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Mafia,tendenze criminali e atteggiamenti illegali.Il Meridione d'Italia

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    00 11/07/2010 23:22
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Pius Augustus, 11/07/2010 23.16:


    ma guarda è molto semplice, da Ascesa e declino delle grandi potenze di paul kennedy:

    Il PNL dell'intera penisola italiana nel 1860 era di 7,4 miliardi di dollari (espressi in termini usa 1960), mentre della germania 12,7 e dell'austria 9,9.
    Il PIL pro capite era di 301 in italia, di 354 in germania e di 283 in austria (e quì includiamo l'ungheria e le province slave, che abbassavano parecchio la media austriaca). I contributi alla produzione manifatturiera mondiale (che direi sia l'indice più importante, mostrano una disparità ancora più enorme. L'italia intera, quindi non si parla di media ma di somma, contribuiva per il 2,5 mentre la germania del 4,9, e l'austria del 3,2. Mentre il livello di industrializzazione pro capite (inteso come quà www.maat.it/livello2/livelli-industrializzazione.htm) era di 10 in italia, 15 in germania e 11 in austria (sempre contando le province slave).
    Direi che è palese che il regno delle due sicilie non aveva minimamente i primati di cui parla estel, che usa come fonte l'esposizione mondiale [SM=g8299]



    Si certo e all'esposizione si sono inventati tutto poi li si parla di SVILUPPO inustriale non di chi produce di più
    Il premio andava dato a chi faceva più innovazioni e aumentava esponenzialmente la sua produttività
    L'Italia era tutta indietro rispetto all'europa
    Ma il regno era in pieno sviluppo molto più del Nord
    Lo dimostra il fatto che i Regno commerciarse in minima parte con gli stati pre unitari mentre fiorivano i commerci con francia,Inghilterra e Stati Uniti
    Poi pura curiosità tu porti controprove ma ti sei degnato di cercare questa benedetta esposizione del 1856?
    [Modificato da Estel_91 11/07/2010 23:24]
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    00 11/07/2010 23:27
    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Estel_91, 11/07/2010 23.22:



    Si certo e all'esposizione si sono inventati tutto poi li si parla di SVILUPPO inustriale non di chi produce di più
    Il premio andava dato a chi faceva più innovazioni e aumentava esponenzialmente la sua produttività
    L'Italia era tutta indietro rispetto all'europa
    Ma il regno era in pieno sviluppo molto più del Nord
    Lo dimostra il fatto che i Regno commerciarse in minima parte con gli stati pre unitari mentre fiorivano i commerci con francia,Inghilterra e Stati Uniti



    e difatti lo sviluppo è quello di cui parlano i dati che ho postato [SM=g8119] e poi, se una nazione è industrialmente più avanzata di un altra non dovrebbe produrre di più? o per lo meno pareggiarne la produzione? e non mi parlare della differenza di popolazione, perchè la francia produceva più della cina che aveva una popolazione enormemente maggiore.
    Inoltre, come farebbe il meridione d'italia ad essere più avanzato della prussia se questa, pur con le regioni meno avanzate dell'occidente tedesco era molto più avanzata quanto PIL pro capite?
    Poi sui commerci, mi pare evidente che fiorissero con il nord europa, dato che si esportavano materie prime e merci ittiche (tipici prodotti di società preindustriali), che avevano mercato nel nord europa. Per il resto anche il grosso dei commerci dell'italia settentrionale era per la maggior parte diretto verso francia, inghilterra, austria, e per questo tu diresti che era più avanzato del sud?
    l'esposizione, come ti spiegai già una volta, non è indice di evoluzione economica di una società, perchè mostra picchi, non costanti.


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


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    00 11/07/2010 23:27
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Estel_91, 11/07/2010 23.15:




    Tranquillo non ti sforzare che ci penso io

    Maggior industria metalmeccanica d’Italia , a Pietrarsa; nella Esposizione Internazionale di Parigi del 1856 premio per il terzo Paese del mondo come sviluppo industriale ( I° in Italia ); prima Repubblica Socialista del mondo con le seterie di S. Leucio.
    Prima istituzione del sistema pensionistico in Italia (con ritenute del 2% sugli stipendi ); scuole di Arti e Mestieri, Monti di Pegno e Frumentari in tutto il Regno
    Primi Assegni Bancari della storia economica ( polizzini sulle Fedi di Credito); rendita dello Stato quotata nella Borsa di Parigi al 120%
    Minor numero di tasse di tutti gli Stati Italiani
    Primo ponte sospeso in ferro, d’Italia ; Primo telegrafo sottomarino dell‘Europa continentale
    Prima Flotta mercantile in Italia (seconda in Europa dopo quella Inglese), prima Compagnia di Navigazione del Mediterraneo, prima nave a vapore del Mediterraneo, prima flotta italiana giunta in America del nord, del sud e nel Pacifico; prima rete di Fari con sistema lenticolare, promulgazione del I° Codice Marittimo Italiano.
    Bonifica dei Regi Lagni e conseguente sistemazione idrologica della Terra di Lavoro.
    Prima ferrovia e prima stazione nell’Europa continentale
    Teatro S. Carlo (1° nel mondo),costruito in soli 270 giorni
    Officina dei Papiri - Museo Archeologico - Orto botanico - Accademie Culturali, Conservatori musicali.
    Osservatorio Astronomico, Osservatorio sismologico Vesuviano ( 1° nel mondo)
    Piú alta percentuale di medici per abitanti in Italia
    Piú basso tasso di mortalità infantile d’Italia
    Prime Agenzie turistiche italiane
    Istituzione di Collegi Militari ( Nunziatella, etc.)

