A giuliano l'apostata (che come al solito si distingue per la esemplare stupidità dei suoi post) non posso che replicare un paio di nozioni che a qualcuno con una normale intelligenza apparirebbero ovvie.
---- Sei proprio spassoso!!!
Appena qualcuno manifesta idee diverse dalle tue cerchi subito di colpire la persona, e tu saresti quello democratico per i diritti civili?
Comunque te l’ho già detto: non scendo al livello degli insulti e dei personalismi, vai su arena politica a fare il provocatore.
1:naturalmente nessuno ha parlato di "annientare i tedeschi come popolo",si tratta solo di riaffermare responsabilità globali.Quanto agli americani e agli israeliani (che comunque non sono corresponsabili di nulla di paragonabile a ciò che fece la germania) sono senza dubbio da condannare,ne io ho mai fatto diversamente.
---- Ma abbi almeno il coraggio di sostenere fino in fondo quello che scrivi e di manifestare un barlume di coerenza.
Queste sezioni sono piene di discussioni simili dove intervieni con post nei quali definisci tutti i tedeschi “porci” e dove più volte hai piagnucolato che non erano stati sterminati abbastanza da russi e alleati.
Vuoi che te li trovo?
Magari cerchiamo pure in arena politica dove puoi sparare panzane a piacimento, lì c’è ne sono anche di più.
Adesso che t’accorgi della sparata metti 4 marce indietro e parli di “responsabilità globali”? Con le parole come al solito ci giochi, il senso e la coerenza sono un optional.
2:la resistenza italiana coinvolse circa trentamila persone fino al 44,e alla fine ne coinvolgeva 60.000.Le "piccole bande" riuscirono a creare notevoli disturbi ai tedeschi,e sebbene fossero senza dubbio minoranze si può parlare (e qualunque storico serio lo fa) di resistenza di popolo.Nonostante i fascisti (risparmiami la solita ridicola solfa su quanto tu non sei fascista,non mi interessa,fai conto che parlo di generale) citino de felice come se fosse dio in terra,ricordo che è sempre stato ampiamente criticato.La stessa cosa riguardo alla resistenza vale per la jugoslavia.
La resistenza iniziò nel 43? certo.E allora? io non parlo di resistenza come di insurrezione in blocco e suicida contro un regime saldo,ma la presa di coscienza anche graduale di un popolo del torto del suo regime,e progressivi atti per contrastarlo,se incontra difficoltà all'esterno.In russia ci furono.In italia ci furono.In spagna ci furono.In germania no.Quando la germania venne invasa tutti rimasero a gridare heil hitler,quando la russia venne invasa molti cambiarono parte (ma se ne pentirono) e quando l'italia venne invasa il fascismo crollò.Ora,partendo dal presupposto che difficilmente il nazismo era talmente giusto come ideologia da giustificare una fedeltà assoluta,il popolo tedesco deve avere delle responsabilità.
----Pure qua un altro giro di valzer
, è talmente palese che quanto affermato qui non significa la “resistenza di popolo” la cui esistenza proclamavi giusto un paio di post sopra in risposta a Lucio Lucullo.
Invece della solita arrampicata sugli specchi e dell’uso manipolato delle parole, non era meglio dire “effettivamente prima mi sono sbagliato: non fu resistenza di popolo, 30.000 persone su qualche dozzina di milioni a guerra praticamente finita non può essere una resistenza di popolo”?
E poi gli storici seri sarebbero quelli che ti raccontano quello che ti piace sentire? Io ho citato De Felice e Picone Chiodo, non sono dei nostalgici, li hai letti? Deduco di no, e allora che giudichi? Per sentito dire? Perché De Felice è stato ampiamente criticato? Da chi? Perché? Su quali argomenti?
Ma pensi davvero che a qualcuno possano interessare le definizioni che quelli come te, che si sentono portatori dell’unica verità in terra, strillano appena si trovano di fronte a qualcuno che la pensa diversamente? Ragionate più o meno così: X:“Tu sei per l’aborto libero, le adozioni gay, la droga legalizzata ecc…?” Y: “no io no per questi e altri motivi” X: “Fascista!!!! Papista!!!! Razzista!!!!ecc…”.
E’ la stessa storia di Montanelli, per anni considerato fascista dal coofondatore della “Repubblica” (delle banche e della finanza), quello dei sermoni domenicali in prima pagina (
), di cui sicuramente sei un accanito lettore
, addirittura negli anni 80 quando Montanelli fu invitato ad un dibattito TV, detto giornale uscì con un titolo del tipo “Vergogna!!! Non si invitano i fascisti in televisione”, tutto questo perché Montanelli non si uniformava al pensiero che allora doveva essere dominante.
