TITOLO: Storie segrete
AUTORE: Procopio di Cesarea
EDITORE: Rizzoli
LUOGO E ANNO DI EDIZIONE: Milano 1996
COLLANA: Bur
GENERE: classici greci e latini
PREZZO: € 9,60
VOTO:
RECENSIONE: Opera molto particolare, le Storie segrete sono il lato oscuro delle Storie di Procopio. Tutte le azioni compiute dall’imperatore Giustiniano, da sua moglie Teodora , dal generale Belisario e da sua moglie Antonina, esaltate nell’opera principale, sono qui demonizzate e viste come follia o ispirate dal demonio. Giustiniano non è più il principe giusto, guidato da Dio, ma il principe dei demoni giunto sulla terra per distruggere l’Impero, Teodora è una prostituta, assetata di sesso e potere, che affligge i Romani, Belisario un fantoccio sciocco e succube della moglie che gli fa fare ciò che vuole e lo tradisce sotto i suoi occhi. Chi ha letto la Guerra gotica troverà la stessa maestria dell’autore ma volta a demonizzare ogni atto, ogni gesto compiuto dalla coppia imperiale. Opera certamente ispirata al rancore di un nobile senatore che ha visto il trono in mano ad un campagnolo e ad un’ex-prostituta, le Storie segrete, con le dovute cautele, mostrano il dietro le quinte del potere a Bisanzio e suscitano stupore. Le descrizioni di Giustiniano principe dei demoni e di Teodora che si lamenta di non aver abbastanza orifizi per soddisfare tutte le sue voglie perverse, saranno magari invenzioni di un astioso, ma restano indelebilmente nella mente del lettore.
L’edizione Bur, con testo greco a fronte, è pregevolmente strutturata con un ricco apparato di note ed un’ottima traduzione di Fabrizio Conca.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)