    Quello dell'esposizione universale parla chiaro dato che viene fatto da giudici imparziali
    Eravamo più industrializzati di Prussia e Austria e di gran lunga superiori al Nord della penisola
    I borbone appartenevano a quella corrente che viene chiamata Dispotismo illuminato
    il loro unico errore fu quello di non dare una costituzione se non quando fu troppo tardi



    Ancora, guarda che la sò sta lista. Avere primati non vuol dire avere una paese industrializzato, avere la Ferrari non vuol dire avere per forza una grande industria automobilistica.




    --------------------------------------------------------------------------------------------------------------








    La lotta alla miseria deve essere condotta dal governo, mentre la ricerca della felicità deve essere lasciata all'iniziativa privata. (Karl Popper)

    "La verità non richiede la fede...gli scienziati non uniscono le mani ogni domenica dicendo: << Sì,la gravità è vera! io avro fede! io sarò forte! io credo con tutto il mio cuore che quello che va su su su, deve venire giu giu giu...Amen!>>. Se lo facessero,potremmo pensare che siano poco sicuri della verità gravitazionale." (Dan Barker)

    "Ilaria dov’è? Adesso dov’è? L'hanno vista al corteo con la maglia del Che: urlava «No!, alla vostra mercè» mentre ingoiava cioccolata Nestlé"(Caparezza)

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    00 11/07/2010 23:35
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Estel_91, 11/07/2010 23.15:




    Tranquillo non ti sforzare che ci penso io

    Maggior industria metalmeccanica d’Italia , a Pietrarsa; nella Esposizione Internazionale di Parigi del 1856 premio per il terzo Paese del mondo come sviluppo industriale ( I° in Italia ); prima Repubblica Socialista del mondo con le seterie di S. Leucio.
    Prima istituzione del sistema pensionistico in Italia (con ritenute del 2% sugli stipendi ); scuole di Arti e Mestieri, Monti di Pegno e Frumentari in tutto il Regno
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    Primo ponte sospeso in ferro, d’Italia ; Primo telegrafo sottomarino dell‘Europa continentale
    Prima Flotta mercantile in Italia (seconda in Europa dopo quella Inglese), prima Compagnia di Navigazione del Mediterraneo, prima nave a vapore del Mediterraneo, prima flotta italiana giunta in America del nord, del sud e nel Pacifico; prima rete di Fari con sistema lenticolare, promulgazione del I° Codice Marittimo Italiano.
    Bonifica dei Regi Lagni e conseguente sistemazione idrologica della Terra di Lavoro.
    Prima ferrovia e prima stazione nell’Europa continentale
    Teatro S. Carlo (1° nel mondo),costruito in soli 270 giorni
    Officina dei Papiri - Museo Archeologico - Orto botanico - Accademie Culturali, Conservatori musicali.
    Osservatorio Astronomico, Osservatorio sismologico Vesuviano ( 1° nel mondo)
    Piú alta percentuale di medici per abitanti in Italia
    Piú basso tasso di mortalità infantile d’Italia
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    Istituzione di Collegi Militari ( Nunziatella, etc.)

    Quello dell'esposizione universale parla chiaro dato che viene fatto da giudici imparziali
    Eravamo più industrializzati di Prussia e Austria e di gran lunga superiori al Nord della penisola
    I borbone appartenevano a quella corrente che viene chiamata Dispotismo illuminato
    il loro unico errore fu quello di non dare una costituzione se non quando fu troppo tardi



    1) industria metalmeccanica che a quanto pare non dava risultati, visto che produceva pochissimo in confronto a quelle straniere.
    2) un termine senza senso. Ho dimostrato che NON era la terza nazione del mondo per sviluppo industriale.
    3) repubblica socialista? stiamo scherzando?
    4) per il sistema pensionistico è vero, ma era un abbozzo abbastanza inadeguato che non stava avendo seguito.
    5) scuole, frumentari, monti di pegno erano presenti in tutta europa.
    6)falso, gli assegni bancari fecero la loro comparsa nel mondo secoli prima.
    7)le tasse erano poche perchè il popolo era miserabile e lasciato a se stesso, senza investimenti o prospettive concrete di miglioramento.
    8) il resto sono i famosi primati sterili.



