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[TOPIC UFFICIALE] Rome Casus Belli Gold

Ultimo Aggiornamento: 26/12/2022 16:56
22/12/2012 14:47
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Grazie Costantinus!
Quindi in ogni caso non devo cancellarli, giusto?
22/12/2012 15:40
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P. Cornelius Scipio86, 22/12/2012 12:30:

Iulianus, per quanto riguarda il file degli eventi storici da correggere, ho ritrovato spesso i caratteri /n oppure /n/n (o qualcosa di simile). Volevo sapere: sono dei comandi da non toccare in alcun modo, o se sono invece sviste ortografiche da cancellare?
Volevo essere sicuro prima di toccare il file :-)
P.S. dato che prolunghi la campagna fino a Settimio Severo, dovresti ricordarti di aggiungere nuovi eventi storici in questo file. Ma probabilmente questo te lo eri già ricordato da te ;-)




Eventi storici nuovi già inseriti dopo il prolungamento:)

Per quanto riguarda il file historic_events.txt, è come dice Costantinus. Bosogna lasciare inalterate le diciture \n e \n\n :)

Bisogna solo correggere eventuali sviste grammaticali: posizioni errate delle virgole etc...

Quindi mi confermi che correggerai tu il file? Fammi sapere:)


Bug del 105:

Purtroppo temo sia inutile tentare di correggerlo. Vi conviene aspettare la patch.
Fatemi sapere per favore se incontrate tutti il bug.

Per quanto concerne il costo e il turno edifici, se ne è occupato Costantinus.


[Modificato da Iulianus Apostata 22/12/2012 15:45]
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

22/12/2012 16:03
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Coi 2 turni per anno verranno anche aumentati i punti movimento, giusto?


22/12/2012 16:32
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Si Iulianus, confermo che me ne occupo io! Mi fa molto piacere rendermi utile! Lo sto correggendo proprio adesso visto che ho tempo a disposizione!
A dire il vero l'ho quasi ultimato! Se mi dai la tua e-mail te lo invio non appena avrò finito ;)!
22/12/2012 20:16
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Re:
P. Cornelius Scipio86, 22/12/2012 16:32:

Si Iulianus, confermo che me ne occupo io! Mi fa molto piacere rendermi utile! Lo sto correggendo proprio adesso visto che ho tempo a disposizione!
A dire il vero l'ho quasi ultimato! Se mi dai la tua e-mail te lo invio non appena avrò finito ;)!



Perfetto! Puoi inviarmelo via email ffz qui nel forum :) Grazie!

Sei nei crediti per la prossima patch.


[Modificato da Iulianus Apostata 22/12/2012 20:28]
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

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https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

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22/12/2012 20:18
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Re:
Tonio_79, 22/12/2012 16:03:

Coi 2 turni per anno verranno anche aumentati i punti movimento, giusto?



No per ora sono esclusi gli aumenti, ma chiederò a Costantinus se sarà il caso.

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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

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23/12/2012 22:11
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Re:
Legio XIII gemina, 20/12/2012 18:56:

Sto parlando dell'utilizzo che enzo ha fatto dei forti nella sua campagna :). Puoi vederlo anche tu scaricando il salvataggio che ha postato, anche se tanto poi la campagna si blocca al turno successivo :/.

Mi è piaciuto perchè per abitudine non utilizzo quasi mai i forti e mi ha fatto una bella impressione quantomeno vederli sparsi nella mappa a presidio di ogni guado, il modellino dei forti di CB poi è molto bello.




Chiarissimo, grazie. Pensavo fosse una novità di questa versione. Anche io uso molto poco i forti normalmente li metto a presidiare i passi alpini.
23/12/2012 22:49
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Re: Re:
frizzera, 23/12/2012 22:11:




Chiarissimo, grazie. Pensavo fosse una novità di questa versione. Anche io uso molto poco i forti normalmente li metto a presidiare i passi alpini.



Di nulla figurati, purtroppo è il caro vecchio Rome.

Io non li uso nemmeno per quello [SM=g8331]

Iulianus Apostata, 22/12/2012 15:40:




Bug del 105:

Purtroppo temo sia inutile tentare di correggerlo. Vi conviene aspettare la patch.
Fatemi sapere per favore se incontrate tutti il bug.

Per quanto concerne il costo e il turno edifici, se ne è occupato Costantinus.





Se con il dimezzamento dei turni venisse risolto il bug del 105 a.C. si potrebbero reinserire gli eventi storici scriptati ( a meno che questi non causino nuovi crash )? Erano molto belli [SM=g8320]
[Modificato da Legio XIII gemina 23/12/2012 22:56]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

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Re: Re: Re:
Legio XIII gemina, 23/12/2012 22:49:



Se con il dimezzamento dei turni venisse risolto il bug del 105 a.C. si potrebbero reinserire gli eventi storici scriptati ( a meno che questi non causino nuovi crash )? Erano molto belli [SM=g8320]




Si infatti. Buona idea. Ma mi limiterei a simulare battaglie storiche fino al 150/149 a.c. massimo...Ci penserò!

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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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28/12/2012 09:42
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Bug del 105
Ciao, sono un nuovo utente ma forse vi posso aiutare con il bug del 105. Premetto che ho ancora la versione 1.7 ma forse l'errore che ho riscontrato si è riversato anche nella nuova. Nel file historic_events la voce {ARAUSIO_TITLE} appare 2 volte ossia la seconda anzichè essere {ARAUSIO_BODY} è anch'essa {ARAUSIO_TITLE}.
La battaglia si svolge nel 105 e questo errore potrebbe causare il bug
28/12/2012 10:41
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Re: Bug del 105
maurix.mauro, 28/12/2012 09:42:

Ciao, sono un nuovo utente ma forse vi posso aiutare con il bug del 105. Premetto che ho ancora la versione 1.7 ma forse l'errore che ho riscontrato si è riversato anche nella nuova. Nel file historic_events la voce {ARAUSIO_TITLE} appare 2 volte ossia la seconda anzichè essere {ARAUSIO_BODY} è anch'essa {ARAUSIO_TITLE}.
La battaglia si svolge nel 105 e questo errore potrebbe causare il bug



Ragazzo! Hai trovato la soluzione per correggere il Bug del 105 a.c. ! Ora fiunziona porca miseria!! Bravissimo!! Sarai nei credits:) Sei stato più bravo di noi complimenti!

Grazie:)


RAGAZZI il bug del 105 a.c. è risolto!!!


[Modificato da Iulianus Apostata 28/12/2012 10:46]
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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

28/12/2012 11:35
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Grazie maurix.mauro! Sei un grande!


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

28/12/2012 12:31
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Bravissimo maurix.mauro.
Grazie.
28/12/2012 13:15
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ragazzi ho controllato rigo x rigo ma la voce ARAUSIO_TITLE nel file historic_events.txt non la trovo.
28/12/2012 15:11
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Re:
enzo1@, 28/12/2012 13:15:

ragazzi ho controllato rigo x rigo ma la voce ARAUSIO_TITLE nel file historic_events.txt non la trovo.




Ragazzi dovete scaricare il Bug fix in prima pagina. Non serve modificare il file a mano.

[Modificato da Iulianus Apostata 28/12/2012 15:12]
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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28/12/2012 17:02
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ho scaricato e installato il bug fix ma il problema ce sempre....a voi va meglio?
28/12/2012 17:21
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Re:
enzo1@, 28/12/2012 17:02:

ho scaricato e installato il bug fix ma il problema ce sempre....a voi va meglio?




Strano...io col tuo salvataggio sono riuscito ad andare avanti, fino al 99 a.c.

[Modificato da Iulianus Apostata 28/12/2012 17:43]
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28/12/2012 19:09
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niente non va....ho anche disinstallato e reinstallato CB inserendo il fix ma il crash del 105 non ne vuole sapere di sparire...
29/12/2012 10:07
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Re:
enzo1@, 28/12/2012 19:09:

niente non va....ho anche disinstallato e reinstallato CB inserendo il fix ma il crash del 105 non ne vuole sapere di sparire...



