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PIDNA 168a.c. il tramonto della falange greca

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    LEONIDAS!
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    00 09/11/2006 15:53
    Dopo la seconda guerra punica,Roma si era impegnata in una duplice campagna militare contro FilippoV il macedone ed Antioco III di Siria.Con la sconfitta di Cinocefaledel 197a.c. le popolazioni greche furoni liberate dal dominio macedone.Quando invece sali al trono Perseo ci furono di nuovo tensioni infatte i macedoni mobilitano 44000uomini,roma ne invia invece 30000 ad occupare i territori di Perseo.All'inizio di giugno il console Lucio Emilio Paolo lancia un'offensiva con un'azione di disturbo all'accampamento macedone e con una simulazione di attacco della flotta romana-nel golfo di Tessalonica-alle linee di rifornimento macedoni mentre un'altra guarnigione attaccava da nord ovest.Perseo elude gli inseguitori romani ma viene poi intercettato vicino alla citta di Pidna,non lontano dal monte Olimpo dova ha stabilito il proprio accampamento preso il fiume Leuco;il console romano [SM=g27979] [SM=g27979] predispone l accampamento di fronte a quallo macedone.Il pomeriggio del 22 giugno le forze opposte si accordano per una tregua per rifornirsi di acqua,ma un equivoco probabilmente l imbizzarirsi di un cavallo scatena la battaglia.Perseo si schiera con due falangi al centro,i mercenari a sinistra e la cavalleria a destra,i romani si dispongono ai piedi delle colline,con due legioni affiancate da Italici a destra e cavalleria a sinistra,e con un piccolo corpo di elefanti in retroguardia sulla destra.Inizialmente la falange prevale sui romani,la cui ala destra formata dalla popolazione laziale dei Peligni tenta un contrattacco ma cede sotto i colpi dei mercenari di Perseo che si danno all'inseguimento.Lucio Emilio Paolo ha posto i suoi con le spalle alle colline,leggermente in discesa obbligando cosi alla falange di salire e a sfrangiarsi in piccoli gruppetti(la falange è utile solo se è compatta o se combatte in zone pianeggianti).Le legioni che combattono anche se divise in manipoli inizia a colpire lo schieramento macedone di fianco,mentre le elefanto si occupano della fanteria leggera,contro la quale anche i Peligni attaccano.In poco piu di un ora l esercito macedone perde circa il 70%degli effettivi e Perseo e condotto in prigionia.La vittoria romana abbatte quel regno che ,con Alessandro Magno,si era trasformato nel piu grande impero dell' eta antica. [SM=g27980] [SM=g27980] [SM=g27979] [SM=g27979] [SM=g27980]

    Macedoni
    Fanteria:40000
    Cavalleia:4000

    ROMANI
    Fanteria e cavalleria:30000
    Elefanti da guerra:34
  • davide.cool
    00 09/11/2006 15:58
    le tatiche oplitiche greche e macedoni erano troppo obsolete per i tempi. solo annibale riusci ad innovare questa tecnica però il tempo passa per tutti, soprattutto per la falange. se i macedoni avessero avuto un annibale avrebbero vinto loro
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    Greek warrior 2
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    00 09/11/2006 17:15
    di certo annibale non avrebbe attaccato i romani con alle spalle una collina , avrebbe attirato e contrattaccato al momento giusto [SM=x506636]


  • davide.cool
    00 09/11/2006 17:39
    ce da dire che i macedoni inizialmente sembravano avere la vittoria in mano relegando i romani sulle colline. poi per un eccesso di foga si sono disuniti e si sono fatti prendere ai lati edi schiena come dei pivellini
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    Sextus
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    Praefectus Fabrum
    00 09/11/2006 18:21

    La vittoria romana abbatte quel regno che ,con Alessandro Magno,si era trasformato nel piu grande impero dell' eta antica.


    Ehm ehm ....il più grande impero dell'antichità? Io ne conosco uno che andava dalla Scozia all'Iraq...

    Bella descrizione. Un manipolo contro una falange è come una Ferrari contro una Cinquecento: vince in velocità, affidamento, prestazioni su strada e direi anche bellezza (ma questa è una cosa personale [SM=g27964] ).

    Comunque la falange non è da considerarsi greca, ma macedone e quindi, successivamente, ellenistica.

