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Leggete "Idi di Marzo" di Massimo Manfredi. Si tratta del suo ultimo romanzo ed è sacrilego che non l'abbiate inserito nell'elenco... Da professore di topografia antica, a buon diritto ha voluto che il proprio romanzo si dipanasse via via lungo i fili delle storie, intrecciati tra loro, delle avventure di Publio Sestio, fedele soldato di Cesare, e di due semplici corrieri i quali sono impegnati in una disperata corsa verso Roma, seguendo itinerari diversi tra loro - i nemici del dictator sono ovunque-, dove andranno a dare la notizia a Cesare della veridicità dei sospetti intorno ad una potenziale congiura ai suoi danni. Manfredi con dovizia di particolari offre una descrizione delle strade e dei luoghi percosi dagli infausti messaggeri e dedica ai lettori, e questa è la componenete più interessante, fotografie eccezionali degli ambienti e degli aspetti più intimi del Pontifex Maximus; attribuisce in sostanza al crudo fatto storico, conosciuto da tutti, la potenza descrittiva, della quale è massimo interprete nel suo campo.
[Modificato da Von Moltke il vecchio 02/07/2009 19:48]