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Cosa ne pensate della caccia?

Ultimo Aggiornamento: 30/08/2009 11:26
18/07/2009 10:19
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salve,
volevo sapere il vostro parere sulla caccia:cosa ne pensate ecc.
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vene una peste crudele et cominciò a bergamo ,Milano et vene a Bressa et aVerona,Mantoa poi si diffondette in tutte le valli,cioè Val camonica,Valtrompia et Val Sabia,nelli quali logi sempre fese strege gravissima.....et fu colpa de Begamo...."1630 la peste 19 luio"



sono william wallace e davanti a me ho un'intero esercito di compatrioti decisi a sfidare la tirrannia,siete venuti a combattere da uomini liberi e uomini liberi siete,certo chi combatte può morire chi nn combatte fra un po'....agonizzati in un letto , fra molti anni da adesso siete sicuri che non sognerete di barattare
tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione SOLTANTO UN'ALTRA OCCASIONE PER URLARE AI NOSTRI AMICI CHE NON POTRANNO TOGLIERCI MAI LA NOSTRA LIBERTAAAAAAAA'
MAIIIIIIIII!!
18/07/2009 10:54
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Mio papà è cacciatore, quindi sono un pò di parte.
Cmq non ci vedo nulla di male, è un'attività che risale praticamente agli albori dell'uomo, xkè vietarla? Ovvio che ci vuole rispetto, come x qualsiasi cosa.
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Ut sementem feceris, ita metes
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Re:
memphe, 18/07/2009 10.54:

Mio papà è cacciatore, quindi sono un pò di parte.
Cmq non ci vedo nulla di male, è un'attività che risale praticamente agli albori dell'uomo, xkè vietarla? Ovvio che ci vuole rispetto, come x qualsiasi cosa.




esattamente come la penso io,avedo poi avuto un nonno cacciatore...naturalmente senza cacciare speci(?!) protette...
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18/07/2009 14:17
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sono favorevole alla caccia al cinghiale perchè non ha più predatori naturali e sta distruggendo letteralmente i sottoboschi (però pochi hanno voglia di cacciarlo...)

la caccia ai volatili la trovo scorretta...troppo facile

il modo di caccia più "leale" (tanto non stai cacciando per vivere) è o stile "il caccaitore" con robert de niro, cioè avere un solo proiettile (per la caccai al cervo) oppure la caccia con la balestra moderna
[Modificato da Vestinus 18/07/2009 14:17]
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"Tantum religio potuit suadere malorum" Lucrezio 1° Libro De rerum nature
"Veloce come il vento. Silenzioso come la foresta. Invasivo come il fuoco. Fermo come la montagna." - Takeda Shingen




Su internet sono (solo per MTW2):
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18/07/2009 15:28
io sono favorevole alla caccia solament enel caso in cui l'animale ucciso veng apoi mangiato dallo stesso cacciatore e non imbalsamato come trofeo di famiglia.
18/07/2009 15:40
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Contrario. La caccia non è uno "sport",chi dice di amare l'ambiente mentre spara a un capriolo non fa altro che mostrare ipocrisia. La caccia è un attività che risale agli albori dell'uomo quando ancora in un supermercato non potevi trovare comodamente gli alimenti per la sopravvivenza . Si parla di rispetto,ma non vedo cosa ci sia di rispettoso a piazzare un pugno di sfere di piombo nel fianco di un animale indifeso e inconsapevole. Il metodo del film "Il Cacciatore" è solo un modo per giustificare se stessi...Siamo seri : noi abbiamo l'intelligenza,un fucile che spara un proiettile a più di 600 m/s,un mirino per direzionarlo e soprattutto la volontà di uccidere per i più strampalati motivi. Loro che cos'hanno?

La differenza tra mangiare l'animale o imbalsamarlo a mio avviso è minima : sarà sempre e cmq una morte inutile. Imbalsamato o meno.
18/07/2009 15:46
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Re:
Vestinus, 18/07/2009 14.17:

sono favorevole alla caccia al cinghiale perchè non ha più predatori naturali e sta distruggendo letteralmente i sottoboschi (però pochi hanno voglia di cacciarlo...)



Come stava facendo dalle mie parti, e mio papà ha fatto il corso e un sabato sera ne ha abbattutto pure uno... buono! [SM=g8335]
Adesso ci sono le nutrie che stanno facendo sfracelli, facendo crollare gli argini dei fiumi e provocando allagamenti.


Vestinus, 18/07/2009 14.17:


la caccia ai volatili la trovo scorretta...troppo facile
il modo di caccia più "leale" (tanto non stai cacciando per vivere) è o stile "il caccaitore" con robert de niro, cioè avere un solo proiettile (per la caccai al cervo) oppure la caccia con la balestra moderna




Dipende da volatile a volatile, ce ne sono alcuni che veramente è più fortuna che altro abbatterli.
X andare a caccia con la balestra devi avvicinarti di parecchio all'animale, e non tutti restano "docili" quando sono feriti. [SM=x1771224]
[Modificato da memphe 18/07/2009 15:46]
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18/07/2009 16:05
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infatti adoro gli animali e ho sempre disprezzato la caccia però i cinghiali e le nutrie sono veramente dei problemi...
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18/07/2009 16:38
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e non tutti restano "docili" quando sono feriti.



Ci mancherebbe...Se mi piantassero una freccia da 40 Cm nelle chiappe non sarei docile nemmeno io...

Ora mi documento per non dire fesserie,ma non credo che l'aumento dei cinghiali sia colpa dei cinghiali che quindi vanno abbattuti dall'uomo,fiero difensore dell'ambiente. Credo (ma non sono sicuro infatti vado a leggere qualcosa di utile) che l'aumento dei cinghiali sia colpa dell'uomo.
[Modificato da Mario Decio Giulio II 18/07/2009 16:40]
18/07/2009 16:58
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Faccio doppio post: rieccomi abbastanza documentato,
Ho cercato con il mio fido amico Google,ormai compagno di lotta in innumerevoli occasioni,e ho trovato molti siti che parlano del problema aumento cinghiali,la maggior parte dei quali però,tralasciando le CAUSE. Cioè tralasciando la parte,a mio avviso,importantissima riguardante la domanda "Perchè i cinghiali sono aumentati?".

In molti di questi siti non ho trovato risposta a questa domanda. Sembra quasi che 'sti chinghiali siano spuntati come i funghi o che si siano paracadutati in massa durante la notte con il mero scopo di tormentare gli agricoltori. Invece,come immaginavo,scava scava,cambiando termini di ricerca (da "cinghiali" a "aumento cinghiali" ad "aumento cinghiali cause" a "me lo dici o no perchè aumentano sti cinghiali??") ho finalmente trovato un minimo di 3 siti che mi dicono il perchè. Copio il testo :


L'intervento di Pino Paolillo
LA presenza del cinghiale sul territorio vibonese, con le sue innegabili ripercussioni su alcune attività agricole, ha determinato una serie di prese di posizione in cui spesso è emersa una visione semplicistica del problema che invece va inquadrato nella sua più complessa dimensione, individuandone le cause e valutando le possibili soluzioni.
E a tale proposito occorre ricordare che il cinghiale rappresenta uno degli esempi più eclatanti della pessima gestione venatoria italiana, basata più sull'improvvisazione, il pressappochismo e una richiesta consumistica che su solide e indispensabili basi scientifiche.
Perseguitato accanitamente sin dal secolo XVI il suide, progenitore di gran parte delle razze di maiali domestici, era scomparso da diverse regioni italiane, con un minimo storico toccato subito dopo la seconda guerra mondiale, quando in Calabria era presente solo sull'area del Pollino-catena costiera e in Sila. Per far fronte alla rarefazione dell'Ungulato, a partire dagli anni '50 ebbe inizio una massiccia attività di introduzione di cinghiali provenienti dall'estero, in prevalenza dall'est europeo, caratterizzati da dimensioni, robustezza e prolificità maggiori rispetto ai cinghiali italiani, cui ha fatto seguito l'utilizzo di animali forniti da allevamenti nazionali. Ciò ha determinato una forte espansione territoriale della specie, oggi diffusa dalla Valle d'Aosta alla Calabria (in Sicilia è presente con nuclei sparsi dopo recenti immissioni), espansione favorita anche da alcuni fattori come l'abbandono delle aree collinari e montane: in pratica l'area di distribuzione della specie in Italia si è quintuplicata negli ultimi trent'anni.
Anche nella nostra provincia, è bene che si sappia, la diffusione delle popolazioni di cinghiali, che ha avuto risvolti negativi soprattutto per quanto riguarda le interferenze del selvatico con certi tipi di coltivazioni (ad esempio grano, olive, mais e uva), trova la sua causa principale proprio nelle scriteriate operazioni di immissione e di ripopolamento tendenti alla massimizzazione degli abbattimenti, favorite dalle amministrazioni pubbliche con il sostegno delle associazioni venatorie. E così, paradossalmente, mentre da un lato si lamentavano i danni prodotti dall'aumento dei cinghiali sul territorio, continuavano i ripopolamenti e le immissioni, spesso abusive o comunque difficilmente controllabili, di altri cinghiali, con il rischio, tra l'altro, di introduzione di malattie come ad esempio la peste suina che può arrecare danni non solo alle popolazioni degli stessi cinghiali, ma anche ai maiali domestici



