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A che punto siamo?

Ultimo Aggiornamento: 15/01/2014 12:17
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Salve a tutti, mi ero allontanato dalla seconda patch... ora che siamo alla sesta vi posso chiedere a che punto siamo? il gioco e' giocabile con un buon, ottimo, livello di sfida?

principalemnte mi interessa sapere se c'e' ancora il bug delle navi che si fermano davanti alla citta con eserciti pieni e se , finalmente, si formano grandi imperi nemici a gioco inoltrato con cui rivaleggiare. grazie

la cosa di combattere contro regni minuscoli, praticamente fermi dal primo turno, anche dopo 200 turni mi ha sempre dato fastidio..
14/11/2013 17:57
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proprio oggi è uscita la versione beta della 7. Si tratta di una patch molto corposa (più di 500 MB), penso che molti pareri potrebbero cambiare nel giro del weekend (si spera sempre).
14/11/2013 18:01
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ora siamo alla 7 beta

cmq no, la situazione generale è sempre quella. stanno migliorando le battaglie e l'ottimizzazione, il resto è in alto mare come al momento dell'uscita (o quasi...)


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
14/11/2013 18:36
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update: non esiste nessuna guard mode (almeno io non l'ho trovata), e per quanto riguarda le ammucchiate ci sono ancora. semplicemente puoi indurre l'unità a mantenere la formazione (non so se è possibile farlo con tutte le unità, io ho provato i romani), il problema è che in uno scontro le prime 2-3 file di fondono tra loro, quindi la poltiglia è sempre quella

cmq per quanto riguarda la schermaglia (lancio dei pilum) non hanno risolto niente


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"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
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14/11/2013 19:08
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Re:
andry18, 14/11/2013 18:36:

update: non esiste nessuna guard mode (almeno io non l'ho trovata), e per quanto riguarda le ammucchiate ci sono ancora. semplicemente puoi indurre l'unità a mantenere la formazione (non so se è possibile farlo con tutte le unità, io ho provato i romani), il problema è che in uno scontro le prime 2-3 file di fondono tra loro, quindi la poltiglia è sempre quella

cmq per quanto riguarda la schermaglia (lancio dei pilum) non hanno risolto niente





:dentoni
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14/11/2013 20:14
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Ah bè...se come diceva qualcuno,questa era la patch che doveva cambiare tutto...
14/11/2013 22:30
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Re:
andry18, 14/11/2013 18:36:

update: non esiste nessuna guard mode (almeno io non l'ho trovata), e per quanto riguarda le ammucchiate ci sono ancora. semplicemente puoi indurre l'unità a mantenere la formazione (non so se è possibile farlo con tutte le unità, io ho provato i romani), il problema è che in uno scontro le prime 2-3 file di fondono tra loro, quindi la poltiglia è sempre quella

cmq per quanto riguarda la schermaglia (lancio dei pilum) non hanno risolto niente




Andry la guard mode dovrebbe essere quel pulsante nuovo per tutte le unita da mischia subito alla destra del simbolo della tua fazione..io ho provato a passarci copra con il cursore ma non si apre nessuna mini finistra dove ti spiega quale sia la funzione del pulsante1 (a differenza delle altre ablitá o modalitá tipo schermaglia) prova a dare un'occhiata :dentoni
15/11/2013 12:45
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Dopo la patch 5 si erano notati dei miglioramenti , ma dopo un po' di turni i problemi che c'erano all'inizio tornano tutti a galla, l'IA è sempre un disastro sia nella mappa strategica che in battaglia (quando fa gli assedi poi da il meglio di sé), e fino ad ora non ho ancora trovato nessuna fazione che emerga significativamente sulle altre creando un grande impero... quando hai conquistato una decina di province ti trovi davanti solo tribù o città stato. Non ho ancora provato la patch 7, spero che questa dia dei cambiamenti significativi anche se incomincio a perdere le speranze... :sonno
[Modificato da Wanax93 15/11/2013 12:46]
07/01/2014 11:58
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con la patch7 a me ha peggiorato tutto, adesso finalmente posso vedere i bug di mappa (quelle grosse zone nere) che prima non vedevo.
Inoltre mi ha abbassato il fps, e ha leggermente aumentato i crash to desktop quando avvio le battaglie.

L'unico cambiamento significativo è negli assedi, adesso i nemici attaccano prima con la fanteria, quando raggiungono la città attacca anche la cavalleria, il risultato finale è la solita ammucchiata, anzi, in 2 secondi sono andati in rotta 1000 romani contro 2000 ribelli.

Nella diplomazia ho ricevuto una richiesta di alleanza dopo aver conquistato 90% della mappa...

Le spie nemiche ti radono al suolo le città (20 turni per riparare un edificio ???)

Devi reclutare gli arcieri in turchia, i legionari a roma e le catapulte in gallia... comodissimo con la miseria di slot liberi per le costruzioni...

Le città sono sempre in rivolta anche con tasse a 0, un tempio per regione, un circo, ecc...

Il cibo scarseggia, niente paura , se fai 10 fattorie il tuo problema sarà lo squallore che ti fà andare in rivolta mezzo impero


... per il resto tutto bene.
07/01/2014 12:20
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Ma io non capisco. Perché una fattoria in mezzo alle campagne dovrebbe far incaxxxx i residenti in città? Cos'è Caesar III che avevi le fattorie nel foro altrimenti non producevano in tempo per evitare che la gente si lamentasse?
-------------------------------------------------
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
07/01/2014 14:00
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Re:
Antioco il Grande, 07/01/2014 12:20:

Ma io non capisco. Perché una fattoria in mezzo alle campagne dovrebbe far incaxxxx i residenti in città? Cos'è Caesar III che avevi le fattorie nel foro altrimenti non producevano in tempo per evitare che la gente si lamentasse?




E perché una caserma dovrebbe aumentare lo squallore, quando nel mondo greco il ginnasio era un edificio di formazione militare ma anche culturale che serviva all'educazione dei giovani cittadini-soldato delle polis? :wtf
[Modificato da Wanax93 07/01/2014 15:45]
07/01/2014 16:05
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Re:
Antioco il Grande, 07/01/2014 12:20:

Ma io non capisco. Perché una fattoria in mezzo alle campagne dovrebbe far incaxxxx i residenti in città? Cos'è Caesar III che avevi le fattorie nel foro altrimenti non producevano in tempo per evitare che la gente si lamentasse?




magari fosse Caesar III !!!!!!!!! a livello di profondità e giocabilità ( nonostante i lustri che li separano) Caesr III valeva dieci volte questo aborto di gioco che è RTW-II ...non confondiamo l'oro col piombo prego...
07/01/2014 19:09
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Re: Re:
Wanax93, 07/01/2014 14:00:


E perché una caserma dovrebbe aumentare lo squallore, quando nel mondo greco il ginnasio era un edificio di formazione militare ma anche culturale che serviva all'educazione dei giovani cittadini-soldato delle polis? :wtf



io convinto che avrebbe influenzato positivamente sull'ordine pubblico le ho costruite dappertutto, poi ho letto bene e mi sono incaz****


07/01/2014 19:20
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Non capisco proprio la logica che ci sta dietro... chissà che viaggio si sono fatti quelli della CA quando hanno inventato sto sistema!
Da quando le caserme abbassano l'ordine pubblico?!
07/01/2014 19:30
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Re: Re: Re:
johnwhile, 07/01/2014 19:09:



io convinto che avrebbe influenzato positivamente sull'ordine pubblico le ho costruite dappertutto, poi ho letto bene e mi sono incaz****






oddio di boiate ne hanno fatte tante con questo gioco ma in questo non hanno sbagliato troppo. Le legioni stazionavano sempre lontano dagli insedamenti civili . Gli stessi legionari ufficialmente non potevano prender moglie anche se gli ufficiali di + alto rango in realtà derogavano a tale norma. I motivi erano effettivamente di ordine pubblico anche perchè i soldati in permesso tendevano a creare risse giocando con i dadi o a "micatio" o frequentando i bordelli. Quindi era opportuno ci fosse sempre una certa distanza tra gli accampamenti militari e la popolazione. Accadeva però, questo soprattutto nelle terre incognite, che si formavano dei veri insediamenti introno ai castra, per via dei mercanti che soggiornavano attorno alle legioni, delle prostitute che vendevano le loro grazie ecc ecc... son nate così tante città come Magonza, Coblenza, Strasburgo e tante altre ;)
[Modificato da Ricimero 07/01/2014 19:31]
07/01/2014 19:42
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Più che altro cosa c'entra se costruisco a milano un bordello, perchè mai deve generare squallore anche a genova? Non ha senso. O meglio ha senso per come hanno strutturato le provincie, una semplificazione gestionale mai cercata, almeno da parte mia, ma che crea queste situazioni illogiche
07/01/2014 19:48
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Re: Re: Re: Re:
Ricimero, 07/01/2014 19:30:




oddio di boiate ne hanno fatte tante con questo gioco ma in questo non hanno sbagliato troppo. Le legioni stazionavano sempre lontano dagli insedamenti civili . Gli stessi legionari ufficialmente non potevano prender moglie anche se gli ufficiali di + alto rango in realtà derogavano a tale norma. I motivi erano effettivamente di ordine pubblico anche perchè i soldati in permesso tendevano a creare risse giocando con i dadi o a "micatio" o frequentando i bordelli. Quindi era opportuno ci fosse sempre una certa distanza tra gli accampamenti militari e la popolazione. Accadeva però, questo soprattutto nelle terre incognite, che si formavano dei veri insediamenti introno ai castra, per via dei mercanti che soggiornavano attorno alle legioni, delle prostitute che vendevano le loro grazie ecc ecc... son nate così tante città come Magonza, Coblenza, Strasburgo e tante altre ;)




Come nel caso degli eserciti con un nome proprio ed una tradizione, questa cosa ha senso, ma solo per i romani!

Nel caso dei greci l'organizzazione militare era abbastanza diversa, i campi dei mercenari erano fuori città solitamente in luoghi dove coltivavano la terra quando non combattevano, ma in questo gioco è impossibile costruire questi edifici fuori dalle città!

I barbari e le fazioni orientali poi non credo neanche che avessero delle vere e proprie caserme... la caserma come la intendiamo noi credo che sia stata un'invenzione romana!
[Modificato da Wanax93 07/01/2014 19:49]
07/01/2014 19:49
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Re:
pierluigipecorale, 07/01/2014 19:42:

Più che altro cosa c'entra se costruisco a milano un bordello, perchè mai deve generare squallore anche a genova? Non ha senso. O meglio ha senso per come hanno strutturato le provincie, una semplificazione gestionale mai cercata, almeno da parte mia, ma che crea queste situazioni illogiche




guarda pecorale, qui l'unico bordello è sto gioco qua..... io mi ci riavvicino in primavera ed intanto seguo questo forum per vedere come va.... e va male...
07/01/2014 19:54
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Re: Re: Re: Re: Re:
Wanax93, 07/01/2014 19:48:




Come nel caso degli eserciti con un nome proprio ed una tradizione, questa cosa ha senso, ma solo per i romani!

Nel caso dei greci l'organizzazione militare era abbastanza diversa, i campi dei mercenari erano fuori città solitamente in luoghi dove coltivavano la terra quando non combattevano, ma in questo gioco è impossibile costruire questi edifici fuori dalle città!

I barbari e le fazioni orientali poi non credo neanche che avessero delle vere e proprie caserme... la caserma come la intendiamo noi credo che sia stata un'invenzione romana!




si si, hanno fatto un minestrone, hanno omologato tutto ...basta dire che ci sono i germani ed i britanni con gli scorpioni!!!! era da lì che ho cominciato a capire la gravità della questione...
[Modificato da Ricimero 07/01/2014 19:54]
07/01/2014 20:07
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Esatto, hanno fatto un minestrone! Almeno nel primo Rome le differenze culturali erano molto più marcate, qui sono appena accennate!

Il risultato è che puoi trovare città di popoli nomadi grandi quanto Roma, puoi trovare edifici come l'odeon in città cartaginesi, e puoi trovarti a combattere con un'orda barbarica che si fa chiamare "gli orsi spudorati"... :lol

La verità è che stiamo parlando di un gioco profondamente superficiale!
[Modificato da Wanax93 07/01/2014 20:10]
08/01/2014 09:31
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PS. Gli eserciti nemici ancora abbandonano le città lasciandole incustodite quando ci si avvicina e l'IA in battaglia è ancora tremendamente stupida ....

Mi viene sempre da piangere se penso a quanto ho aspettato e sognato questo gioco ....
08/01/2014 10:43
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consiglio sempre di giocare con qualche mod...

cambiano compleatmente l'esperienza di gioco...