Ho fatto la stessa cosa anch'io. Disinstallato e reinstallato CB, provato il tuo salvataggio senza fix, e crashava. Poi ho installato il fix ed ho riprovato; non crasha più e va avanti.

[Modificato da Iulianus Apostata 29/12/2012 10:07]
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29/12/2012 11:51
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ora riprovo,faccio un altro tentativo.
29/12/2012 12:29
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Fantastico maurix.mauro, credo tu abbia fatto un gran regalo di post-natale a tutti quanti :D

Son giunto al bug del 105 a.C. proprio pochi minuti fa, quindi comprenderete la mia esultanza quando venendo qui sul forum stamattina ho visto il bug fix pronto da scaricare :)

Ho ripreso e, da parte mia, confermo che funziona. Sono al 102 a.C. e non ho avuto altri crash. I miei Germani potranno proseguire l'avanzata verso Occidente :D

PS: alla fine son riuscito a modificare le musiche, quindi ora il gioco sul mio PC è veramente completo... ^_^
29/12/2012 16:37
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Re:
=Sid-Vicious=, 29/12/2012 12:29:

Fantastico maurix.mauro, credo tu abbia fatto un gran regalo di post-natale a tutti quanti :D

Son giunto al bug del 105 a.C. proprio pochi minuti fa, quindi comprenderete la mia esultanza quando venendo qui sul forum stamattina ho visto il bug fix pronto da scaricare :)

Ho ripreso e, da parte mia, confermo che funziona. Sono al 102 a.C. e non ho avuto altri crash. I miei Germani potranno proseguire l'avanzata verso Occidente :D

PS: alla fine son riuscito a modificare le musiche, quindi ora il gioco sul mio PC è veramente completo... ^_^



Finalmente! Fatemi sapere se comunque avete bug saltuari al cambio di turno!

Per le musiche potresti spiegare come hai fatto?Costantinus potrebbe riprovarci :)


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niente a me continua a crashare,non è che qualcuno potrebbe caricare un salvataggio successivo al 105?cosi forse risolverei il problema.
29/12/2012 18:01
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Ragazzi sto testando l'assedio di Cartagine. Nel 149 a.c scoppierà la guerra tra Roma e i Punici (avverrà per forza, via scripts). Tre armate latine saranno sotto le mura di Cartagine, che sarà irta di armati!.

Giocando coi Punici, prima del 149 a.c. i Numidi cominciano ad attaccare le città vicine a Cartagine, dopo aver dichiaratomi guerra (proprio come avvenne storicamente!). Poi nel 149 a.c. avviene il grande evento!

Tutto questo tramite script (a parte gli attacchi numidi e la loro dichiarazione di guerra, avvenuti normalmente), nella patch 1.8.5 !

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Secondo voi sarebbe il caso di rendere le unità del gioco reclutabili con 1 turno, anziché 0?
Pensate che costino già molto le unità, per cui non sia il caso aumentare il turno?
[Modificato da Iulianus Apostata 29/12/2012 18:01]
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

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«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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Re: Re:
Iulianus Apostata, 29/12/2012 16:37:



Finalmente! Fatemi sapere se comunque avete bug saltuari al cambio di turno!

Per le musiche potresti spiegare come hai fatto?Costantinus potrebbe riprovarci :)





Allora, i bug saltuari al cambio turno sono rimasti come prima... crasha, ricarico il gioco e l'ultimo salvataggio, e va avanti... poi ogni tanto capitano ancora...

Per quanto riguarda le musiche, ho trovato la soluzione su un forum straniero. Bisogna scaricare questo programma, IDX Extractor . Si estrae tutto il contenuto in una cartella qualsiasi (sul desktop, su un altro hard disk, dove volete). Poi si copiano i file Music.dat e Music.idx dalla cartella sounds di RTW e si mettono nella cartella di IDX Extractor.

