Mmmm ora non lo so proprio bene spiegarti il sistema.
Ma ci sono credo un paio di cose.
Prima dal tuo contratto di lavoro, se é indefinito e ti cacciano fuori, hai un indenizazzione che corrisponde alla paga d´un mese per ogni 54 giorni lavorati. M´informeró meglio poi.
Poi ce l´INEM, istituto dello Stato dove vai a ricevere il Paro, cioé una paga dello Stato che é per un tempo determinato, credo che dipende dai mesi lavorati lungo tutta la tua vita, e ció si vede dai paghi che hai fatto ogni mese dal tuo stipendio alla Seguridad Social. Nell´Inem inoltre in teoria cercano lavori adatti a te, ricevi corsi di formazione...ma é uno strumento troppo inefficace, non compie bene quella funzione, credo che solo il 2% ottiene lavoro grazie all´INEM.
Cioé, dipendendo dal contratto di lavoro hai un indenizazione da parte dell´azienda che ti caccia fuori rispetto ai giorni lavorati.
E poi lo Stato ti paga per determinati mesi, dipendendo da quanto hai pagato tu alla Seguridad Social ogni mese.
Seguridad Social che é pure l´incaricata di pagarti poi la giubilazione.
Il problema é che visto che la crisi economica é cosí grave, a un milione di disoccupati ( di quattro milioni che ci sono) sono giá finite le paghe mensili che riceverá dallo Stato, dall´Inem.
E l´altro problema che ce é che molti dei lavori che si erano creati negli ultimi anni erano temporali, di brevi mesi, nella costruzione, e tante volte in condizioni d´illegalitá, ce gente che non ha pagato praticamente niente alla Seguridad Social dunque non riceve paghe dallo Stato, e visto che erano contratti temporali, non ricevono indennizazzioni dall´azienda.
In Spagna il Mercato di lavoro si é diviso in una parte iperprotetta, con contratti indefiniti che nel momento che l´azienda deve cacciare via gente non lo fa perché sarebbe troppo costoso (pagare tipo 20.000 euro a un impiegato perché lavora da 15 anni nell´azienda) e un´altra parte del mercato di lavoro fatta da lavoratori temporali con appena protezione sociale nel momento che rimani impiegato, passando da lavori a lavori. É la situazione d´immigrati, giovani e persone che sono rimaste disoccupate tipo con 40 anni che non trovano mai piú un posto fisso.
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON