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JERUSALEM

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    Sirius 21
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    00 09/09/2008 11:40
    Re: jerusalem
    (frediani), 08/09/2008 22.35:
    be', non ho mai avuto dubbi sulla risposta da dare a una domanda del genere. A otto anni ho letto "La storia di Roma" di Indro Montanelli, e ho deciso che avrei fatto la stessa cosa: divulgare storia. Anche perché mio padre era un militare, e da piccolo mi portava al cinema a vedere film di guerra. I primi film che ricordo di aver visto sono stati "Lawrence d'Arabia" e "La battaglia di Midway"...
    Beh, e sono film di un certo calibro!

    Colgo l'occasione per salutare e ringraziare Frediani che onora il nostro forum con la sua presenza. Spero che questa nostra comunità sia piacevole da frequentare.
    [Modificato da Sirius 21 09/09/2008 11:41]
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    franco.scaglia
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    00 09/09/2008 11:54
    I primi film che ricordo di aver visto sono stati "Lawrence d'Arabia" e "La battaglia di Midway"...


    Beh, e sono film di un certo calibro!


    Sul primo, non avendolo visto visto, non posso dire nulla.

    Ma per il secondo, concordo pienamente con il giudizio di Sirius.
    Grazie a 'La battaglia di Midway' mi sono appassionato alle navi da guerra, e, più in generale, alla seconda guerra mondiale.

    La cosa incredibile è successa dopo la visione del film: cercando su internet notizie sulla battaglia, ho potuto constatare come il film fosse storicamente molto corretto, anche nei particolari.





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    "- Nel contesto di uno schieramento di battaglia
    indica la prima linea così come gli astati lo
    erano nella legione manipolare.

    - Nell'ordine di marcia, identifica le truppe
    di copertura prive di bagagli ...


    Non abbiamo elementi per associarli nè ai primi ranghi delle coorti nè alla fanteria legionaria d'elité."

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    (frediani)
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    00 09/09/2008 17:48
    total war games
    Voglio ringraziare tutti per i complimenti e per le attestazioni di stima con cui mi avete accolto. Però, voglio anche farvi i complimenti a mia volta. Si tende a pensare che, oggi, i ragazzi poco più o poco meno che ventenni pensino solo al calcio e alle banalità che passa la TV, aborrendo qualsiasi cosa comporti un pur minimo sforzo intellettuale, dal quotidiano al saggio. Qui invece, vedo un mucchio di ragazzi che preferiscono leggere libri e parlare di storia. E io che credevo di avere un pubblico composto, in gran parte (almeno prima di iniziare a scrivere romanzi), di ultraquarantenni! E' confortante constatare che il genere umano non è in via di estinzione, dopotutto...
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    Antioco il Grande
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    Praefectus Fabrum
    00 09/09/2008 17:56
    Volevo chiedere un chiarimento. Il libro "I grandi condottieri di Roma antica2 si chiude con Costantino. Il libro "Gli ultimi condottieri di Roma" si apre dopo Adrianopoli, concentrandosi, principalmente, sui personaggi del V sec.; la mia domanda era questa, perché tralasciare il periodo nel mezzo, penso che almeno Giuliano a Strasburgo ci sarebbe stato.
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    (frediani)
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    00 09/09/2008 19:02
    giuliano
    Non c'è mai stata sequenzialità tra i due libri, in effetti. Scrissi gli ultimi condottieri di Roma, perché volevo scrivere un volume incentrato sui condottieri barbari, semibarbari o di formazione barbarica del V secolo. Poi, tempo dopo, mi è stato chiesto di scriverne uno sui grandi generali di Roma. Scrivendo mi sono reso conto che il volume mi stava venendo enorme, e ho posto un punto a Costantino, dopo il quale mi sembrava iniziasse un'altra epoca. In realtà, mi rimase sul gozzo Teodosio, più che Giuliano. Non sono mai stato un suo grande ammiratore, come generale; lo considero diligente nell'applicare la gran mole di classici di cui era imbevuto, non molto di più. Comunque, di lui ho parlato ne "Le grandi battaglie di Roma antica". Mi si dirà che se ho inserito Crasso, Giuliano meriterebbe molto più di lui un posto tra i grandi: ma Crasso fu una precisa richiesta dell'editore...
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    Lucio Lucullo
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    Praefectus Fabrum
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    00 09/09/2008 20:41
    Beh io credo che la campagna di Crasso sia stata molto importante...E' stato il primo vero scontro tra romani e orientali ed è stata la prima battaglia con la popolazione che,in assoluto,ha dato più grattacapi alla potenza più grande del mondo allora conosciuto...la campagna di Giuliano è stata più importante dal punto di vista militare ed economico,per via dell'annientamento dell'esercito e del successivo onerosissimo tributo ma quella di Crasso,a parer mio,riveste molta importanza dal punto di vista storico.
    [Modificato da Lucio Lucullo 09/09/2008 22:18]
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    Giuliano l' Apostata
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    Centurio Primus Pilus
    00 09/09/2008 21:33
    Re: jerusalem
    [QUOTE:85773506=(frediani),total war games
    Voglio ringraziare tutti per i complimenti e per le attestazioni di stima con cui mi avete accolto. Però, voglio anche farvi i complimenti a mia volta. Si tende a pensare che, oggi, i ragazzi poco più o poco meno che ventenni pensino solo al calcio e alle banalità che passa la TV, aborrendo qualsiasi cosa comporti un pur minimo sforzo intellettuale, dal quotidiano al saggio. Qui invece, vedo un mucchio di ragazzi che preferiscono leggere libri e parlare di storia. E io che credevo di avere un pubblico composto, in gran parte (almeno prima di iniziare a scrivere romanzi), di ultraquarantenni! E' confortante constatare che il genere umano non è in via di estinzione, dopotutto...



    Ti ringrazio (passo al tu come ci hai indicato) per i complimenti fatti al forum, siamo davvero onorati dei tuoi interventi e grati per le tue parole, vorrei approfittare, se me lo concedi, della tua presenza per porti alcuni quesiti:
    1) nei vari saggi che trattavano delle “Grandi battaglie” ti sei occupato del mondo antico (poleis greche, Alessandro Magno, Roma, Cesare) poi del medioevo, dell’età napoleonica e del medioriente nel XX secolo, volevo chiederti: tra tutte le varie epoche qual è quella che ti piace o ti interessa o ti appassiona di più?
    2) Cosa ti ha spinto a lasciare la forma narrativa del saggio per scegliere quella del romanzo? Ti cimenterai in un futuro più o meno prossimo ancora sulla saggistica di storia militare, oltre alla stesura di romanzi storici?
    3) In questo forum ci sono due fazioni da sempre in polemica: i seguaci di Publio Cornelio Scipione e quelli di Annibale, premesso che io appartengo alla prima fazione, chi consideri il miglior generale tra i due? (mi sono già fatto un'idea di quale potrebbe essere la risposta leggendo "I grandi generali di Roma antica" e "Le grandi battaglie di Roma antica", vediamo se ho indovinato... [SM=g8119] ) E sebbene mi renda conto sia una domanda (forse)impossibile: chi consideri il più grande generale di tutti i tempi?
    4) Qual’è, tra le decine e decine di battaglie che hai descritto nei tuoi libri, la battaglia (o le battaglie) che più ti suscita ammirazione per come è stata condotta dalle parti in causa?
    5) Ci sono autori, anche attuali, che ti hanno ispirato nella stesura dei due romanzi storici “300 Guerrieri” e “ Jerusalem”? Spero di farti un complimento dicendoti che mi sto appassionando alla lettura di “300 Guerrieri” nella stessa misura che mi capitò leggendo anni fa “Le porte di fuoco” di Pressfield.
    6) Che rapporto hai con i videogiochi? Ti interessano gli strategici? Conoscevi la serie Total War?
    Scusa se ti ho sommerso di domande, ma l’occasione di dialogare con uno scrittore del tuo calibro non capita tutti i giorni.
    Grazie ancora per la tua cortesia e disponibilità.

