00 23/04/2007 21:01
Risposta a Christof Romuald
Spiego il mio sistema, intanto tutte le province di confine sono castelli armati al meglio delle mie possibilità, economiche e tecnologiche. Le città interne producono ormai molto denaro (almeno 10.000 fiorni annui) e questo mi permette di arruolare, se necessario, mercenari. Dal punto di vista militare evito sempre battaglie in campo aperto (le sortite sono un trauma), aspetto che entrino i nemici e li massacro sotto le porte della seconda cinta o nella piazza (dove i miei uomini non fuggono e lottano fino all'ultimo). Se vado all'attacco tendo ad annettere direttamente le città e i castelli (anche qui evito battaglie campali, se possibile). A questo aggiungi che faccio battaglie a tempo (spesso l'AI tende a perdere tempo inutilmente, e questo mi avvantaggia, dall'altro canto con tempo infinito si rischia che l'AI resti ferma e sia costretto a combattere, cosa che evito accuratamente). A questo aggiungi un poco di fortuna (durante l'attacco egizio ad Aleppo, per la prima volta le mie frecce hanno bruciato un ariete, l'Ai aveva solo quello e tutte unità di cavalleria e quindi una battaglia che avrei sicuramente perso (troppo forte l'armata egizia) si è tramutata in successo. Ciò non toglie che a volte combatta 4 o 5 battaglie in un turno (ma ormai è improbabile che subisca gravi danni, bisognerà attendere i Mongoli), però l'alleanza con SRI sta reggendo egregiamente.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)