Dal sito : www.prolocomaierato.net/ultime/problema-cinghiali-cause-e-possibili-soluzi... intervento di Pino Paolillo


Un sito a caso che tratta l'aumento dei cinghiali nel Ticinese invece non sfiora nemmeno l'argomento "cause" (metto il link perchè copiare il testo è un po' dura) : LINK


Un altro sito riguardante l'aumento dei cinghiali,questa volta nella zona intorno a Grosseto : LINK
Non mi pare che parli delle cause,aspetto smentite,ma non credo ne parli.


Con una rapida ricerca ho trovato un totale di 3 siti che espongono le cause e tutti copiano lettera per lettera il testo di Paolillo. Ora,può essere che Paolillo sia un deficiente che non sa un tubo,ma non credo che un sito copi l'intervento di una persona se non è vero,con il rischio di perdere credibilità. Ci tengo a sottolineare che il testo da me copiato non proviene da un sito ambientalista,Greenpeace,vegan,vegetariano e altre amenità ma dal PRO LOCO "Rocca Angitola". Per chi non ha voglia di leggere il testo,riassumo brevemente : L'intervento di Paolillo spiega che l'aumento del cinghiale è dovuto alla reintroduzione massiccia da parte dell'uomo di questa specie in seguito alla sua rarefazione dopo gli episodi di caccia accanita avvenuti nei secoli precedenti. La reintroduzione del cinghiale è stata favorita anche da fattori esterni come l'abbandono delle zone montane e collinari nonchè dal fatto che gli esemplari reintrodotti provenivano dall'est europeo ed erano quindi più robusti e massicci ma,soprattutto,più prolifici. In sostanza la presenza di cinghiali sul territorio nazionale è quintuplicata negli ultimi trent'anni.


Insomma,CVD (come volevasi dimostrare) il "nobile intento" dei cacciatori di salvaguardare gli interessi degli agricoltori è frutto del "nobile intento" dei cacciatori che prima hanno sterminato questo animale e poi l'hanno reintrodotto,come si dice dalle mie parti, alla sbregabaloni (trad: alla carlona) facendo aumentare in maniera significativa il numero di esemplari,danneggiando gli stessi agricoltori che adesso difendono a spada tratta. Un esempio eclatante di ipocrisia.



PS= Sempre dal testo di Paolillo,questo mi era sfuggito :


E' strano poi che nessuno abbia mai sottolineato che il cinghiale è cacciato per tre mesi l'anno, che ogni squadra ne può abbattere fino a sei al giorno (ma è capitato che siano stati uccisi anche dieci animali in una giornata da una sola squadra…) e che la specie è sottoposta ad un bracconaggio spietato e crudele mediante l'uso di lacci che provocano spesso lo strazio di altri animali, compresi i cani degli stessi cacciatori; per non parlare di cinghiali lasciati morire e imputridire senza neppure essere recuperati.




Diciamo che sono certo del fatto che voi non usiate simili metodi,ma avete davvero il coraggio di dirmi che 6 cinghiali al giorno sono "sport" o "carne buona" o "amare gli animali" ? Dai per favore...Paragoniamo questo esempio all'uomo : supponiamo che quei 6 cinghiali siano 3 maschi adulti e 3 femmine adulte. Praticamente è come distruggere,se proprio va di lusso,3 possibili cucciolate. Non mi spingo oltre perchè non sono qualificato,ma in sincerità credo che poter sterminare fino a 6 cinghiali al giorno stia ad amare gli animali come un pugno nei denti stia a cura odontoiatrica.
[Modificato da Mario Decio Giulio II 18/07/2009 17:15]
18/07/2009 17:22
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Io sapevo che i cinghiali furono introdotti in Italia (dove non c'erano) ancora tipo nel 1'700 o 1'800 in una riserva di un nobile piemontese, e da lì scapparono. Poi essendo i suini una specie prolifera e adattabile si sparsero in tutta Italia.
Che ora siano un problema penso sia anche xkè una volta cacciavano in molti e soprattutto x fame, non come ora che è una passione di pochi.
Che alcune politiche di ripopolamento siano stupide è lampante, esempio: ogni autunno dalle mie parti vengono liberati i fagiani. Sti poverini, essendo nati e cresciuti in allevamento sono praticamente come pesci fuor d'acqua, tanto che ne ammazzano più le auto che la caccia.

Mario Decio Giulio II, 18/07/2009 16.58:


PS= Sempre dal testo di Paolillo,questo mi era sfuggito :


E' strano poi che nessuno abbia mai sottolineato che il cinghiale è cacciato per tre mesi l'anno, che ogni squadra ne può abbattere fino a sei al giorno (ma è capitato che siano stati uccisi anche dieci animali in una giornata da una sola squadra…) e che la specie è sottoposta ad un bracconaggio spietato e crudele mediante l'uso di lacci che provocano spesso lo strazio di altri animali, compresi i cani degli stessi cacciatori; per non parlare di cinghiali lasciati morire e imputridire senza neppure essere recuperati.




Diciamo che sono certo del fatto che voi non usiate simili metodi,ma avete davvero il coraggio di dirmi che 6 cinghiali al giorno sono "sport" o "carne buona" o "amare gli animali" ? Dai per favore...Paragoniamo questo esempio all'uomo : supponiamo che quei 6 cinghiali siano 3 maschi adulti e 3 femmine adulte. Praticamente è come distruggere,se proprio va di lusso,3 possibili cucciolate. Non mi spingo oltre perchè non sono qualificato,ma in sincerità credo che poter sterminare fino a 6 cinghiali al giorno stia ad amare gli animali come un pugno nei denti stia a cura odontoiatrica.




Il cinghiale, in quanto specie "nociva", può essere cacciato x gran parte dell'anno, dopo però un corso apposito e fino a poco tempo fa il cacciatore era anche accompagnato dalla guardia forestale. In più c'è una quota che ha ognuno, non puoi abbatterne di più.
L'uso di trappole o lacci o altro è vietato, ma come in tutte le cose ci sono i furbi (detti anche cretini) [SM=x1771224].
Cmq il numero di cinghiali da abbattere lo decide la forestale, tenendo conto spero anche di chi fa il furbetto.
In alcune zone più di altre è un grosso problema il cinghiale, se vai in Toscana e gli dici di essere un cacciatore di questi ultimi ti stendono un tappeto rosso! [SM=x1771228]
[Modificato da memphe 18/07/2009 17:37]
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18/07/2009 17:55
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e fino a poco tempo fa



E questo dovrebbe dare da pensare...

Cmq quello che si sa è,con rispetto parlando sia chiaro,piuttosto irrilevante :


Sterminato nel nostro Appennino tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo, ètornato a popolare le stesse zone solo in tempi relativamente recenti, grazie a ripetuti lanci clandestini curati da locali circoli venatori.



Tratto da QUESTA pagina.

