pazzie e strafalcioni di Germanico a parte torniamo a parlare dell'inglese e dico la mia:
L'inglese senz'altro è facile da apprendere,e fin qui credo che tutti siamo d'accordo.
Ma passiamo alle altre caratteristiche che una lingua deve avere:deve comunicare in maniera chiara e precisa qualcosa,se così non fosse,dubbi,interpretazioni diverse regnerebbero sovrane e renderebbero la comunicazione difficile.
Ad esempio se in Inglese dico:my best friend,posso voler dire,il mio miglior amico o la mia migliore amica.Pertanto ci possono essere incomprensioni sul genere(maschile/femminile).
se dico Stand and Fight posso voler dire:alzati e combatti,o alzatevi e combattete.Pertanto ci possono essere incomprensioni sul numero(singolare/plurale)
Se mentre parlo pronuncio la parola bowling,pronunciandolo non all'italiana ma all'inglese,un orecchio poco esperto può capire solamente una parte,bowl che vuol dire scodella
pertanto ci sono delle incomprensioni di significato.
(L'Italiano ad esempio è facile pronunciarlo,mentre per l'inglese,specie se è un inglese a parlare è complesso capire le terminazioni delle parole specie quelle che non si leggono o che si pronunciano a malapena)
Se dico It's eaten posso voler dire It has eaten o It is eaten.
Differenze di diatesi(passiva e attiva)
Se dico I'm going to a party può voler dire Andrò ad una festa o stò andando ad una festa(differenze di tempo verbale)
potrei andare avanti all'infinito,ma penso che questi esempi bastino per affermare che sì l'inglese è una lingua facilissima da apprendere e quindi ben si presta ad essere una lingua comune,ma è altrettanto poco chiara e quindi si presta in peggior modo rispetto alle altre lingue ad una comunicazione limpida e chiara.
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"Unus homo nobis cunctando restituit rem.Non enim rumores ponebat ante salutem.Ergo postque magisque viri nunc gloria claret"
-Ennio su QuintusFabiusMaximusCunctator-
Sii più benefico di Augusto e più giusto di Traiano
-saluto del senato agli imperatori posteriori a Traiano-
* Il principio è un periodo di delicati equilibri. Sappiate che questo è l'anno 10191. L'universo conosciuto è governato dall'imperatore Padishah Shaddam IV, mio padre. In questo periodo la più preziosa e vitale sostanza dell'universo è il Melange, la spezia. La spezia allunga il corso della vita. La spezia aumenta la conoscenza. La spezia è essenziale per annullare lo spazio. La potente Gilda spaziale e i suoi navigatori che la spezia ha trasformato nel corso di oltre 4000 anni, usano il gas arancione della spezia che conferisce loro la capacità di annullare lo spazio, e cioè, di viaggiare in qualsiasi parte dell'universo senza mai muoversi. Oh già, ho dimenticato di dirverlo. La spezia esiste su un solo pianeta nell'intero universo conosciuto. Un arido e desolato pianeta con vasti deserti. Nascosta tra le rocce in queste zone desertiche vive una popolazione conosciuta come i Fremen, che attende secondo un'antica profezia l'avvento di un uomo, un messia, che li guiderà finalmente verso la vera libertà. Il pianeta è Arrakis, conosciuto anche come Dune. (Principessa Irulan Corrino)
* Il dormiente deve svegliarsi. (Duca Leto Atreides)
* Neanche una goccia di pioggia su Arrakis. (Paul Atreides)
* Il mio nome è una parola che uccide. (Paul Atreides)
* Chi controlla la spezia, controlla l'universo! (Barone Vladimir Harkonnen)
* Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò. (Paul Atreides)
* Dimmi delle acque del tuo pianeta, Usul. (Chani)
* Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: Nessun uomo ha mai bevuto l'acqua della vita.
Paul Atreides: In tanti hanno provato e non sono riusciti?
Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam: In tanti hanno provato e sono morti!
il miglior modo per non sentirsi inferiori è sentirsi superiori.
Possis nihil Urbe Roma visere maius
Roma Caput Mundi
TERROR MUNDI
CUNCTATOR