L´ho visto, mi é piaciuto, un bel intrattenimento ma la storia ha tante lacune che non m´hanno piaciuto, perché stiamo parlando di terminator che la 1 e la 2 (la 3 é abbastanza patetica) avevano una storia semplice ma molto ben strutturata con paradossi del tempo molto interessanti. Qua invece no.
E le lacune della storia:
Perché ha bisogno Skynet di fare una sorta di uomo-robot che alla fine é piu difficile di scoprire che é umano per solo portare a Connor a una trappola dove sará ucciso dal primoc T-800?
Non poteva una volta entrato nella base della resistenza uccidere Connor e Karl Riise (che assomiglia tantissimo all´attore di terminator 1)?
E Skynet non poteva fare questa sorta di uomo robot senza che dovessero fare la parte del film nel quale questo qua é condannato a morte? A che scopo fare queste complicazioni argumentali? Come Helena Bonham Carter che cacchio centra che abbia cancro?
Insomma, nella linea di molti film d´ora (lo stesso i due batman di Crishtian Bale), storie molto complicate, ma complicate artificialmente, senza bisogno, per dare l´idea d´una profonditá che non ce.
E Skynet assomiglia troppo a Matrix.
Per il resto peró mi piacque un casino, ma la storia potevano secondo me averla fatto meglio.
Sappiamo giá inoltre come sará Terminator Salvation 2 no? Come la resistenza ottiene il metodo per viaggiare nel tempo come Skynet per inviare Karl Riise nel passato affinché il T-800 non uccida Sarah Connor.
Sarebbe bello vedere nella seconda parte se John Connor cerca di evitare questo destino. Perché solo se Skynet viaggia nel passato per uccidere Sarah Connor scoppierá la guerra apocalittica, visto che nel primo film le aziende che trovano il braccio del T-800 in una fabbrica abbandonata potranno sviluppare tantissimo i microchip e la tecnologia robotica che porterá finalmente a Skynet.
Dunque se John Connor riesce a evitare che Skynet viaggi nel tempo eviterá la guerra apocalittica, ma ugualmente lui morirá, visto che non ci sará Karl Riise che si fará sua madre.
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON