Romani,mentre per le altre fazioni ho soltanto vincolato tutte le unità di schermaglia a determinate hidden_resources.
la mia versione è quasi pronta, sto finendo di testarla...


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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

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«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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Ok , fai conto che ho intenzione di dare ad ogni cultura un'albero tecnologico di caserme e rendere reclutabile qualche unità locale anche per fazioni non appartenenti culturalmente ad esse , ma con qualche piccola differenza nelle stat dell'edu , tipo numero minore di effettivi e morale più basso.

Poi vorrei dare ai galli la possibilità di evolversi fino alla metropoli come in bi .

La cosa mi richiedrà un pò di tempo. [SM=x1771224]

Come mai questa scelta sugli schermagliatori?
[Modificato da fusen 22/12/2009 18:20]



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Mi sembrava più realisitco vincolare il reclutamento di unità di schermaglia di una data cultura a determinate regioni natìe.Ad esempio,gli schermagliatori iberici prima erano raclutabili in tutto il mondo.La cosa non andava bene e li ho resi reclutabili nelle stesse regioni delle altre truppe iberiche ( risorsa barb1 ).
Gli schermagliatori di una data cultura andrebbero resi reclutabili da altre fazioni culturalmente estranee,ma solo in una determinata regione,( vedo che a questo tu hai già pensato e ci stai lavorando).
Gli schermagliatori iberici ,ad esempio, andrebero resi resi reclutabili anche dai Romani o dai Greci,ma solo in Iberia ( risorsa barb1 )
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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Re:
Iulianus Apostata, 22/12/2009 19.08:

Mi sembrava più realisitco vincolare il reclutamento di unità di schermaglia di una data cultura a determinate regioni natìe.Ad esempio,gli schermagliatori iberici prima erano raclutabili in tutto il mondo.La cosa non andava bene e li ho resi reclutabili nelle stesse regioni delle altre truppe iberiche ( risorsa barb1 ).
Gli schermagliatori di una data cultura andrebbero resi reclutabili da altre fazioni culturalmente estranee,ma solo in una determinata regione,( vedo che a questo tu hai già pensato e ci stai lavorando).
Gli schermagliatori iberici ,ad esempio, andrebero resi resi reclutabili anche dai Romani o dai Greci,ma solo in Iberia ( risorsa barb1 )




A ecco , si è esattamente ciò che penso anchio [SM=g8335]



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... azz è bello vedere fermento intorno a questo mod !!! Buon lavoro a tutti !!!
SVBEEV
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Re:
Sean Cappone, 22/12/2009 14.48:

scusa, se un lavoro lo fai lo fai per bene, nn coi piedi.



non preoccuparti per il mio lavoro, che io le cose le faccio bene


[Modificato da Iulianus Apostata 23/12/2009 12:12]
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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Re:
beeeno, 23/12/2009 9.11:

... azz è bello vedere fermento intorno a questo mod !!! Buon lavoro a tutti !!!




Grazie beeeno , si spera di fare un'ottimo lavoro .


@Iulianus :aspetto impaziente [SM=g8246]



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ROME CASUS BELLI 1.5.0 GOLD PUBBLICATO!

Rome Casus Belli 1.5.0 Gold è una versione che implementa Rome Casus Belli 1.5.0 FE ( Full Edition ) di Modred, ( totalwargamesitalia.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8952339&... ).
La nuova versione GOLD presenta un diverso aspetto nella grafica con nuove interfaccie, simboli, screen di caricamento, nuove skins per alcune unità e diverse altre novità.
E' stato migliorato il sistema di reclutamento con la creazione di una nuova area territoriale per gli ausiliari romani e alcuni legionari.
Questa versione incorpora tutti gli hotfixes per Rome Casus Belli 1.5.0, e tutte le modifiche che caratterizzano questa versione GOLD rispetto alla precedente sono opera del sottoscritto.
Ho voluto chiamare questa versione "Gold " per il fatto che essa include, oltre alla versione 1.5.0 di Casus Belli e relativi hotfixes, anche una patch che avevo creato, la quale contiene molte delle modifiche illustrate di seguito:

MODIFICHE di RCB 1.5.0 Gold :

1) Nuovi simboli e stendardi sulla mappa strategica (importati dal vecchio Casus Belli 1.0 dell'Alaudae team)

2) Nuovi loghi di fazione (importati dal vecchio Casus Belli 1.0 dell'Alaudae team)

3) Nuove barre di caricamento ( che riportano la scritta "Vae Victis") e nuovo cursore del mouse, visualizzabile.

4) Nuova immagine di menù per le campagne provinciali (importata dal vecchio Casus Belli 1.0 dell'Alaudae team)

5) Nuovi simboli e stendardi nella mappa tattica (importati dal vecchio Casus Belli 1.0 dell'Alaudae team).

6) Nuove skins modificate per diverse unità tra cui :

Legio V Macedonica ,
Legio XXI Rapax,
Legio VII Gemina ,
Legio X Fretensis,
Legio II Audiutrix,
Arcieri Romani,
Antesignani,
Varie unità barbariche,
Opliti Cretesi, ----- (ora combattono in stile macedone, come era nel 170 a.c.)
Falangi di Pergamo,

Tutte le unità reskinnate erano state importate da Modred da altri mods estranei a Casus Belli.Ho modificato le loro skins importando armature, elmi ed altro materiale grafico dalle unità originali di Casus Belli.

7) Nuove frasi storiche, visualizzabili negli screen di caricamento.

8) Nuove interfaccie grafiche e "advisors" di battaglia (importati dal vecchio Casus Belli 1.0 dell'Alaudae team)

9) Modificato il sistema di reclutamento per i Romani:


i Cavalieri Romani,
la Cavalleria Ausiliaria ,
gli Ausiliari Leggeri,
la Legione Imperiale,
la Cohors Auxliarium,
sono arruolabili entro i confini dell Impero romano ( 117 d.c.).

- la Coorte della Legione augustea è reclutabile solo in Italia.

Per rendere possibile ciò ho adattato le mappe di tutte le campagne che arrivano all'epoca imperiale.

10) Ora tutte le unità di schermagliatori e frombolieri di ogni fazione sono vincolate nel reclutamento alle determinate regioni natìe.
Praticamente ogni unità del gioco è ora arruolabile solo in determinate regioni.

11) I ribelli etiopi sono arruolabili dalla fazione ribelle (Slaves) solo in Etiopia o in Egitto.

12) Corretto il BUG che non permetteva ai Seleucidi di reclutare i Catafratti.

13) Nuovo splash screen, nuovi screen di caricamento ( sono ben 55 , alcuni presi dal vecchio Casus Belli 1.0 dell' Alaudae team e modificati, molti altri creati dal sottoscritto ), nuovo screen di menù: la grafica del gioco in questo senso è stata totalmente modificata.

14) Nuovi ufficiali iberici con skin più adatte.

15) Nuovi ausiliari romani con nuove skin:

-Cohors Auxiliarium Africae, reclutabile solo in Africa
-Cohors Auxiliarium Orientis, reclutabile solo in Oriente.

( queste due nuove unità le ho create io con PAINT.NET )

16) Eliminati i pretoriani del film "Il Gladiatore".Ora i Proconsoli romani hanno come scorta i legionari mariani, mentre la Guardia Pretoriana è costituita da pretoriani standard.

17) I Principi Veterani ora hanno la skin dei Principi della fazione del Senato ( questa fazione non possiede i Veterani ).

IMPORTANTE:
Rome Casus Belli Gold non è una versione ufficiale.

AVE ET VALETE !!!!

Iulianus Apostata
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INSTALLAZIONE

Bisogna avere installata una copia di Rome - Total War vers. 1.5 e comunque esente da MOD od
altro.
Procedere in questo modo:
· Installare Rome Total War
· Installare gli aggiornamenti che portano il gioco alla versione 1.5 (prima la patch 1.3 e poi la patch 1.5)
· Installare Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE1
. Installare Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE2
. Installare Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE3
. Installare Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE4
(cliccando due volte sui file autoinstallanti e seguendo le istruzioni a video.)

NOTA:
alcune versioni di RTW hanno sostituito la directory ACTIVISION con THE CREATIVE ASSEMBLY o SEGA e quindi accertatevi nel seguire correttamente il percorso dove intendete posizionare il mod. L’installazione è pre-impostata sul percorso di default c:\Programmi\Activision\Rome – Total War

LANCIARE il MOD:
Cliccando 2 volte sulla nuova icona di Rome Casus Belli che si troverà sul tuo desktop.
ATTENZIONE: si aprirà per poco (pochissimo) tempo una finestra DOS, ma questo non è un errore in quanto serve per avviare il gioco con i parametri corretti.

DOWNLOAD:

Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE1 : www.megaupload.com/?d=EMDPGLPZ

Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE2 : www.megaupload.com/?d=LOECHU2O

Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE3 : www.megaupload.com/?d=OBBOOJCH

Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE4 : www.megaupload.com/?d=Z1R9OWHK



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CONSIGLI:
Visto che il mod sovrascrive il gioco originale si consiglia di avere una copia di Rome Total War 1.5 sull'hard disk, ecco come fare:

Per installare due copie di Rome Total War sull'hdd è semplice. Procedete così:

1). Installate normalmente la vostra copia di Rome Total War ed aggiornatela all’ultima versione (1.5), poi create un'altra directory (dove volete...ma consiglio sotto la directory "Activision") con un altro nome, ad esempio "Rome Casus Belli". Copiate il contenuto della prima copia (installata regolarmente) in questa directory (sono quasi 2,5 Gb).
Create infine un collegamento con il file eseguibile del gioco e trascinatelo poi sul desktop.
Se volete cambiategli l'icona....

2). Lanciate il gioco, questo funzionerà benissimo .Per fare queste operazioni e le altre che seguiranno si consiglia di usare l’ottimo gestore di files "Total Commander" che trovate al seguente indirizzo www.ghisler.com il quale è anche in lingua italiana e quindi risulta facile ed intuitivo da usare.

3). Date un' occhiata menù opzioni per adattare il gioco al proprio PC, in quanto sono
state cambiate le impostazioni grafiche e del suono.


- QUESTO MOD E' FREE, SALVO I DIRITTI D'AUTORE DEL GIOCO ORIGINALE.
- NON E' NECESSARIO CHIEDERE IL PERMESSO ALL'AUTORE PER L'ULTILIZZO DI PARTI QUESTO MOD IN ALTRI MODS.
- E' VIETATO UTILIZZARE QUESTO MOD A FINI DI LUCRO.



[Modificato da Iulianus Apostata 24/12/2009 16:08]
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

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«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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23/12/2009 16:40
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Ora che ho rilasciato la mia versione di Casus Belli, potrai esaminarla.Io ti consiglio di prenderla come base per implementarle tutte le tue modifiche .In questo modo avremo una versione che includa e valorizzi tutte le mie modifiche e tutte le tue.
E' il modo migliore e più pratico,a mio avviso, per "fondere" le nostre due versioni.


P.S. Buon lavoro!
[SM=g8335]
[Modificato da Iulianus Apostata 23/12/2009 19:34]
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

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«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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23/12/2009 17:32
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Iulianus Apostata, 23/12/2009 16.40:

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Ora che ho rilasciato la mia versione di Casus Belli, potrai esaminarla.Io ti consiglio di prenderla come base per implementargli tutte le tue modifiche .In questo modo avremo una versione che includa e valorizzi tutte le mie modifiche e tutte le tue.
E' il modo migliore e più pratico,a mio avviso, per "fondere" le nostre due versioni.


P.S. Buon lavoro!
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[SM=g8147]
E quello che farò , userò questo topic per tenerti aggiornato .




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Re: Re:
fusen, 23/12/2009 17.32:



[SM=g8147]
E quello che farò , userò questo topic per tenerti aggiornato .




benissimo!

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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

24/12/2009 14:29
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Iulianus ho già fatto presente a modred un problema che ho risconttrato anche nella tua versione gold di casus belli: giocando la campagna provinciale con mappa webbird con i giulii, dopo la riforma di mario, nello slot costruzioni di Arretium trovo l'accampamento pretoriano e il Colosseo, cosa che non dovrebbe essere. Inoltre vorrei sapere come hai impostato l'aor. Nella versione di Modred dipendeva tutto dalla risorsa marmo, nella tua versione invece?


24/12/2009 16:02
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Ciao ironman,

Allora ,l'aor nella mia versione gold di casus belli è impostato diversamente per quanto riguarda diverse unità:

Ora tutte le unità di schermaglia di tutte le fazioni non romane sono reclutabili solo nelle rispettive zone natìe, come già avveniva per le altre truppe delle rispettive fazioni.

Ad esempio, gli schermagliatori iberici sono reclutabili solo in Spagna, quelli britannici solo in Britannia etc..

Per le fazioni romane ho mutato un pò il reclutamento:


i Cavalieri Romani e la Cavalleria ausiliaria sono arruolabili nella regioni a risorsa "cavallo", ma entro i confini dell Impero romano nel 117 d.c. e al di fuori dell 'Italia ( comprese le tre isole maggiori) .

- Gli ausiliari leggeri sono reclutabili entro i confini dell Impero romano nel 117 d.c. e al di fuori dell 'Italia ( comprese le tre isole maggiori) .

- la Coorte della Legione augustea e la legione mariana sono reclutabili solo in Italia ( tranne che in Sardegna e in Corsica ).

-La legione Imperiale è reclutabile in tutto l'Impero Romano al 117 d.c.( anche in Italia)

-Tutte le unità pre-mariane ( compresi i Funtidores ) sono reclutabili solo in Italia ( tranne che in Sardegna e Corsica).

-Gli Ausiliari Orientali sono reclutabili solo nelle zone imperiali d'Oriente al 117 d.c.,mentre gli Ausiliari Africani solo nelle zone imperiali d'Africa al 117 d.c.

-la fanteria ausiliaria europea è arruolabile solo nelle zone imperiali d'Europa.

-La Cavalleria legionaria è reclutabile in tutti i campi legionari, ma non in Italia ( comprese le isole maggiori) .Ma questa unità aveva lo stesso reclutamenteo anche nella versione di Modred.

Rimane immutato il reclutamento per le altre unità romane.


La risorsa marmo vincolava la costruzione del palazzo imperiale, delle grandi mura di pietra e delle mura ciclopiche e di altre opere . Cosa che avviene anche nella mia versione.
Quindi si, le unità romane della caserma provinciale,come la legione imperiale, sono vincolate anche dalla risorsa marmo.

Ho capito perché ti ritrovi il Colosseo e l'accampamento pretoriano anche ad Arretium!
Perché la risora "Roma" è presente anche nella regione di Arretium!
Verdò di risolvere il problema.
[Modificato da Iulianus Apostata 24/12/2009 17:01]
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24/12/2009 19:21
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-Corretto il BUG del Colosseo e dell'accampamento pretoriano.Ora questi si possono costruire e appariranno soltanto a Roma.

-Inoltre ho eliminato il file di testo che illustrava le mie modifiche ( il file era impreciso ) .
Così ho modificato e rimesso in rete la PARTE 4 e la PARTE 3, da scaricare.

Ecco di nuovo i 4 files da scaricare:

DOWNLOAD:

Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE1 : www.megaupload.com/?d=EMDPGLPZ

Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE2 : www.megaupload.com/?d=LOECHU2O

Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE3 : www.megaupload.com/?d=RXSOSLVX ------------ ( file modificato )

Rome Casus Belli 1.5.0 Gold PARTE4 : www.megaupload.com/?d=A5C0GBA8 ---------( file modificato )


X Fusen,

Per correggere il BUG del Colosseo e dell'accampamento pretoriano, se non vuoi riscaricare i quattro files, ti basta correggere i seguenti files:

-data\world\maps\campaign\Rome_Casus_Belli\descr_regions.txt

-data\world\maps\campaign\Vae_Victis\descr_regions.txt

In queesti due files la risorsa "rome" deve essere presente soltanto a Roma, nel "Latium".




Ciao e buone feste a tutti!!!
[Modificato da Iulianus Apostata 24/12/2009 19:21]
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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24/12/2009 21:07
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Grazie mille Iulianus sei stato molto esaustivo e immediato nella correzione dei bug che ti ho segnalato [SM=g8920] [SM=g8298] ...ancora grazie e tanti auguri a te e atutto il forum...


24/12/2009 23:12
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Re:
ironman1989., 24/12/2009 21.07:

Grazie mille Iulianus sei stato molto esaustivo e immediato nella correzione dei bug che ti ho segnalato [SM=g8920] [SM=g8298] ...ancora grazie e tanti auguri a te e atutto il forum...




Ok Ironman! [SM=g8335]

Fammi sapere dove riesci ad arruolare la Coorte della legione , la Legione Imperiale e altre unità romane .
In caso si potessero reclutare anche in regioni prive della risorsa marmo, una cosa è certà:nella mia versione gold La Coorte della Legione sarebbe reclutabile in qualsiasi regione entro l'italia,mentre la Legione Imperiale in qualsiasi regione entro i confini dell'Impero, non dovunque .
In caso di problemi segnalati posterò un fix.


[Modificato da Iulianus Apostata 24/12/2009 23:14]
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25/12/2009 15:11
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Piccolo hotfix:

-Ora tutte le truppe pre-mariane in tutte le campagne imperiali sono reclutabili solo nell'Italia peninsulare ( non più in Sicilia ).
-Nuova frase storica, visualizzabile neli screen di caricamento.
-Agiornato il file RCB.bat con l'aggiunta del comando "movie_cam".


Rome Casus Belli 1.5.0 Gold HOTFIXES
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Iulianus scusa se ti rompo le scatole ma ho una domanda da farti. Ho notato che in molte città (sempre su mappa webbird casus belli 170 a.c.) non posso costruire l'armaiolo e le sue evoluzioni in fabbro ecc (in Italia per esempio a Mediolanum, Genua, Ariminum e in Europa a Tarraco, Narbo Martius, Avruticum, Aventicum) quindi non potendo far evolvere le caserme non posso arruolare altro che ausiliari leggeri. In Italia posso arruolare la corte della legione augustea solo a Arretium e Asculum non a Mediolanum o Patavium o Genua o ancora Ariminum. La cohors Auxiliarium posso reclutarla solo a Valencia (vicino le Alpi) e tutto ciò mi sembra un pò strano [SM=g8268]...


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