    [Modificato da Giuliano l' Apostata 09/09/2008 21:37]

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    (frediani)
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    00 09/09/2008 22:04
    domande
    Allora. Questa è una specie di intervista. Se rispondo, mando all'aria tutta la serata, che di solito è l'unico momento disponibile per scrivere. E una sera sono circa 5 pagine di scrittura... E' proprio per questo motivo che solitamente, nonostante i molti inviti, non partecipo ai forum, non faccio war games né videogiochi (un tempo mi contattarono per fare da testimonial per uno su Giulio Cesare), non faccio reenactment né faccio parte di associazioni di appassionati di alcun genere: il tempo libero devo necessariamente passarlo a concentrarmi, studiare e scrivere, e quindi rinuncio a cose che, pur rientrando nella mia indole di appassionato di storia, mi distoglierebbero dall'obiettivo principale. E' un grande sacrificio, ma complimenti come i vostri e di coloro che mi scrivono sul sito mi ripagano sempre. Dammi un po' di tempo e risponderò ben volentieri a tutte le domande, riallacciandomi anche alla considerazione su Carre di Lucio Lucullo.
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    Lucio Lucullo
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    00 09/09/2008 22:13
    Re: domande
    (frediani), 09/09/2008 22.04:
    Dammi un po' di tempo e risponderò ben volentieri a tutte le domande, riallacciandomi anche alla considerazione su Carre di Lucio Lucullo.


    Guardi...per me possono anche passare 20 giorni ma per poter fare una discussione o anche solo parlare con lei ne aspetterei anche di più... [SM=g8229] [SM=g8229] [SM=g8229]
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    Giuliano l' Apostata
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    Centurio Primus Pilus
    00 09/09/2008 23:14
    Re: domande
    (frediani), 09/09/2008 22.04:
    Allora. Questa è una specie di intervista. Se rispondo, mando all'aria tutta la serata, che di solito è l'unico momento disponibile per scrivere. E una sera sono circa 5 pagine di scrittura... E' proprio per questo motivo che solitamente, nonostante i molti inviti, non partecipo ai forum, non faccio war games né videogiochi (un tempo mi contattarono per fare da testimonial per uno su Giulio Cesare), non faccio reenactment né faccio parte di associazioni di appassionati di alcun genere: il tempo libero devo necessariamente passarlo a concentrarmi, studiare e scrivere, e quindi rinuncio a cose che, pur rientrando nella mia indole di appassionato di storia, mi distoglierebbero dall'obiettivo principale. E' un grande sacrificio, ma complimenti come i vostri e di coloro che mi scrivono sul sito mi ripagano sempre. Dammi un po' di tempo e risponderò ben volentieri a tutte le domande, riallacciandomi anche alla considerazione su Carre di Lucio Lucullo.


    Ti chiedo scusa se sono sembrato insistente o invadente, comprendo che hai impegni ed esigenza precise e stringenti e non era mia intenzione toglierti del tempo prezioso per il tuo lavoro, ma come si dice: l'occasione fa l'uomo ladro, pensa che mi sono pure limitato nel numero delle domande che avrei voluto porti [SM=g8119].
    Si, prenditi tutto il tempo che ti occorre per rispondere[SM=g8335] , come ha detto anche Lucio Lucullo aspetteremo per tutto il tempo necessario senza problemi.
    Se le domande sono troppe o alcune richiedono troppo impegno nella spiegazione della risposta, ti prego di rispondere magari solo a quelle che ti interessano di più o che ti tolgono meno tempo.
    Scusa ancora se ti ho arrecato disturbo e grazie come sempre per la tua gentilezza e disponibilità.

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    franco.scaglia
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    L'ingegnere
    00 10/09/2008 11:51
    Come ha detto Giuliano l'Apostata, 'l'occasione fa l'uomo ladro'.
    Pongo anche io, dunque, una domanda al signor Frediani.

    Nel tuo (comincio a darle del 'tu' come gli altri) libro 'Le grandi battaglie di Roma antica', nel capitolo introduttivo, hai speigato che la mancanza di alcuni scontri famosi (Farsalo, assedio di Siracisa ecc...) è dovuta al fatto che essi non furono episodi culminanti, che non misero fine a delle guerre.

    In quest'ottica, come si giustifica il capitolo dedicato alle battaglie del Ticino e della Trebbia?
    Non furono episodi culminanti, ne posero fine alla guerra.

    E' stata una scelta imposta dall'editore?

    Mi scuso per il disturbo, e ti ringrazio per l' eventuale risposta.





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    (frediani)
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    Miles
    00 10/09/2008 18:48
    risposte
    Proverò a rispondere un po' alla volta. Ho visto che tutte insieme non le prende.
    1) Ho una predilezione per il V secolo, ma in genere se approfondisco un'epoca finisco per appassionarmici.
    2) Ho sempre desiderato scrivere romanzi, ma pensavo di farlo più in là. Poi l'editore mi ha offerto una chance, se riuscivo a far uscire in libro in contemporanea al film, e ho avuto fortuna. Ora, trovo più entusiasmante inventarmi storie e personaggi, quindi finché i miei romanzi continueranno a essere apprezzati, continuerò a farne. Ho 4/5 progetti efficaci cui non voglio rinunciare. Quando l'editore mi ha proposto il romanzo, avevo appena inizia un altro libro sulle battaglie (Rinascimento). Il mio obiettivo sarebbe scrivere libri di battaglie per tutte le epoche (sono già a buon punto) e poi, una volta che sarò morto e sepolto, augurarmi che vengano ristampati in un'unica grande "Enciclopedia delle battaglie". Comunque, è pronto da tempo un libro che avevo scritto per una piccola casa editrice non in grado di pubblicarlo, di cui la Newton attende di rilevare i diritti. Tratta delle guerre vandaliche e soprattutto del tardo esercito romano, è piuttosto tecnico e ci sono splendide tavole a colori di Giorgio Albertini, raffiguranti tardi legionari, mercenari, buccellari e ausiliari unni, oltre a vandali e mauri, e un mnagister militum...
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    (frediani)
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    00 10/09/2008 18:53
    risposte (2)
    3) Io sono uno scipioniano della prima ora, anche perché Zama è stata combattuta il giorno del mio compleanno...Ma soprattutto perché Scipione è uscito di scena invitto, prima del declino. Napoleone, infatti, diceva che un condottiero ha a disposizione un certo numero di anni prima di declinare; poi è meglio se si ritira. Naturalmente, lui ha smentito la sua stessa massima. Ora, riallacciandomi a quel che diceva Lucio Lucullo, Carre ha provocato una sorta di complesso nei successivi generali romani che, da Cesare in poi, hanno inteso vendicare l'onore di Roma con i parti. Cesare è morto pochi giorni prima di partire, ma io non credo che avrebbe fatto molto più di Antonio, perché già a Munda si vedono i segni del suo declino. Quindi, il più grande generale è colui che muore o viene esautorato (perché da soli no nsi ritirano mai...) prima che inizi il declino...
    (continua)
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    (frediani)
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    00 10/09/2008 18:56
    risposte
    4) Dal punto di vista strategico, Ulma. Qual è infatti il fine di ogni strategia militare, se non mettere l'avversario in condizione di non nuocere e rendere inutile una battaglia, il cui esito sarebbe scontato? Dal punto di vista tattico, Alessandro Magno sull'Idaspe, una tattica geniale adottata in seguito anche da Wolfe in Canada.
    5) Dal punto di vista stilistico, ammiro la semplicità degli americani come Chrichton e King, o di Follett. Ma non posso dimenticare la lezione di Waltari come romanziere storico, e sotto questo aspetto considero la McCullogh la migliore di tutti
    (continua)
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    (frediani)
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    00 10/09/2008 19:04
    risposte
    Ringrazio Giuliano per il paragone con Pressfield. Il suo è uno dei tanti romanzi storici che giacciono sui miei scaffali in attesa di essere letti, ma molti dicono che è un capolavoro...
    6) Non ho alcun rapporto con i videogiochi, per un solo motivo: paura. Paura di appassionarmi e di sottrarre tempo al lavoro...
    Per quanto riguarda la domanda di Franco, hai colto nel segno. Vedi, si cerca, in genere, di contenere le pagine di un libro, affinché sia più vendibile. Quando scrissi "I grandi generali di Roma", ero convinto che avrebbe venduto di più di "Le grandi battaglie di Roma": in fin dei conti, era più accurato, aveva le note e, oltre che di battaglie, parlava di grandi e famosi personaggi. Invece vendette di meno. E vendette di meno perché era fin troppo voluminoso...
    La strategia che proposi all'editore per "Le grandi battaglie" fu proprio quella esposta in prefazione, ma lui mi chiese di allargarmi sulle guerre puniche. D'altronde, come omettere scontri come Trasimeno e Canne? Comunque, Ticino e Trebbia sono trattati con scarso approfondimento, solo come avvicinamento alle battaglie più importanti...
    Dovrei aver risposto a tutti, mi pare...
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    Antioco il Grande
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    Praefectus Fabrum
    00 10/09/2008 19:34
    Quando fossi in procinto di essere pubblicato quello sui Vandali, potresti fare un fischio? Mi apposto dietro le porte della libreria.
    [Modificato da Antioco il Grande 10/09/2008 19:39]
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    Lucio Lucullo
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    Praefectus Fabrum
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    00 10/09/2008 21:07
    Più che dietro sarebbe preferibile direttamente nella libreria...
    :)
    Per quanto riguarda il discorso di Carre mi trovo perfettamente in linea con ciò che ha detto mister Frediani.
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    Giuliano l' Apostata
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    Centurio Primus Pilus
    00 10/09/2008 23:18
    Re: risposte (2)
    (frediani), 10/09/2008 18.53:
    3) Io sono uno scipioniano della prima ora, anche perché Zama è stata combattuta il giorno del mio compleanno...Ma soprattutto perché Scipione è uscito di scena invitto, prima del declino. Napoleone, infatti, diceva che un condottiero ha a disposizione un certo numero di anni prima di declinare; poi è meglio se si ritira. Naturalmente, lui ha smentito la sua stessa massima. Ora, riallacciandomi a quel che diceva Lucio Lucullo, Carre ha provocato una sorta di complesso nei successivi generali romani che, da Cesare in poi, hanno inteso vendicare l'onore di Roma con i parti. Cesare è morto pochi giorni prima di partire, ma io non credo che avrebbe fatto molto più di Antonio, perché già a Munda si vedono i segni del suo declino. Quindi, il più grande generale è colui che muore o viene esautorato (perché da soli no nsi ritirano mai...) prima che inizi il declino...
    (continua)


    Ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato e per le esaudienti risposte, sulla tua preferenza per Scipione ci avevo azzeccato in pieno, l' ammirazione che provi per questo grandissimo condottiero traspare sia nei "Grandi generali di Roma antica" che nelle "Grandi Battaglie di Roma Antica", io concordo con te al 1000 per cento.
    Anch'io attendo con molto interesse la tua opera sulle guerre vandaliche e sul tardo esercito romano, periodo storico "buio" ma proprio per questo affascinante.
    Dalle risposte mi pare che sei in fase di pieno lavoro su vari progetti, sono molto contento [SM=g8119]
    Ancora grazie per la tua cortesia e disponibilità, davvero fuori dal comune, da appassionato lettore delle tue opere ti rinnovo i complimenti per il lodevole lavoro che hai svolto finora, e per finire, ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutti i progetti futuri. [SM=g8263]

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    Sirius 21
    Post: 12.569
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    00 10/09/2008 23:49
    Re: risposte
    (frediani), 10/09/2008 18.56:
    5) Dal punto di vista stilistico, ammiro la semplicità degli americani come Chrichton e King, o di Follett.
    Wow! Ci piacciono gli stessi scrittori! Ed è proprio leggendo questi autori che certe volte mi viene voglia di cimentarmi a scrivere un romanzo (anche perché sono già uno che scrive per mestiere). Chi sa se un giorno riuscirò a dare la spinta giusta ai miei pruriti letterari. Se posso chiederlo, gli editori sono ben disposti nei confronti di gente che porta loro manoscritti in cerca di pubblicazione? Sono sempre in cerca di nuovi autori, oppure riuscire a vedere pubblicato il proprio libro è un'impresa ardua?

