Xostantinou, 30/05/2011 00.30:
il giorno in cui vedrò le teste di "quelli là" infilzate sulle ringhiere di C.so Galileo Ferraris n°32 allora sarò fiducioso nella nostra resurrezione. Non basta un impotente Andrea Agnelli a far cambiare rotta, una nave container non si trasforma in una fregata se butti a mare delle zavorre ma ne carichi altre (vedi pirlo e nuovi acquisti mediocri). Ci vuole più dinamismo e grossi calibri, oltre ad un timoniere arguto e spregiudicato alla Guardiola...ed una società con le palle che gli dia carta bianca per progetti a lunghissima scadenza come il Manchester con Sir Alex Ferguson. Cambiare allenatore ad ogni disfatta importante è una moda tanto italica quanto deleteria...
In Italia abbiamo un altro concetto di allenatori. Là è la normalità che ci siano persone per vent'anni sulla stessa panchina, basti pensare a Ferguson e Wenger ma anche a Ranieri e Benitez che se non erro sono rimasti parecchio ad allenare rispettive squadra.
Noi giochiamo un calcio più umorale, con presidenti tifosi e piazze più che mai attive (ci fosse questo interesse anche per la politica!), che non si presta a progetti di lungo termine.
Gli unici due progetti a lungo termine che vedo in serie A sono fatti da Catania e Genoa. Tutte due piazze in stato di grazia per i recenti risultati (spero di non sbagliare sul conto degli Etnei, ma penso che come noi considerino un gran traguardo rimanere in serie A per più di cinque anni senza rischiare), con Presidenti/DG estremamente lungimiranti e scarsa necessità di vincere. Lo Monaco prende vagonate di argentini a bassi prezzi invece che comprare in Italia, spendendo meno e migliorando di anno in anno (seppur di poco magari) la squadra, Preziosi si assicura i giovani migliori e vende ogni anno i top players, creando un ciclo continuo che fa alzare lentamente il livello della squadra.
Cose simili a Torino o a Milano non potranno mai esserci. La Juve di Ranieri arrivò terza (o seconda?) l'ultimo anno, eppure i media hanno tuonato che "non è da Juve" non insidiare il primo posto, quasi fosse un obbligo arrivare primi pur essendo lampante l'inadeguatezza dell'organico
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"Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
Siamo il primo Impero Galattico!
Siamo un Impero che continuerà a essere governato da questo nobile consesso!
Siamo un Impero che non ripeterà i maneggi politici e la corruzione che ci hanno feriti così profondamente!
Siamo un Impero che sarà governato da un unico sovrano eletto a vita!
Siamo un Impero governato da una maggioranza!
Un Impero governato da una nuova costituzione!
Un Impero di leggi,non di politici!
Un Impero votato alla salvaguardia della società onesta. Di una società unita e sicura!
Siamo un Impero che durerà diecimila anni!"
Discorso di Creazione dell'Impero, 19 BBY
Imperatore Palpatine