    Sextus
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    |Roman Praetorian|
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    00 09/11/2006 18:40
    forse intendeva il più grande mai visto fino ad allora; anche perchè l'"impero" (se si può chiamare così) più grande che ci sia stato è quello mongolo quindi....
    FORZA NAPOLI!!!
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    Lucio Cornelio
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    00 09/11/2006 19:11
    Re:

    Scritto da: Sextus 09/11/2006 18.21

    La vittoria romana abbatte quel regno che ,con Alessandro Magno,si era trasformato nel piu grande impero dell' eta antica.




    Ehm ehm ....il più grande impero dell'antichità? Io ne conosco uno che andava dalla Scozia all'Iraq...


    Sextus



    Se l'imper che intendi è quello romano (e credo proprio di sì) non sono troppo d'accordo con te.

    Per pura estensione territoriale i due imperi credo credo che si equivalessero (più o meno...). Considera che grandi territori europei, per esempio la penisola iberica non sono che un fazzoletto di terra rispetto alla sconfinata Asia.
    Appena avrò tempo appurerò la vicenda cercando qualche bella mappa.



    [SM=x506642]
  • davide.cool
    00 09/11/2006 20:08
    mi spiace contraddirvi ma il piu grande impero fu quello di Hannibal the folgore! grazie all'anello del potere partì da cartas tirith e fini in capo al mondo. gli mancava da conquistare la capitale della contea degli hobbit romani








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    |Roman Praetorian|
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    00 09/11/2006 20:59
    Ma il temibile e di venerabile età Scipiondalf riuscì a batterlo al fosso di zama dopo una spaventosa battaglia [SM=x506659]
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    Zimisce
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    00 09/11/2006 21:28
    Sarebbe curioso fare una stima della popolazione dell' Impero Romano e quella della grande Asia di cui parlate... e poi trarre le conclusioni sull'impero più grande dell'Antichità.

    Comunque la battaglia di Pidna ha un'importanza che va al di là del mero aspetto militare. La vittoria di Emilio Paolo, infatti, portò a compimento il processo di svecchiamento della cultura romana cominciato un secolo prima con la guerra contro Pirro. I libri che il trionfatore espunse dalla biblioteca di Perseo finirono nelle avide mani del figlio, Scipione Emiliano. Giunsero a Roma Panezio, stoico moderato e filoromano, e Polibio, che non ha certo bisogno di presentazioni. Qualcosa stava cambiando: nasceva il circolo degli Scipioni. Il razionalismo greco, il concetto di humanitas, le commedie di Terenzio, le satire di Lucilio... sono solo alcuni aspetti di quel periodo "rivoluzionario" (i primi che mi vengono in mente). Forse tutta la civiltà occidentale deve qualcosa alla battaglia di Pidna.

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    Alessandro Magno III
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    00 09/11/2006 21:34
    nn mi va di ripetere sempre le stesse cose,ma...
    L'impero di Alessandro se si considera l'estensione e il lasso di tempo in cui è stato conquistato è il piu grande in assoluto,nn si possono fare confronti cn quello romano visto che ha avuto secoli a disposizione per ingrandirsi.Se c penso mi vengono i brividi [SM=x506659]
    Nn vi annoierò per questo farò un bel sunto
    Brizzi dice che la falange subisce un evoluzione nn viene piu vista cm un incudine,ma cm una massa di lance che deve sferrare un colpo fortissimo per annientare il nemico,aumentando il rischi di scoppattamento,inoltre la cavalleria cade in disuso insieme alla fanteria leggera,punti di forza questi che consentirono ai greci di conquistare un impero immenso.Infine i falangiti di pidna nn eseguivano un addestramento giornaliero cm accadeva cn filippo.
    "Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
    Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
    Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
    Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
    Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
    Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
    Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
    Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
    E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
    Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

    Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

    Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

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    |Roman Praetorian|
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    00 09/11/2006 21:36
    vi rimando a queste statistiche sull'impero romano peccato nn ci siano quelle sull'impero di alessandro www.imperium-romanum.it/IR/impero/statistiche.htm
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    Zimisce
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    00 09/11/2006 21:39
    Dici bene, Alessandro. L'Impero Romano ha avuto secoli a disposizione per ingrandirsi. Secoli.