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    Claudio II
    Post: 1.406
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    00 11/09/2008 08:28
    Re:
    Antioco il Grande, 10/09/2008 19.34:
    Quando fossi in procinto di essere pubblicato quello sui Vandali, potresti fare un fischio? Mi apposto dietro le porte della libreria.


    Altrochè non vedo l'ora neppure io..
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    (frediani)
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    Miles
    00 12/09/2008 16:38
    Per rispondere a Sirius, gli editori sono imprenditori, e non investono su qualcuno se non ritengono di avere alte probabilità di rientro. Quindi, il primo manoscritto è sempre il più difficile da piazzare. Si suggerisce caldamente di far girare molto il proprio nome tra riviste e collaborazioni varie, così da presentare un discreto curricolum e, soprattutto, farsi conoscere dalle persone giuste in grado di presentare i propri lavori.
    Ora cambio momentaneamente topic. Agli amici che mi hanno augurato una buona permanenza, segnalo un utente che si è fatto un po' prendere la mano e, nel valutare la mia intera carriera, mi ha coperto di insulti il più tenero dei quali è "faccia da ca...". Leggetetelo, è veramente spettacolare: è in "libri da ombrellone". Come membro della comunità provvedo a una replica, mantenendomi sull'ironico, naturalmente. Critiche, quante ne volete, ma insulti proprio no...
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    Lucio Lucullo
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    00 12/09/2008 20:41
    Re:
    (frediani), 12/09/2008 16.38:
    Per rispondere a Sirius, gli editori sono imprenditori, e non investono su qualcuno se non ritengono di avere alte probabilità di rientro. Quindi, il primo manoscritto è sempre il più difficile da piazzare. Si suggerisce caldamente di far girare molto il proprio nome tra riviste e collaborazioni varie, così da presentare un discreto curricolum e, soprattutto, farsi conoscere dalle persone giuste in grado di presentare i propri lavori.
    Ora cambio momentaneamente topic. Agli amici che mi hanno augurato una buona permanenza, segnalo un utente che si è fatto un po' prendere la mano e, nel valutare la mia intera carriera, mi ha coperto di insulti il più tenero dei quali è "faccia da ca...". Leggetetelo, è veramente spettacolare: è in "libri da ombrellone". Come membro della comunità provvedo a una replica, mantenendomi sull'ironico, naturalmente. Critiche, quante ne volete, ma insulti proprio no...


    Purtroppo il mondo è pieno di gente invidiosa e troglodita... [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
    Non potrebbe passare un link così da rendere più agevole la ricerca? [SM=g8229] [SM=g8229] [SM=g8229]
    [Modificato da Lucio Lucullo 12/09/2008 20:43]
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    (frediani)
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    Miles
    00 13/09/2008 01:12
    sito

    Certamente:
    freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7741054
    Dimenticavo di aggiungere, per Sirius: l'autore che più mi ha impressionato, in questi ultimi anni, è stato Alan D. Altieri con la sua trilogia di Magdenburg...
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    arysfalian
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    Distrugge per ricreare meglio
    00 13/09/2008 01:26
    signor frediani,potrei chiederle cosa l'ha portata su questo forum?
    non mi fraintenda,nonostante non abbia mai avuto occasione di leggere i suoi scritti,mi pare che altri utenti la riconoscano come scrittore di valore,e quindi mi pare ancora più strano che lei frequenti un forum che non trabocca proprio di cultura.
    sarei curioso di sapere come il tutto è iniziato.sarà che lei è appassionato dei giochi Total War?
    cordiali saluti