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    00 11/07/2010 23:35
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Pius Augustus, 11/07/2010 23.27:



    e difatti lo sviluppo è quello di cui parlano i dati che ho postato [SM=g8119] e poi, se una nazione è industrialmente più avanzata di un altra non dovrebbe produrre di più? o per lo meno pareggiarne la produzione? e non mi parlare della differenza di popolazione, perchè la francia produceva più della cina che aveva una popolazione enormemente maggiore.
    Inoltre, come farebbe il meridione d'italia ad essere più avanzato della prussia se questa, pur con le regioni meno avanzate dell'occidente tedesco era molto più avanzata quanto PIL pro capite?
    Poi sui commerci, mi pare evidente che fiorissero con il nord europa, dato che si esportavano materie prime e merci ittiche (tipici prodotti di società preindustriali), che avevano mercato nel nord europa. Per il resto anche il grosso dei commerci dell'italia settentrionale era per la maggior parte diretto verso francia, inghilterra, austria, e per questo tu diresti che era più avanzato del sud?
    l'esposizione, come ti spiegai già una volta, non è indice di evoluzione economica di una società, perchè mostra picchi, non costanti.




    Guarda che non esportavano materie prime soltanto,la nostra industria tessile esportava in gran quantità prodotti finiti
    Tu lo sai i russi a chi vennero a chiedere i contatori per le nuove locomotive?
    A noi in quanto i prodotti risultavano migliori e più a basso costo
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    00 11/07/2010 23:40
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Estel_91, 11/07/2010 23.35:




    Guarda che non esportavano materie prime soltanto,la nostra industria tessile esportava in gran quantità prodotti finiti
    Tu lo sai i russi a chi vennero a chiedere i contatori per le nuove locomotive?
    A noi in quanto i prodotti risultavano migliori e più a basso costo




    inutile che tiri fuori queste storie. I dati parlano chiaro. Non esiste una superiorità del regno delle due sicilie in alcun modo rispetto a prussia ed austria. Quanto alla presunta superiorità rispetto al piemonte ed al nord italia voglio vedere dati che vadano oltre al frumento e ai lingotti d'oro.


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    00 11/07/2010 23:45
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Pius Augustus, 11/07/2010 23.40:




    inutile che tiri fuori queste storie. I dati parlano chiaro. Non esiste una superiorità del regno delle due sicilie in alcun modo rispetto a prussia ed austria. Quanto alla presunta superiorità rispetto al piemonte ed al nord italia voglio vedere dati che vadano oltre al frumento e ai lingotti d'oro.




    Va bene allora vatti a cercare il numero di impiegati nell'industria e scoprirai che nel Regno erano il doppio rispetto al piemonte
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    00 11/07/2010 23:50
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Estel_91, 11/07/2010 23.45:




    Va bene allora vatti a cercare il numero di impiegati nell'industria e scoprirai che nel Regno erano il doppio rispetto al piemonte



    dosvresti essere tu ad affermarlo e a portare le prove, non io. E se fosse vero la cosa non mi stupisce visto che il regno del sud era molto più grande del piemonte.


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    00 11/07/2010 23:56
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Pius Augustus, 11/07/2010 23.50:



    dosvresti essere tu ad affermarlo e a portare le prove, non io. E se fosse vero la cosa non mi stupisce visto che il regno del sud era molto più grande del piemonte.




    Si ma piu impiegati significa più produzione quindi più ricchezza
    non è difficile da capire
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    00 12/07/2010 00:01
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Estel_91, 11/07/2010 23.56:




    Si ma piu impiegati significa più produzione quindi più ricchezza
    non è difficile da capire



    ci sono più impiegati nell'industria in indonesia che in svizzera, ma secondo te chi è più avanzato? [SM=g8119]


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    00 12/07/2010 00:07
    No poi quelli erano dati (mi sembra di Nitti) che mi sembra includessero anche gli artigiani, cioè: non erano impiegati nell'industria ma impiegati nel settore manifatturiero.




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    00 12/07/2010 01:07
    estel, con tutto il rispetto, mi sembra che tu abbia un'idea tutta tua della tua ex madre patria.
    capisco anche lo spirito campanilistico, ma non esageriamo dai.
    tra un pò arriviamo pure a dire che il ghana è il 10 paese del mondo come PIL
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    00 12/07/2010 07:50
    Mi sembra una discussione inutile. Tuto questo primato non lo vedo proprio. Aver costruito un teatro in poco tempo non fa di un regno una superpotenza. Aver costruito la prima ferrovia d'Italia e poi usarla solo per far passeggiare il re tra due reggie, non fa di un regno una superpotenza. Che il re andasse da Napoli a Portici in trenino che benefici diede ai contadini o all'economia del regno?

    Quella lista al massimo dimostra una cosa, che se ci impegnamo siamo in grado di stare al passo con gli altri, ma solo se ci impegnamo.
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    00 12/07/2010 08:43
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    arysfalian, 11/07/2010 22.12:




    e tu non lo vai neanche a trovare??
    sai che vuol dire raccontare ai nipotini ho bevuto un bicchiere di vino con Jamed Keenan??




    [SM=g8229]
    [Modificato da ironman1989. 12/07/2010 08:44]


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    Estel_91
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    00 12/07/2010 13:16
    Re:
    Augusto.Carducci, 12/07/2010 1.07:

    estel, con tutto il rispetto, mi sembra che tu abbia un'idea tutta tua della tua ex madre patria.
    capisco anche lo spirito campanilistico, ma non esageriamo dai.
    tra un pò arriviamo pure a dire che il ghana è il 10 paese del mondo come PIL




    No il pil era identico a quello piemontese
    Poi certo se siamo covinti che un'intera macroregione fa guerra ai propri "liberatori" per 10 anni(chissa forse credevano si trattasse di softair)oppure appena fallita la guerra civile scapparono in milioni al di la del mare il tutto per non godersi la pace e il progresso portato dai "liberatori"(o forse avevano una spiccata tensione per il turismo?)
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    00 12/07/2010 13:31
    qui non stiamo parlande delle reazioni alla politica sgangherata piemontese, che nessuno mette in discussione, ma qui stiamo parlando del fatto che la politica del regno delle due sicilie era a dir poco atavica, basata su un'agricoltura molto indietro per mezzi e tecnologie, con pochissime industrie e produzione miserrima.
    che poi se vogliamo continuare a portare questi primati, si carini, ma inutili, allora possiamo continuare, ma allora meglio che facciamo con la D'urso il Guinnes dei primati con i tizi con la barba più lunga o la pelle elastica, perchè quella è l'utilità della prima ferrovia e cose simili.

    il fatto è che prima dell'invasione (si invasione io la chiamo non unificazione sia ben chiaro) dei piemontesi il popolo non era affatto soddisfatto della politica del regno, e c'erano parecchie lamentele e movimenti. che queste siano state poi delle speranze deluse è tutt'altro discorso.
    poi co sta ricchezza, ma il piemonte se aveva debiti, era forse perchè investiva?
    era forse perchè aveva ferrovie e industrie molto più funzionanti e numerose del regno delle due sicilie?

    cioè possibile veramente che qui stiamo a discutere di questo? veramente c'è chi ha il coraggio di dire che il regno borbonico era meglio economicamente di quello dei Savoia? ma vogliamo scherzare?
    avere debiti per l'economia moderna è quasi un vanto, poichè è paradossalemente il segno evidente dell'investimento e dello sviluppo.
    se guardi i paesi di oggigiorno ti rendi conto che i paesi con molti debiti sono il mondo sviluppato, USA giappone mezza europa etc etc.

    ovvio che i Savoia sono stati furbi e sono andati ad attingere alle ricchezze di Napoli per sanare i loro debiti delle varie guerre e investimenti, ma cmq rimane il fatto che le infrastrutture e l'economia erano 50 anni avanti a quelle del sud.
    e poi ripeto, ma veramente credi che un regno florido come dici tu si sarebbe fatto conquistare da 1000 scemi in colonna?
    ma veramente uno stato potente, presente sul campo, amato dal popolo, ricco e all'avanguardia potrebbe crollare sotto i colpi di manco 1000 fucili?
    la storia parla chiaro, e pure qui lo ha fatto.
    era uno stato decadente, medievale quasi, che nulla ha potuto contro il malessere del popolo che nell'arretratezza sognava un futuro prospero.
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    00 12/07/2010 14:13

    qui non stiamo parlande delle reazioni alla politica sgangherata piemontese, che nessuno mette in discussione, ma qui stiamo parlando del fatto che la politica del regno delle due sicilie era a dir poco atavica, basata su un'agricoltura molto indietro per mezzi e tecnologie, con pochissime industrie e produzione miserrima.
    che poi se vogliamo continuare a portare questi primati, si carini, ma inutili, allora possiamo continuare, ma allora meglio che facciamo con la D'urso il Guinnes dei primati con i tizi con la barba più lunga o la pelle elastica, perchè quella è l'utilità della prima ferrovia e cose simili.

    il fatto è che prima dell'invasione (si invasione io la chiamo non unificazione sia ben chiaro) dei piemontesi il popolo non era affatto soddisfatto della politica del regno, e c'erano parecchie lamentele e movimenti. che queste siano state poi delle speranze deluse è tutt'altro discorso.
    poi co sta ricchezza, ma il piemonte se aveva debiti, era forse perchè investiva?
    era forse perchè aveva ferrovie e industrie molto più funzionanti e numerose del regno delle due sicilie?

    cioè possibile veramente che qui stiamo a discutere di questo? veramente c'è chi ha il coraggio di dire che il regno borbonico era meglio economicamente di quello dei Savoia? ma vogliamo scherzare?
    avere debiti per l'economia moderna è quasi un vanto, poichè è paradossalemente il segno evidente dell'investimento e dello sviluppo.
    se guardi i paesi di oggigiorno ti rendi conto che i paesi con molti debiti sono il mondo sviluppato, USA giappone mezza europa etc etc.

    ovvio che i Savoia sono stati furbi e sono andati ad attingere alle ricchezze di Napoli per sanare i loro debiti delle varie guerre e investimenti, ma cmq rimane il fatto che le infrastrutture e l'economia erano 50 anni avanti a quelle del sud.
    e poi ripeto, ma veramente credi che un regno florido come dici tu si sarebbe fatto conquistare da 1000 scemi in colonna?
    ma veramente uno stato potente, presente sul campo, amato dal popolo, ricco e all'avanguardia potrebbe crollare sotto i colpi di manco 1000 fucili?
    la storia parla chiaro, e pure qui lo ha fatto.
    era uno stato decadente, medievale quasi, che nulla ha potuto contro il malessere del popolo che nell'arretratezza sognava un futuro prospero



    Quoto tutto. La prosperità del sud è finita con la morte di Federico II e la sconfitta dei suoi successori, da lì in poi solo un lento ma inesorabile declino che ha raggiunto il suo apice proprio con i Borbone...

    http://s3.gladiatus.it/game/c.php?uid=69780
    Saluti
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    00 12/07/2010 16:09
    Re:
    Augusto.Carducci, 12/07/2010 13.31:

    qui non stiamo parlande delle reazioni alla politica sgangherata piemontese, che nessuno mette in discussione, ma qui stiamo parlando del fatto che la politica del regno delle due sicilie era a dir poco atavica, basata su un'agricoltura molto indietro per mezzi e tecnologie, con pochissime industrie e produzione miserrima.
    che poi se vogliamo continuare a portare questi primati, si carini, ma inutili, allora possiamo continuare, ma allora meglio che facciamo con la D'urso il Guinnes dei primati con i tizi con la barba più lunga o la pelle elastica, perchè quella è l'utilità della prima ferrovia e cose simili.

    il fatto è che prima dell'invasione (si invasione io la chiamo non unificazione sia ben chiaro) dei piemontesi il popolo non era affatto soddisfatto della politica del regno, e c'erano parecchie lamentele e movimenti. che queste siano state poi delle speranze deluse è tutt'altro discorso.
    poi co sta ricchezza, ma il piemonte se aveva debiti, era forse perchè investiva?
    era forse perchè aveva ferrovie e industrie molto più funzionanti e numerose del regno delle due sicilie?

    cioè possibile veramente che qui stiamo a discutere di questo? veramente c'è chi ha il coraggio di dire che il regno borbonico era meglio economicamente di quello dei Savoia? ma vogliamo scherzare?
    avere debiti per l'economia moderna è quasi un vanto, poichè è paradossalemente il segno evidente dell'investimento e dello sviluppo.
    se guardi i paesi di oggigiorno ti rendi conto che i paesi con molti debiti sono il mondo sviluppato, USA giappone mezza europa etc etc.

    ovvio che i Savoia sono stati furbi e sono andati ad attingere alle ricchezze di Napoli per sanare i loro debiti delle varie guerre e investimenti, ma cmq rimane il fatto che le infrastrutture e l'economia erano 50 anni avanti a quelle del sud.
    e poi ripeto, ma veramente credi che un regno florido come dici tu si sarebbe fatto conquistare da 1000 scemi in colonna?
    ma veramente uno stato potente, presente sul campo, amato dal popolo, ricco e all'avanguardia potrebbe crollare sotto i colpi di manco 1000 fucili?
    la storia parla chiaro, e pure qui lo ha fatto.
    era uno stato decadente, medievale quasi, che nulla ha potuto contro il malessere del popolo che nell'arretratezza sognava un futuro prospero.



    E ritorniamo sempre al solito punto
    Allora il regno delle due sicilie aveva la stessa produzione industriale(anzi superiore)di quella piemontese
    Il piemonte non era in bancarotta perchè costruiva le ferrovie(allora anche le casse di Napoli dovevano essere all'asciutto visto che avevano triplicato il tonnellaggio della flotta commerciale)
    Il Piemonte era sull'orlo della Bancarotta a causa di tutte le guerre che intraprendeva per espandere i suoi territori
    Poi è palesemente falso dire che il piemonte avesse più infrastrutture
    Infatti come è normale che fosse il Piemonte spendeva nelle ferrovie(una regione che commerciava col nord europa mi pare logico)
    Mentre il Regno spendesse molto di più nella flotta avendo rapporti commerciali esclusivamente via mare
    Sulle industrie il regno era quasi completamente autosufficiente per la produzione di acciaio(mentre il piemonte era costretto a comprare dai francesi)inoltre avevamo lo zolfo che era il petrolio dell'epoca(non so se rammentate la questione degli zolfi siciliani con l'inghilterra che voleva l'esclusiva a basso costo minacciando addirittura un invasione,Ferdinando rispose picche schierando l'esercito e per poco non si arrivò alla guerra)
    Sulla produttività continuo a ripetere che il Piemonte non era neanche lontanamente competitivo come il Regno per due semplici motivi,il primo consisteva nel fatto che i Piemontesi a causa delle loro guerre dissennate avevano abbandonato quasi completamente lo sviluppo industriale(la ansaldo perse una marea di dipendenti a causa della guerra in Crimea,i soldi servivano in guerra)
    Il secondo motivo sta nel fatto che il Piemonte si trovava a competere direttamente con la francia e impossibilitato a commerciare con l'america che all'epoca era un mercato immenso
    Io continuo a dire che non si può parlare di sviluppo di un Regno duosiciliano paragonandolo al Piemonte o viceversa in quanto si trattava di due paesi con priorità completamente diverse
    Noi eravamo un popolo pacifico dedito al commercio e all'agricoltura,non ce ne fregava niente delle guerre di espansione
    Il Piemonte invece si ostinava a voler continuare delle insensate guerre d'espansione contro gli austriaci,chissa forse se si fossero concentrati più sulla politica interna avrebbero evitato la bancarotta
    Tu parli di uno stato medievale ma in quale stato medievale vi erano terre demaniali liberamente coltivabili,piani regolatori nelle città,doti pagate direttamente dal tesoro regio,libertà di pensiero(a Napoli si stampavano più giornali che a Vienna)?
    Poi continuo a dire che il feudalesimo residuo esisteva e si stava facendo di tutto per estirparlo ma di certo non era forte come quello del Giappone che non mi pare abbia fatto una brutta fine........