Nell'articolo che ho postato prima c'è scritto che la reintroduzione massiccia avvenne negli anni '50. Qui mi baso su supposizioni,ma non credo che un tot numero di cinghiali scappati da chissà dove riescano a QUINTUPLICARE la popolazione del territorio NAZIONALE. La parola "Quintuplicare" già così,da sola,mi fa paura..



In alcune zone più di altre è un grosso problema il cinghiale



Quello che sto cercando di dire è che,problema o no,i "disastri" prodotti dai cinghiali (mi sembra tanto che questo cinghiale sia preso di mira come se in effetti voglia distruggere qualcosa...) sono opera dell'uomo. Non materialmente si intende,ma se i cinghiali sono in sovrannumero,se producono danni all'agricoltura è solo colpa dell'uomo. Uomo/Cacciatore che poi si lamenta del sovrannumero dei cinghiali e spara a questi ultimi per proteggere gli agricoltori che,indirettamente,ha danneggiato lui stesso. Se fossi un agricoltore e sapessi questa storia me la prenderei più coi cacciatori che coi cinghiali...Gli animali,si sa,non hanno intelligenza per pensare,ma l'uomo sì. Se la reintroduzione fosse stata più accorta ora il problema non esisterebbe nemmeno,tralasciando la mia opinione personale sulla caccia che è tutt'altro che positiva. Chiamarlo "problema cinghiali" in più mi sembra ingiusto e incorretto. E' un problema che la reintroduzione operata da imbecilli ha creato.
[Modificato da Mario Decio Giulio II 18/07/2009 18:01]
18/07/2009 18:18
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Il cinghiale si riproduce da 1 a 3 volte l'anno, e nascono dai 3 ai 12 piccoli. Tenendo una media al difetto sono circa 12 nuovi cinghialetti all'anno quindi quintuplicarsi in un habitat senza predatori non lo vedo un miracolo.
Sinceramente non so dirti Mario se il loro soprannumero sia a causa solo di una cattiva politica di ripopolamento, spero solo che abbiano imparato dagli errori. Anche xkè oltre alle colture danneggitae hanno provocato parecchi incidenti stradali dalle mie parti. Quando centri con una panda un maiale da 100 kili e passa è un pò pericoloso!
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Ut sementem feceris, ita metes
18/07/2009 18:59
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devo intervenire a questo punto:
il mio paese cioè la mia zona dove abito( val trompia) è una zona di tradizioni antichissime e di metodi antichissimi di caccia e di braconaggio(basti pensare all'archetto un rudimentale aggieggio risalente al medioevo se non prima)e credo che tra non molto la caccia scomparirà per motivo che è inutile e non serve più.pultroppo per chi ha passione come me non si rassegnerà a tutte queste restrizioni e che di conseguenza diminuiscono le speci cacciabili anzi facendo così lo stato peggiora solo il livello di braconaggio. volevo anche dire che l'archetto le reti ecc. non inquinano assolutamente come una fucilata anzi tante fucilate di piombo.
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vene una peste crudele et cominciò a bergamo ,Milano et vene a Bressa et aVerona,Mantoa poi si diffondette in tutte le valli,cioè Val camonica,Valtrompia et Val Sabia,nelli quali logi sempre fese strege gravissima.....et fu colpa de Begamo...."1630 la peste 19 luio"



sono william wallace e davanti a me ho un'intero esercito di compatrioti decisi a sfidare la tirrannia,siete venuti a combattere da uomini liberi e uomini liberi siete,certo chi combatte può morire chi nn combatte fra un po'....agonizzati in un letto , fra molti anni da adesso siete sicuri che non sognerete di barattare
tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione SOLTANTO UN'ALTRA OCCASIONE PER URLARE AI NOSTRI AMICI CHE NON POTRANNO TOGLIERCI MAI LA NOSTRA LIBERTAAAAAAAA'
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18/07/2009 19:00
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Beh dai adesso...Punto uno non divaghiamo,punto secondo il maiale non è che prega tutti i giorni di farsi travolgere da una Panda. Ammesso che sappia cosa significa farsi travolgere e cosa sia una Panda. Ho la netta impressione che si continui a vedere nel cinghiale un nemico consapevole delle sue azioni. Come se il cinghiale che attraversa la strada sia un cinghiale kamikaze facente parte di un diabolico piano di una setta di cinghiali volto a eliminare,incidente alla volta,ogni essere umano del pianeta (che sia in possesso di una Panda ovviamente...è ormai nota l'avversione dei cinghiali verso le Panda,specie se 4x4). Cavolo,è solo un animale che attraversa la strada,che colpe ha?



Il cinghiale si riproduce da 1 a 3 volte l'anno, e nascono dai 3 ai 12 piccoli. Tenendo una media al difetto sono circa 12 nuovi cinghialetti all'anno quindi quintuplicarsi in un habitat senza predatori non lo vedo un miracolo.



Una media per difetto? Facciamo due conti: un cinghiale si riproduce (media per difetto) solo una volta all'anno e (sempre per difetto) nascono 3 piccoli. Risultato : 3 piccoli all'anno. Sempre per difetto,non mi sembra poi una gran sciagura. Che poi il cinghiale si riproduca più di una volta all'anno e che nascano più di 3 piccoli questo mi sembra assodato,però una media per difetto dovrebbe essere realmente per difetto,non per difetto "forse". Teniamo conto,in più,che si è quintuplicato a livello NAZIONALE (continuo a scriverlo maiuscolo) non a livello regionale o a zone,ma su tutto il territorio Italiano.



Sinceramente non so dirti Mario se il loro soprannumero sia a causa solo di una cattiva politica di ripopolamento



E quindi è colpa dei cinghiali? Comincio davvero a immaginarmi questi cinghiali che,zitti zitti,si incontrano in una grotta in una specie di assemblea di cinghiali presieduta da un collegio di cinghiali anziani che decide quante volte accoppiarsi (o quante volte attraversare la strada,fate voi) per riuscire nel loro intento di sempre : dominare il mondo.




e credo che tra non molto la caccia scomparirà per motivo che è inutile e non serve più




E già qui non servirebbe replicare al post.



pultroppo per chi ha passione come me non si rassegnerà



E quindi si darà,giustamente, all'allegra pratica illegale e inumana del bracconaggio?


volevo anche dire che l'archetto le reti ecc. non inquinano assolutamente come una fucilata anzi tante fucilate di piombo.




Non sapevo con chiarezza cosa fosse l'archetto. Ne ho sempre sentito parlare male ma,di fronte a questo commento ho pensato "e se mi fossi sbagliato?" Ed è così che sono saltate fuori una serie di simpatiche informazioni su questo mirabile oggetto "non inquinante" :



Quelli per la cattura di uccelli sono costruiti con fili di nylon per pescatori L’ uccello attratto da un esca infila il capo nel laccio teso attorno al collo sentendosi catturato l’ uccello si agita violentemente fino a strangolarsi





Una volta che l'uccellino si posa la corda viene così liberata e blocca le sue zampe contro l'arco. La morte è atroce : solitamente muore dopo ore di agonia e dissanguamento



(Sempre se il prode bracconiere non lo libera dal tormento...Che anima pia)



Da tempo immemorabile nelle valli in provincia di Brescia si pratica l'uccellagione con l'uso delle trappole ad "archetto": micidiali congegni realizzati con un ramo di nocciolo o con un filo di acciaio piegato ad arco e trattenuto in tensione da una doppia cordicella e da una bacchetta di legno posta ad una delle estremità, che provocano la straziante morte dell'uccellino che si posa attirato dalle bacche di sorbo e di sambuco; infatti, appena si posa sulla bacchetta, essa cade e l'archetto si allarga con violenza facendo scattare il cappio appoggiato su di essa, che si attorciglia sulle zampette spezzandole. La vittima rimane appeso a testa in giù, dibattendosi per ore, nel vano tentativo di liberarsi.



Però! Un metodo di caccia molto umano. Meno male che nel film "Il cacciatore" non ne usano...


Sia chiaro che molti degli interventi che ho fatto sono in chiave ironica e spiritosa,anche se sono serio quando espongo il mio messaggio contro la caccia. Sia inoltre chiaro che non faccio parte di associazioni ambientaliste,non sono vegetariano. Sono solo una persona che usa il buonsenso.


PS=

Durante il periodo Settembre Novembre 2003, il nucleo antibracconaggio della LIPU ha sequestrato oltre 11.000 trappole ad archetto



Nella zona di Brescia e Rovereto. Oh,UNDICIMILA. Scusate se è poco.
[Modificato da Mario Decio Giulio II 18/07/2009 19:14]
18/07/2009 19:12
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allora prima di tutto noi abbiamo una tradizione e una storia di generazioni e generazioni che hanno vissuto su queste cose e che ci vive ancora di queste tradizioni e siccome tu hai l'aria di dare la colpa al cacciatore che spacca tutto(la solita cazcata che dicono i verdi)sappi una cosa non so se una persona che dice di avere "buon senso" come te non smettesse all'improvisso siccome (vuole bene alla natura)di fumare o inquinare a tutto spiano o cose del genere che molti verdi e dico moooolti non fanno anzi in molti casi che ho visto di persona vengono dei verdi vanno nnel capanno rischiando0 la pelle e cominciaon con striscioni e con razzi(tipico segnale che usano e di solito sono fuochi pirotecnici)per identificare e far baccano nei capanni disturbando il cacciatore e la quite della natura.
[Modificato da LUCA SABATTI 18/07/2009 19:23]
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sono william wallace e davanti a me ho un'intero esercito di compatrioti decisi a sfidare la tirrannia,siete venuti a combattere da uomini liberi e uomini liberi siete,certo chi combatte può morire chi nn combatte fra un po'....agonizzati in un letto , fra molti anni da adesso siete sicuri che non sognerete di barattare
tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione SOLTANTO UN'ALTRA OCCASIONE PER URLARE AI NOSTRI AMICI CHE NON POTRANNO TOGLIERCI MAI LA NOSTRA LIBERTAAAAAAAA'
MAIIIIIIIII!!
18/07/2009 19:16
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Come ho scritto sopra,no. Ripeto : sono una persona normale,non sono un fanatico della caccia o dell'ambiente. Uso solo la testa visto che si fa un gran parlare in merito alla tutela dell'ambiente (ogni tanto si sentono frasi toccanti come "stiamo distruggendo il nostro mondo!" seguite da un "Sob!" generale) ma quando si parla di bracconaggio e di caccia sfrenata sembra che sia tutto a posto. Mi è bastato documentarmi un po' ed è venuto fuori lo schifo più schifo,altro che "tutto a posto".

Sono dell'idea,ferma e convinta,che la caccia sia :
1.) Inutile
2.) Dannosa
3.) Crudele e ingiusta
4.) Motivata dalle giustificazioni più assurde ("Lo faccio per sport..." Ma vai a farti 'na corsa campestre no? Che sport è dare la caccia a un animale con un affare di ferro tra le mani?)
5.) Praticata,spesso,da persone con cui non si può parlare..Lo dico per esperienza.

La pratica del bracconaggio si commenta da sola,non serve che stia qui a stilare una lista delle motivazioni che mi spingono a disgustarla anche perchè sarebbe una lista molto lunga e non voglio annoiarvi.

Riguardo all'inquinamento dei pallini di piombo: sono d'accordo,è inquinante. Infatti è un altro di quei motivi per cui la caccia mi fa ancora più sdegno (o,come si dice qui, "rispet'" che non significa "rispetto" ma "vergogna")
[Modificato da Mario Decio Giulio II 18/07/2009 19:21]
18/07/2009 19:25
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vene una peste crudele et cominciò a bergamo ,Milano et vene a Bressa et aVerona,Mantoa poi si diffondette in tutte le valli,cioè Val camonica,Valtrompia et Val Sabia,nelli quali logi sempre fese strege gravissima.....et fu colpa de Begamo...."1630 la peste 19 luio"



sono william wallace e davanti a me ho un'intero esercito di compatrioti decisi a sfidare la tirrannia,siete venuti a combattere da uomini liberi e uomini liberi siete,certo chi combatte può morire chi nn combatte fra un po'....agonizzati in un letto , fra molti anni da adesso siete sicuri che non sognerete di barattare
tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione SOLTANTO UN'ALTRA OCCASIONE PER URLARE AI NOSTRI AMICI CHE NON POTRANNO TOGLIERCI MAI LA NOSTRA LIBERTAAAAAAAA'
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18/07/2009 19:38
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Da Utente ti dico:

Scusami ma il tuo post non lo leggo. Quando ti rivolgerai a me in maniera educata,allora leggerò i tuoi post. Fino a quel momento puoi anche fare a meno di rispondermi,perchè se nel tuo post leggo "dici ca**ate" capisco di avere di fronte una persona immatura con la quale non vale la pena parlare.

PS= Ti ripeto che non sono un Verde.


Da Moderatore ti dico:


Non usare volgarità o volano i warning. Cerca di tenere un atteggiamento rispettoso ed educato come tutti i partecipanti di questa discussione hanno fatto.
18/07/2009 20:08
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Re:
Mario Decio Giulio II, 18/07/2009 19.16:


1.) Inutile
2.) Dannosa
3.) Crudele e ingiusta
4.) Motivata dalle giustificazioni più assurde ("Lo faccio per sport..." Ma vai a farti 'na corsa campestre no? Che sport è dare la caccia a un animale con un affare di ferro tra le mani?)
5.) Praticata,spesso,da persone con cui non si può parlare..Lo dico per esperienza.




1) perchè? serve a divertire chi la pratica, ed è un business per chi vende armi, per fare due esempi di utilità pratica.
2) per chi? intanto di sicuro la caccia al cinghiale ed in certi casi ai caprioli posso dire per esperienza (non ho mai cacciato per la cronaca) che serve. E questo a prescindere a chi appartenga la colpa dell'aumento esponenziale dei cinghiali.
3) posso essere daccordo io, ma la mia e la tua opinione non valgono per tutti; in primo luogo gli animali sono animali, dunque ucciderli non dovrebbe violare norme morali particolarmente vincolanti, tanto più che spesso è una tradizione e che comunque si uccidono continuamente ed a livello industriale. In secondo luogo la crudeltà della caccia a volte non è maggiore di quella di uno zoo o di vari allevamenti.
4) Personalmente quando mangio la selvaggina portata a casa da amici nel mio paese in abruzzo penso che la caccia serva a farmi fare pranzi di qualità, e non la trovo una giustificazione assurda. Poi perchè no? può essere uno sport o un metodo di socializzazione.
5) concordo, sinceramente non ho mai avuto molta stima dei cacciatori.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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Re:
LUCA SABATTI, 18/07/2009 18.59:

devo intervenire a questo punto:
il mio paese cioè la mia zona dove abito( val trompia) è una zona di tradizioni antichissime e di metodi antichissimi di caccia e di braconaggio(basti pensare all'archetto un rudimentale aggieggio risalente al medioevo se non prima)e credo che tra non molto la caccia scomparirà per motivo che è inutile e non serve più.pultroppo per chi ha passione come me non si rassegnerà a tutte queste restrizioni e che di conseguenza diminuiscono le speci cacciabili anzi facendo così lo stato peggiora solo il livello di braconaggio. volevo anche dire che l'archetto le reti ecc. non inquinano assolutamente come una fucilata anzi tante fucilate di piombo.




l'archetto lo trovo una delle trappole peggiori, da codardi e gratuitamente sadiche!!

perchè uccidere piccoli volatili (tra l'altro perchè ucciderli...anche a scopo alimentare mi sembra una cretinata) tranciandogli le zampe e lasciati là ad agonizzare...chi crea tali abomini merita di finire in una tagliola per orsi e poi che ci passi un orso affamato...
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La caccia per sport è assai deplorevole,la caccia per cibo no.