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    |Roman Praetorian|
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    00 09/11/2006 21:49
    per questo è durato secoli invece quello di alessandro magno nn è durato niente.....e poi bisogna contare che alessandro aveva un solo avversario cioè l'impero persiano e per quanto potesse essere grande non era così forte rispetto ai nemici di roma quali annibale,i germani,i parti,galli ecc.....e poi non contando tutte le guerre interne tra Romani...quindi nn si possono paragonare in questi termini i due imperi.Spero di essere stato chiaro [SM=x506627]
    FORZA NAPOLI!!!
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    |Roman Praetorian|
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    00 09/11/2006 21:50
    sia chiaro che con quel post non volevo sminuire in alcun modo l'impresa di Alessandro
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    Alessandro Magno III
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    00 09/11/2006 22:01
    no c mancherebbe,io difendo il mio idolo cm fa anche scipion o davide [SM=x506679]
    "Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
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    Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
    Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
    Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
    Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
    Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
    Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
    E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
    Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

    Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

    Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

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    |Roman Praetorian|
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    00 09/11/2006 22:03
    e fai bene [SM=x506627]
    FORZA NAPOLI!!!
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    LEONIDAS!
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    00 09/11/2006 23:01
    Come grande impero dell antichiata intendevo la macedonia al suo tempo cioe nel periodo di alessandro...era un artificio letterario in poche parole [SM=x506633]
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    Greek warrior 2
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    Tribunus Angusticlavius
    00 09/11/2006 23:06
    Re:

    Scritto da: |Roman Praetorian| 09/11/2006 21.49
    per questo è durato secoli invece quello di alessandro magno nn è durato niente.....e poi bisogna contare che alessandro aveva un solo avversario cioè l'impero persiano e per quanto potesse essere grande non era così forte rispetto ai nemici di roma quali annibale,i germani,i parti,galli ecc.....e poi non contando tutte le guerre interne tra Romani...quindi nn si possono paragonare in questi termini i due imperi.Spero di essere stato chiaro [SM=x506627]



    togli i galli dalla lista...i persiani erano nettamente più forti e più temibili , soprattutto nei reparti di arcieri e cavallerie [SM=g27964]


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    Sextus
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    Praefectus Fabrum
    00 09/11/2006 23:52

    Per pura estensione territoriale i due imperi credo credo che si equivalessero (più o meno...). Considera che grandi territori europei, per esempio la penisola iberica non sono che un fazzoletto di terra rispetto alla sconfinata Asia.
    Appena avrò tempo appurerò la vicenda cercando qualche bella mappa.


    L'impero romano fu il più grande dell'antichità per estenzione, te lo assicuro. Mi pare cinque milioni di chilometri quadrati. Fu il più popoloso, il più potente, il più duraturo ed oltre ad essere un impero grande fu un grande impero.
    Ma questo non toglie che Alessandro fece un'impresa spettacolare che chiunque vorrebbe ripetere [SM=x506659]

    Sextus
    24/01/08 L'Italia è morta, W l'Italia paese di idioti.

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    Zimisce
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    00 10/11/2006 09:37
    Stiamo andando un tantino off-topic. Ma scusate... i Cartaginesi non erano più temibili degli sfiniti Persiani incontrati da Alessandro? Con questo non voglio sminuire le imprese del Magno, ma solo sottolineare la grandezza di Roma (troppo spesso ingiustamente contestata).

  • davide.cool
    00 10/11/2006 11:08
    Re:

    Scritto da: Zimisce 10/11/2006 9.37
    Stiamo andando un tantino off-topic. Ma scusate... i Cartaginesi non erano più temibili degli sfiniti Persiani incontrati da Alessandro? Con questo non voglio sminuire le imprese del Magno, ma solo sottolineare la grandezza di Roma (troppo spesso ingiustamente contestata).



    i cartaginesi erano molto piu temibili dei persiani e non lo dico perchè sono di parte! te lo spiego in poche parole!

    - i cartginesi a differenza dei persiani avevano un esercito estremamente variegato che implementavano la cavalleria piu potente e temibile del mondo cioè i cavalieri numidi. i barbari galli e iberici erano piu pericolosi dei persiani perchè erano cattivi di natura essendo barbari. molti generali cartaginesi erano geni di tattica, come lo si è visto con amilcare e poi con annibale!

    - i persiani avevano un numero infinito di uomini arruolabili però questo non conta perchè non è il numero a fare le vittorie mentre i cartaginesi erano pochi ma estremamente abili nell'uso di tattiche diverse

    - i cartaginesi combattevano sino alla morte in qualsiasi battaglia (ovviamente fuggivano pure loro in caso di pericolosissime situazioni a battaglia persa) e non fuggivano come i persiani a inizio battaglia


    - i cartaginesi avevano la marina piu potente e temibile del mondo! non a caso se vedete le mappe pre guerre puniche, il mar mediterraneo viene chiamato Mare fenicio. Roma utilizzò tecniche navali cartaginesi durante le guerre puniche e dismise il tipo di nave piu potente cioè la quinquireme con la caduta di cartagine e si mise a utilizzare liburne e triremi poichè meno costose e non cera nessuno nel mediterraneo al pari dei cartaginesi come pericolisità e temibilità! lo stesso impero persiano si appoggiava alla marina fenicia e cartaginese.

