00 16/12/2009 18:39
Re:
GlaucopideSophia1, 16/12/2009 16.07:

L' esercito del saladino non era un esercito ottomano, questi nelle campgne avevano un esercito ben armato ed addestrato , ma relativamente piccolo rispetto al numero totale dei combattenti, il resto erano poveracci che partecipavano alla guerra in cambio del esenzione dalle tasse, in un nuovo territorio prima si doveva approvigionare l' esercito vero , poi si potevano liberare le cavallette , molte di queste morivano di fame già prima della battaglia, erano utili per spaventare il nemico, devastare al massimo il territorio e al inizio della battaglia venivano mandati al macello per sfiancare l' avversario (spesso non possedevano protezioni e avevano armi molto semplici), la battaglia sarebbe poi stata vinta dal esercito serio, invece il saladino faceva combattere solo un esercito professionistico, se gli arceri a cavallo non avevano grandi protezioni non era per il calore , ma per un motivo tattico strategico, anche i cumani e i mongoli non c'è le avevano.




Con quello che dici sono d'accordo, però gli armamenti si sviluppano in base alle tattiche, mentre le protezioni, non solo per quelle, ma anche per fattori ambientali. Esempio, perchè nel nord europa non c'era l'uso e il costume di avere le armature pesanti, vedesi i Celti nel periodo romano, o gli Svedesi? Il freddo era tale che avrebbe congelato molti uomini, e l'armatura conduce molto bene sia il calore che il freddo. Come per esempio in europa, durante il periodo invernale, se c'era scelta ovvio, non si combatteva. Certo, magari uno dice, ma c'è il Gambeson che protegge (armatura imbottita di crini di cavallo, di solito messa dalla fanteria leggera, e dalla fanteria pesante), ma non basta. Faccio rappresentazioni medievali, e più di una volta ho portato un'armatura, e in estate ci muori, in inverno invece ci congeli.
Non critco quello che tu dici, tutto vero, ma le armature venivano scelte anche per fattori ambientali, come clima, temperatura e altre varianti.