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-Ennio su QuintusFabiusMaximusCunctator-
Sii più benefico di Augusto e più giusto di Traiano
-saluto del senato agli imperatori posteriori a Traiano-
* Il principio è un periodo di delicati equilibri. Sappiate che questo è l'anno 10191. L'universo conosciuto è governato dall'imperatore Padishah Shaddam IV, mio padre. In questo periodo la più preziosa e vitale sostanza dell'universo è il Melange, la spezia. La spezia allunga il corso della vita. La spezia aumenta la conoscenza. La spezia è essenziale per annullare lo spazio. La potente Gilda spaziale e i suoi navigatori che la spezia ha trasformato nel corso di oltre 4000 anni, usano il gas arancione della spezia che conferisce loro la capacità di annullare lo spazio, e cioè, di viaggiare in qualsiasi parte dell'universo senza mai muoversi. Oh già, ho dimenticato di dirverlo. La spezia esiste su un solo pianeta nell'intero universo conosciuto. Un arido e desolato pianeta con vasti deserti. Nascosta tra le rocce in queste zone desertiche vive una popolazione conosciuta come i Fremen, che attende secondo un'antica profezia l'avvento di un uomo, un messia, che li guiderà finalmente verso la vera libertà. Il pianeta è Arrakis, conosciuto anche come Dune. (Principessa Irulan Corrino)

* Il dormiente deve svegliarsi. (Duca Leto Atreides)

* Neanche una goccia di pioggia su Arrakis. (Paul Atreides)

* Il mio nome è una parola che uccide. (Paul Atreides)

* Chi controlla la spezia, controlla l'universo! (Barone Vladimir Harkonnen)

* Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò. (Paul Atreides)

* Dimmi delle acque del tuo pianeta, Usul. (Chani)

* Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: Nessun uomo ha mai bevuto l'acqua della vita.
Paul Atreides: In tanti hanno provato e non sono riusciti?
Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: In tanti hanno provato e sono morti!



il miglior modo per non sentirsi inferiori è sentirsi superiori.

Possis nihil Urbe Roma visere maius



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Re: Re:
Pius Augustus, 18/07/2009 20.08:



1) perchè? serve a divertire chi la pratica, ed è un business per chi vende armi, per fare due esempi di utilità pratica.
2) per chi? intanto di sicuro la caccia al cinghiale ed in certi casi ai caprioli posso dire per esperienza (non ho mai cacciato per la cronaca) che serve. E questo a prescindere a chi appartenga la colpa dell'aumento esponenziale dei cinghiali.
3) posso essere daccordo io, ma la mia e la tua opinione non valgono per tutti; in primo luogo gli animali sono animali, dunque ucciderli non dovrebbe violare norme morali particolarmente vincolanti, tanto più che spesso è una tradizione e che comunque si uccidono continuamente ed a livello industriale. In secondo luogo la crudeltà della caccia a volte non è maggiore di quella di uno zoo o di vari allevamenti.
4) Personalmente quando mangio la selvaggina portata a casa da amici nel mio paese in abruzzo penso che la caccia serva a farmi fare pranzi di qualità, e non la trovo una giustificazione assurda. Poi perchè no? può essere uno sport o un metodo di socializzazione.
5) concordo, sinceramente non ho mai avuto molta stima dei cacciatori.




Ti rispondo con piacere perchè credo tu sia una delle poche persone che reggono un dibattito senza sfociare nel personale o,peggio,nell'insulto più o meno velato.

Credo ci siano altri tipi di divertimento,meno dannosi per la natura e per l'ambiente che giovano,credo,maggiormente alla salute (una corsa in montagna ad esempio...O in bicicletta o qualsiasi altro sport di movimento il cui scopo non è uccidere). Che sia un businnes per chi vende armi è fuori dubbio,ma non mi sembra molto etica una giustificazione del genere,tanto più che le armi,a mio avviso,andrebbero dirette contro aggressori che minacciano la nostra vita,piuttosto che contro animali indifesi.
Per quanto riguarda il danno che la caccia può arrecare,basta citare alcuni esempi come i rifiuti che vengono lasciati dai cacciatori (non tutti,ovvio) il piombo dei proiettili,il semplice fatto di uccidere animali in misura,secondo me,al limite dell'accanimento. Le giustificazioni dei cacciatori che ho sentito durante la mia esistenza sono oggettivamente assurde : "Amo la natura". E quindi ammazzi animali e spargi piombo in giro? E' evidente che c'è qualcosa che non quadra con questo ragionamento. Lo sport? Il movimento fisico? Ripeto,esistono sport che stimolano il corpo umano molto meno dannosi rispetto alla caccia e con i quali puoi socializzare senza dover sparare in giro. Sebbene non mi piaccia il calcio,in una squadra puoi trovare fino a 21 persone diverse con cui socializzare..Perchè senti il bisogno di correre su e giù per una montagna sparando agli animali per socializzare? Lo trovo assurdo. Sui pranzi di qualità non ho nulla da ridire,ci mancherebbe,però si torna al discorso di prima. Per avere un pranzo di qualità fomento 4 tizi che si credono Rambo che spiattellano piombo di qua e di la.

La crudeltà degli allevamenti e degli Zoo è,ovviamente,disgustosa,ma non si può sconfiggere e gli allevamenti sono necessari. La caccia è necessaria? Lo Zoo è necessario? Il punto è questo.

E' estremamente probabile che alla fine di questa discussione nessuno cambi idea,però mi sembrano davvero insensati certi ragionamenti del tipo "se si riducono le specie da cacciare allora ci si da al bracconaggio" o cose simili che ho letto insinuare. Io cmq la coscienza a posto ce l'ho,nel senso che prima di parlare mi sono documentato,ho portato le fonti da cui ho preso le mie informazioni quindi non ho nulla di cui rimproverarmi. Tutto ciò mi ha convinto ancor più di prima che la caccia è un qualcosa di ingiusto.


Ripeto che non sono un Verde,lo dico per chi 10 minuti fa,con aria sospetta,mi ha infilato nella cassetta della posta una tessera di provenienza sconosciuta...:D


PS= La storia dei cinghiali si riferiva semplicemente al fatto che 'sti benedetti cinghiali non sono in sovrannumero per colpa loro,ma per colpa di chi li ha reintrodotti. Molte persone non si informano e sembra quindi che questi cinghiali abbiano complottato un invasione sul territorio quando in realtà non è così.
[Modificato da Mario Decio Giulio II 18/07/2009 21:06]
19/07/2009 08:22
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Rex bibendi
Il mio esempio dell'incidente della povera panda vs il povero cinghiale era x dire che anche questo è un problema non da poco, oltre alla colture distrutte. Con questo non voglio dire che se vai via in auto hai il 50% di possibilità di inforcare un animale selvatico, ma la possibilità esiste anche se remota fortunatamente. Che questa possibilità aumenti o diminuisca a seconda del numero dei cinghiali in giro mi sembra logico.
X media x difetto intendo: cucciolate da 1 a 3, prendo il numero intermedio ke è il 2. Fanno dai 3 ai 12 cuccioli, prendo il 6 ke non è esattamente la media tra il 3 e il 12 (sarebbe il 7,5), eccola una media abbastanza razionale no?

L'archetto e altre trappole Luca Sabatti sono metodi crudeli, e mi pare giusto che se uno vuole cacciare un animale lo faccia possibilmente senza infliggergli inutilmente sofferenza. E poi le trappole non prendono solo le specie cacciabili, ma indistintamente tutti gli uccelli compresi quelli protetti.

Tu Mario dici che i cacciatori inquinino, ma sono anche tra i primi che vanno a rimettere a posto sentieri o vecchi edifici o semplicemente zone lasciate all'incuria e piene di rifiuti.
In quanto all'accanimento ogni cacciatore ha una quota di abbattimenti, se la supera e viene beccato sono cavoli amari.
Tu trovi assurdo il "correre su e giù sparando agli animali", magari uno trova assurdo invece starsene a rincorrere un pallone x 1 ora e mezza. Sono punti di vista.
Cmq non vale la pena prendersela tanto coi cacciatori, sono in estinzione da tempo ormai, solo una grande passione può contro i parecchi soldi da sborsare nonchè vari ostacoli burocratici e leggi sempre più ferree. Secondo me tra 10 anni non ce ne sarà più nemmeno uno.
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Ut sementem feceris, ita metes
19/07/2009 08:42
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Re: Re: Re:
Mario Decio Giulio II, 18/07/2009 20.57:




Ti rispondo con piacere perchè credo tu sia una delle poche persone che reggono un dibattito senza sfociare nel personale o,peggio,nell'insulto più o meno velato.