    - se vi leggete le cronache di polibio riguardo l'ultima guerra macedonica, noterete come i cartaginesi ne siano rimasti fuori apposta e di come roma ebbe 35 anni di pace e buoni rapporti con cartagine poichè "i romani non volevano fare irritare i cartaginesi con atti di guerra o provocazione fuori luogo" (parole dello stesso polibio che era presente e quindi testimone oculare)! tutto questo mostra come i romani avevano paura dei cartaginesi e del loro boom economico pari al giappone post WWII

    - i persiani non erano maestri di tattica come i cartaginesi

    - cartagine era la città piu ricca del mondo grazie ai commerci e all'agricoltura all'avanguardia e poteva rialzarsi in qualsiasi momento per via del monopolio del commercio nel mediterraneo ed essere sempre pericolosa agli occhi di roma

    ecc ecc ecc
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    LEONIDAS!
    Post: 181
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    00 10/11/2006 11:18
    Concordo con davide.cool infatti i romani per battere i unici nella prima guerra punica dovettero catturare navi puniche per copiarle chiamare navarchi greci al comando e utilizzare i corvi per arpionare le navi cartaginesi e assaltarle trasformando la battaglia in uno scontro corpo a corpo...inoltre l allenamento per remare veniva fatto a terra solo con i movimenti delle braccia... [SM=x506630]
  • davide.cool
    00 10/11/2006 11:37
    Re:

    Scritto da: LEONIDAS! 10/11/2006 11.18
    Concordo con davide.cool infatti i romani per battere i unici nella prima guerra punica dovettero catturare navi puniche per copiarle chiamare navarchi greci al comando e utilizzare i corvi per arpionare le navi cartaginesi e assaltarle trasformando la battaglia in uno scontro corpo a corpo...inoltre l allenamento per remare veniva fatto a terra solo con i movimenti delle braccia... [SM=x506630]




    esatto! il corvo mi pare sia durato una trentina d'anni in tutto poichè una nave col corvo in caso di tempesta affondava sempre! parole testuali di un senatore romano

    cmq se facciamo un analisi completa pro cartagine e contro persia si può dire che bastava sconfiggere i persiani in una battaglia campale e potevi arrivare con tranquillità a babilonia e persepolis senza ostacoli mentre con i cartaginesi era diverso! ogni tentativo nemico di attaccare direttamente la capitale era impossibile e falliva sempre... durante le guerre siculo puniche i greci arrivarono direttamente a cartagine ma nonostante avessero mezzi d'assedio ci rinunciarono poichè la città era inespugnabile (parole testuali utilizzate da uno storico greco) e lo si è visto anche con regolo. l'unico modo per battere i punici lo intuì publio cornelio! utilizzò la strategia che usarono gli yankee con l'impero giapponese WWII! è impossibile attaccare direttamente la capitale quindi conquistare una ad una ogni colonia cartaginese,togliendogli le risorse minerarie in iberia e gallia, sottrargli gli altri porti cartaginesi del mediterraneo in modo da assotigliare la flotta e la possibilità di sbarchi con rinforzi, sottrargli l'arma piu temibile che avevano cioè i cavalieri numidi grazie all'alleanza con massinissa e poi una volta sottratte, arrivare in africa e conquistare le città gemelle africane e gli emporia africana e una volta rimasta sola cartagine, assediarla con tutte le legioni che hai a disposizione! è anche da ricordare che cartagine è caduta grazie al genio di scipione secondo l'africano, poichè prima di lui le mura erano rimaste intatte, i rifornimenti cartaginesi arrivavano sempre e le macchine d'assedio romane quotidianamente distrutte e le perdite romane erano numerosissime mentre le puniche erano praticamente pari a 0, quindi ci voleva un genio per conquistare la città di cartagine e lo dimostra lo stesso polibio nei suoi racconti dell'assedio poiche era presente a cartagine con i romani e quindi testimone oculare in prima persona dei fatti e dello svolgimento
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    |Roman Praetorian|
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    00 10/11/2006 12:29
    vedi anche l'assedio di Tiro....città fenicia quindi costruita molto bene sotto il profilo difensivo(infatti tenne alessandro un bel po' di tempo prima di espugnarla definitivamente);Cartagine si può paragonare ad Atene o Atene a Cartagine poichè puntavano tutto sui commerci e sulla flotta navale, infatti si riprendevano ogni volta dopo le sconfitte che prevedevano una grossa spesa verso i vincitori(come accadde ai cartaginesi con i romani) oppure per ricostituire l'esercito come atene;Sparta conquistò Atene grazie ad un traditore ateniese(nn mi ricordo ki fosse) che gli disse di accamparsi in un territorio dove poteva controllarne le mosse e dove poteva approvigionarsi.Sparta vinse atene anche grazie alla disfatta della flotta ateniese ad opera di quella spartana come hanno fatto i Romani con i Cartaginesi.
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    Sextus
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    Praefectus Fabrum
    00 10/11/2006 12:46

