00 16/07/2010 18:52
Re:
Costantinus, 16/07/2010 18.05:

Il fatto è che l'esercito fu una delle componenti meno fascistizzate e meno fascistizzabili dello Stato Italiano, perchè aveva i suoi componenti, i suoi gradi, la sua struttura che comunque doveva rimanere quella. Un generale dell'esercito poteva essere anche fascista di facciata, tanto nessuno poteva dirgli niente, anche se furono profusi sforzi per subordinarli al Pnf (così come per i prefetti, i risultati furono modesti).
Quindi quando vennero a mancare i punti di riferimento (il Re non contava niente anche perchè dal '38 condivideva il titolo di Primo Maresciallo dell'Impero con Mussolini, che era diventata ormai la prima carica dello Stato). Non è un caso che sotto la Repubblica di Salò dove c'erano ferventi fascisti e soprattutto giovanissimi reduci da un'istruzione fascista totale o meglio totalitaria, le motivazioni e la lealtà verso il Regime furono molto più forti...



Si infatti le diserzioni erano il quintuplo di quelle del regio esercito, che erano nella media degli stati europei.


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a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
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Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"