00 23/02/2019 11:36
Premetto due cose:
1-Ho approcciato questo gioco negativamente. Quindi il mio giudizio ne risentirà.
2-Non ho avuto occasione di vedere i video sulla mappa di campagna, mi sono limitato allo scontro. Giudico solo quello che vedo, per mancanza di conoscenza dell'Inglese.

Innanzitutto mi ha colpito positivamente il villaggetto con gli ingressi. Sempre un po' piccolo, secondo me; però vabbè, accettabile.
La fantasia della CA non ha limiti. Se perlomeno in Rome 2 e Attila c'era una consistente varietà di volti e armature dei generali, qui siamo al minimalismo estremo, come in Warhammer. Lì infatti i modelli saranno in tutto una cinquantina, e parlo di tutte le razze. I due strateghi degli eserciti erano rappresentati in modo identico... spero sia solo un caso, che esistano altri ritratti.
L'IA... beh che dire. Inizialmente sembrava decente: perlomeno difendeva tutti gli ingressi :rofl
L'esercito di supporto invece ha agito malissimo. Prima cosa: capisco bene che non sia possibile prevedere una protezione per tutti i tiratori, però non è ammissibile che ben 5 o 6 unità di ottimi tiratori siano lasciate da sole, senza nemmeno dei lancieri di guardia. Poi l'attacco suicida contro le varie schiere direi che non è nulla di nuovo, già visto e rivisto. Manca il concetto di riserva.
Non ci sono stati molti momenti in cui si sono potute vedere le lotte da vicino, ma credo si sia capito. Ok, i duelli di cui parla andry non sono molto realistici, però è sempre meglio che vedere dei soldati spingere la spada in avanti a caso. A caso, proprio perchè non sempre c'è risposta da parte del ricevente, che muore con una bellissima piroetta degna del Bolshoi.

Parlando in generale, la modalità eroica mi sembra davvero una gran perdita di tempo. Hanno visto che Warhammer è piaciuto, e ciao ciao realtà. Inoltre le unità "tipiche di un generale" non sono affatto convincenti...

Spero migliorino qualcosa in questo tempo in più che si sono presi, perchè non sembra niente di speciale. Non dico che 3K sia peggio dei predecessori, ma che non si mostrino, almeno in battaglia, tutte quelle novità che sembravano doverci essere.
[Modificato da Franci T. 23/02/2019 11:40]


"Povero me,sto per diventare un Dio." Tito Flavio Vespasiano, imperatore romano, sul letto di morte, 79 d.C.

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno" Niccolò Sagundino, sulla morte(29 maggio 1453) di Costantino XI Paleologo.