    - se vi leggete le cronache di polibio riguardo l'ultima guerra macedonica, noterete come i cartaginesi ne siano rimasti fuori apposta e di come roma ebbe 35 anni di pace e buoni rapporti con cartagine poichè "i romani non volevano fare irritare i cartaginesi con atti di guerra o provocazione fuori luogo" (parole dello stesso polibio che era presente e quindi testimone oculare)! tutto questo mostra come i romani avevano paura dei cartaginesi e del loro boom economico pari al giappone post WWII


    I Romani non temevano Cartagine, i Romani temettero solo ed esclusivamente Annibale. Non è che i Cartaginesi fossero maestri di tattica, ci fu solo un uomo che fu un genio, tutti gli altri non raggiungono i Mario, Silla, Cesare, Agricola ecc. che ebbe Roma. Cartagine era per i Romani un pericolo economico, non militare. L'esercito romano aveva sbaragliato i punici varie volte ed era stato sconfitto solo a Tunisi nella I guerra punica, e peraltro Roma era riuscita ad allestire una flotta e annientare quella di Cartagine alle Eolie e alle Egadi con una maestria incredibile. Nella seconda ci furono le vittorie di Annibale, ma per il resto i cartaginesi furono sconfitti in Spagna, in Italia e in Africa. Nella terza ci fu un lungo assedio, e come tutti gli assedi fu logorante per entrambe le parti.
    L'esercito romano era superiore a quello cartaginese, lo fu sempre, a parte l'uso della cavalleria che poi fu metabolizzato da Scipione. Non era nel dna dei Romani temere un altro popolo sotto l'aspetto militare, acnhe perchè non avevano rivali. Altro discorso se davanti a loro c'era una potenza economica, allora ciò che volevano evitare è che si espandesse e che li intralciasse. Aureliano temeva il regno di Palmyra, non perchè fosse militarmente potente (sbaragliò Zenobia & co. in pochi anni) ma perchè controllava le vie carovaniere.
    Per quanto riguarda la flotta Roma non ebbe bisogno di dotarsi di navi mostruose, perchè una volta fatta fuori Cartagine e messi k.o i regni ellenistici chi c'era per le acque? I pirati? L'ultima grande battaglia navale romana nel Mediterraneo fu combattuta ad Azio, dove le piccole ma veloci navi di Augusto misero in rotta le barcone egiziane di Cleopatra e Marc'Antonio.

    Sextus

    [Modificato da Sextus 10/11/2006 12.49]

    24/01/08 L'Italia è morta, W l'Italia paese di idioti.

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    00 10/11/2006 12:54
    Ben detto sextus [SM=x506627] cmq anche cartagine ha avuto altri generali molto abili(il primo fra tutti Annibale di Gisko o Himlko ke era suo cugino o nipote non ricordo bene [SM=x506661] )
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    00 10/11/2006 13:15
    E Amilcare, unico generale nella storia romana a ottenere l'onore delle armi.

  • davide.cool
    00 10/11/2006 13:56
    Re:

    Scritto da: Sextus 10/11/2006 12.46

    - se vi leggete le cronache di polibio riguardo l'ultima guerra macedonica, noterete come i cartaginesi ne siano rimasti fuori apposta e di come roma ebbe 35 anni di pace e buoni rapporti con cartagine poichè "i romani non volevano fare irritare i cartaginesi con atti di guerra o provocazione fuori luogo" (parole dello stesso polibio che era presente e quindi testimone oculare)! tutto questo mostra come i romani avevano paura dei cartaginesi e del loro boom economico pari al giappone post WWII


