00 08/11/2010 15:11
Re:
=Morgoth Bauglir=, 08/11/2010 11.30:

probabilmente è un intervento di restauro degli anni 60.
c'è poco da stupirsi, infatti si usava molto spesso il calcestruzzo armato per fare restauri, quando ancora non si conosceva esattamente il materiale... magari poi hanno usato un calcestruzzo mal progettato(kg di cemento per m cubo, rapporto acqua/cemento alto, ecc ecc), con un copriferro inadeguato.
bisogna comunque dire che usare un materiale come il cemento, che tra l'altro è frutto di una mentalità vecchia, che non prospettava la "rimozione" dell'intervento, in previsione di scoprire dei nuovi materiali che permettano risultati migliori.
c'è anche da dire che i fondi per fare i lavori di restauro, con i tagli al ministero dei beni culturali sono decisamente scarsi.
sarebbe il caso che mr tremonti aprisse i "cordoni della borsa", per evitare che cose del genere continuino a succedere.
dobbiamo ricordarci della domus aurea a roma?
governo ladro!, direbbe il "solitomino" di cattivick.




infatti le due cose principali che danneggiano il patrimonio architettonico e culturale italiano sono questi due:

1-i poteri e le responsabilità maggiori in quel settore sono dati in mano a chi di quella cosa ne capisce di meno, mentre i veri esperti fanno gli operai in fabbrica se non i disoccupati

2- i fondi che copiosamente vengono destinati anche dall'UE vanno sempre ed inevitabilmente deviati nelle tasche di qualcuno per "qualcosa di più importante"...tanto poi come al solito una scappatoia in italia la si trova sempre.

se poi ci si ritrova di fronte a figure di M colossali e planetarie come questa...beh in italia le soluzioni tipiche sono 3:
-prendersene il merito come se fosse qualcosa di positivo
-riderci sopra
-fare scarica barile l'un l'altro cercando di insabbiare e dirottare l'attenzione su qualcos'altro, confidando nella stupidità della gente

...in Giappone per una cosa simile ci sarebbe stata gente che si sarebbe suicidata dalla vergogna...forse è il caso di porsi delle domande...
[Modificato da Xostantinou 08/11/2010 15:15]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”