00 14/04/2010 17:09

Stalin, nonostante i metodi barbari e la crudeltà tipica del dittatore che vive nella sua bolla di cristallo lontano dalla realtà, fu un leader straordinario. A lui si deve la creazione dell'Unione Sovietica come superpotenza e l'averla elevata dalla situazione di mediocrità in cui si trovava.
Al contrario di Trotsky, militarista convinto e buon comandante, Stalin aveva capito quello che invece sfuggiva a molti: la guerra moderna si doveva basare prima di tutto sull'industrializzazione. Eserciti mal comandati e con poca esperienza ma supportati da una buona industria sarebbero andati più che bene: alla lunga, come la II WW ci insegna, i buoni comandanti sbucano fuori da quella fucina naturale che è la guerra e i soldati acquisiscono esperienza.

Altro che il duce con le superarmi del suo esercito, ossia gli ideali (citazione sua)


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"Per garantire che resteremo sempre uniti, che parleremo sempre con un'unica voce e che agiremo con un'unica mano la Repubblica dovrà cambiare. Dobbiamo evolverci, dobbiamo crescere. Siamo diventati un Impero di fatto, diventiamo un Impero anche di nome!
Siamo il primo Impero Galattico!
Siamo un Impero che continuerà a essere governato da questo nobile consesso!
Siamo un Impero che non ripeterà i maneggi politici e la corruzione che ci hanno feriti così profondamente!
Siamo un Impero che sarà governato da un unico sovrano eletto a vita!
Siamo un Impero governato da una maggioranza!
Un Impero governato da una nuova costituzione!
Un Impero di leggi,non di politici!
Un Impero votato alla salvaguardia della società onesta. Di una società unita e sicura!
Siamo un Impero che durerà diecimila anni!"

Discorso di Creazione dell'Impero, 19 BBY
Imperatore Palpatine