Credo ci siano altri tipi di divertimento,meno dannosi per la natura e per l'ambiente che giovano,credo,maggiormente alla salute (una corsa in montagna ad esempio...O in bicicletta o qualsiasi altro sport di movimento il cui scopo non è uccidere). Che sia un businnes per chi vende armi è fuori dubbio,ma non mi sembra molto etica una giustificazione del genere,tanto più che le armi,a mio avviso,andrebbero dirette contro aggressori che minacciano la nostra vita,piuttosto che contro animali indifesi.
Per quanto riguarda il danno che la caccia può arrecare,basta citare alcuni esempi come i rifiuti che vengono lasciati dai cacciatori (non tutti,ovvio) il piombo dei proiettili,il semplice fatto di uccidere animali in misura,secondo me,al limite dell'accanimento. Le giustificazioni dei cacciatori che ho sentito durante la mia esistenza sono oggettivamente assurde : "Amo la natura". E quindi ammazzi animali e spargi piombo in giro? E' evidente che c'è qualcosa che non quadra con questo ragionamento. Lo sport? Il movimento fisico? Ripeto,esistono sport che stimolano il corpo umano molto meno dannosi rispetto alla caccia e con i quali puoi socializzare senza dover sparare in giro. Sebbene non mi piaccia il calcio,in una squadra puoi trovare fino a 21 persone diverse con cui socializzare..Perchè senti il bisogno di correre su e giù per una montagna sparando agli animali per socializzare? Lo trovo assurdo. Sui pranzi di qualità non ho nulla da ridire,ci mancherebbe,però si torna al discorso di prima. Per avere un pranzo di qualità fomento 4 tizi che si credono Rambo che spiattellano piombo di qua e di la.

La crudeltà degli allevamenti e degli Zoo è,ovviamente,disgustosa,ma non si può sconfiggere e gli allevamenti sono necessari. La caccia è necessaria? Lo Zoo è necessario? Il punto è questo.

E' estremamente probabile che alla fine di questa discussione nessuno cambi idea,però mi sembrano davvero insensati certi ragionamenti del tipo "se si riducono le specie da cacciare allora ci si da al bracconaggio" o cose simili che ho letto insinuare. Io cmq la coscienza a posto ce l'ho,nel senso che prima di parlare mi sono documentato,ho portato le fonti da cui ho preso le mie informazioni quindi non ho nulla di cui rimproverarmi. Tutto ciò mi ha convinto ancor più di prima che la caccia è un qualcosa di ingiusto.


Ripeto che non sono un Verde,lo dico per chi 10 minuti fa,con aria sospetta,mi ha infilato nella cassetta della posta una tessera di provenienza sconosciuta...:D


PS= La storia dei cinghiali si riferiva semplicemente al fatto che 'sti benedetti cinghiali non sono in sovrannumero per colpa loro,ma per colpa di chi li ha reintrodotti. Molte persone non si informano e sembra quindi che questi cinghiali abbiano complottato un invasione sul territorio quando in realtà non è così.



è una buona risposta [SM=g8335]



« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
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"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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E allora perchè dovrei fuggire?"
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19/07/2009 12:02
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La caccia di uccelli con l'archetto penso sia vietata per legge e considerata bracconaggio. Mio zio come molti bresciani è cacciatore e quando vado a casa sua c'è sempre una tv locale dove ricordano le regole della caccia tra cui la proibizione di usare archetti e trappole simili.

Per tornare alla questione del topic penso che il tuo ragionamento, MArco Decio Giulio, di principio sia corretto. L'uomo però da sempre è crudele verso la natura; anche uccidere una animale di allevamento per cibarsene provoca sofferenza. Allora dovremmo diventare vegetariani e non mangiare più il pesce (le povere aragoste sono addirittura cotte vive). Quindi io concordo con altri dicendo che se uno caccia per poi mangiare è giustificato (nei limiti del ragionevole e della legge , se uno si arma di mitragliatrice e falcia interi stormi di volatili è da perseguire come chi fa cose inutilmente crudeli). Alla fine è un tratto dell'uomo come di altri animali quello di uccidere per mangiare. Forse proprio perchè siamo animali i cacciatori provano piacere nell'uccidere animali, inconsciamente tornano al momento in cui una preda uccisa significava bistecca per la famiglia

Inoltre, come ha detto Memphe, è vero che i cacciatori spargono piombo ma in compenso si impegnano molto anche per preservare zone selvagge e sentieri.
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-HUMANITAS- Sapere aude
Quando gli dei non c’erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c’è stato un momento unico in cui è esistito l’uomo, solo

Homines sumus, lux ac tenebra mundi, dramatis personae in aequore universi
Maledetti, trafitti dalla passione, l'amore ci sopravvive, l'arte ci rende immortali
La tristezza è il nostro destino; ma è per questo che le nostre vite saranno cantate per sempre, da tutti gli uomini che verranno

-Dove c’è molta luce l’ombra è più nera-

"Sopravvivranno le catastrofi e le rovine; trionferà il caos, ma di tanto in tanto verrà anche l'ordine. La pace s'instaurerà di nuovo tra le guerre; le parole umanità, giustizia, libertà ritroveranno qua e là il senso che noi abbiamo tentato d'infondervi. Non tutti i nostri libri periranno; si restaureranno le nostre statue infrante; altre cupole, altri frontoni sorgeranno; vi saranno uomini che penseranno e vivranno come noi: oso contare su questi continuatori che seguiranno ad intervalli regolari lungo i secoli, su questa immortalità intermittente. Cabria si preoccupa di vedere un giorno il pastoforo di Mitra o il vescovo di Cristo prendere dimora a Roma e rimpiazzarvi il pontefice massimo. Se questo giorno venisse, il mio successore lungo i crinali vaticani avrà cessato di essere in capo di una banda di settari per divenire una delle espressioni dell'autorità universale. Erediterà i nostri palazzi, i nostri archivi; differirà da noi meno di quello che si potrebbe credere. Accetto con calma le vicissitudini di Roma eterna" (Memorie di Adriano, M. Yourcenar)

"Questo è il motivo per cui sostengo che Kurtz era un uomo notevole. Aveva qualcosa da dire. La disse. Visto che anch’io ho dato un’occhiata oltre il limite, comprendo meglio il senso di quello sguardo fisso che non distingueva la fiamma di una candela, ma che era grande abbastanza da abbracciare l’universo intero, acuto abbastanza da penetrare tutti i cuori che battono in quelle tenebre. Aveva tirato le somme, aveva espresso il suo giudizio. “Che orrore, che orrore”. Era un uomo notevole. […] Il suo grido era un’affermazione, una vittoria morale pagata a costo di innumerevoli sconfitte, di abominevoli terrori, di abominevoli soddisfazioni. Ma è stata una vittoria. Forse tutta la saggezza, tutta la verità e tutta la sincerità sono concentrate in quell’inapprezzabile attimo in cui superiamo la soglia dell’invisibile, forse" (Cuore di tenebra, J.Conrad)
19/07/2009 14:25
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Re:
WOLFgang 88, 19/07/2009 12.02:

La caccia di uccelli con l'archetto penso sia vietata per legge e considerata bracconaggio. Mio zio come molti bresciani è cacciatore e quando vado a casa sua c'è sempre una tv locale dove ricordano le regole della caccia tra cui la proibizione di usare archetti e trappole simili.

