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Ultimo Aggiornamento: 15/01/2014 12:17
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I Daci, a contatto con le colonie greche del Mar Nero, avevano più che altro delle falangi (vedi falange getica in Casus Belli, mutuata da EB).

Credo che la CA volesse sì semplificare.
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

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https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

12/01/2014 17:03
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Certi strafalcioni tipo quello di fare che i veneti e i liguri sono fazioni celtiche e gli etruschi uguali ai sanniti l'hanno fatto per semplificare.

La scelta di dare l'artiglieria ai barbari invece credo che sia stato fatto per non avvantaggiare i popoli "civilizzati"...

scelta secondo me sbagliatissima perché il risultato è che ora le fazioni barbariche sono molto più forti delle fazioni come Roma... infatti ora è molto più facile conquistare l'Italia romana che la Provenza gallica! :down
[Modificato da Wanax93 12/01/2014 17:03]
12/01/2014 17:13
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la soluzione sarebbe semplice: dare un numero limitato di pezzi di artiglieria, tipo 4 baliste per fazione.
12/01/2014 17:40
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Da notare tra l'altro che sono solo i barbari a costruire le macchine d'assedio, mentre non mi è mai capitato di affrontare fazioni civilizzate che avessero a disposizione baliste e onagri.

P.s. Qualcuno mi sa dire come mai non posso usare i proiettili incendiari con le macchine d'assedio?
[Modificato da Federico II di Svevia 12/01/2014 17:41]
12/01/2014 17:55
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Re:
Federico II di Svevia, 1/12/2014 5:40 PM:

Da notare tra l'altro che sono solo i barbari a costruire le macchine d'assedio, mentre non mi è mai capitato di affrontare fazioni civilizzate che avessero a disposizione baliste e onagri.

P.s. Qualcuno mi sa dire come mai non posso usare i proiettili incendiari con le macchine d'assedio?




posso suggerire una mod in workshop che impedisce ai barbari di avere macchine d'assedio e d'artiglieria.... sto gioco va aggiustato per quanto possibile solo con le mod
[Modificato da Ricimero 12/01/2014 17:56]
12/01/2014 18:16
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Re:
andry18, 1/8/2014 1:36 PM:

le mod puoi disattivarle levando il tick oppure eliminarle, disiscrivendoti dal workshop oppure, se le hai scaricate dal twc, eliminando il file .pack apposito che hai messo dentro la cartella data al momento dell'"installazione"
per le ui card delle unità la mod di bullgod è un must have, per il resto DeI è una supermod che riunisce piccole modifiche a 360°, utile per chi non se le vuole andare a cercare 1 per 1 come faccio io (sono un po' pazzo, lo so)





ringrazio quelli che mi hanno suggerito di utilizzare le Mods ( Andry, Aragorn, Wanax 93, Dany 79 e spero di non dimenticarne altri). In effetti il gioco è adesso più godibile. Ho utilizzato DeI associandogli altre mods ( nella speranza siano compatibili) come bulldog per le UI cards, quella che migliora la grafica di cavalli ed elefanti e quella che migliora le fortificazioni, quella che impedisce ai barbari di avere artiglieria ( fondamentale), una che migliora blood & gore, un'altra che dovrebbe, se ho capito bene, consentire ai romani di lanciare i pila in guard mode...vedremo se mi funzionano tutte, ma sono tra le più gettonate....certo i difetti strutturali di base rimangono ma facendo opera di briccolage con le mods il gioco diventa più godibile e meno noioso...anche le battaglie mi sembrano che scorrano meglio, siano più "reali" e meno confuse e ammucchiate( correggetemi se sbaglio o se è solo una mia impressione). Ho sentito parlar bene anche della mod Tetrarchy ... poi speriamo nel Signore, come direbbe S.S. Iulianus... :angelo
[Modificato da Ricimero 12/01/2014 18:17]
12/01/2014 19:07
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Re: Re:
Ricimero, 12/01/2014 17:55:




posso suggerire una mod in workshop che impedisce ai barbari di avere macchine d'assedio e d'artiglieria.... sto gioco va aggiustato per quanto possibile solo con le mod