A questo punto si lancia extract_sound.bat che estrae tutti gli mp3 del gioco in una cartella chiamata Music. Ora torniamo alla cartella sounds di RTW, cancelliamo Music.dat e spostiamo qui la cartella Music con gli mp3. Praticamente prima il gioco andava a prendere le musiche da Music.dat, ora farà la stessa cosa ma dalla cartella omonima. Il file Music.idx deve rimanere.

Gli mp3 nella cartella Music possono essere sostituiti con quello che volete, l'importante è che non venga cambiato il nome file, che deve rimanere lo stesso. Ad esempio, la musica che sentiamo quando avviamo il gioco e siamo nel menu principale si chiama Frontend2-Rome_HQ.mp3. Io l'ho sostituita con la traccia "Big Battle" tratta dalla colonna sonora del film Dune, ma il nome ho dovuto modificarlo in Frontend2-Rome_HQ.mp3 e sostituirlo all'originale.

Nella cartella Data troviamo il file descr_sounds_music.txt che descrive quando un particolare mp3 viene utilizzato nel gioco... alcuni sono standard, altri cambiano a seconda della fazione. Purtroppo non so se è possibile aggiungere un numero maggiore di musiche rispetto a quelle già presenti, per ora sono riuscito solamente a sostituirle, ma non ad aumentarle. Magari voi che siete più esperti nel modding riuscirete poi a trovare qualche ulteriore possibilità di modifica ed espansione :)

Spero di essere stato d'aiuto e di aver descritto bene la procedura, in ogni caso rimango disponibile per qualsiasi informazione ;)
29/12/2012 20:37
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Grazie per la spiegazione :)


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Secondo voi sarebbe il caso di rendere le unità del gioco reclutabili con 1 turno, anziché 0?
Pensate che costino già molto le unità, per cui non sia il caso aumentare il turno?

ALLARGARE MAPPA STRATEGICA:

- ATTENZIONE ! -

Qualcuno di voi sarebbe in grado di lavorare sulla mappa strategica di campagna, allargandola, ossia aggiungendo una porzione di territorio più a sud, in Africa? E' molto importante fornire ai Garamanti una maggiore territorialità fisica e politica, magari includendo qualche nuovo insediamento. In sostanza, ho bisogno di un modder espertissimo, che mi allarghi la mappa nel deserto del Sahara, culla del regno garamante.

Naturalmente il modder sarà inserito nei credits


[Modificato da Iulianus Apostata 29/12/2012 20:38]
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

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30/12/2012 11:23
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Allora, io sono troppo abituato con 1 turno riguardo ai reclutamenti e onestamente è una cosa che preferisco, soprattutto quando ci sono 4 turni per anno. E i costi mi sembrano piuttosto elevati.
Riguardo la mappa: usare quella di Europa Barbarorum o tagliarla in parte? Magari sparo una scemenza, ma ci capisco assai poco di modifiche. :P


30/12/2012 12:58
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Anche io sono per la 1 turno.


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

30/12/2012 16:30
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Scusa Iulianus, ma ho da poco scoperto questa mad, mi puoi spiegare la differenza tra:
Fare la campagna normalmente, cioè andare su giocatore singolo, su roma casus belli e inziare a giocare.
E sè invece vado su campagna provinciale e inizio lì a giocare a casus belli???
Quale differenza c'è???
30/12/2012 19:36
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Re:
Eddard92, 30/12/2012 16:30:

Scusa Iulianus, ma ho da poco scoperto questa mad, mi puoi spiegare la differenza tra:
Fare la campagna normalmente, cioè andare su giocatore singolo, su roma casus belli e inziare a giocare.
E sè invece vado su campagna provinciale e inizio lì a giocare a casus belli???
Quale differenza c'è???



Nessuna. La campagna è identica. E' impostato così perché il mod funziona anche con l'engine di Barbarian Invasion. Se giochi a CB col motore di Bi, la campagna provinciale diventa quella imperiale, e viceversa.
Ma sono identiche.

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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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