Punto 1)
Il linguaggio abbreviato delle chat e sms é utile nel suo contesto.
Usarlo fuori del suo contesto é inutile.
Comunque questo non signfiica che come linguaggio influirá il linguaggio scritto normale. É la trasformazione della lingua che é dinamica e cambiante.
Le lingue neolatine basicamente sono nate per l´ignoranza e l´uso scorretto del latino ufficiale che si faceva nei domini dell´Impero romano e dopo il crollo dell´impero romano.
Infatti le lingue neolatine finché non ebbero opere letterarie di grandi qualitá, a partire del 1200 in Francia, Italia, Spagna (dove si trovano le opere che per dire "istituiscono" l´italiano, il francese o lo spagnolo) erano considerate lingue volgari, del popolo, decadenze del latino originario.
Punto 2)
Parlare dell´inglese come lingua primitiva o semplice é un discorso a parer mio semplice e primitivo.
L´inglese possiede una capacitá d´interpretazioni molto elevata. Infatti uno che studia livelli alti d´inglese vi dirá come una stessa frase in contesti diversi avrá un significato completamente diverso, rendendo molto difficile lo studio dell´inglese a partire di certi livelli.
L´Inglese é una lingua che da duecento anni é la lingua di comuicazione "ufficiale" nel mondo, é la lingua della scienza, l´economia e gran parte di alcune delle grandi creazioni artistiche della civilizazzione nostra attuale.
L´inglese ha una capacitá per creare nuovi termini che sicuramente spagnolo o italiano non hanno.
Ce da ricordare che inoltre ce un inglese basico,lineare che é usato per le comunicazioni in ambito internazionale. Intellettuali inglesi criticano oggigiorno questo uso semplificato dell´inglese, e difendono che nei paesi stranieri si studi l´inglese com´è, una lingua con le sue complessitá e particolaritá come tutte le altre.
Parlare dell´inglese come lingua piú primitiva sarebbe come dire che l´Italiano o lo Spagnolo sono lingue piú primitive rispetto al tedesco perché non hanno il genere neutro per esempio, o perché non hanno 40 termini per definire la neve come gli schimesi o perché non ci sono 3000 simboli grafici di scrittura come nel cinese mandarino.
Punto 3)
Lo studio del latino serve per creare una struttura mentale nell´alunno adeguata per la risoluzione di problemi, di analisi e d´interpretazione alla pari della matematica o la fisica, cosí come per avere una comprensione piú profonda della propria lingua d´uso corrente.
Inoltre é un patrimonio della civilizazzione occidentale che va mantenuto e preservato, nello stesso modo che va mantenuto e preservato il Colosseo, anche se esso non ha oggi un utilitá pratica.
E il modo di mantenere e preservare il latino é che le generazioni di alunni lo studino, sperando che almeno un 0,1% di essi sará un filologo del latino importante, nello stesso modo che si spera che un 0,1% sia un fisico di rilievo che porti avanti la conoscenza della realtá fisica.
La scuola non credo debba essere unicamente il luogo che prepari a un mestiere con un utilitá pratica, dove da alunni si passi a martelli, chiodi per la societá.
Deve essere uno spazio dove si creino cittadini liberi di pensiero, critici con il mondo che li circonda e capaci di pensare per se, deve servire per formare persone e che ognuno liberamente possa scegliere il proprio mestiere o professione.
Per imparare un mestiere o un lavoro utile al capitalismo o la societá ci sono le facoltá dell´universitá come le ingegnierie, le scienze fisiche...o gli istituti tecnici.
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON
