Cesare ed Appiano sono i più informati, le altre fonti non danno alcun aiuto.
Livio è perduto, ed il riassunto del libro 111 è striminzito ed inutile.
Velleio Patercolo, che scrive sotto Tiberio, è assolutamente generico e dice solo che ci fu la battaglia e fu vinta da Cesare.
Floro, sotto Adriano, scrive: "C'erano più di 300.000 uomini da una parte e dall'altra, oltre alle truppe alleate, ai re ed al Senato". Ma non è più specifico, del resto proprio Appiano ricorda che alcuni pompavano i numeri fino a 400.000 unità. Floro normalmente segue il testo di Livio, ma spesso inserisce pezzi di altri storici, quindi non si può dire molto.
Cassio Dione, sotto i Severi, ha come fonte Livio, secondo tutti gli studiosi, dedica vari capitoli alla battaglia, ma non fornisce alcuna cifra.
-------------------------------------------------
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)