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De bello gallico – Le guerre in Gallia

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    Augusto.Carducci
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    00 20/11/2008 11:57
    Cesare G. Giulio, tradotto da Carena C.
    TITOLO: De bello gallico – Le guerre in Gallia

    AUTORE: Cesare G. Giulio, tradotto da Carena C.

    EDITORE: Mondadori

    EDIZIONE/RISTAMPA: 1991

    COLLANA: oscar classici latini

    GENERE: ricostruzione storica

    PREZZO: 8,40

    VOTO: 9/10

    RECENSIONE: E' un'opera storica fra le più celebri dell'antichità, il “De bello gallico” racconta la campagna militare intrapresa da uno dei più grandi generali romani, Giulio Cesare, scritta di suo pugno. Egli narra con un proprio stile personale, fatto di frasi brevi e concise, informazioni essenziali senza fronzoli o abbellimenti, limitandosi a narrare i fatti e perciò rendendo l'opera molto interessante. Cesare descrive vittorie e sconfitte, gli stratagemmi, gli eroismi dei legionari, le immense opere di fortificazione e di edificazione di ponti, strade, castra e le operazioni d'assedio. Famosissima la battaglia di Alesia, dove con poche legioni contro superiori forze galliche riuscì, costruendo due linee di fortificazioni, a tenere a bada sia gli assediati nella città sia l'esercito giunto in soccorso di essa.
    Cesare si ferma ogni tanto a descrivere brevemente i tantissimi popoli gallici che la abitavano a quei tempi, facendo tre grosse distinzioni: Belgi, Aquitani, e Celti (chiamati dai romani Galli).
    Nel libro non vengono menzionate le divisioni all'interno delle legioni, nominando pochissime volte astati e principi, ma chiamando semplicemente i fanti legionari. Una distinzione più marcata viene fatta a riguardo della cavalleria, divisa tra gallica, romana o germanica.
    Particolare cura invece egli mette nel descrivere il ponte da lui usato per passare un fiume impetuoso e difficile per combattere i germani, nel modo in cui i Veneti, una popolazione stanziata in Bretagna, costruivano le loro navi, e nelle opere ingegnose che costruirono i legionari ad Alesia.
    Dopo sette anni di battaglie e continue rivolte, Cesare assicura a Roma il dominio sulle Gallie.
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