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    00 12/07/2010 16:25
    Re: Re:
    Estel_91, 7/12/2010 4:09 PM:


    il primo consisteva nel fatto che i Piemontesi a causa delle loro guerre dissennate avevano abbandonato quasi completamente lo sviluppo industriale(la ansaldo perse una marea di dipendenti a causa della guerra in Crimea,i soldi servivano in guerra)




    Estel io non so chi tra Piemonte e Regno delle 2 Sicilie era il più grande eccetera eccetera, ma da quando in qua le industrie vengono chiuse in guerra? E' proprio la guerra che porta commesse miliardarie alle industrie militari e tu dici che persero dipendenti? Casomai il contrario. E poi l'Ansaldo è molto famosa e rinomata per i cantieri navali, sia mercantili che militari, ergo ci guadagna sia con la pace che la guerra.
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    00 12/07/2010 16:50
    vabbè Estel, a parlare così siam tutti bravi, ma i dati? dove sono i dati ufficiali? al di là dell'oro depositato che siamo tutti daccordo.
    voglio vedere la produzione l'esportazione e tutto il resto di entrambe le nazioni.
    almeno mi capacito di come un regno con debiti ed in bancarotta ha conquistato un regno grosso il doppio e (a detta tua) motlo più industrializzato ed effic.
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    00 12/07/2010 17:46
    ma qualcuno di lor signori ha visionato i due video che ho postato nella pagina precedente?
    solo per sapere..

    Ti sei fatto 6 anni di vita universitaria, resistendo al vento, alle scale, alla pioggia e alle megapozze, alle merde di cane per strada, ai padroni di casa bastardi, ai comunisti e ai fascisti, alla mensa universitaria, ai problemi con le segreterie e l'agenzia per il diritto allo studio, alle donne, ai conti limitati. Sei sopravvissuto a tutto questo e hai portato per due volte il tuo scalpo a casa.
    In pratica sei sopravvissuto a Perugia. Magna cum laude e all'inferno tutti.

    Hail to the doctor,TWICE!



    Ut Apuliae legiones vobiscum ad infera longiusque sint...

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    Io sono Arys,Signore di Arysfalia,detto l'Arysfaliano,capo del clan "Luna Di Fuoco" e delle Guardie Fulvie,e il mio nome ha significato oscuro alle genti

    perle di saggezza
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    l'interista è il berlusconiano del calcio.Se vince è perchè è il più forte,se perde è perchè gli altri hanno barato.La sua squadra/fazione non ha niente di marcio,poichè niente è stato mai dimostrato,e anche se lo fosse sarebbe fasullo rispetto a quello che hanno fatto gli altri.E in ogni caso spera sempre nella prescrizione.








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    00 12/07/2010 17:50
    Tanto era pacifico il re, che la Sicilia era in rivolta quasi continua dal '48. Questo perché? Erano i Siciliani a fare cas..no, o era il governo borbonico a fare schifo? Un grande regno non promulga la costituzione (mentre gli altri Stati italiani concedono solo lo statuto) solo perché ha paura delle manifestazioni di piazza di un popolo pacifico, e poi la ritira sciogliendo il parlamento quando le truppe austriache reprimono le rivolte al nord e promettono d'intervenire anche al sud. Un grande regno non si fa mettere in fuga dalle truppe giacobine della repubblica francese che vogliono occupare Roma, un grande regno non finisce spaccato in due in cinque minuti perché la capitale è insorta contro il suo sovrano creando una repubblica giacobina, un grande regno non crolla solo perché 1.000 tizi con la camicia rossa sbarcano in un punto della costa ed un tizio biondo promette libertà ed eguaglianza; è inutile ammantarsi di belle parole, il regno era arretrato, in mano ai feudatari e tenuto insieme dalla buona volontà. Tanto era ben voluto il re che la Sicilia passò dalla parte di Garibaldi in due minuti, il popolo amava tanto la precedente situazione che Bronte massacrò tutti i suoi nobili all'arrivo di Garibaldi, il popolo amava tanto il suo re che il parroco di Salemi nascondeva i fucili sottoterra in vista di una sommossa e li consegnò subito a Garibaldi. Tanto era amato il re che dopo Calatafimi e l'ingresso a Palermo i Mille non spararono più neppure un colpo, l'isola si consegnò senza lottare. Se il regno fosse stato solido, i Mille sarebbero stati fermati.