Qual'è sul workshop questa mood?
12/01/2014 20:33
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Re: Re:
Ricimero, 12/01/2014 18:16:




ringrazio quelli che mi hanno suggerito di utilizzare le Mods ( Andry, Aragorn, Wanax 93, Dany 79 e spero di non dimenticarne altri). In effetti il gioco è adesso più godibile. Ho utilizzato DeI associandogli altre mods ( nella speranza siano compatibili) come bulldog per le UI cards, quella che migliora la grafica di cavalli ed elefanti e quella che migliora le fortificazioni, quella che impedisce ai barbari di avere artiglieria ( fondamentale), una che migliora blood & gore, un'altra che dovrebbe, se ho capito bene, consentire ai romani di lanciare i pila in guard mode...vedremo se mi funzionano tutte, ma sono tra le più gettonate....certo i difetti strutturali di base rimangono ma facendo opera di briccolage con le mods il gioco diventa più godibile e meno noioso...anche le battaglie mi sembrano che scorrano meglio, siano più "reali" e meno confuse e ammucchiate( correggetemi se sbaglio o se è solo una mia impressione). Ho sentito parlar bene anche della mod Tetrarchy ... poi speriamo nel Signore, come direbbe S.S. Iulianus... :angelo



Ciao! scusami quale sarebbe la mod che evita le ammucchiate?
12/01/2014 20:46
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Re: Re: Re:
V_Sertorio, 12/01/2014 19:07:




Qual'è sul workshop questa mood?




MacklesMod: No Barbarian Artillery
12/01/2014 20:48
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Re: Re: Re:
moros21, 12/01/2014 20:33:



Ciao! scusami quale sarebbe la mod che evita le ammucchiate?




dividi et impera....conta che ho iniziato una campagna da poco ed alle prime due battaglie con gli etruschi mi sembra che vada molto molto meglio quasi al livello delle battaglie di rome 1 ...l'unica cosa sono le salve di pila che non mi sembra partano in guard mode ma solo quando i legionari attaccano.... ma questa è un'altra mod "fire at wil for roman legionaries" che non mi pare funzioni ma ho bisogno di altre prove...
[Modificato da Ricimero 12/01/2014 20:51]
12/01/2014 21:00
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Re: Re: Re: Re:
Ricimero, 12/01/2014 20:48:


ma questa è un'altra mod "fire at wil for roman legionaries" che non mi pare funzioni ma ho bisogno di altre prove...



La sconsiglio, sarebbe un ottima feature, ma crea più problemi che altro sia alle truppe sotto il controllo del giocatore, sia per quelle dell'IA. Si spera in un fix ufficiale. DeI per me è essenziale, il team si è premesso di ripercorere i passi di EB e non nella 0.7 (prossimo update) ma nella 0.8 promettono nuove ed ottime novità. Dita incrociate.
Ah in DeI sono già rimossi di default armi d'assedio per i barbari (tranne che per pochi "ellenizzati) oltre che i gladiatori e i Pretoriani, reclutabili solo come guardia del generale.

[Modificato da Aragorn(89) 12/01/2014 21:02]
12/01/2014 21:25
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Re: Re: Re: Re:
Ricimero, 12/01/2014 20:48:




dividi et impera....conta che ho iniziato una campagna da poco ed alle prime due battaglie con gli etruschi mi sembra che vada molto molto meglio quasi al livello delle battaglie di rome 1 ...l'unica cosa sono le salve di pila che non mi sembra partano in guard mode ma solo quando i legionari attaccano.... ma questa è un'altra mod "fire at wil for roman legionaries" che non mi pare funzioni ma ho bisogno di altre prove...




perfetto! e una cortesia, cos'altro migliora?
12/01/2014 21:46
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Re:
Wanax93, 12/01/2014 17:03:

Certi strafalcioni tipo quello di fare che i veneti e i liguri sono fazioni celtiche e gli etruschi uguali ai sanniti l'hanno fatto per semplificare.





Storicamente, i Liguri furono celtizzati dai Galli abitanti le terre vicine, tanto che ad un certo punto della Storia né assorbirono i costumi (Celto-liguri; combattevano anche seminudi, con le bracae, e brandivano lunghe spathae, come i Celti); furono indoeuropeizzati anche a livello fisico; tanto che, nell'area anticamente abitata dagli antichi liguri Apuani, sono stati rinvenuti resti di guerrieri piuttosto alti (forse mi sbaglio sulla precisa località ligure).
Si dice che, nella battaglia di Aquae Sextie, i liguri delle schiere romane avevano i cigni disegnati sugli scudi (come i Galli) e il loro grido di guerra fu talmente simile a quello dei celti delle schiere nemiche, che questi se ne accorsero.
Certo è che Livio disse: vale più gracile ligure che gallo robusto

Per cui la scelta della CA i celtizzare i liguri non mi sembra errata, anche se magari avranno esagerato.
Credo che abbiano esagerato ancora di più coi Veneti (o Venetici)


[Modificato da Iulianus Apostata 12/01/2014 22:13]
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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13/01/2014 00:04
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Re: Re: Re: Re: Re:
Aragorn(89), 12/01/2014 21:00:



La sconsiglio, sarebbe un ottima feature, ma crea più problemi che altro sia alle truppe sotto il controllo del giocatore, sia per quelle dell'IA. Si spera in un fix ufficiale. DeI per me è essenziale, il team si è premesso di ripercorere i passi di EB e non nella 0.7 (prossimo update) ma nella 0.8 promettono nuove ed ottime novità. Dita incrociate.
Ah in DeI sono già rimossi di default armi d'assedio per i barbari (tranne che per pochi "ellenizzati) oltre che i gladiatori e i Pretoriani, reclutabili solo come guardia del generale.




ottimo...quindi se ho capito bene posso disattivare la mod che elimina armi d'assedio e artiglieria a barbari...mi spiace per fire at will sembrava un'ottima mod, ma se da problemi...avevo scaricato un'altra mod che permetteva la costruzione di edifici per reclutare esclusivamente pretoriani ma con DeI mi sembra di capire mal si coniughi...
ho anche immesso le seguenti mods: batavian cohorts, better siege weapons, aquila emlems for all roman legions,beter water, better horses and elephnats.... ti risultano siano compatibili? ti ringrazio anticipatamente
13/01/2014 00:07
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Re: Re:
Iulianus Apostata, 12/01/2014 21:46:



Storicamente, i Liguri furono celtizzati dai Galli abitanti le terre vicine, tanto che ad un certo punto della Storia né assorbirono i costumi (Celto-liguri; combattevano anche seminudi, con le bracae, e brandivano lunghe spathae, come i Celti); furono indoeuropeizzati anche a livello fisico; tanto che, nell'area anticamente abitata dagli antichi liguri Apuani, sono stati rinvenuti resti di guerrieri piuttosto alti (forse mi sbaglio sulla precisa località ligure).
Si dice che, nella battaglia di Aquae Sextie, i liguri delle schiere romane avevano i cigni disegnati sugli scudi (come i Galli) e il loro grido di guerra fu talmente simile a quello dei celti delle schiere nemiche, che questi se ne accorsero.
Certo è che Livio disse: vale più gracile ligure che gallo robusto

Per cui la scelta della CA i celtizzare i liguri non mi sembra errata, anche se magari avranno esagerato.
Credo che abbiano esagerato ancora di più coi Veneti (o Venetici)





Si, hai assolutamente ragione, però come hai detto tu erano " celtizzati", ma non proprio celti... Nelle mie partite creano proprio delle confederazioni celtiche!
Riguardo ai veneti... Conoscevano la scrittura, allevavano cavalli che vendevano ai greci per le olimpiadi (tanto erano rinomati), ed erano abbastanza pacifici come popolo! Quindi coi bellicosi galli mi sa che non avevano molto a che fare...
Ora non voglio iniziare un'altra discussione sui liguri e i veneti ( sarebbe interessante ma fuori tema) però anche questi due popoli sono stati fatti in maniera discutibile nel gioco...

[Modificato da Wanax93 13/01/2014 00:09]
13/01/2014 09:48
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Re: Re:
Iulianus Apostata, 1/12/2014 9:46 PM:


Si dice che, nella battaglia di Aquae Sextie, i liguri delle schiere romane avevano i cigni disegnati sugli scudi (come i Galli) e il loro grido di guerra fu talmente simile a quello dei celti delle schiere nemiche, che questi se ne accorsero.
Certo è che Livio disse: vale più gracile ligure che gallo robusto

Per cui la scelta della CA i celtizzare i liguri non mi sembra errata, anche se magari avranno esagerato.
Credo che abbiano esagerato ancora di più coi Veneti (o Venetici)




ciao Santità...di devo contraddire...ad Acquae Sextie non dubito che tra le legioni di Mario vi fossero legionari liguri/celti ma di fronte non avevano altri celti bensì i ben più primitivi e barbarici teutoni :sedia
[Modificato da Ricimero 13/01/2014 09:49]
13/01/2014 13:34
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i teutoni NON erano celti...
anche se le teorie a riguardo sono tante...