    Ti sei fatto 6 anni di vita universitaria, resistendo al vento, alle scale, alla pioggia e alle megapozze, alle merde di cane per strada, ai padroni di casa bastardi, ai comunisti e ai fascisti, alla mensa universitaria, ai problemi con le segreterie e l'agenzia per il diritto allo studio, alle donne, ai conti limitati. Sei sopravvissuto a tutto questo e hai portato per due volte il tuo scalpo a casa.
    In pratica sei sopravvissuto a Perugia. Magna cum laude e all'inferno tutti.

    Hail to the doctor,TWICE!



    Ut Apuliae legiones vobiscum ad infera longiusque sint...

    I Apula "Fervida" Legio

    Io sono Arys,Signore di Arysfalia,detto l'Arysfaliano,capo del clan "Luna Di Fuoco" e delle Guardie Fulvie,e il mio nome ha significato oscuro alle genti

    perle di saggezza
    il sesso è come giocare al bridge:se non hai un buon partner,devi sperare di avere una buona mano

    l'interista è il berlusconiano del calcio.Se vince è perchè è il più forte,se perde è perchè gli altri hanno barato.La sua squadra/fazione non ha niente di marcio,poichè niente è stato mai dimostrato,e anche se lo fosse sarebbe fasullo rispetto a quello che hanno fatto gli altri.E in ogni caso spera sempre nella prescrizione.








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    (frediani)
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    00 13/09/2008 10:00
    forum
    Tutta la storia della vicenda è in questo topic. Se lo legge fin dall'inizio, è spiegato tutto. Io dialogo spesso con i lettori, sul mio sito e nelle conferenze e presentazioni, e come tutti gli scrittori valuto i giudizi sulle mie opere in internet, spesso su indicazione della mia casa editrice, che ha bisogno di tastare sempre il polso del pubblico. In questo caso, mi è parso di dover intervenire perché si stavano diffondendo notizie non rispondenti al vero su un mio presunto errore, e altri utenti si stavano facendo un'idea sbagliata del mio libro, pur non avendolo letto (finché queste cose capitano tanto di rado, si può fare...). E ora, che sono dentro, la curiosità e la mia naturale propensione al dialogo hanno il sopravvento...
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    Augusto.Carducci
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    Tribunus Laticlavius
    Fabbro del forum
    00 13/09/2008 10:20
    Assaggeremo mai un libro firmato Andrea Frediani, sulla prima e seconda guerra mondiale?
    Si è ben capito che la tua passione stà per gli anni mooolto addietro...ma non hai mai pensato di fare un libro sugli eventi più recenti?
    credo che con tutte le informazioni e tutti i dettagli che ci sono ne verrebbe sicuramente un ottimo lavoro.
    ----------------------------------------
    Quisque est Barbarus alio
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    (frediani)
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    Miles
    00 13/09/2008 10:57
    libro
    Era in previsione, infatti, come ho detto a proposito della futura "enciclopedia delle battaglie". Ma finché i romanzi vanno bene, oppure (soluzione B, preferibile), se vanno talmente bene, anche all'estero, da consentirmi di scrivere e basta nella vita...
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    Lucio Lucullo
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    Praefectus Fabrum
    Riconquistatore di Costantinopoli
    00 13/09/2008 11:20
    Enciclopedia delle battaglie???Fantastico!Futura quanto?
    :)
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    (frediani)
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    00 13/09/2008 11:31
    libri
    l'ho spiegato nelle risposte all'intervista di Giuliano l'Apostata. Non l'hai letta?
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    Lucio Lucullo
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    00 13/09/2008 12:19
    Re: libri
    (frediani), 13/09/2008 11.31:
    l'ho spiegato nelle risposte all'intervista di Giuliano l'Apostata. Non l'hai letta?


    Si ma...detto sinceramente...non me lo ricordavo più... [SM=g8269] [SM=g8269] [SM=g8269] [SM=g8269]
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