Alla fine della Repubblica non si può dare una fine precisa... non si può dire cge ieri c'era la repubblica e oggi c'è l'Impero.
Fatto stà che i primi scricchiolii della fine si potrebbero udire già nel 300 a.C con la conquista dell'Orinete.
La conquista dell'Orinete mise in moto un meccanismo che avrebbe portato alla fine della repubblica; con l'affluire della ricchezze a Rome dovute alla varie conquiste, si accrebbe il potere dei latifondisti, che, per questioni economiche, preferirono utilizzare schiavi a cittadini nei loro poderi agricoli.
Così gli agricoltori cittadini romani, non potendo reggere la concorrenza, dovettero vendere i loro appezzamenti e cercare fortuna in città; questo impoverimento è alla base dei problemi che verranno risolti dalla riforma di Mario.
I contadini, privati della loro fonte di guadagno, si impoverirono così tanto che non avevano il reddito necessario per appartenere a una delle prime 5 classi; così entrarono automaticamente a fare parte della 6 classe, quella dei nullatenenti, che non prestavano serizio militare per impossibilità a procurarsi l'equipaggiamento (per le classi vedi la riforma di Servio Tullio).
Così il grande serbatoio umano di Roma si esaurì. A questo punto Mario, per continuare ad avere soldati, mise a punto la sua riforma. In questo modo ogni generale poteva avere ai suoi ordini un esercito fedele e così i comandanti militari ebbero anche un grande strumento di pressione politica.
A questo punto le guerra civili furono la consegueza di queanto appena detto, e così si arrivò ad Augusto e la nascita dell'impero.
Saluti