A parer mio gli obiettivi di vittoria sono un altro aspetto, tra i tanti, che toglie la voglia di iniziare una campagna (allo stato attuale delle cose).
Ho visto che differisce un poco tra le fazioni scelte, comunque grossomodo la militare costringe a conquistare più di 110 insediamenti, il che stanca perché significa quasi tutta la mappa.
Economico ti costringono a tenere in essere 20 accordi commerciali più guadagnare troppi soldi a turno, e IN PIU' (notare, in più!) circa 60 insediamenti da conquistare (cioè metà mappa!). Ora posto che questa sembra una vittoria militare, se conquistiamo 60 insediamenti pare difficile che, con i malus espansionistici, riusciamo a tenere in essere 20 accordi commerciali...
Culturale, devi costruire certi edifici, di per sé cosa gradevole, ma anche qui devi conquistare un insediamento in almeno 60 province (cioè vittoria militare ancora...) dove la tua cultura è dominante, e altre cose.
Oltretutto non puoi mica decidere tu cosa conquistare, ma ogni fazione ha sempre in mezzo di conquistare italia, grecia, asia, insomma non importa con quale fazione parti, se parti ad es. con gli Iceni devi prenderti pure l'Asia! Ma stiamo a scherzà? Quando mai???
Non hanno tenuto conto minimamente della storia, per fare una vittoria culturale od economica con gli iceni poteva benissimo essere sufficiente un certo espansionismo (che so, 25 province, massimo!), un certo tenore economico, molti edifici e rapporti stretti con le fazioni di ogni cultura (mica conquistare la grecia roma e l'asia ma dai...).
Bah.
Moddate Shogun 2 per farlo diventare un Rome...famo prima.
Anche perché se ragioniamo un attimo, se dobbiamo conquistare mezzo mondo quale che sia la condizione di vittoria prescelta, quale è lo stimolo a ricominciare con una fazione già giocata onde ottenere una diversa vittoria?
Nessuno! Alla fine devi conquistà, che te piacca o no.
Sakara il legionario, altro che Rome II.
[Modificato da Symphoniacus 25/09/2013 19:59]