    I Romani non temevano Cartagine, i Romani temettero solo ed esclusivamente Annibale. Non è che i Cartaginesi fossero maestri di tattica, ci fu solo un uomo che fu un genio, tutti gli altri non raggiungono i Mario, Silla, Cesare, Agricola ecc. che ebbe Roma. Cartagine era per i Romani un pericolo economico, non militare. L'esercito romano aveva sbaragliato i punici varie volte ed era stato sconfitto solo a Tunisi nella I guerra punica, e peraltro Roma era riuscita ad allestire una flotta e annientare quella di Cartagine alle Eolie e alle Egadi con una maestria incredibile. Nella seconda ci furono le vittorie di Annibale, ma per il resto i cartaginesi furono sconfitti in Spagna, in Italia e in Africa. Nella terza ci fu un lungo assedio, e come tutti gli assedi fu logorante per entrambe le parti.
    L'esercito romano era superiore a quello cartaginese, lo fu sempre, a parte l'uso della cavalleria che poi fu metabolizzato da Scipione. Non era nel dna dei Romani temere un altro popolo sotto l'aspetto militare, acnhe perchè non avevano rivali. Altro discorso se davanti a loro c'era una potenza economica, allora ciò che volevano evitare è che si espandesse e che li intralciasse. Aureliano temeva il regno di Palmyra, non perchè fosse militarmente potente (sbaragliò Zenobia & co. in pochi anni) ma perchè controllava le vie carovaniere.
    Per quanto riguarda la flotta Roma non ebbe bisogno di dotarsi di navi mostruose, perchè una volta fatta fuori Cartagine e messi k.o i regni ellenistici chi c'era per le acque? I pirati? L'ultima grande battaglia navale romana nel Mediterraneo fu combattuta ad Azio, dove le piccole ma veloci navi di Augusto misero in rotta le barcone egiziane di Cleopatra e Marc'Antonio.

    Sextus

    [Modificato da Sextus 10/11/2006 12.49]




    sto giro non sono d'accordo! Dopo la vittoria di pidna i romani cominciarono ad avere un senso di onnipotenza che poi porterà catone a dire ogni 2 secondi delenda carthago! La prima guerra punica si può definire una guerra navale con qualche sortita terrestre. i romani con il corvo di sicuro avevano un vantaggio che veniva a colmare le altissime carenze tecniche marinare che avevano nei confronti dei cartaginesi. La prima guerra punica è stata vinta dai romani non perchè affondavano piu navi o ammazzavano piu uomini ma per l'ipocrisia del senato cartaginese che preferi arrendersi e smettere la guerra per la loro avidità ecc. amilcare barca quando è morto era ancora imbattuto, ha conquistato il 95% dell'iberia in battaglie terrestri sbaragliando moltissime volte i romani e che si preparava all'invasione italica. nonostante ciò i lsenato decise di arrendersi lo stesso e amilcare, tornò indietro e obbidì al senato al contrario di come farà annibale. Cartagine era una potenza economica e ogni volta che risorgeva poteva permettersi quanti soldati voleva ed era questo che preoccupava roma. lo si è visto anche in sicilia con i greci che dopo qualche sconfitta, si ripresentava li con i suoi soldati moltiplicati. Ovviamente un soldato cartaginese non era disciplinato come uno romano però era pericoloso lo stesso, poichè ogni soldato di ogni popolo straniero che forniva soldati a cartagine, aveva qualcosa da vendicare ai romani. Catone stesso diceva che cartagine poteva finire in fin di vita ma ogni volta risorgeva piu potente di prima ed era per questo che dopo pidna, con la consapevolezza di roma di essere onnipotente, catone dichiarò guerra pure ai punici che alla guerra volevano rimanere estranei. pure il partito antiromano della città si era placato totalmente con i pochi decenni di pace dopo zama. Grazie all'arroganza romana degli anni dopo, gli anti-romani cartaginesi si sono moltiplicati a dismisura! Annibale prima di essere esiliato stava già preparandosi ad un altra invasione dell'italia e stava già arruolando uomini e mezzi. il senato lo scopri e fece la spia dicendolo ai romani e quando i romani erano in viaggio per arrestarlo, lui si auto esiliò
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    |Roman Praetorian|
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    00 10/11/2006 14:07
    Si recuperava in fretta perchè era ricchissima ma gli uomini nn li sfornava li pagava infatti se Cartagine poteva contare su tutti quyei mercenari,i Greci prima o i Romani dopo, non avevano questo vantaggio però era colmato dalla voglia di conquistare per la patria o difenderla insomma questo orgoglio che i cartaginesi non avevano
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