Per tornare alla questione del topic penso che il tuo ragionamento, MArco Decio Giulio, di principio sia corretto. L'uomo però da sempre è crudele verso la natura; anche uccidere una animale di allevamento per cibarsene provoca sofferenza. Allora dovremmo diventare vegetariani e non mangiare più il pesce (le povere aragoste sono addirittura cotte vive). Quindi io concordo con altri dicendo che se uno caccia per poi mangiare è giustificato (nei limiti del ragionevole e della legge , se uno si arma di mitragliatrice e falcia interi stormi di volatili è da perseguire come chi fa cose inutilmente crudeli). Alla fine è un tratto dell'uomo come di altri animali quello di uccidere per mangiare. Forse proprio perchè siamo animali i cacciatori provano piacere nell'uccidere animali, inconsciamente tornano al momento in cui una preda uccisa significava bistecca per la famiglia

Inoltre, come ha detto Memphe, è vero che i cacciatori spargono piombo ma in compenso si impegnano molto anche per preservare zone selvagge e sentieri.





Che la TV locale si impegni a mandare in onda un programma o una pubblicità che ricorda quali sono le regole della caccia è lodevole,ma esistono anche le pubblicità progresso sul tema "no alcol sulle strade" eppure gli incidenti ci sono comunque. Quello che intendo è che,pubblicità o meno,il bracconaggio esiste comunque. Dovrebbe essere nella coscienza di ognuno il fatto che spaccare le zampre agli uccelli o strangolarli uccidendoli lentamente corrisponde a violenza gratuita. Purtroppo non è così..A questo punto Amen,calcolando anche il fatto che ci sono persone che lo trovano legittimo..Peggio di così.

Per il discorso allevamenti : lo so. Si sa che negli allevamenti non sono poi così "delicati" nei confronti degli animali ma,credo (qua non mi sono informato parlo a ipotesi) che la carne sia indispensabile per una dieta sana ed equilibrata. Ora,se questo è vero,potremmo limitarci a uccidere animali quando è necessario,cioè quando ci servono realmente per la nostra alimentazione. E' un po' come dire : d'accordo,le industrie inquinano,le scorie nucleari chissà dove finiscono (un idea ce l'ho ma me la tengo per me),dei deficienti chissà la spazzatura dove la buttano (vedi sopra),però se,per esempio,posso ridurre le immissioni nocive della mia auto,perchè non farlo? Perchè tanto tutto il resto inquina? Se ragioniamo così,passi avanti per la vera tutela dell'ambiente non ne faremo mai. Io non sono una sorta di Madre Teresa di Calcutta,spesso e volentieri anche a me viene da pensare : ma chi diavolo se ne frega,facciamo come abbiamo sempre fatto,perchè,in fin dei conti,come capita a ogni essere umano di questo mondo,le mie convinzioni non sono sempre ferree e convinte come quando mi sono saltate in testa. Poi basta fermarsi un attimo e ragionare e la cosa giusta da fare,a mio avviso, ti viene in mente.

La storia che eravamo cacciatori quindi adesso cacciamo,scusami,senza nessuna offesa però detto sinceramente,non me la bevo. Ti assicuro che non voglio denigrare il tuo pensiero ma mi sembra proprio incredibile una cosa del genere. Allora visto che non so quanti mila anni fa andavamo in giro coperti,chessò,di muschio,adesso sentiamo il bisogno inconscio di portare pantaloni di velluto? [SM=g8119]

Per i sentieri etc etc...Ragazzi non è che i cacciatori siano indispensabili. O meglio,non si può pensare che i cacciatori siano degli spazzini del bosco...Quando andate in montagna cose del genere potete farle anche voi: mettere i rifiuti dentro un sacchetto e gettarli quando siete a casa,raccogliere rifiuti se ne trovate (mica dico di andarli a cercare),se nell'oasi incontaminata dove andate da una vita c'è il sentiero messo da schifo spero vi venga quasi automatico informare la forestale o fare qualcosa in prima persona. Non è necessario essere cacciatori per farlo e se proprio questo lo fanno solo i cacciatori e lo fanno bene,ottimo: gli togliamo il fucile,gli diamo una casacca arancione e una palettina e gli facciamo fare solo quello. Se davvero amano la natura accetteranno al volo. Così scremiamo anche quelli che per "amo la natura" intendono "adoro vedere un capriolo che muore".



In quanto all'accanimento ogni cacciatore ha una quota di abbattimenti, se la supera e viene beccato sono cavoli amari.
Tu trovi assurdo il "correre su e giù sparando agli animali", magari uno trova assurdo invece starsene a rincorrere un pallone x 1 ora e mezza. Sono punti di vista.
Cmq non vale la pena prendersela tanto coi cacciatori, sono in estinzione da tempo ormai, solo una grande passione può contro i parecchi soldi da sborsare nonchè vari ostacoli burocratici e leggi sempre più ferree. Secondo me tra 10 anni non ce ne sarà più nemmeno uno.




Io trovo assurdo "correre su e giù per una montagna sparando agli animali" per il semplice fatto che questa attività comporta l'uccisione di esseri viventi indifesi. Il correre su e giù per una montagna mi va più che bene,non lo trovo assurdo anzi,è correre su e giù per una montagna sparando agli animali che trovo assurdo. Detta così anche correre dietro a una palla per un ora e mezza è assurdo,e di fatto lo è,ma se non altro è una forma di divertimento in cui nessuno crepa. E poi ci permette di ammirare degli squisiti esempi di umanità come le veline o i calciatori...Meglio di così..Se non ci fossero loro dovrebbero fare una versione di Paperissima da 4 ore e mezza. I cacciatori sono in via di estinzione? E meno male..Vorrei ricordare che,a conti fatti,quella del cacciatore non è una professione. Non è che se si vieta la caccia dei padri di famiglia rimangono a casa senza lavoro. Diversamente per quanto riguarda,ad esempio,il settore delle pellicce. Una cosa disgustosa se me lo chiedete,ma nessuno pensa mai al fatto che questi qua che spaccano cervella agli animali spesso non hanno altri lavori da fare...Lì il problema andrebbe risolto in maniera diversa,a monte piuttosto che a valle,aumentando l'occupazione piuttosto che lasciare questi tizi senza lavoro. Questo tanto per chiarire che non sono un animalista convinto,per me le persone vengono cmq prima.

PS= Cmq,attendo smentite,ma credo che questo sia il topic più interessante apparso su Thermae da mesi,in cui non si parla di politica o religione.


[Modificato da Mario Decio Giulio II 19/07/2009 14:39]
19/07/2009 15:24
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Re: Re:
Mario Decio Giulio II, 19/07/2009 14.25:


Che la TV locale si impegni a mandare in onda un programma o una pubblicità che ricorda quali sono le regole della caccia è lodevole,ma esistono anche le pubblicità progresso sul tema "no alcol sulle strade" eppure gli incidenti ci sono comunque. Quello che intendo è che,pubblicità o meno,il bracconaggio esiste comunque. Dovrebbe essere nella coscienza di ognuno il fatto che spaccare le zampre agli uccelli o strangolarli uccidendoli lentamente corrisponde a violenza gratuita. Purtroppo non è così..A questo punto Amen,calcolando anche il fatto che ci sono persone che lo trovano legittimo..Peggio di così.

Per il discorso allevamenti : lo so. Si sa che negli allevamenti non sono poi così "delicati" nei confronti degli animali ma,credo (qua non mi sono informato parlo a ipotesi) che la carne sia indispensabile per una dieta sana ed equilibrata. Ora,se questo è vero,potremmo limitarci a uccidere animali quando è necessario,cioè quando ci servono realmente per la nostra alimentazione. E' un po' come dire : d'accordo,le industrie inquinano,le scorie nucleari chissà dove finiscono (un idea ce l'ho ma me la tengo per me),dei deficienti chissà la spazzatura dove la buttano (vedi sopra),però se,per esempio,posso ridurre le immissioni nocive della mia auto,perchè non farlo? Perchè tanto tutto il resto inquina? Se ragioniamo così,passi avanti per la vera tutela dell'ambiente non ne faremo mai. Io non sono una sorta di Madre Teresa di Calcutta,spesso e volentieri anche a me viene da pensare : ma chi diavolo se ne frega,facciamo come abbiamo sempre fatto,perchè,in fin dei conti,come capita a ogni essere umano di questo mondo,le mie convinzioni non sono sempre ferree e convinte come quando mi sono saltate in testa. Poi basta fermarsi un attimo e ragionare e la cosa giusta da fare,a mio avviso, ti viene in mente.

