00 23/05/2018 09:05
Non è così ragazzi. Ho fatto una breve ricerca, non per mettere in dubbio quello che dite sia chiaro, ma perché i conti non mi tornano.
Tolto il Francese, l'Inglese e lo Spagnolo che si parlano in mezzo mondo già il Portoghese non avrebbe motivazioni particolari per esserci, è vero che il Brasile è grande quanto l'Europa ma ha meno di un terzo della popolazione di cui la metà vivono in condizioni che non solo non possono permettersi un pc performante ma in alcune aree non hanno neppure la corrente elettrica tutto il giorno. Comunque è un mercato in espansione e ci sta. Il tedesco è una lingua importante ma la parlano solo li. Quello che non mi va giù è il Polacco che fa 35 milioni di abitanti a fronte di 65 milioni dell'Italia, quindi mal contato abbiamo un bacino di potenziali utenze di almeno 10 milioni di persone in più visto che anche loro hanno un deficit negativo dell'età media. Secondo i dati dell'Aesvi diramati ad aprile l'Italia è il quarto mercato dell'Europa che nel suo complesso è il secondo del mondo dopo quello asiatico (viene prima degli Stati Uniti). L'anno scorso hanno venduto materiali videoludici per 1,5 miliardi di euro (nella cifra sono compresi pc per gaming, console, schede video, giochi fisici e in download, giochi per pc e tablet, insomma tutto l'hard ed il soft dei videogiochi) quindi proprio non capisco perché debbano mettere il Polacco e non l'Italiano considerando che nell'est col cazzo che vendono i giochi a 50 euro, se va bene li piazzano a 20. Magari c'è uno della produzione polacco e non pagano le traduzioni ma quanto gli costa una lingua in più? Considerando che fanno dei giochi che per la parte gestionale sono tanta roba ma graficamente sono quattro icone su di una mappa e li propinano a sti prezzi uno sforzo potrebbero pure farlo.

Scusate lo sfogo ma sta cosa non la digerisco.