@scipion
Il fatto che avesse le braccia tese non significa che abbia sparato per uccidere, bisognerebbe sapere a cosa avesse effettivamente mirato, ma ciò è impossibile.
I giudici hanno optato per la non volontarietà, e personalmente concordo, dubito che un' agente di polizia possa sparare per uccidere se non è in pericolo egli stesso.
X il discorso che non venga trattato come un delinquente comune, anche questo mi sembra lecito, quando si emette una condanna si deve tener conto di chi si sta condannando.
Condannare un poliziotto anche se con una pena minore ha, su questi, sicuramente un' incisività maggiore rispetto alla condanna di un delinquente comune.
Per i giornali concordo, non si dovrebbe mettere il volto di nessuno in prima pagina.
Secondo me non sarebbero neanche da tener presenti le dichiarazioni del padre della vittima, ne quelle dell' imputato.
Il primo ha perso un figlio ed è assai probabile che voglia + vendetta che giustizia, il secondo cerca di cavarsela.
Il qualunque caso non sono sicuramente obbietive.
Comunque, per curiosità, secondo te quale sarebbe stata la pena " giusta "?
[Modificato da LordHarald 15/07/2009 00:30]