Chiaramente questo ostracismo venne meno il giorno stesso in cui per protesta contro il proprio editore Montanelli diede le dimissioni dal “giornale” che lui stesso aveva fondato.
Da quel momento per il predicatore domenicale, e i suoi seguaci, non è stato più il fascista da far tacere, no ora era diventato il simbolo della lotta degli oppressi contro gli oppressori, un modello di virtù. Decenni di stroncature sono stati cancellati tirandogli sopra una bella riga di penna rossa, e vai pronti per un nuovo giro di giostra.
Ecco tu adoperi lo stesso sistema, e pensi che possa avere una qualche attendibilità?
3:La frase “russi sono un popolo incivile e dai tratti barbarici” è veritiera.Invito chiunque a confutarla.La frase "i russi combattono come bestie" è invece una infame menzogna,visto che lo sforzo bellico russo fu eroico e dettato da una assoluta lealtà alla nazione,e visto che in confronto alla condotta bellica tedesca fu uno sforzo estremamente civile.Se vogliamo giocare con le parole,giuliano l'apostata,impariamo a farlo.Ma visti i livelli pietosi a cui sei alla tua età credo che faresti meglio a rinunciare.
---- La frase “russi sono un popolo incivile e dai tratti barbarici” è uno dei tanti tuoi giudizi dati alla carlona, che ovviamente non ha alcun fondamento oggettivo; è la solita storiella delle simpatie e antipatie personali verso un popolo, non me ne sarebbe importato nulla se non vi avessi ravvisato per l’ennesima volta la sterzata a 360 gradi doppi.
Ti posto quello che hai scritto, perché comincio a pensare che non ricordi quello che scrivi oppure che non hai ancora scoperto la legge della non contraddizione:
“Se quà ci fosse un russo penso si sarebbe giustamente indignato di sentire riportato un insulto sprezzante da chi combatteva per sterminare il suo popolo.”
Poi nel post seguente scrivi:
“russi sono un popolo incivile e dai tratti barbarici”
Ovviamente dall’alto della tua logica invece un russo che capita qui sarà contento di sentirsi apostrofare da te come incivile e barbaro. Dov’è il senso del rimprovero a Lucio Lucullo se poi al post successivo ti autocontraddici comportandoti allo stesso modo? Arrivi a capirlo?
Risparmiati un’altra vagonata di parole per affannarti a trovare un simulacro di coerenza.
Non c’è.
4
n è vero.I parametri morali di oggi erano ampiamente diffusi negli anni 40.La società delle nazioni si basava su un legalismo ed un umanesimo ancora maggiori di quelli di oggi (perchè oggi siamo largamenti assuefatti ai crimini contro i civili).Un generale inglese,quando gli ordinarono di bombardare la foresta nera (disabitata),rispose "ma vi rendete conto che è proprietà privata? perchè poi mi chiederete anche di bombardare essen!",mentre i nazisti disintegravano varsavia con le bombe.Lo dico e lo ripeto:una equiparazione dell'asse con gli alleati è inaccettabile,parlare come se fossero tutti uguali intollerabile.Gli occidentali partivano da presupposti completamente diversi,e i russi comunque non erano al livello dei nazisti.
---- Si ci mancava il solito aneddoto dell’inglese bravo, buono e misericordioso (a proposito: nella discussione sul kossovo rimproveravi Archita per avere usato un aneddoto, tanto per rimanere sul tema della coerenza …
Peccato che quando s’è trattato di radere al suolo Frascati, o interi quartieri popolari di Roma o scaricare bombe sulla scuola di Gorla a Milano questi scrupoli non se li è fatti, ah ma è chiaro non c’avevo pensato …. Gli angloamericani erano nel giusto nel 43 a comportarsi così verso la popolazione civile italiana perché nel 39 i tedeschi avevano bombardato i polacchi …. Eh si il ragionamento non fa una grinza ….
Comunque non mi riferivo ad un giudizio su parametri morali, con i quali peraltro è divertente vederti giocare
, ti sei creato un sistema a tuo uso e consumo, cioè vediamo: fino al 1900 mi fa comodo dire che non erano diffusi così americani e inglesi stanno a posto, poi a partire dal 1900 con picco massimo negli anni 39-46 erano diffusissimi, adesso sono in calo nuovamente (certo, agli inglesi magari ora serve meno, benché nessuno dimentica cosa hanno fatto ai cattolici dell’irlanda del nord, però serve molto ad americani e israeliani per i motivi ben noti ….)
Dicevo che non facevo un discorso di parametri morali ma piuttosto di situazione storica, più terra terra per me è sciocco il giudizio morale dato ai governati (ripeto governati non governanti) senza prima chiedersi un attimo cosa si sarebbe fatto al loro posto vivendo in quegli anni, con quel sistema, società, condizioni, possibilità di informazione ecc….