LEGIO CLAN: http://www.realtimestrategy.it/index.php
13/01/2014 14:47
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Ricimero, 13/01/2014 00:04:


avevo scaricato un'altra mod che permetteva la costruzione di edifici per reclutare esclusivamente pretoriani ma con DeI mi sembra di capire mal si coniughi...


Personalmente non ho mai amato reclutare i pretoriani, non sono un profondo conoscitore di storia, ma sò almeno che i pretoriani erano pochi e principalemnete legati a ruolo di Bodyguard, quindi trovo ottimo che in DeI non si reclutino a meno della guardia del generale (ovviamente dalla riforma di mario)
Ricimero, 13/01/2014 00:04:

ho anche immesso le seguenti mods: batavian cohorts, better siege weapons, aquila emlems for all roman legions,beter water, better horses and elephnats.... ti risultano siano compatibili? ti ringrazio anticipatamente


Da quello che sò impattano quelle mod che alterano le statistiche delle unità oppure che ne mettono di nuove (se sono sub-mod della mod stessa vanno bene) altrienti rovinano l'equilibrio in battaglia. Anche altre mod che modificano aspetti della campagna possono sballare il "bilanciamento" anche se molti consigliano la "Barebon mod" per CAI. Tutte le mod grafiche vanno bene, occhio ai reskin però, alcuni potrebbero creare casini (non sò esattamente quali).


13/01/2014 15:13
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I pretoriani non erano usati solo come guardie del corpo dei generali, però in effetti c'era un numero limitato di coorti pretoriane...

La quantità di coorti è stata modificata diverse volte dai vari imperatori, inizialmente erano 9, poi sono arrivate a 16, nell'ultimo periodo credo che fossero 10.

Io piuttosto farei che non puoi arruolare più di un tot di coorti pretoriane, comunque resta il fatto che l'IA le usa impropriamente...
anche nel primo Rome ricordo che ad un certo punto della campagna i romani si facevano quasi solo pretoriani, i legionari regolari erano "passati di moda".
13/01/2014 18:39
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Ma solo a me alcune unità si vedono sfuocate dopo questo 8.1? Intendo proprio le UI Cards o come si chiamano
Non ho mod installate...
13/01/2014 18:50
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Praefectus Castrorum
Roma Victrix
C'erano 9 coorti pretorie a Roma e generalmente non combattevano, infatti di solito quando lo facevano le prendevano (es. come contro i Daci sotto Domiziano). Le cose migliorarono con alcuni imperatori come Traiano, Marco Aurelio e Settimio Severo. Il numero di coorti oscillò da 9 a 16, finchè Settimio Severo nel 193 le fissò a 10 raddoppiandone gli effettivi, ossia 10 coorti da 1000 uomini (invece di 500) ciascuna e arruolando nelle coorti non solo italici ma anche legionari esperti provenienti dalle province (il fatto che molti fossero danubiani è dovuto al fatto che quasi la metà delle legioni romane stazionasse attorno al Danubio), il che fece aumentare notevolmente la qualità del corpo che divenne realmente un corpo d'elitè nel III secolo.

___________________________________________

"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)

"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)

13/01/2014 21:56
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Tribunus Angusticlavius
Re: Re: Re:
Ricimero, 13/01/2014 09:48:




ciao Santità...di devo contraddire...ad Acquae Sextie non dubito che tra le legioni di Mario vi fossero legionari liguri/celti ma di fronte non avevano altri celti bensì i ben più primitivi e barbarici teutoni :sedia



Ciao Pellegrino...hai ragione, ma oltre ai Teutoni, germanici, al loro fianco c'erano anche dei Celti, gli Ambroni; infatti contro Mario combatterono Teutoni ed Ambroni (si dibatte sul fatto che questi ultimi fossero invece germani o meno).
Fatto sta che ad Aquae Sextie anche gli Ambroni avevano i cigni su alcuni scudi, e un grido di guerra simile (se non identico) a quello dei guerrieri celto-liguri al fianco dei Romani.

In Rome II, vedere dei guerrieri liguri combattere alla celtica non è affatto scandaloso; altro discorso è, come giustamente ha detto Wanax93, che invece vengano trattati, anche politicamente, come confederazioni celtiche...


[Modificato da Iulianus Apostata 13/01/2014 22:04]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

14/01/2014 03:09
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ho fatto qualche test con l'ultima patch+mod di radious e devo dire che le cose sono migliorate tantissimo...poi per curiosità ho provato a modificare una cosa che mi dava fastidio(cioè il passo accellerato delle unità)che viene sempre usato dall'ia....l'ho disabilitato e devo dire che in questo modo l'ia si muove 100 volte meglio in campagna!!
14/01/2014 08:56
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Re:
gia90, 1/14/2014 3:09 AM:

ho fatto qualche test con l'ultima patch+mod di radious e devo dire che le cose sono migliorate tantissimo...poi per curiosità ho provato a modificare una cosa che mi dava fastidio(cioè il passo accellerato delle unità)che viene sempre usato dall'ia....l'ho disabilitato e devo dire che in questo modo l'ia si muove 100 volte meglio in campagna!!




posso chiederti quali differenze ci sono tra la mod radious ( che poi mi sembra siano parecchie parti da scaricare ) e dividi et impera ( sono tre parti) che sto usando io? DiE mi sembra molto ben fatta, almeno rispetto al vanilla...
[Modificato da Ricimero 14/01/2014 08:57]
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Re: Re:
gia90, 14/01/2014 03:09:

l'ho disabilitato e devo dire che in questo modo l'ia si muove 100 volte meglio in campagna!!


Anche su un post del TWC se ne parla precisamente questo, ad esempio si è notato che togliendo l'opzione della marcia forzata, le civiltà con sbocco sul mare smettono di prendere il largo ad cazzum e puntano al movimento terrestre, dicono, riuscendo ad espandersi come si conviene. Inoltre non lasciano più singole armate in mezzo al nulla permettendo al giocatore di annientarle tramite imboscata.
La proverò sicuramente.


Ricimero, 14/01/2014 08:56:


posso chiederti quali differenze ci sono tra la mod radious ( che poi mi sembra siano parecchie parti da scaricare ) e dividi et impera ( sono tre parti) che sto usando io? DiE mi sembra molto ben fatta, almeno rispetto al vanilla...


Entrambe migliorano molto il vanilla, ma la radious (parlo di un paio di mesi fa quando la provai)l'ho trovata più "easy win" o "user friendly", truppe abbastanza fantasiose (immortali ai parti...lol) possibilità di reclutare moltissime armate, facili guadagni e battaglie facilotte, imo. DeI è decisamente più improntata al "realismo" rispetto alla prima (seguono i passi di EB) dove la parola che riassume il nucleo delle battaglie è "freschezza", cioè più la tua unità corre o rimane in combattimento, più si stanca, maggiormente è meno efficace ed avrà cali di morale, quindi è importante il riciclo degli uomini nella prima linea o l'utilizzo sapiente del fiancheggiamento.
Anche le abilità per le truppe, in Radious sono simil vanilla (ai tempi) in DeI sono molto ridotte; idem per generali, in DeI le abilità colpiscono ad Aoe attorno al generale ed hanno un numero limitato di utilizzi, in Radious erano come nel vanilla. DeI presenta nuove risorse ed edifici, la TTT e le stagioni che adoro, non saprei per la radious. Un altro vantaggio della DeI è che l'IA usa le formazioni delle unità (oplitica, muro di scudi, triangolo) come fa il giocatore e con gli stessi bonus, cosa che nel vanilla non è presente; combattere contro qualsiasi unità in falange oplitica è veramente tosta. Non saprei nella radious.
Si parla bene anche della Magnar, che purtroppo non ho testato. Anche la Silven è buona, ma non mi stupii ai tempi.


