00 16/07/2018 16:31
L’epoca d’oro di Taranto non è esattamente l’epoca di potenza ma si può ritenere che Taranto si dette parecchio da fare per contendere il territorio con le popolazioni locali fin dalla sua fondazione e nonostante le terribili disfatte contro di loro, aveva creato avamposti coloniali in importanti posizioni strategiche come appunto Eraclea nominata nella mappa del gioco. La Città dei Due Mari poi ha intrapreso una spettacolare campagna di conquista sotto la guida del Re dell’Epiro Alessandro il Molosso scatenando però ostilità in molte popolazioni.Taranto era perfettamente conscia dell’ imminente pericolo romano e per questo che volle un accordo con l’Urbe per definire una linea divisoria di influenza che i capitolini avevano poi rotto senza troppi patemi con la scusa di intervenire a favore di Turio ( antenata di Bari ) che aveva contribuito con Taranto alla creazione di Eraclea. Quella fu la miccia per una guerra che avrebbe spaccato in due la regione fra il settentrione alleato di Roma e tutto il meridione,compreso i vecchi nemici, unito in una Lega capitanata da Taranto formalmente ma soggetta a Pirro nella sostanza. In pratica le provincie della mappa di gioco dovrebbe rievocare la Lega tarantina nel complesso che un vero e proprio territorio tarantino.
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

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