La storia che eravamo cacciatori quindi adesso cacciamo,scusami,senza nessuna offesa però detto sinceramente,non me la bevo. Ti assicuro che non voglio denigrare il tuo pensiero ma mi sembra proprio incredibile una cosa del genere. Allora visto che non so quanti mila anni fa andavamo in giro coperti,chessò,di muschio,adesso sentiamo il bisogno inconscio di portare pantaloni di velluto? [SM=g8119]




Mi sa che mi hai frainteso: la prima parte era riferita a Luca Sabatti. Era per mostrare che l'archetto, anche se tradizionale strumento di caccia, è considerato bracconaggio.

In secondo luogo io non dico che eravamo cacciatori e quindi dobbiamo tornare alle origini (anzi io non sono cacciatore e non mi sognerei di faticare per cacciare il pranzo, sono il pigro per eccellenza). Il mio ragionamento era: l'uomo per nutrirsi deve fare comunque del male a qualcuno (la frase sul diventare vegetariani era ironica), se a qualcuno piace cacciare di propria mano le prede perchè non dargliene l'occasione? A me non cambia molto se il contadino alleva le galline nella sua aia oppure se spara a degli uccelli selvatici per mangiarli, li dovrà sempre uccidere.

Infine la storia di quelli che ammazzando un capriolo sentono di tornare alle "emozioni primordiali" dell'uomo non è una mia idea, è quello che pensano diversi cacciatori che conosco. Uno addirittura, un mio coetaneo, dice che cacciando si diverte come a fare il cecchino a COD
[Modificato da WOLFgang 88 19/07/2009 15:26]
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-HUMANITAS- Sapere aude
Quando gli dei non c’erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c’è stato un momento unico in cui è esistito l’uomo, solo

Homines sumus, lux ac tenebra mundi, dramatis personae in aequore universi
Maledetti, trafitti dalla passione, l'amore ci sopravvive, l'arte ci rende immortali
La tristezza è il nostro destino; ma è per questo che le nostre vite saranno cantate per sempre, da tutti gli uomini che verranno

-Dove c’è molta luce l’ombra è più nera-

"Sopravvivranno le catastrofi e le rovine; trionferà il caos, ma di tanto in tanto verrà anche l'ordine. La pace s'instaurerà di nuovo tra le guerre; le parole umanità, giustizia, libertà ritroveranno qua e là il senso che noi abbiamo tentato d'infondervi. Non tutti i nostri libri periranno; si restaureranno le nostre statue infrante; altre cupole, altri frontoni sorgeranno; vi saranno uomini che penseranno e vivranno come noi: oso contare su questi continuatori che seguiranno ad intervalli regolari lungo i secoli, su questa immortalità intermittente. Cabria si preoccupa di vedere un giorno il pastoforo di Mitra o il vescovo di Cristo prendere dimora a Roma e rimpiazzarvi il pontefice massimo. Se questo giorno venisse, il mio successore lungo i crinali vaticani avrà cessato di essere in capo di una banda di settari per divenire una delle espressioni dell'autorità universale. Erediterà i nostri palazzi, i nostri archivi; differirà da noi meno di quello che si potrebbe credere. Accetto con calma le vicissitudini di Roma eterna" (Memorie di Adriano, M. Yourcenar)

"Questo è il motivo per cui sostengo che Kurtz era un uomo notevole. Aveva qualcosa da dire. La disse. Visto che anch’io ho dato un’occhiata oltre il limite, comprendo meglio il senso di quello sguardo fisso che non distingueva la fiamma di una candela, ma che era grande abbastanza da abbracciare l’universo intero, acuto abbastanza da penetrare tutti i cuori che battono in quelle tenebre. Aveva tirato le somme, aveva espresso il suo giudizio. “Che orrore, che orrore”. Era un uomo notevole. […] Il suo grido era un’affermazione, una vittoria morale pagata a costo di innumerevoli sconfitte, di abominevoli terrori, di abominevoli soddisfazioni. Ma è stata una vittoria. Forse tutta la saggezza, tutta la verità e tutta la sincerità sono concentrate in quell’inapprezzabile attimo in cui superiamo la soglia dell’invisibile, forse" (Cuore di tenebra, J.Conrad)
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Re: Re:
Mario Decio Giulio II, 19/07/2009 14.25:


Per i sentieri etc etc...Ragazzi non è che i cacciatori siano indispensabili. O meglio,non si può pensare che i cacciatori siano degli spazzini del bosco...Quando andate in montagna cose del genere potete farle anche voi: mettere i rifiuti dentro un sacchetto e gettarli quando siete a casa,raccogliere rifiuti se ne trovate (mica dico di andarli a cercare),se nell'oasi incontaminata dove andate da una vita c'è il sentiero messo da schifo spero vi venga quasi automatico informare la forestale o fare qualcosa in prima persona. Non è necessario essere cacciatori per farlo e se proprio questo lo fanno solo i cacciatori e lo fanno bene,ottimo: gli togliamo il fucile,gli diamo una casacca arancione e una palettina e gli facciamo fare solo quello. Se davvero amano la natura accetteranno al volo. Così scremiamo anche quelli che per "amo la natura" intendono "adoro vedere un capriolo che muore".



Sfido chiunque ad aver fatto quello che dici tu, cioè andare in qualche sentiero, trovarlo invaso dalle piante, ed essere tornati con gli attrezzi adatti a fare pulizia. La maggior parte della gente non lo fa pensando magari "tanto vengo qua una volta l'anno", "non è mica compito mio", "tanto se io ripulisco chi lo tiene poi libero il sentiero?", etc... un cacciatore magari, avendo anche interesse a farlo, lo terrà pulito. Non dico che essi puliscono meglio di chiunque, ma lo fanno xkè gli interessa.
Tu dici mettergli casacca e dargli una paletta togliendogli lo schioppo? Verrebbe a mancare il motivo x cui lo fanno, e poi trova tu uno che gratis nei week-end se ne va x i boschi a pulire.

Mario Decio Giulio II, 19/07/2009 14.25:


Io trovo assurdo "correre su e giù per una montagna sparando agli animali" per il semplice fatto che questa attività comporta l'uccisione di esseri viventi indifesi. Il correre su e giù per una montagna mi va più che bene,non lo trovo assurdo anzi,è correre su e giù per una montagna sparando agli animali che trovo assurdo. Detta così anche correre dietro a una palla per un ora e mezza è assurdo,e di fatto lo è,ma se non altro è una forma di divertimento in cui nessuno crepa. E poi ci permette di ammirare degli squisiti esempi di umanità come le veline o i calciatori...Meglio di così..Se non ci fossero loro dovrebbero fare una versione di Paperissima da 4 ore e mezza. I cacciatori sono in via di estinzione? E meno male..Vorrei ricordare che,a conti fatti,quella del cacciatore non è una professione. Non è che se si vieta la caccia dei padri di famiglia rimangono a casa senza lavoro.



Hai ragione, adesso non è più un'occupazione che senza di essa si muore di fame, è pura e semplice passione irrazionale. Irrazionale perchè ragionandoci sopra hai tutto contro, quindi perchè ti metti a complicare la vita?
Tuttavia fa parte dell'uomo da tempo immemorabile, forse è un istinto latente che abbiamo ognuno e in qualche persona, dove l'ambiente è ancora del tipo dove la caccia più che uno sport era sentita come una necessità, in qualche persone è più forte che in altre.
Anche nella pesca si prende il pesce conficcandogli un amo in bocca, ma nessuno dice che è crudele.
Negli allevamenti a volte vengono fatte cose orribili, vi ricordate Striscia o Le Iene che avevano fatto un servizio proprio su loro? Bè, era raccapricciante come venivano trattati certi animali.
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vado sempre a caccia di cinghiali e cervi con mio zio io non credo che sia sbagliato perche trovare carni nei macellari non si vendono e quindi bisogna cacciare
E quando andrai in paradiso dirai a San Pietro: "Un altro soldato a rapporto signore!!!..... ho svolto il mio dovere all'inferno"(Normandia 6-Giugno-1944)
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