1805 la Francia è nuovamente in guerra. La perfida albione è riuscita a portare sul piede di guerra gli Asburgo d'Austria e lo Zar di Russia. I piani dei nemici della Francia sono ambiziosi, ma praticamente irrealizzabili:
- L'Inghilterra non è ancora pronta ad una guerra sul continente
- La Russia è lontana, e il suo esercito inviato in Austria è ancora lontano dal ricongiungersi con l'esercito austriaco guidato dal generale Mack, penetrato in Baviera, alleata della Francia.
La rapidità è fondamentale, l'imperatore Napoleone conta di poter tagliare fuori l'esercito austriaco aggirandolo con un'imponente marcia a nord delle posizioni nemiche. Una volta eliminata la minaccia austriaca la Grande Armée marcierà nel cuore dell'Impero Asburgico. Se l'imperatore attaccherà i nemici divisi uno alla volta il vantaggio numerico e strategico della III coalizione rimarrà solo una vantaggio teorico. Per ottenere questa situazione bisogna allontanare la Prussia dai cospiratori, e tutti sanno che al Re Guglielmo fà molta gola l'Hannover..
Il corpo principale della Grande Armée, guidato dall'Imperatore, avanza nel Wurtemberg pronto a marciare sulla Baviera per difenderla dall'attacco austriaco (fonti ufficiose indicano l'Imperatore propenso a lasciar cadere la baviera per poi liberarla e legarla più strettamente al sistema di sicurezza renano
); in Alsazia il maresciallo Davout attenderà i rinforzi da Parigi per poi marciare verso la Boemia; in Italia il maresciallo Massena resterà in posizione difensiva fino al congiungimento con i rinfozi provenienti da Marsiglia, dopo di che attaccherà in Veneto per scacciare gli Austriaci dall'Italia.
Vengono avviati importanti negoziati con il Regno di Prussia,che portano ad un completo successo, ovvero al suo allontanamento dalla coalizione antifrancese:
Inoltre vengono stipulati trattati commerciali con tutti gli stati tedeschi del Sacro Romano Impero, con l'Impero ottomano (un primo passo per un'alleanza anti-austriaca), con la danimarca (sperando di rivolgerla contro l'infida Svezia) e , a fatica, con il viscido leccapiedi degli inglesi, il Portogallo.
Tutto è pronto per la guerra, un colpo rapido e decisivo farà crollare la III coalizione come un castello di carta..