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    00 12/07/2010 18:05
    Re:
    Antioco il Grande, 12/07/2010 17.50:

    Tanto era pacifico il re, che la Sicilia era in rivolta quasi continua dal '48. Questo perché? Erano i Siciliani a fare cas..no, o era il governo borbonico a fare schifo? Un grande regno non promulga la costituzione (mentre gli altri Stati italiani concedono solo lo statuto) solo perché ha paura delle manifestazioni di piazza di un popolo pacifico, e poi la ritira sciogliendo il parlamento quando le truppe austriache reprimono le rivolte al nord e promettono d'intervenire anche al sud. Un grande regno non si fa mettere in fuga dalle truppe giacobine della repubblica francese che vogliono occupare Roma, un grande regno non finisce spaccato in due in cinque minuti perché la capitale è insorta contro il suo sovrano creando una repubblica giacobina, un grande regno non crolla solo perché 1.000 tizi con la camicia rossa sbarcano in un punto della costa ed un tizio biondo promette libertà ed eguaglianza; è inutile ammantarsi di belle parole, il regno era arretrato, in mano ai feudatari e tenuto insieme dalla buona volontà. Tanto era ben voluto il re che la Sicilia passò dalla parte di Garibaldi in due minuti, il popolo amava tanto la precedente situazione che Bronte massacrò tutti i suoi nobili all'arrivo di Garibaldi, il popolo amava tanto il suo re che il parroco di Salemi nascondeva i fucili sottoterra in vista di una sommossa e li consegnò subito a Garibaldi. Tanto era amato il re che dopo Calatafimi e l'ingresso a Palermo i Mille non spararono più neppure un colpo, l'isola si consegnò senza lottare. Se il regno fosse stato solido, i Mille sarebbero stati fermati.




    A bronte la rivolta fu contro gli inglesi infatti la rappresaglia fu durissima
    Accolsero garibaldi convinti di diventare una repubblica e furono infinocchiati infatti subito dopo si scatenò la più grande guerra civile che l'italia conobbe
    Era un periodo in cui fiorivano idealismi e nazionalismi quindi anche la cultura popolare ne risentiva
    Ancora una volta i mille non fecero tutto da soli ma fu grazie agli inglesi e alle organizzazioni criminali che riuscirono nella loro depredazione
    Voi che dite che se a Calatafini il corrotto Landi non avesse suonato la ritirata garibaldi sarebbe sopravvissuto 5 minuti?
    Il Popolo sperava di trarre condizioni più vantaggiose venne illuso
    infatti già al plebiscito si dovette ricorrere a metodi meno"Ortodossi" per leggittimare l'annessione

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    00 12/07/2010 18:21
    Allora non raccontare cavolate, a Bronte non insorsero contro gli Inglesi, ma contro i nobili che affamavano il popolo da secoli, tanto che al più illustre dei brontesi gli mangiarono il fegato alla brace davanti a suo figlio. Certamente poi la rivolta, esasperata dai briganti scesi dall'Etna, fu domata con il pugno di ferro, ma era noto che Bixio non fosse un agnellino, era la prassi dell'epoca in qualsiasi guerra (inoltre si doveva evitare che la tenuta di Nelson a Maniace fosse razziata).

    Se il popolo accolse i Mille perché sperava in condizioni migliori di vita, evidentemente nessuno aveva detto loro che il regno era il più florido e potente d'Europa, oppure il popolo si sentiva angariato dai propri sovrani e dalla noblità latifondista.

    La storia degli inglesi è falsa. Gli storici inglesi di fine XX sec. hanno ritrovato il diario del capitano di una delle navi inglesi davanti Marsala durante lo sbarco. Il capitano scrive nel suo diario di non sapere chi fossero i tizi che sbarcavano e di non capire che volessero. Questo perché erano messi d'accordo.

    Poi che diciamo della rivolta generale che infiammava l'isola proprio prima dell'arrivo di Garibaldi (che partì proprio perché sapeva che l'isola era in tumulto)?

    Se vogliamo raccontare la favoletta dell'Eden travolto dai barbari, raccontiamola. Ma è una favoletta, non la storia. La Sicilia odiava i Borbone e pensò che i Savoia sarebbero stati comunque meglio.

    I metodi poco ortodossi al plebiscito erano i normali metodi usati nell'800 ovunque. O pensi che Napoleone III divenne imperatore a furor di popolo?
    [Modificato da Antioco il Grande 12/07/2010 18:22]
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    00 12/07/2010 19:35
    Re:
    Antioco il Grande, 12/07/2010 18.21:

    Allora non raccontare cavolate, a Bronte non insorsero contro gli Inglesi, ma contro i nobili che affamavano il popolo da secoli, tanto che al più illustre dei brontesi gli mangiarono il fegato alla brace davanti a suo figlio. Certamente poi la rivolta, esasperata dai briganti scesi dall'Etna, fu domata con il pugno di ferro, ma era noto che Bixio non fosse un agnellino, era la prassi dell'epoca in qualsiasi guerra (inoltre si doveva evitare che la tenuta di Nelson a Maniace fosse razziata).

    Se il popolo accolse i Mille perché sperava in condizioni migliori di vita, evidentemente nessuno aveva detto loro che il regno era il più florido e potente d'Europa, oppure il popolo si sentiva angariato dai propri sovrani e dalla noblità latifondista.

    La storia degli inglesi è falsa. Gli storici inglesi di fine XX sec. hanno ritrovato il diario del capitano di una delle navi inglesi davanti Marsala durante lo sbarco. Il capitano scrive nel suo diario di non sapere chi fossero i tizi che sbarcavano e di non capire che volessero. Questo perché erano messi d'accordo.

    Poi che diciamo della rivolta generale che infiammava l'isola proprio prima dell'arrivo di Garibaldi (che partì proprio perché sapeva che l'isola era in tumulto)?

