TITOLO: L’Arte occidentale della guerra
AUTORE: Victor Davis Hanson
EDITORE: Garzanti
LUOGO E ANNO DI EDIZIONE: 2001 Milano
GENERE: saggio storico
PREZZO: 10,85 euro
VOTO:8
RECENSIONE: Approfondita disamina sulla guerra nell’età classica della Grecia.
L’autore si sofferma principalmente sugli scontri di fanteria oplitica che caratterizzavano il modo di combattere tra le città stato greche.
La teoria di base del saggio in questione, espressa in maniera molto sintetica, è che lo scontro frontale tra file di opliti in un'unica battaglia risolutiva sia conseguenza necessaria di una società basata fortemente sull’agricoltura: un unico scontro decisivo comporta braccia sottratte all’agricoltura per un tempo limitato, meno campi devastati, meno perdite rispetto a una campagna lunga e al ripetersi di più battaglie.
Al di là della suddetta teoria, il libro presenta diversi capitoli che descrivono minuziosamente l’armamento dell’oplita analizzando per pagine ogni singolo elemento(elmo, scudo, lancia, corazza, gambali), nella sua composizione, peso, forma, utilizzo e variazione nel corso del periodo considerato (approssimativamente dal 700 a.C. al 338 a.C).
Successivamente il lettore viene accompagnato in battaglia dalla narrazione dell’autore, che altrettanto approfonditamente ci spiega passo per passo come veniva preparato lo scontro tra falangi, come questo si svolgeva (carica, impatto, spinta tra le file e crollo finale di una delle due linee a vantaggio dell’altra) e cosa succedeva finita la battaglia.
Per chi è interessato alla battaglia tra opliti è un libro da leggere assolutamente.
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Quisque est Barbarus alio