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Distribuzioni province e diplomazia

Ultimo Aggiornamento: 26/03/2014 15:29
18/03/2014 11:59
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Bug, errori o situazioni volute?
Ciao a tutti.
Secondo voi la distribuzione delle province è volutamente mal distribuita?
Spesso ci sono province composte da città che non sono nemmeno collegate fra loro. Oppure province difficilmente difendibili per conformazione geografica.

Per quanto riguarda la diplomazia, in particolare l'allenza difensiva:
E' normale che se invece di dichiarare guerra, offro di unirmi in guerra ad una fazione già in guerra con quella nazione che voglio attaccare non viene dichiarata guerra anche agli alleati difensivi di quella fazione attaccata da me?

Grazie mille per i vs pareri:)
18/03/2014 12:38
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l'alleanza difensiva fa sì che i tuoi alleati possono aiutarti solo se vieni attaccato, non se l'attaccante sei tu

per la questione province...eh boh


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
18/03/2014 13:33
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Re:
andry18, 18/03/2014 12:38:

l'alleanza difensiva fa sì che i tuoi alleati possono aiutarti solo se vieni attaccato, non se l'attaccante sei tu

per la questione province...eh boh




No non mi sono spiegato bene.
Faccio esempio pratico:
Io fazione Galati.
Ponto e Bytinia alleati difensivi.
Terza fazione Tylis in guerra con Ponto e/o Bytinia

Se dichiaro guerra direttamente al Ponto o a Bytinia scatta l'allenaza difensiva ed entro in guerra con entrambe le fazioni.
Se invece offro a Tylis di entrare nella sua guerra contro il Ponto l'alleanza difensiva con Bytinia non scatta e mi ritrovo in guerra solo con il Ponto.

Per me è un bug.

:dentoni


Con questo metodo non solo scavallo le alleanze (proverò a fare lo stesso giochetto di prova anche per le alleanze militari e le satrapie) ma ho pure un bonus positivo di relazioni verso quella fazione a cui offro di entrare in guerra con il suo nemico:D
[Modificato da Sargon Of Akkad 18/03/2014 13:35]
18/03/2014 14:02
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ah ecco...beh, in quel caso tu non hai un ruolo da attaccante, ma vieni riconosciuto come supporto di tylis nella guerra contro una sola delle due fazioni, quindi non avendo un ruolo tecnicamente attivo vieni snobbato xD


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
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18/03/2014 17:33
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Credo che questo trucchetto non funzioni con le satrapie, quelle sono legate indissolubilmente al padrone (ma non ne sono certo), riguardo al discorso delle regioni ti riferisci alla Cappadocia vero? Ci sono quelle montagne in mezzo che ti costringono a sconfinare a nord o a sud... davvero fastidioso!
20/03/2014 06:51
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quoto,spero esistano davvero quelle montagne :martello


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Re:
Wanax93, 18/03/2014 17:33:

Credo che questo trucchetto non funzioni con le satrapie, quelle sono legate indissolubilmente al padrone (ma non ne sono certo), riguardo al discorso delle regioni ti riferisci alla Cappadocia vero? Ci sono quelle montagne in mezzo che ti costringono a sconfinare a nord o a sud... davvero fastidioso!



Esatto! Mi riferisco a quelle.
Ma anche la cartina della Germania mi sembra messa male...ci sono province non collegate fra loro...


24/03/2014 16:06
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Secondo me hai ragione su tutto
Prima di tutto se una fazione supporta un'altra fazione con cui è in guerra il mio alleato e ci sono in guerra anche io,dovrebbe scoppiare la guerra anche fra me e quelli che supportano,mi sembra abbastanza normale
Anche perchè,pensando ad un'ipotetica situazione
Se la francia fa guerra al sacro romano impero supportato dalla spagna,e l'Inghilterra supporta la francia mandando truppe,e si arriva dunque in Italia dove francia e inghilterra combattono contro a spagna e SRI nella stessa battaglia,in soldati inglesi se si trovano davanti i soldati spagnoli si fermano a prenderci un thè insieme?
Anche se sono inglesi,non credo proprio!

Inoltre si,funziona anche con le satrapie
Faccio l'esempio con cui l'ho scoperto
Gedrosia(mi sembra si chiama cosi)è in guerra con Seleucidi e le sue satrapie rimaste,ovvero media e sardi.
(Salvo la partita per fare un paio di prove)
Io,Partia,offro alla gedrosia il mio supporto contro la Media in cambio di denaro,loro accettano
risultato:
Io,partia,sono in guerra con media,ma non con i seleucidi,nonostante la media sia loro satrapia
(Carico la partita)
Io,Partia,offro alla Gedrosia il mio supporto contro i seleucidi
loro accettano
risultato:
Io,Partia,sono in guerra con i seleucidi,ma non con la media ne con i sardi,nonostante essi siano satrapie

Io credo che sia un bug più che altro


Le regioni invece sono la cosa che mi urta di più i nervi di tutto il gioco
Sono strutturate male per un semplice motivo:Sono troppo grandi!
Non puoi riunirmi tutte le città e le regioni della greci in un'unica regione che chiami Hellas e in sole tre città
Corinto,Salamis,Egina,la storica Maratona,Olimpia etc... dove sono?
Erano città importanti tanto quanto Atene e Sparta ma le hanno completamente dimenticate
Solo con la loro Hellas si venivano a creare almeno 5 o 6 regioni diverse
E se proprio non si voleva aumentare il numero di regioni,almeno aumentare il numero di città,in modo da non escludere città tanto importanti.
Anche in egitto,può anche andare bene che sia un'unica immensa regione,anche se io avrei messo alto e basso egitto(il faraone,signore dei due regni....),ma mettermi Alessandria circondata da mura,e Memphis come uno villaggio quasi insignificante,che probabilmente aveva mura più possenti di quelle di Alessandria!
La regione fatta peggio è il ponto-caspia,troppo grande e insediamenti troppo distanti l'uno dall'altro


Insomma per concludere,troppe poche città,troppe poche mura e troppe poche regioni
Se ne avessero incluse molte di più,la grande campagna sarebbe stata molto più bella ed avvincente
24/03/2014 19:17
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Sì è vero, funziona anche con le satrapie!
Sono d'accordo che è una sciocchezza ma non credo che sia un bug... forse una svista...
Comunque ricordo che anche in empire se firmavi la tregua con un nemico i tuoi protettorati rimaneva in guerra con tale nemico, non ne capisco il senso!
25/03/2014 10:07
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Forse è una davvero una svista. Quando ti offri di partecipare ad una guerra, il gioco ti fa selezionare quale nemico del tuo amico vuoi attaccare. Tu puoi scegliere il nemico che preferisci (quello più vicino a te, quello più debole, quello che ti sta più antipatico), ma nella selezione il gioco non considera che il nemico X è satrapo di Y e te lo fa attaccare senza finire nei guai con il suo padrone Y.

La domanda è: è una svista o è fatto così per permettere alla fazione Z, magari troppo debole per affrontare il protettore di X, di partecipare senza rischiare di farsi ammazzare?
-------------------------------------------------
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
25/03/2014 11:25
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Re:
Antioco il Grande, 25/03/2014 10:07:

Forse è una davvero una svista. Quando ti offri di partecipare ad una guerra, il gioco ti fa selezionare quale nemico del tuo amico vuoi attaccare. Tu puoi scegliere il nemico che preferisci (quello più vicino a te, quello più debole, quello che ti sta più antipatico), ma nella selezione il gioco non considera che il nemico X è satrapo di Y e te lo fa attaccare senza finire nei guai con il suo padrone Y.

La domanda è: è una svista o è fatto così per permettere alla fazione Z, magari troppo debole per affrontare il protettore di X, di partecipare senza rischiare di farsi ammazzare?



Sarebbe da chiedere alla CA.
C'è un modo per farlo?
Magari qui sul forum è stato già fatto da Sirius o da altri:)
Io credo sia una svista eheh


[Modificato da Sargon Of Akkad 25/03/2014 11:26]
26/03/2014 15:29
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Cmq la cosa che più mi da fastidio del gioco è proprio la grandezza delle provincie
Troppe poche provincie e troppo grandi,oppure troppe poche città e villaggi per provincia
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