00 23/09/2019 20:39
Dopo la prima scarsa ventina di turni, l'unica cosa che posso dire è: mamma mia.
Per quanto la collocazione geografica sia fortemente vantaggiosa, la mappa politica dell'impero seleucide è letteralmente da suicidio. Non potendo gestire al 100% le province in cui ho insediamenti (possiedo interamente soltanto la Siria che, guarda caso, è l'unica regione che riesco a far funzionare) ho perenne difficoltà con l'ordine pubblico nelle altre e non so grazie a quale santo in paradiso non mi si è ancora rivoltato contro nessuno. In sostanza costruisco templi ovunque, mentre laddove riesco ad avere l'ordine pubblico alto (appunto, solo in Siria) creo edifici per il cibo.
Il problema, però, è che le città crescono lentamente (e grazie...popolazione travagliata/infelice ogni turno...) e quindi non riesco a costruire niente di diverso dai santuari; ciò, ovviamente, mi tiene indietro con lo sviluppo tecnologico sia economico che militare.
A proposito della battaglia: a mio modesto avviso, le satrapie è quasi meglio non averle. Nei primi 5 turni sono stato costretto ad entrare in guerra con tutti i miei vicini pur non avendo mai mosso un esercito e pur non essendo mai stato attaccato direttamente; le volte in cui ho rifiutato di unirmi alla lotta, ovviamente, la satrapia di turno si è ribellata e mi ha dichiarato guerra (il che è comprensibile, but still...😓).
Insomma: è un disastro.
Chiamami pure folle o pazzo, ma sto seriamente pensando di rompere tutti i trattati e di abbandonare sia Tarso che Edessa (miei unici insediamenti in Mesopotamia e Cilicia) per ripartire dalla sola Siria demolendo tutti gli edifici votati al cibo per creare una struttura maggiormente equilibrata.
Attendo il tuo parere!
[Modificato da Deimonos 23/09/2019 20:40]