Concordo pienamente sul film, fa schifo!!!!
Mi hanno fatto notare, a ragion veduta, che sono stata un pò troppo succinta nella mia recenzione, soprattutto visto che il libro mi è piaciuto tanto da centellinare le pagine per evitare di finirlo troppo presto, quindi vorrei dedicare ancora qualche riga per spiegare perchè mi è piaciuto tanto.
Devo ammettere che nonostante la crudezza, a volte esasperata, che caratterizza il libro ho trovato a dir poco affascinante la figura del protagonista, Grenouille.
Costui, ben lontano dal prototipo del "diverso" che diventa cattivo perchè rifiutato dal mondo, nei confronti del quale medita una puerile vendetta, non cerca di farsi accettare dal nauseabondo mondo degli uomini, che lo considera al pari di un fantasma, al contrario, guarda con occhio impietoso e superbo gli "altri" che nulla sanno dell'armonioso mondo degli aromi.
Verso l'umanità, quindi, il protagonista nutre sentimenti a dir poco contrastanti, infatti se da un lato lo disgusta in quanto lontana da quella perfezione degli odori, che lui ricerca spasmodicamente, dall'altro essa diventa il laboratorio ove sviluppare il proprio ingegno e dimostrare che l'uomo, anche se incosapevolmente, è schiavo di quegli odori di cui lui Grenouille è l'unico ed incotrastato signore.
Capisco che la crudeltà, ma soprattutto l'indifferenza, che il protagonista dimostra nei confronti delle fanciulle uccise risulti ripugnante ai nostri occhi, tuttavia, non è forse lo stesso sguardo con cui gli scienziati guardano le loro cavie in gabbia?
E' questo l'ambiguo fascino di Grenouille, che ci annusa come "ingredienti" di una meravigliosa fragranza e ci disprezza perchè non siamo all'altezza delle sue aspettative.
Che dire è un libro folle e visionario che ti colpisce allo stomaco.
[Modificato da Alexiel1978 09/07/2008 18:47]