    Se vogliamo raccontare la favoletta dell'Eden travolto dai barbari, raccontiamola. Ma è una favoletta, non la storia. La Sicilia odiava i Borbone e pensò che i Savoia sarebbero stati comunque meglio.

    I metodi poco ortodossi al plebiscito erano i normali metodi usati nell'800 ovunque. O pensi che Napoleone III divenne imperatore a furor di popolo?




    Si certo la storia degli inglesi è falsa e i mille passarono lo stretto di messina a nuoto sotto i colpi dei cannoni.................
    Poi garda che quelli che partirono perchè sapevano di tumulti erano i fratelli Bandiera non i mille
    [Modificato da Estel_91 12/07/2010 19:36]
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    Pius Augustus
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    00 12/07/2010 19:38
    vedo che si è passati dai presunti dati al pieno folklore, e alle sparate senza dati a conferma. Beh è un passo avanti.


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


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    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







  • =Telcontar=
    00 12/07/2010 19:59
    Ma come mai in nessun libro di storia si parla di questi inglesi che fecero guerra in forze (visto che la flotta duosiciliana era tra le migliori del mediterraneo, tra l'altro) ai Borboni? Il solito complotto demoplutoanglofilo?
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    Estel_91
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    00 12/07/2010 20:38
    Re:
    =Telcontar=, 12/07/2010 19.59:

    Ma come mai in nessun libro di storia si parla di questi inglesi che fecero guerra in forze (visto che la flotta duosiciliana era tra le migliori del mediterraneo, tra l'altro) ai Borboni? Il solito complotto demoplutoanglofilo?




    Beh se la mettiamo così allora per la storiogarfia ufficiale non ci fù nessuna guerra civile e il brigantaggio era formato da piccole bande di tagliaborse,la flotta non combatte perchè l'ammiragniato venne corrotto in maggioranza e perchè Francesco non voleva scatenare una guerra
    Cmque appena li trovo li posto i resoconti delle mance alla flotta inglese da parte dei piemontesi
    Poi ovviamente è normale che non si vogliano ammettere gli scheletri nell'armadio quale esercito porterebbe le prove dei suoi crimini?
    Il complotto ci fu ed aveva ragioni fondate.......
    Elenchiamoli
    La creazione del Canale di Suez,l'enorme mole di merci in transito sarebbero dovute passare per forza da noi(Malta era troppo piccola) quindi questo significava dover pagare dazio al Regno(infatti i due maggiori esponenti che Parlarono della Negazione di Dio per diffamare il regno furono due massoni grossi azionisti della compagnia delle indie,Gladstone e Palmestrone)
    Sempre le banche inglesi(ricollegabili a questi tizi)
    Temevano una scomparsa dei Savoia perchè questo significava perdere i 60 milioni di Sterline loro prestati per la guerra in Crimea
    Temevano un paese in mezzo ai loro traffici legato con la francia e con l'austria
    Le compagnie commerciali erano furibonde per la questione degli zolfi siciliani
    devo continuare?
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    Pius Augustus
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    00 12/07/2010 20:41
    ma se proprio gli inglesi erano terrorizzati dal fatto che napoleone III si stava espandendo in italia [SM=g8229]
    ma dai su, parliamo di storia seria?


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    Re:
    Antioco il Grande, 12/07/2010 18.21:

    Allora non raccontare cavolate, a Bronte non insorsero contro gli Inglesi, ma contro i nobili che affamavano il popolo da secoli, tanto che al più illustre dei brontesi gli mangiarono il fegato alla brace davanti a suo figlio. Certamente poi la rivolta, esasperata dai briganti scesi dall'Etna, fu domata con il pugno di ferro, ma era noto che Bixio non fosse un agnellino, era la prassi dell'epoca in qualsiasi guerra (inoltre si doveva evitare che la tenuta di Nelson a Maniace fosse razziata).

    Se il popolo accolse i Mille perché sperava in condizioni migliori di vita, evidentemente nessuno aveva detto loro che il regno era il più florido e potente d'Europa, oppure il popolo si sentiva angariato dai propri sovrani e dalla noblità latifondista.

    La storia degli inglesi è falsa. Gli storici inglesi di fine XX sec. hanno ritrovato il diario del capitano di una delle navi inglesi davanti Marsala durante lo sbarco. Il capitano scrive nel suo diario di non sapere chi fossero i tizi che sbarcavano e di non capire che volessero. Questo perché erano messi d'accordo.

    Poi che diciamo della rivolta generale che infiammava l'isola proprio prima dell'arrivo di Garibaldi (che partì proprio perché sapeva che l'isola era in tumulto)?

    Se vogliamo raccontare la favoletta dell'Eden travolto dai barbari, raccontiamola. Ma è una favoletta, non la storia. La Sicilia odiava i Borbone e pensò che i Savoia sarebbero stati comunque meglio.

    I metodi poco ortodossi al plebiscito erano i normali metodi usati nell'800 ovunque. O pensi che Napoleone III divenne imperatore a furor di popolo?



    quoto: la maggioranza del popolo odiava i Borboni apprezzati solo dai nobili e nemmeno tutti e dalla borghesia in parte.
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