Faccio doppio post: rieccomi abbastanza documentato,
Ho cercato con il mio fido amico Google,ormai compagno di lotta in innumerevoli occasioni,e ho trovato molti siti che parlano del problema aumento cinghiali,la maggior parte dei quali però,tralasciando le CAUSE. Cioè tralasciando la parte,a mio avviso,importantissima riguardante la domanda "Perchè i cinghiali sono aumentati?".
In molti di questi siti non ho trovato risposta a questa domanda. Sembra quasi che 'sti chinghiali siano spuntati come i funghi o che si siano paracadutati in massa durante la notte con il mero scopo di tormentare gli agricoltori. Invece,come immaginavo,scava scava,cambiando termini di ricerca (da "cinghiali" a "aumento cinghiali" ad "aumento cinghiali cause" a "me lo dici o no perchè aumentano sti cinghiali??") ho finalmente trovato un minimo di 3 siti che mi dicono il perchè. Copio il testo :
L'intervento di Pino Paolillo
LA presenza del cinghiale sul territorio vibonese, con le sue innegabili ripercussioni su alcune attività agricole, ha determinato una serie di prese di posizione in cui spesso è emersa una visione semplicistica del problema che invece va inquadrato nella sua più complessa dimensione, individuandone le cause e valutando le possibili soluzioni.
E a tale proposito occorre ricordare che il cinghiale rappresenta uno degli esempi più eclatanti della pessima gestione venatoria italiana, basata più sull'improvvisazione, il pressappochismo e una richiesta consumistica che su solide e indispensabili basi scientifiche.
Perseguitato accanitamente sin dal secolo XVI il suide, progenitore di gran parte delle razze di maiali domestici, era scomparso da diverse regioni italiane, con un minimo storico toccato subito dopo la seconda guerra mondiale, quando in Calabria era presente solo sull'area del Pollino-catena costiera e in Sila. Per far fronte alla rarefazione dell'Ungulato, a partire dagli anni '50 ebbe inizio una massiccia attività di introduzione di cinghiali provenienti dall'estero, in prevalenza dall'est europeo, caratterizzati da dimensioni, robustezza e prolificità maggiori rispetto ai cinghiali italiani, cui ha fatto seguito l'utilizzo di animali forniti da allevamenti nazionali. Ciò ha determinato una forte espansione territoriale della specie, oggi diffusa dalla Valle d'Aosta alla Calabria (in Sicilia è presente con nuclei sparsi dopo recenti immissioni), espansione favorita anche da alcuni fattori come l'abbandono delle aree collinari e montane: in pratica l'area di distribuzione della specie in Italia si è quintuplicata negli ultimi trent'anni.
Anche nella nostra provincia, è bene che si sappia, la diffusione delle popolazioni di cinghiali, che ha avuto risvolti negativi soprattutto per quanto riguarda le interferenze del selvatico con certi tipi di coltivazioni (ad esempio grano, olive, mais e uva), trova la sua causa principale proprio nelle scriteriate operazioni di immissione e di ripopolamento tendenti alla massimizzazione degli abbattimenti, favorite dalle amministrazioni pubbliche con il sostegno delle associazioni venatorie. E così, paradossalmente, mentre da un lato si lamentavano i danni prodotti dall'aumento dei cinghiali sul territorio, continuavano i ripopolamenti e le immissioni, spesso abusive o comunque difficilmente controllabili, di altri cinghiali, con il rischio, tra l'altro, di introduzione di malattie come ad esempio la peste suina che può arrecare danni non solo alle popolazioni degli stessi cinghiali, ma anche ai maiali domestici
Dal sito :
www.prolocomaierato.net/ultime/problema-cinghiali-cause-e-possibili-soluzi... intervento di Pino Paolillo
Un sito a caso che tratta l'aumento dei cinghiali nel Ticinese invece non sfiora nemmeno l'argomento "cause" (metto il link perchè copiare il testo è un po' dura) :
LINK
Un altro sito riguardante l'aumento dei cinghiali,questa volta nella zona intorno a Grosseto :
LINK
Non mi pare che parli delle cause,aspetto smentite,ma non credo ne parli.
Con una rapida ricerca ho trovato un totale di 3 siti che espongono le cause e tutti copiano lettera per lettera il testo di Paolillo. Ora,può essere che Paolillo sia un deficiente che non sa un tubo,ma non credo che un sito copi l'intervento di una persona se non è vero,con il rischio di perdere credibilità. Ci tengo a sottolineare che il testo da me copiato non proviene da un sito ambientalista,Greenpeace,vegan,vegetariano e altre amenità ma dal PRO LOCO "Rocca Angitola". Per chi non ha voglia di leggere il testo,riassumo brevemente : L'intervento di Paolillo spiega che l'aumento del cinghiale è dovuto alla reintroduzione massiccia da parte dell'uomo di questa specie in seguito alla sua rarefazione dopo gli episodi di caccia accanita avvenuti nei secoli precedenti. La reintroduzione del cinghiale è stata favorita anche da fattori esterni come l'abbandono delle zone montane e collinari nonchè dal fatto che gli esemplari reintrodotti provenivano dall'est europeo ed erano quindi più robusti e massicci ma,soprattutto,più prolifici. In sostanza la presenza di cinghiali sul territorio nazionale è quintuplicata negli ultimi trent'anni.
Insomma,CVD (come volevasi dimostrare) il "nobile intento" dei cacciatori di salvaguardare gli interessi degli agricoltori è frutto del "nobile intento" dei cacciatori che prima hanno sterminato questo animale e poi l'hanno reintrodotto,come si dice dalle mie parti, alla
sbregabaloni (trad: alla carlona) facendo aumentare in maniera significativa il numero di esemplari,danneggiando gli stessi agricoltori che adesso difendono a spada tratta. Un esempio eclatante di ipocrisia.
PS= Sempre dal testo di Paolillo,questo mi era sfuggito :
E' strano poi che nessuno abbia mai sottolineato che il cinghiale è cacciato per tre mesi l'anno, che ogni squadra ne può abbattere fino a sei al giorno (ma è capitato che siano stati uccisi anche dieci animali in una giornata da una sola squadra…) e che la specie è sottoposta ad un bracconaggio spietato e crudele mediante l'uso di lacci che provocano spesso lo strazio di altri animali, compresi i cani degli stessi cacciatori; per non parlare di cinghiali lasciati morire e imputridire senza neppure essere recuperati.
Diciamo che sono certo del fatto che voi non usiate simili metodi,ma avete davvero il coraggio di dirmi che 6 cinghiali al giorno sono "sport" o "carne buona" o "amare gli animali" ? Dai per favore...Paragoniamo questo esempio all'uomo : supponiamo che quei 6 cinghiali siano 3 maschi adulti e 3 femmine adulte. Praticamente è come distruggere,se proprio va di lusso,3 possibili cucciolate. Non mi spingo oltre perchè non sono qualificato,ma in sincerità credo che poter sterminare fino a 6 cinghiali al giorno stia ad amare gli animali come un pugno nei denti stia a cura odontoiatrica.