[Modificato da Aragorn(89) 14/01/2014 11:30]
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La marcia forzata inizialmente mi sembrava una bella trovata, ma alla lunga è odiosa, soprattutto per l'uso smodato che ne fa l'IA!
E poi ora che ho la mod dei 4 turni per anno (con l'aggiunta delle stagini) direi che ha perso la sua utilità...
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Re: Re: Re:
Aragorn(89), 1/14/2014 11:00 AM:


Entrambe migliorano molto il vanilla, ma la radious (parlo di un paio di mesi fa quando la provai)l'ho trovata più "easy win" o "user friendly", truppe abbastanza fantasiose (immortali ai parti...lol) possibilità di reclutare moltissime armate, facili guadagni e battaglie facilotte, imo. DeI è decisamente più improntata al "realismo" rispetto alla prima (seguono i passi di EB) dove la parola che riassume il nucleo delle battaglie è "freschezza", cioè più la tua unità corre o rimane in combattimento, più si stanca, maggiormente è meno efficace ed avrà cali di morale, quindi è importante il riciclo degli uomini nella prima linea o l'utilizzo sapiente del fiancheggiamento.
Anche le abilità per le truppe, in Radious sono simil vanilla (ai tempi) in DeI sono molto ridotte; idem per generali, in DeI le abilità colpiscono ad Aoe attorno al generale ed hanno un numero limitato di utilizzi, in Radious erano come nel vanilla. DeI presenta nuove risorse ed edifici, la TTT e le stagioni che adoro, non saprei per la radious. Un altro vantaggio della DeI è che l'IA usa le formazioni delle unità (oplitica, muro di scudi, triangolo) come fa il giocatore e con gli stessi bonus, cosa che nel vanilla non è presente; combattere contro qualsiasi unità in falange oplitica è veramente tosta. Non saprei nella radious.
Si parla bene anche della Magnar, che purtroppo non ho testato. Anche la Silven è buona, ma non mi stupii ai tempi.





posso inserire questa mod a campagna iniziata?? a me non dispiaceva la marcia forzata, che compensa un pò la mancanza della possibilità di costruire delle strade, grave manncaza per un gioco su roma...ai tempi le strade militari servivano proprio per facilitare un più rapido spostamento delle truppe... cmq se togliendola da tutti questi vantaggi ben venga...
14/01/2014 17:33
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Re: Re: Re:
Aragorn(89), 1/14/2014 11:00 AM:


Entrambe migliorano molto il vanilla, ma la radious (parlo di un paio di mesi fa quando la provai)l'ho trovata più "easy win" o "user friendly", truppe abbastanza fantasiose (immortali ai parti...lol) possibilità di reclutare moltissime armate, facili guadagni e battaglie facilotte, imo. DeI è decisamente più improntata al "realismo" rispetto alla prima (seguono i passi di EB) dove la parola che riassume il nucleo delle battaglie è "freschezza", cioè più la tua unità corre o rimane in combattimento, più si stanca, maggiormente è meno efficace ed avrà cali di morale, quindi è importante il riciclo degli uomini nella prima linea o l'utilizzo sapiente del fiancheggiamento.
Anche le abilità per le truppe, in Radious sono simil vanilla (ai tempi) in DeI sono molto ridotte; idem per generali, in DeI le abilità colpiscono ad Aoe attorno al generale ed hanno un numero limitato di utilizzi, in Radious erano come nel vanilla. DeI presenta nuove risorse ed edifici, la TTT e le stagioni che adoro, non saprei per la radious. Un altro vantaggio della DeI è che l'IA usa le formazioni delle unità (oplitica, muro di scudi, triangolo) come fa il giocatore e con gli stessi bonus, cosa che nel vanilla non è presente; combattere contro qualsiasi unità in falange oplitica è veramente tosta. Non saprei nella radious.
Si parla bene anche della Magnar, che purtroppo non ho testato. Anche la Silven è buona, ma non mi stupii ai tempi.





grazie...anche Tetrarchy pare sia ben fatta...l'ho scaricata ma per ora uso Dei
[Modificato da Ricimero 14/01/2014 17:33]
14/01/2014 17:55
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Avrai i cambiamenti anche ad una partita già avviata, ma per averli totalmente è sempre meglio iniziarne una nuovamente.
15/01/2014 12:10
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scusate ragà ma tutte stè mod di cui state parlando da dove si scaricano?un sito specifico o direttamente tramite steam?

a quanto leggo poi le 2 mini mod per la marcia forzate e le stagioni sono assolutamente da mettere....qualche consiglio poi per una più completa che vada a toccare anche altri aspetti del gameplay?grazie
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