00 21/04/2007 14:43
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 21/04/2007 10.52
D'annunzio sorvolò Vienna quando ormai da più di un anno l'aviazione austroungarica (che era sempre stata la peggiore delle grandi potenze) era stata annientata e le difese antiaeree erano pressochè inesistenti...
una grande impresa senza dubbio,come la ridicola marcia su fiume,quando violando ogni legalità internazionale invase una città straniera scappando non appena un colpo di artiglieria colpì il palazzo dove risiedeva...
Io non considero dannunzio un eroe,se voleva fare l'eroe poteva andarsene in fanteria ad assaltare il San Michele o l'Hermada.

non capisco allora perchè i libri di storia parlano di "impresa di D'Annunzio",l'eroico raid sopra la città di Vienna,sarà anche come dici te che l'aviazione e le difese antiaeree erano alquanto scarse ma Vienna era la capitale e credo che almeno la capitale era ben difesa,poi D'Annunzio compì anche un'altra impresa che destò scalpore come il siluramento delle navi austriache nel porto di Buccari(la beffa di Buccari),violando ogni legalità internazionale??e perchè gli alleati avevano prestato fede al patto di Londra?no.Fiume si sentiva a tutti gli effetti una città italiana e chiese di sua spontanea volontà l'annessione all'Italia...che fecero gli alleati?"no!non puoi annetterti all'Italia,e la dichiararono "città libera"",non fu annessa nemmeno ad un altro stato...per concludere D'Annunzio partecipò attivamente alla guerra combattendo a fianco dei nostri soldati

[Modificato da Tito Flavio 21/04/2007 14.45]

"TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)