LEGIO CLAN: http://www.realtimestrategy.it/index.php
08/01/2014 11:07
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Re:
-Dany79-, 1/8/2014 10:43 AM:

consiglio sempre di giocare con qualche mod...

cambiano compleatmente l'esperienza di gioco...




si ma tu capisci che per chi ha sborsato 5-6 o 7 decine euro ( ci metto i dlc per chi li ha presi) , dover già installare le mods a 4 mesi dalla release ti fa girare le balle. A questo mettici che le mods ad oggi io le sconsiglierei perchè spesso confliggono con le patch della CA che, voglio sperare (se hanno un minimo di dignità e decoro), ancora per un pò arriveranno, almeno per salvare il salvabile ...aspetterei che la CA metta una pietra tombale sul gioco (e non credo manchi molto) ed allora certo, uno si butta sulle mods per non perdere del tutto i soldi spesi e divertirsi un minimo...ma certo è uno schifo...mai visto un suicidio del genere da parte di un'azienda che aveva un certo nome. Rimane incomprensibile per me, davvero pazzesco...
08/01/2014 11:16
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per i miei gusti personali,fin dal primo Rome,evito di giocare col vanilla...
prendo il gioco,lo giochicchio,poi attendo i mod...

semplicemente i vanilla non mi piacciono (generalmente poco storici,poco difficili e via dicendo)...

quindi per me no problem...

per quanto riguarda il conflitto mod/patch,basta scegliere i mod più "pesanti"...quali il radious o il D&I che vengono aggiornati alla patch CA QUASI in realtime (si tratta di attendere pochissimo)...e anche quì no problem...

poi che ancora ci sia da lavorare,non lo metto in dubbio...ma per me RII,a 4 mesi dall'uscita (e con i mod) è 1000 volte meglio di ETW,vecchio ormai di anni....



LEGIO CLAN: http://www.realtimestrategy.it/index.php
08/01/2014 11:25
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le patch, come i dlc continueranno ad uscire finché la ca non passerà ad un nuovo titolo, il che equivale a circa 2 anni (potrebbe essere di più, se decidono di fare più di 1 espansione)

quindi comprare il gioco al day1 e attendere di giocarlo con le mod una volta finito lo sviluppo è semplicemente controproducente, tanto vale comprarlo tra 2 anni

cmq le mod non creano tutti quei macelli con le nuove patch, molte restano compatibili, altre basta attendere qualche giorno o semplicemente disattivarle (o rimpiazzarle con una mod speculare ma aggiornata)


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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Praefectus Fabrum
L'odeon a Cartagine? E perché non parliamo dell'anfiteatro per tutti, Romani, Punici e Greci, che poi, a vedere la scheda è semplicemente il teatro greco a cui hanno dato il nome romano (suppongo per non dover creare il teatro e l'anfiteatro, troppa fatica!). Magari evitavano di mettere il cordame agli alberi delle navi e creavano due strutture separate e distinte.

Comunque io con R1 vanilla ci ho giocato per molto tempo, prima di scoprire le mod altrui e capire come modificarlo in minima parte da me. Ma era un mondo con un internet meno diffuso di ora.

Per le caserme, a volte i legionari erano alloggiati in casa dei civili, che erano costretti a dare loro vitto e alloggio, avere un soldataccio a contatto con tua moglie e le tue figlie poteva anche fartele girare, non discuto, ma da qui a suscitare tutto questo malcontento mi sembra eccessivo, soprattutto in tutta la regione. E che stupidata è che se stermino l'insediamento questi s'incxxxx di più? Vorrei vedere se i quattro gatti rimasti hanno ancora voglia di lamentarsi dopo che ho impalato tre quarti della popolazione, donne, vecchi e bambini compresi, e deportato i rimanenti!
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Re:
andry18, 08/01/2014 11:25:

le patch, come i dlc continueranno ad uscire finché la ca non passerà ad un nuovo titolo, il che equivale a circa 2 anni (potrebbe essere di più, se decidono di fare più di 1 espansione)

quindi comprare il gioco al day1 e attendere di giocarlo con le mod una volta finito lo sviluppo è semplicemente controproducente, tanto vale comprarlo tra 2 anni

cmq le mod non creano tutti quei macelli con le nuove patch, molte restano compatibili, altre basta attendere qualche giorno o semplicemente disattivarle (o rimpiazzarle con una mod speculare ma aggiornata)

-Dany79-, 08/01/2014 11:16:

per i miei gusti personali,fin dal primo Rome,evito di giocare col vanilla...
prendo il gioco,lo giochicchio,poi attendo i mod...

semplicemente i vanilla non mi piacciono (generalmente poco storici,poco difficili e via dicendo)...

quindi per me no problem...

per quanto riguarda il conflitto mod/patch,basta scegliere i mod più "pesanti"...quali il radious o il D&I che vengono aggiornati alla patch CA QUASI in realtime (si tratta di attendere pochissimo)...e anche quì no problem...

poi che ancora ci sia da lavorare,non lo metto in dubbio...ma per me RII,a 4 mesi dall'uscita (e con i mod) è 1000 volte meglio di ETW,vecchio ormai di anni....




prendo atto di quanto mi dite. Io non ho grandi esperienze videoludiche ed aspettavo questo gioco da 10 anni...Ho giocato, ed a lungo, solo col primo Rome e BI, indubbiamente abbelliti da mods come Rome Surrectum II ( la mia preferita), Casus Belli,Mare Nostrum, EB,IB ...allora vi chiedo la cortesia di indicarmi la mod migliore del momento e soprattutto il modo d'installarla e soprattutto disinstallarla qualora occorresse, visto che i tempi son cambiati da Rome Surrectum ed io sono un po' imbranato ....
ps: per Andy...in due anni quindi la CA potrebbe rivoltare radicalmente il gioco, posto che lo voglia fare.... non che ci speri ma il tempo ci sarebbe se così fosse


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Mi parlano molto bene del Divide et Impera...

steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=206186932&searchtex...

è divisa in 3 parti (il link riguarda la parte 1)...
semplicemente premi il pulsante SOTTOSCRIVI...
e viene scaricato e installato in automatico...

sottoscrivi tutte e 3 le parti...poi al lancio di RII,vai alla sezione mod...metti il baffo (selezioni) il mod scaricato e lanci il gioco...

facilissimo!



[Modificato da -Dany79- 08/01/2014 13:01]


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Re:
Antioco il Grande, 08/01/2014 11:31:

L'odeon a Cartagine? E perché non parliamo dell'anfiteatro per tutti, Romani, Punici e Greci, che poi, a vedere la scheda è semplicemente il teatro greco a cui hanno dato il nome romano (suppongo per non dover creare il teatro e l'anfiteatro, troppa fatica!). Magari evitavano di mettere il cordame agli alberi delle navi e creavano due strutture separate e distinte.

Comunque io con R1 vanilla ci ho giocato per molto tempo, prima di scoprire le mod altrui e capire come modificarlo in minima parte da me. Ma era un mondo con un internet meno diffuso di ora.

Per le caserme, a volte i legionari erano alloggiati in casa dei civili, che erano costretti a dare loro vitto e alloggio, avere un soldataccio a contatto con tua moglie e le tue figlie poteva anche fartele girare, non discuto, ma da qui a suscitare tutto questo malcontento mi sembra eccessivo, soprattutto in tutta la regione. E che stupidata è che se stermino l'insediamento questi s'incxxxx di più? Vorrei vedere se i quattro gatti rimasti hanno ancora voglia di lamentarsi dopo che ho impalato tre quarti della popolazione, donne, vecchi e bambini compresi, e deportato i rimanenti!




Ho notato che sei sensibile all'aspetto delle navi... lo capisco, anche a me piacciono le imbarcazioni antiche!
Il cordame e l'albero durante le battaglie comunque non sono gli unici errori... da quanto mi risulta il ponte non era fatto così: era più stretto, a volte ce n'erano due, e le fessure da cui uscivano i remi non erano dei buchetti in mezzo allo scafo!
Le navi del gioco sono tipiche di un film americano, ma non erano fatte proprio così nella realtà...
E poi qualcuno deve ancora spiegarmi perché sulla nave ammiraglia cartaginese c'è Nettuno... cioè, la nave esteticamente è bellissima, molto fantasiosa! Ma da quando i Cartaginesi veneravano gli dei greci?!
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Re:
-Dany79-, 08/01/2014 13:00:

Mi parlano molto bene del Divide et Impera...

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sottoscrivi tutte e 3 le parti...poi al lancio di RII,vai alla sezione mod...metti il baffo (selezioni) il mod scaricato e lanci il gioco...

facilissimo!






grazie... funziona per tutte le mods così immagino e per disinstallare? ...

ps: è possibile installarne + d'uno in cartelle diverse come si poteva fare col primo rome?

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